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Visualizza Versione Completa : L'inno di Mameli



Jacques de Molay (POL)
27-03-02, 00:05
I versi del nostro Inno Nazionale vennero scritti dal mazziniano Goffredo Mameli, morto all'età di 21 anni a seguito di ferite riportate combattendo con Garibaldi, durante l’assedio di Roma. Nel 1946, con l’avvento della Repubblica, "Il canto degli italiani" è diventato il nostro Inno Nazionale. Vorrei sapere, voi cosa ne pensate a proposito dell'Inno Nazionale?

Tomás de Torquemada
27-03-02, 03:59
Originally posted by Jacques de Molay
I versi del nostro Inno Nazionale vennero scritti dal mazziniano Goffredo Mameli, morto all'età di 21 anni a seguito di ferite riportate combattendo con Garibaldi, durante l’assedio di Roma. Nel 1946, con l’avvento della Repubblica, "Il canto degli italiani" è diventato il nostro Inno Nazionale. Vorrei sapere, voi cosa ne pensate a proposito dell'Inno Nazionale?

Per i "fratelli d'Italia" è perfetto... :D

Saluti.

Ichthys
27-03-02, 22:42
Almeno è aggressivo, con quei paroloni roboanti... he he!

Nazionalista Siciliano
29-03-02, 00:08
A PROPOSITO DI INNO, IERI L'AVETE SENTITA L'ONTERPRETAZIONE DEL TENORE INGLESE IN INGHILTERRA-ITALIA.
ROBA DA MATTI!!!
SALUTI DALLA TRINACRIA

Tomás de Torquemada
29-03-02, 01:39
Originally posted by rector1


Anche per i FASCISTI ITALIANI e' perfetto! O forse non condividi!!!

I fascisti italiani avevano la Marcia Reale, che pur essendo tremendamente savoiarda era migliore almeno per quel che riguarda la musica... L'Inno di Mameli è stato adottato in pieno antifascismo imperante...

Saluti.

Serendipity
25-08-06, 07:24
"Fratelli d'Italia" è una marcetta dalle parole antiquate e dal ritmo inascoltabile.
Risulta troppo fastidiosa anche per addormentarsi.
Meglio la vecchia "Marcia Reale", almeno aveva un po' più di grinta.

Gilbert
25-08-06, 10:18
e poi avrei da ridire sul fatto che Mameli fosse mazziniano...

Princ.Citeriore (POL)
25-08-06, 14:20
mi sa che l'autore del postha sbagliato forum, cosa c'entra quella squallida marcetta, con il Regno delle Due Sicilie ?


il Nostro Inno lo ha composto Giovanni Paisiello,
ascoltatelo, i forestieri si abbassasero il cappello, i Compatrioti mettessero la mano sul cuore !!!
http://www.nazionenapulitana.org/musica/InnoNazionale.mp3

ps
gilbert, di mameli me ne passa p' 'o cazz !!!

Borjes
25-08-06, 17:35
Quando ero piccolo mio padre mi diceva che l'inno italiano era come una banda della Madonna dell'Arco (i napoletani sanno cosa sia). Allora non riuscivo a capire e mio padre mi diceva che quella marcetta non era solenne come l'inno inglese, quello tedesco o quello russo ecc... ecc...
A distanza di anni devo dargli ragione.

Auriga
25-08-06, 19:02
Tutti coloro a cui faccio ascoltare l'inno di Paisiello dicono che è molto più bello della marcetta su Garibaldi.

Garibaldi jetta a guerra,
se scurdaje e caccavelle,
e a mugliera pe dispietto,
se tagliaje e *bip* a pietto

Borjes
25-08-06, 19:47
Tutti coloro a cui faccio ascoltare l'inno di Paisiello dicono che è molto più bello della marcetta su Garibaldi.

Garibaldi jetta a guerra,
se scurdaje e caccavelle,
e a mugliera pe dispietto,
se tagliaje e *bip* a pietto

Io la sapevo così:
garibaldi è gnuta a guerra
sa accattat e caramel
se la miso indo o cazon
e scuppiat o mutandon

Auriga
25-08-06, 20:24
Paese che vai usanze che trovi, certo che tutti napoletani venerano garibaldi in tanti modi :D

gronk
25-08-06, 20:49
mi sa che l'autore del postha sbagliato forum, cosa c'entra quella squallida marcetta, con il Regno delle Due Sicilie ?


il Nostro Inno lo ha composto Giovanni Paisiello,
ascoltatelo, i forestieri si abbassasero il cappello, i Compatrioti mettessero la mano sul cuore !!!
http://www.nazionenapulitana.org/musica/InnoNazionale.mp3

ps
gilbert, di mameli me ne passa p' 'o cazz !!!

