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Visualizza Versione Completa : Radio Citta' Aperta scrive a Cofferati



pietro
26-03-02, 11:06
LETTERA APERTA A SERGIO COFFERATI




Caro Sergio Cofferati,

Sabato scorso, centinaia di migliaia di lavoratori, precari, pensionati, hanno
riempito le strade di Roma con una grandissima manifestazione contro
l'abolizione dell'art.18 che tutela i lavoratori contro i licenziamenti
indiscriminati.

E' stato un segnale forte verso un governo di destra che vuole usare come una
clava contro i diritti dei lavoratori gli input che giungono dalla Commissione
Europea.

Abbiamo apprezzato anche il dettaglio per cui sul palco sono saliti solo i
responsabili del sindacato e non tutta la corte di leader politici del
centro-sinistra che di questa situazione portano pesanti responsabilità. Non è
accettabile che chi - quando era al governo - voleva modificare l'art.18 o ha
introdotto i provvedimenti del Pacchetto Treu, si rifacesse una verginità
manifestando oggi contro il governo Berlusconi.

Ed è proprio per questo, caro Cofferati, che vogliamo porti quattro domande:


a.. Quali garanzie ci sono che questa manifestazione non diventi come quella
del '94? Anche allora un milione di lavoratori scesero in piazza contro la
controriforma delle pensioni impostata da Berlusconi, ma qualche mese dopo - con
il governo Dini - la stessa controriforma passò in Parlamento e senza
manifestazioni contrarie da parte della CGIL.


b.. Cosa farai nei prossimi mesi? Manterrai il sindacato e i lavoratori in
stato di mobilitazione o questa manifestazione è servita solo a dire che per
fare le controriforme sul mercato del lavoro serve un governo di centro-sinistra
o un accordo bipartizan tra Governo e Ulivo?


c.. Quando smetterà l'atteggiamento acritico e subalterno del sindacato verso
le direttive dell'Unione Europea che vanno nella stessa direzione dei
provvedimenti programmati dal governo Berlusconi? Di questa Europa i lavoratori
hanno avuto solo il lato peggiore. Non sarà il caso che qualcuno su questo
cominci a dire la verità?


d.. Ed infine, perchè non allarghiamo il fronte delle rivendicazioni
includendovi anche la revoca dei provvedimenti del Pacchetto Treu che hanno
avuto conseguenze anche peggiori della modifica dell'art.18?


Dalla risposta a queste quattro domande, caro Cofferati, dipenderanno molte
cose, perchè manifestazioni come quella di sabato alimentano delle grandi
aspettative, aspettative che speriamo sia difficile smobilitare con accordi al
ribasso o ritornando alla concertazione e alla tregua sociale di cui il governo
di centro-sinistra ha potuto usufruire gratuitamente per far passare
provvedimenti del tutto simili a quelli messi in cantiere dal governo
Berlusconi.

I lavoratori italiani, quelli con un contratto regolare o quelli invischiati
nella palude dei contratti atipici, si aspettano e si meritano molto di più di
una grande soddisfazione che duri solo un giorno. Sono stati fregati tante
volte, l'ultima nel 1994. Te la senti di fregarli un'altra volta? Vogliamo
augurarci di no!!