_________________________________________________

Squallida marcetta? ma come ti permetti di insultare il NOSTRO glorioso inno? e poi ti lamenti se ti insulto? rinnegato arabo!!!!:-01#44

Auriga
25-08-06, 21:37
Azz a Nucera ce sta o' petrolio? :eek:

gronk
25-08-06, 21:46
Azz a Nucera ce sta o' petrolio? :eek:
______________________________________

Le battute ironiche non contano, w la Sicilia e W i Siciliani, ma l'inno di Mameli non si tocca, altrimenti.........!!!:-01#44

Princ.Citeriore (POL)
26-08-06, 00:52
Azz a Nucera ce sta o' petrolio? :eek:


Vir nu poc, mò pur Nucer stà 'a Sicilia, i sapeve che sul Castiell 'a mar steva PUR 'a Sicilia, mah, gronk, si nu spass !!!
:-0008n

Aurì, aropp te mann nà mail, o' tiemp che fernisc e appreparà 'o cus cus !

Gronk,mi fai tenerezza, ancora non hai capito noi da dove digitiamo, così come non hai capito che l'Italia non è questo merdosissimo stato, nato con l'inganno e la guerra civilie quasi 150 anni fa, la vera Italia è Cattolica quindi UNIVERSALE, guida degli altri popoli e non gretta e provinciale, la famosa italietta dei piemontesi, leggi qua:
Fè'dor Michajlovic Dostoevskij (1821-1881) così scrive nel suo diario per il periodo maggio - giugno 1877: "... per duemila anni l'Italia ha portato in sé un'idea universale capace di riunire il mondo, non una qualunque idea astratta, non la speculazione di una mente di gabinetto, ma un'idea reale, organica, frutto della vita della nazione, frutto della vita del mondo: l'idea dell'unione di tutto il mondo, da principio quella romana antica, poi la papale. I popoli cresciuti e scomparsi in questi due millenni e mezzo in Italia comprendevano che erano i portatori di un 'idea universale, e quando non lo comprendevano, lo sentivano e lo presentivano. La scienza, l'arte, tutto si rivestiva e penetrava di questo significato mondiale. Ammettiamo pure che questa idea mondiale, alla fine, si era logorata, stremata ed esaurita (ma è stato proprio così?) ma che cosa è venuto al suo posto, per che cosa possiamo congratularci con l'Italia, che cosa ha ottenuto di meglio dopo la diplomazia del conte di Cavour? E' sorto un piccolo regno dì second'ordine, che ha perduto qualsiasi pretesa di valore mondiale, ... un regno soddisfatto della sua unità, che non significa letteralmente nulla, un'unità meccanica e non spirituale (cioè non l'unità mondiale di una volta) e per di più pieno di debiti non pagati e soprattutto soddisfatto del suo essere un regno di second'ordine. Ecco quel che ne è derivato, ecco la creazione del conte di Cavour!" .

ps
te lo dico x la 350esima volta il Regno di Napoli era baluardo del Cattolicsesimo, contro i tuoi amatissimi mussulmani (arabi e turchi) e contro i protestanti !

Federico III
26-08-06, 02:06
______________________________________

... w la Sicilia e W i Siciliani...

Si... e Genova è in provincia di Enna... :-0008n

Borjes
26-08-06, 12:16
______________________________________

Le battute ironiche non contano, w la Sicilia e W i Siciliani, ma l'inno di Mameli non si tocca, altrimenti.........!!!:-01#44

Altrimenti cosa? Gia passi alle minaccie?
Allora e vero che per voi e "Mussoloni" botte e manganello sono il vostro mezzo di cominicazione preferito.

Auriga
26-08-06, 12:52
Aurì, aropp te mann nà mail, o' tiemp che fernisc e appreparà 'o cus cus !

Sto cercando di raggiungere quota 50 (post) a tal proposito, prima non mi è concesso mandare PM, nu poco e pacienza :p

Princ.Citeriore (POL)
26-08-06, 14:29
Si... e Genova è in provincia di Enna... :-0008n

questi sono i fratellini del nord Italia, le loro conoscenze geografiche, se ce l'hanno, vanno dalle Alpi a Firenze !
:ue

mosongo
26-08-06, 15:29
L'Inno di Mameli, scritto nel 1847 dal poeta e patriota Goffredo Mameli (Genova 1827-Roma 1849) e messo in musica 2 mesi dopo da Michele Novaro (Genova 1822-ivi 1885), accompagnò le iniziative unitarie italiane a partire dai moti del 1848, ai quali partecipò lo stesso Mameli.
Il fervore patriottico che lo contraddistingue lo rese l'inno più amato del Risorgimento italiano, tanto che il primo biografo di Cavour e Vittorio Emanuele II, Giuseppe Massari, lo definì il vero e proprio Inno Nazionale; Giuseppe Verdi doveva evidentemente essere della stessa opinione quando lo inserì, a rappresentanza dell'Italia, nell'Inno delle Nazioni da lui composto in occasione dell'Esposizione Universale di Londra del 1864.
Il 12 ottobre 1946 l'Inno di Mameli, soppiantando la Marcia Reale, divenne l'Inno Nazionale della Repubblica Italiana.


Il testo integrale dell'inno

Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

Princ.Citeriore (POL)
26-08-06, 17:24
qlk piccola precisazione
1734 Don Carlo di Borbone sconfigge gli Asutraici a Bitonto e fonda anzi rifonda il Regno di Napoli e Sicilia...
LIBERI E INDIPENDENTI !!!

L'inno Nazionale più bello, escluso il nostro, quello solenne e maestoso delle Due Sicilie è la MARSIGLIESE, nn a caso è stato riadattato in tutte le curve del mondo !

chq qstt coso di papeli nn sia un gran ke lo si evince dal fatto che spesso all'estero qnd devono suonare l'inno italiano, suonano 'o sole mio o addirittura funiculà, funculà... giustamente le canzoni più belel sono le NAPOLETANE, e poi jamm ncòpp, ncòpp jamm, ncòpp, funiculì funiculì, funiculà, jamm ncòpp jamm,..
è anche di buon auspici, "jamm ncòpp" significa "saliamo" e lo si potrebbe intendere anke come MIGLIORIAMO !!!

mosongo
26-08-06, 20:31
Traduzione in prosa
Fratelli d'Italia, finalmente il nostro paese si è svegliato per incominciare a mettersi l'elmo di quei conquistatori che hanno sempre invaso la nostra terra. Ma quale è e dov'é la nostra possibilità di ottenere una vittoria se non a Roma? Dove il destino e la patria sembra chiamarci per stringerci, e combattere fino alla morte.

Siamo stati per secoli calpestati e derisi, poiché non siamo mai stati un popolo vero, che ha sempre voluto tenersi disunito. Raccogliamoci ora sotto un'unica bandiera, ad una speranza, di fonderci insieme, perché questo momento è arrivato.
Uniamoci ed amiamoci: l'unione e l'amore riveleranno ai nostri popoli il percorso che dobbiamo seguire: e giuriamo di rendere libero il suolo su cui siamo nati, e se saremo uniti sotto un'unica fede, chi ci potrà mai vincere?

Dalle Alpi fino alla Sicilia ognuno di noi si sente come quando a Legnano si sconfisse l'esercito di Federico Barbarossa, ed anche i nostri figli di questa nuova Italia riescono a sentirsi fieri, come i piccoli combattenti di Genova; ed ora più che mai riusciamo tutti ad ascoltare il suono che ci richiama in battaglia, quel suono che nel 1282 svegliò i palermitani, alla rivolta per la libertà contro i francesi.

E le spade dei soldati austriaci non aspettano che essere piegate, loro, che combattono soltanto perché come mercenari verranno ricompensati, mentre noi, come i polacchi, continuiamo a sfidare l'oppressione restauratrice della Russia e dell'Austria, ma davanti a questa sfida non possiamo che continuare a difenderci e a stringerci, anche innanzi alla morte

Versione in prosa di Marco Mercuri

Borjes
26-08-06, 23:07
Si Si, gli austriaci erano così mercenari che ancora oggi si racconta del culo che hanno fatto agli italiani traditori a Caporetto.

mosongo
27-08-06, 07:39
Le similitudini vanno capite!
Caporetto avvenne passa mezzo secolo dopo la scrittura dell'Inno che anche i Savoia apprezzarono ma non lo adottarono come Inno nazionale!
Chiedilo a Ferdinando II cosa gli costò mantenere l'esercito austriaco occupante del Regno delle Due Sicilie.
L'Inno di Mameli fu scritto in prosa e messo in musica da veri patrioti e non da traditori, i quali lo stimarono pure per il suo valore!

Federico III
27-08-06, 13:34
questi sono i fratellini del nord Italia, le loro conoscenze geografiche, se ce l'hanno, vanno dalle Alpi a Firenze !
:ue

Forse sei stato troppo ottimista... :D

gronk
28-08-06, 14:11
Si Si, gli austriaci erano così mercenari che ancora oggi si racconta del culo che hanno fatto agli italiani traditori a Caporetto.
________________________________________________

Povero complessato, CHI HA VINTO LA GUERRA? dimerntichi o fai finta di non conoscere gli esiti finali del conflitto, e su questa conseguenza, chi ha 'guasi' eliminato nel sud l' analfabetismo suddito dei borboni spagnoli/arabi? coerenza con la storia veritas, altrimenti emigra e cambia nazionalita'!:-01#44

gronk
28-08-06, 14:16
Le similitudini vanno capite!
Caporetto avvenne passa mezzo secolo dopo la scrittura dell'Inno che anche i Savoia apprezzarono ma non lo adottarono come Inno nazionale!
Chiedilo a Ferdinando II cosa gli costò mantenere l'esercito austriaco occupante del Regno delle Due Sicilie.
L'Inno di Mameli fu scritto in prosa e messo in musica da veri patrioti e non da traditori, i quali lo stimarono pure per il suo valore!
_______________________________________

Bravo mosongo!!!!!

gronk
28-08-06, 14:22
Forse sei stato troppo ottimista... :D
_______________________________________

Ricorda al citerione che i nazionalisti del nord non sono razzisti verso le regioni del sud, io non ho complessi d'inferiorita'= Italia, unita e compatta- dalle Alpi a Lampedusa! :-01#44

Federico III
28-08-06, 15:02
_______________________________________

Ricorda al citerione che i nazionalisti del nord non sono razzisti verso le regioni del sud, io non ho complessi d'inferiorita'= Italia, unita e compatta- dalle Alpi a Lampedusa! :-01#44

Tu, intanto, tieni presente che Nocera non è in Sicilia...

Poi, parli di 'non-razzismo', da parte tua, verso 'quelli del Sud', ovvero del tuo non sentirti inferiore a noi (poiché il razzismo è effettivamente un complesso d'inferiorità). Allora perché sei razzista verso gli Arabi, ad esempio, o i 'neri'..? Mica ti senti inferiore rispetto a loro, vero..?

gronk
28-08-06, 15:27
Tu, intanto, tieni presente che Nocera non è in Sicilia...

Poi, parli di 'non-razzismo', da parte tua, verso 'quelli del Sud', ovvero del tuo non sentirti inferiore a noi (poiché il razzismo è effettivamente un complesso d'inferiorità). Allora perché sei razzista verso gli Arabi, ad esempio, o i 'neri'..? Mica ti senti inferiore rispetto a loro, vero..?
____________________________________________

""Allora perché sei razzista verso gli Arabi, ad esempio, o i 'neri'..? Mica ti senti inferiore rispetto a loro, vero..?""

************

Questa domanda rivolgila agli angloamaricani, vedrai, lono non sono teneri e buonisti come gronk, loro ti daranno la giusta risposta, conosci i campi di raccolta prigionieri per arabi/afro e derivati?
PS. ora non venirmi a dire che detesti gli angloamerican, " TI HANNO LIBERATO!!!! ":K:K:K
please, un po di coerenza sui bullshit che srivi!!!!!!:-01#44

Federico III
28-08-06, 20:45
____________________________________________

""Allora perché sei razzista verso gli Arabi, ad esempio, o i 'neri'..? Mica ti senti inferiore rispetto a loro, vero..?""

************

Questa domanda rivolgila agli angloamaricani, vedrai, lono non sono teneri e buonisti come gronk, loro ti daranno la giusta risposta, conosci i campi di raccolta prigionieri per arabi/afro e derivati?
PS. ora non venirmi a dire che detesti gli angloamerican, " TI HANNO LIBERATO!!!! ":K:K:K
please, un po di coerenza sui bullshit che srivi!!!!!!:-01#44

Coerenza? Quello incoerente mi sembri proprio tu... Hai detto che il razzismo è un complesso d'inferiorità, però tu sei razzista... quindi...

Gli americani hanno liberato chi? Ridandoci in mano agli italiani come te, non hanno che aggravato la situazione siciliana... E dovrei ringraziare gli ameriCani? Li dovrei ringraziare per aver colonizzato il mondo (e quindi anche la Sicilia) a colpi di Mtv, McDonald's e Coca Cola? No... non credo proprio... E poi perché divaghi così? Si parlava d'altro... o sbaglio?

Auriga
28-08-06, 21:29
____________________________________________

""Allora perché sei razzista verso gli Arabi, ad esempio, o i 'neri'..? Mica ti senti inferiore rispetto a loro, vero..?""

************

Questa domanda rivolgila agli angloamaricani, vedrai, lono non sono teneri e buonisti come gronk, loro ti daranno la giusta risposta, conosci i campi di raccolta prigionieri per arabi/afro e derivati?
PS. ora non venirmi a dire che detesti gli angloamerican, " TI HANNO LIBERATO!!!! ":K:K:K
please, un po di coerenza sui bullshit che srivi!!!!!!:-01#44
Se gli Americani sono venuti quì a "liberarci" dobbiamo ringraziare i Savoia (come sempre) che hanno lasciato il potere al tuo idolo. Inoltre gli Americani si sono permessi di radere al suolo Napoli a suon di bombe (ed immotivatamente) cosa che mai i Borbone hanno permesso durante il loro regno, perche al contrario del sedicente principe usurpatore di Napoli loro amavano la nostra città.
Poi che razza di nazionalista sei che imbastardisci la lingua di Dante con quella di Shakespeare? E comunque ti pare giusto che dopo 60 anni dobbiamo ancora metterci a 90 gradi nei confronti degli statunitensi? I veri nazionalisti sono i Francesi che hanno scopato fuori dalla Francia gli Yankee un decennio fa.

Princ.Citeriore (POL)
29-08-06, 00:59
Chiedilo a Ferdinando II cosa gli costò mantenere l'esercito austriaco occupante del Regno delle Due Sicilie.
L'Inno di Mameli fu scritto in prosa e messo in musica da veri patrioti e non da traditori, i quali lo stimarono pure per il suo valore!

Non fu Ferdinando II (gelosissimo dell'indipendenza del Regno, non tollerava alcuna ingerenza straniera) a dover mantenere l'esercito austriaco,ma suo nonno Ferdinando I, dopo che la setta era riuscita ad avere la costituzione, il re fu convocato a Lubiana dalle potenze della Santa Alleanza, che decisero di inviare dei soldati a Napoli x porre fine a qeulla ennessima paglaicciata dei liberali napoletani !
A parte che c'è chi mette in dubbio che l'iinno l'abbia composto veramente mameli, il malemi non era che un teppistello da 4 soldi, affascinato dalle chiacchiere di mazzini. Merita rispetto solo xkè è morto in giovane età, anke se per degli ideali sballati, o vi piace i mondo in cui viviamo ?
:-01#44

Princ.Citeriore (POL)
29-08-06, 01:31
________________________________________________

Povero complessato, CHI HA VINTO LA GUERRA? dimerntichi o fai finta di non conoscere gli esiti finali del conflitto, e su questa conseguenza, chi ha 'guasi' eliminato nel sud l' analfabetismo suddito dei borboni spagnoli/arabi? coerenza con la storia veritas, altrimenti emigra e cambia nazionalita'!:-01#44

1) la 1 GM fu un inutile massacro, in cui cadde l'Europa e sorse l'America !
2) la dinastia borbonica è di orgini FRANCESE, ai Borbone loro si può rimproverare il fatto che il loro Avo Enrico, si convertì al cattolicesimo (era protestante) "Parigi val bene una messa"... e poi loro sono diventati paladini del cattolicesimo... ma in fondo le vie delsignore sono infinite !
Il RAmo Borbone Due Sicilieha qstdiscendenza:
LUIGI XIV Re di Francia - Re Sole - soprannme in realtà negativo, secondo me, ma qst è un'altra storia

Filippo V Re di Spagna, xkè Carlo II d'Asburgo era morto senza eredi

Carlo figlio di Elisabetta Farnese e Filippo V, re di Napoli e Sicilia, dal 1734, poi nel 1759 re di Spagna.

Di grazia, dove sono qst ascendenze arabe ?
:fru :fru :-01#44 :-0008n

Sulla leggenda nera dei meridionali analfabeti per colpa dei terribili "borboni", ecco hai mai sentitoprlare dei primati del Regno delle Due Sicilie ?
Cmq passo la parola a un documento inoppugnabile:
In realtà la "Questione meridionale”, tutt’oggi irrisolta, nacque dopo e non prima dell’unità; persino un ufficiale piemontese, il conte Alessandro Bianco di Saint-Joroz, capitano nel Corpo di Stato Maggiore Generale, scrisse nel 1864 che "Il 1860 trovò questo popolo del 1859, vestito, calzato, industre, con riserve economiche. Il contadino possedeva una moneta e vendeva animali; corrispondeva esattamente gli affitti; con poco alimentava la famiglia, tutti, in propria condizione, vivevano contenti del proprio stato materiale. Adesso è l’opposto. La pubblica istruzione era sino al 1859 gratuita; cattedre letterarie e scientifiche in tutte le città principali di ogni provincia. Adesso veruna cattedra scientifica……Nobili e plebei, ricchi e poveri, qui tutti aspirano, meno qualche onorevole eccezione, ad una prossima restaurazione borbonica”[23] (http://www.eleaml.org/sud/storia/ressa2005.html#_ftn23).


[23] (http://www.eleaml.org/sud/storia/ressa2005.html#_ftnref23) "Il brigantaggio alla frontiera pontificia dal 1860 al 1863, studio storico-politico-statistico-morale-militare”, Daelli, Milano, 1864; riportato da Matteo Liberatore, Del brigantaggio nel Regno di Napoli, in Civiltà Cattolica e citato da Giovanni Turco in "Brigantaggio, legittima difesa del Sud”, Il Giglio editore, 2000, pag. XXXI

da qst ebook di Ressa:
http://www.ilportaledelsud.org/monografie_ressa.htm


Per la 358esima vlt ti ho fatto l'albero genealogico della Real Famiglia di Napoli e Sicilia, per la milionesima volta ho smontato i tuoi luoghi comuni.
Che dire, continua così, che mi mantieni in allenamento e magari mi fai "convertire" chi come te crede ancora alle baggianate degli scrittori salariati (come li definiva Gramsci)

STATT BBUON !

ps
decrescenzo, un pò più di rispetto verso i ns bisononni che furono mandati al macello dai saboia-padanisti e che magari moriornoi n buona fede credendo di servire veramente la Patria nn guasterebbe !

Auriga
29-08-06, 02:41
A proposito di primati, ho tifato per Cerere (Ferdinandea) sperando che fosse elavato a pianeta, purtroppo hanno preferito declassare Plutone, comunque resta sempre il fatto che sia stato scoperto nell'arretrato regno borbonico, peccato gli studiosi delle altre nazioni abbiano spinto per l'eliminazione dell'aggettivo Ferdinandea dal nome.

mosongo
29-08-06, 13:36
Non fu Ferdinando II (gelosissimo dell'indipendenza del Regno, non tollerava alcuna ingerenza straniera) a dover mantenere l'esercito austriaco,ma suo nonno Ferdinando I, dopo che la setta era riuscita ad avere la costituzione, il re fu convocato a Lubiana dalle potenze della Santa Alleanza, che decisero di inviare dei soldati a Napoli x porre fine a qeulla ennessima paglaicciata dei liberali napoletani !
A parte che c'è chi mette in dubbio che l'iinno l'abbia composto veramente mameli, il malemi non era che un teppistello da 4 soldi, affascinato dalle chiacchiere di mazzini. Merita rispetto solo xkè è morto in giovane età, anke se per degli ideali sballati, o vi piace i mondo in cui viviamo ?
:-01#44
Ho detto Ferdinando II per l'ennesimo Debito pubblico ereditato - e che lui riuscì a contenere molto bene, nonostante i prestiti ricevuti dal finanziere Rothschild (e non solo) -, ...come il precedente da suo padre che lo ereditò ancora dal padre in eredità dai francesi!
Che gli ideali di Mameli siano stati sbagliati è una tua opinione: ma che furono traditi, quello senz'altro sì...oltretutto Mazzini si discostò da Garibaldi proprio per come quest'ultimo aveva oppresso Napoli!
Le alleanze politiche dei tempi furono quelle che furono e ne ebbe la meglio la monarchia savoiarda...ma questo non significa che Mazzini o Cattaneo divennero monarchici o che amarono l'Italia appena unita e subito dissanguata!
Gli eterni giochi di potere e di...misteri!!!:rolleyes:
Riguardo all'Inno, certo che di musica migliore ce n'è, ma l'Inno di Mameli è proprio perché è "sorto" in un momento particolare che resta il migliore!...e in effetti, ha il suo fascino ed emozione!

gronk
29-08-06, 21:20
Coerenza? Quello incoerente mi sembri proprio tu... Hai detto che il razzismo è un complesso d'inferiorità, però tu sei razzista... quindi...
_________________________________________
Io ho detto che il razzismo e' complesso d'inferiorita':confused::confused::confused:

))))))))))))))))))))))))))))))))))))))

Gli americani hanno liberato chi? Ridandoci in mano agli italiani come te, non hanno che aggravato la situazione siciliana... E dovrei ringraziare gli ameriCani? Li dovrei ringraziare per aver colonizzato il mondo (e quindi anche la Sicilia) a colpi di Mtv, McDonald's e Coca Cola? No... non credo proprio... E poi perché divaghi così? Si parlava d'altro... o sbaglio?
________________________________________

Io a quei tempi non cero, pero' vedo i filmati. e vedo tanta gente delle tue parti correre dietro le jeep americane a raccogliere ciocolotatini e gomme da masticare, vedo tanta gente elemosinare in ginocchio gli aiuti dei "superiori" yankee, massimo degrado per un popolo vinto! ne in germania ne in giappone e' accaduta una cosa simile!!!!!!!
anche i tuoi nonni correvano dierto le camionette americane?:-01#44

Ichthys
29-08-06, 21:26
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Io a quei tempi non cero, pero' vedo i filmati. e vedo tanta gente delle tue parti correre dietro le jeep americane a raccogliere ciocolotatini e gomme da masticare, vedo tanta gente elemosinare in ginocchio gli aiuti dei "superiori" yankee, massimo degrado per un popolo vinto! ne in germania ne in giappone e' accaduta una cosa simile!!!!!!!
anche i tuoi nonni correvano dierto le camionette americane?:-01#44

Nessuno correva dietro le camionette!!
MIRICANI FORA !:-0#09o

Princ.Citeriore (POL)
29-08-06, 21:29
________________________________________

Io a quei tempi non cero, pero' vedo i filmati. e vedo tanta gente delle tue parti correre dietro le jeep americane a raccogliere ciocolotatini e gomme da masticare, vedo tanta gente elemosinare in ginocchio gli aiuti dei "superiori" yankee, massimo degrado per un popolo vinto! ne in germania ne in giappone e' accaduta una cosa simile!!!!!!!
anche i tuoi nonni correvano dierto le camionette americane?
Altrove i i nonni si scannavano in nome del comunismo e del fascismo, senza ripsettare nemmeno i bambini, le donne incinte e i preti; mUssolini acclamato per anni e poi esposto in pubblica piazza come un porco. Il vero degrado per un popolo è la GUERRA CIVILE !!!
qui qst nefandezze NON SONO ACCADUTE, adesso giudica tu chi è più civile !!
:-01#44

ps
i $$$$ del Piano MArshall sono stati spesi x lì85% nel cosidetto Piano Marshall,evidentemente, nonostnate le apparenze, a chiedere l'elemosiana siete mlt + bravi di noi poveri fessi.
Hai nominato il Giappone e la Germania, qst popoli evidentemtnte sebnntivano come proprioa la geurra, NOI MERIDIONALI volevano SOLO vivere in pace,come negli anni felici in cui regnava il Borbone....

Poi i giapponesi e i tedeschi si sono mostrati orgogliosi dinanzi al vincitore (come i meridionali nel 1860-61, vd asoldati napolitani che rifiutarono arruolamento in esercito sabaudo, suendo imprigiobamento a Fenestrelle)..
tu sei di Tokyo o di Amburgo ?

:confused:

Princ.Citeriore (POL)
29-08-06, 21:30
Nessuno correva dietro le camionette!!
MIRICANI FORA !:-0#09o
Mario Spataro, esponente dell'Evis, autore del libro I primi Secessionsiti, afferma che i Siciliani nn avevano dubbi, mgl, mlt mgl gli americani (mtl dei quali di sangue siculo) che gli italiani !
;)

gronk
29-08-06, 21:31
qlk piccola precisazione
1734 Don Carlo di Borbone sconfigge gli Asutraici a Bitonto e fonda anzi rifonda il Regno di Napoli e Sicilia...
LIBERI E INDIPENDENTI !!!
____________________________________

palle!!!! Tu sei Italiano in tutti gli effetti!!!!:-01#44
************************************

L'inno Nazionale più bello, escluso il nostro, quello solenne e maestoso delle Due Sicilie è la MARSIGLIESE, nn a caso è stato riadattato in tutte le curve del mondo !
_________________________________________

Palle@@@ l'inno nazionale piu' bello del mondo e' l'INNO DI MAMELI!!!!

chq qstt coso di papeli nn sia un gran ke lo si evince dal fatto che spesso all'estero qnd devono suonare l'inno italiano, suonano 'o sole mio o addirittura funiculà, funculà... giustamente le canzoni più belel sono le NAPOLETANE, e poi jamm ncòpp, ncòpp jamm, ncòpp, funiculì funiculì, funiculà, jamm ncòpp jamm,..
è anche di buon auspici, "jamm ncòpp" significa "saliamo" e lo si potrebbe intendere anke come MIGLIORIAMO !!!
______________________________________

Super PALLE!!!!!!!! all'estero tutti gli Italiani, Siciliani inclusi, conoscono, cantano e onorano il NOSTRO glorioso inno!!!!
piantala di scrivere cose non vere!!!!!:-01#44

Ichthys
29-08-06, 21:37
______________________________________

Super PALLE!!!!!!!! all'estero tutti gli Italiani, Siciliani inclusi, conoscono, cantano e onorano il NOSTRO glorioso inno!!!!
piantala di scrivere cose non vere!!!!!:-01#44

Rapidi ed invisibili..
Arrivano i sommergibili!!:D
http://www.mblsisinfo.it/immagini/revell72/05054%20U-BOOT.JPG

Princ.Citeriore (POL)
29-08-06, 21:39
"tu sei italiano a tutti gli effetti"...


caro, lo so BENISSIMO, e parafrasando il De Sivo posso afferrmare con certezza di essere più italiano di te !

ma veramente credi che l'Italia sia nata nel 1860 ?
Io rinnego lo stato nato nel 1860, non l'Italia !!!

Il regno delle Due Sicilie era uno stato a tutti gli effetti e non uno staterello da 4 soldi, come ne esistevano non pochi dalle tue parti... d'altra parte l'essere uniti è (era?) una caratteristica di noi meridionali, mentre la frammentazione è una vs peculiarità dai tempi dei comuni, sino alla guerra civile di 60 anni fa.

L'inno italiano, che poi nn lo ènemmeno ufficilamente mi pare, nn lo consoce nessuno, xkè così volle la Dc, x defastiscizzare il paese !

Che la Marsigliese sia l'inno più bello è un mio gusto... che sia il + famoso nel mondo è la verità !!!

gronk
29-08-06, 22:24
"tu sei italiano a tutti gli effetti"...


caro, lo so BENISSIMO, e parafrasando il De Sivo posso afferrmare con certezza di essere più italiano di te !

ma veramente credi che l'Italia sia nata nel 1860 ?
Io rinnego lo stato nato nel 1860, non l'Italia !!!

Il regno delle Due Sicilie era uno stato a tutti gli effetti e non uno staterello da 4 soldi, come ne esistevano non pochi dalle tue parti... d'altra parte l'essere uniti è (era?) una caratteristica di noi meridionali, mentre la frammentazione è una vs peculiarità dai tempi dei comuni, sino alla guerra civile di 60 anni fa.
+++++++++++++++++++++++++++++

ok citerione, inutile continuare su questa discussione, tu, secondo me, sei un rinnegato, io, secondo te, sono un'invasore della tua terra, chi dei due ha ragione? i FATTI decidono!!!!:-01#44 poi ognuno si tiene le propie idee.
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L'inno italiano, che poi nn lo ènemmeno ufficilamente mi pare, nn lo consoce nessuno, xkè così volle la Dc, x defastiscizzare il paese !
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Esatto, ogni tanto dici cose giuste, 50 anni di governi composti da invertebrati partigiani anti-Italiani sminuirono l'entita' nazionale, ma l'andazzo sta cambiando, milioni di giovani ora si avvolgono nel Tricolore per festeggiare ricorrenze nazionali di ogni tipo, il Paese ritorna alle sue origini- ITALIANITA'

Che la Marsigliese sia l'inno più bello è un mio gusto... che sia il + famoso nel mondo è la verità !!!
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No carissimo, l'inno piu' famoso e' quello degli USA, la marsiglise e' diventato l'inno dei negus!!!!!!! { vedi mondiale 2006} :K:K:K

Princ.Citeriore (POL)
29-08-06, 23:51
L'identità nazionale si esprime nie mondiali di calcio, forse è la giusta fine x il nazionalismo, nato in seguito alla rivoluzione francese, e apportatore di lutti infiniti !

Federico III
30-08-06, 03:00
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Io a quei tempi non cero, pero' vedo i filmati. e vedo tanta gente delle tue parti correre dietro le jeep americane a raccogliere ciocolotatini e gomme da masticare, vedo tanta gente elemosinare in ginocchio gli aiuti dei "superiori" yankee, massimo degrado per un popolo vinto! ne in germania ne in giappone e' accaduta una cosa simile!!!!!!!
anche i tuoi nonni correvano dierto le camionette americane?:-01#44

Bastardo, lascia stare i nonni dove riposano in pace. In quei merdosi anni in cui il tuo sporco duce ci aveva ridotto in miseria, gli americani erano una liberazione, oggi divenuta a sua volta una schiavitù culturale. Quindi non voglio né la tua maledetta Italietta del cazzo tra le balle né gli 'imperatori' ameicani. E soprattutto, non ti azzardare più a nominare i familiari di nessuno.

Tu hai scritto: "Ricorda al citerione che i nazionalisti del nord non sono razzisti verso le regioni del sud, io non ho complessi d'inferiorità". Ovvero, tu ti sei identificato come un nazionalista del nord 'non razzista verso chi è del sud' perché non hai dei complessi d'inferiorità. Se sai cosa sia l'italiano (proprio tu che ti vanti di essere tale), hai affermato proprio questo. Quindi hai ammesso che il razzismo (che tu non provi verso quelli del sud ma verso altre etnie) è un complesso d'inferiorità.

Ora torna a cuccia... ignoranza fatta uomo.

Ichthys
30-08-06, 09:09
Bastardo, lascia stare i nonni dove riposano in pace. In quei merdosi anni in cui il tuo sporco duce ci aveva ridotto in miseria, gli americani erano una liberazione, oggi divenuta a sua volta una schiavitù culturale. Quindi non voglio né la tua maledetta Italietta del cazzo tra le balle né gli 'imperatori' ameicani. E soprattutto, non ti azzardare più a nominare i familiari di nessuno.

Tu hai scritto: "Ricorda al citerione che i nazionalisti del nord non sono razzisti verso le regioni del sud, io non ho complessi d'inferiorità". Ovvero, tu ti sei identificato come un nazionalista del nord 'non razzista verso chi è del sud' perché non hai dei complessi d'inferiorità. Se sai cosa sia l'italiano (proprio tu che ti vanti di essere tale), hai affermato proprio questo. Quindi hai ammesso che il razzismo (che tu non provi verso quelli del sud ma verso altre etnie) è un complesso d'inferiorità.

Ora torna a cuccia... ignoranza fatta uomo.


Buoni, non così per cortesia !:ue
Gronk calmati altrimenti chiudono anche questo forum ! Nè tantomeno sono d'accordo nel leggere "sporco Duce"!
Grazie:K

mosongo
30-08-06, 12:49
Buoni, non così per cortesia !:ue
Gronk calmati altrimenti chiudono anche questo forum ! Nè tantomeno sono d'accordo nel leggere "sporco Duce"!
Grazie:K

Beh...col suo grugnire ne combinò di casini!!!:rolleyes:

Princ.Citeriore (POL)
30-08-06, 18:01
forse il duce si lavava, ma di sicuro era nu ZUZZUSO con tutte quelle donne che si faceva e poi che SCHIFO il modo in cui trattò la SUA PRIMA MOGLIE e il SUO PRIMO FIGLIO....

nemmeno un cane si comporterebbe così !!!

IRREDENTISTA
30-08-06, 19:08
Ehmm...ragazzi, non vi sembra un po' di esagerare litigando in questo modo? E' inutile che parlate di razzismo, di Italietta (che vergogna ai giorni d'oggi), di addirittura nazionalismo del nord Italia (che non ho ancora capito cosa voglia dire), di americani, di duce, di complessi d'inferiorità e superiorità, ecc... siete TUTTI INDISTINTAMENTE ITALIANI, non c'è differenza tra Sicilia e altre regioni come il Trentino, Lombardia... Siete, anzi siamo ITALIANI e BASTA !!! ITALIANI, ITALIANI e ancora ITALIANI !!!
Mi dispiace tantissimo che ci sia tanto disprezzo tra italiani stessi, continuo a dire che è solo una vergogna !!! Non so voi come la pensate...

Auriga
30-08-06, 19:31
Penso che lo stato Italiano debba levare le tende da quì, in 150 anni è stato capace solo di dare la colpa ai Borbone per la merda che esso stesso ha creato. Per il resto siamo tutti fratelli ma ognuno nel proprio stato autonomo.

IRREDENTISTA
30-08-06, 19:51
Se l'Italia non fosse riuscita ad arrivare al Sud 150 anni fa, saremmo rimasti all'età della pietra...continuate ad offendere la patria x la quale sono caduti migliaia di persone che sono riusciti ad unificarla. Potete offendere l'Italia quanto volete, tanto il Regno delle 2 sicilie come anche la monarchia resteranno un'utopia...

Ichthys
30-08-06, 20:31
forse il duce si lavava, ma di sicuro era nu ZUZZUSO con tutte quelle donne che si faceva e poi che SCHIFO il modo in cui trattò la SUA PRIMA MOGLIE e il SUO PRIMO FIGLIO....

nemmeno un cane si comporterebbe così !!!


E tu come le sai queste cose ?!:eek:

Ichthys
30-08-06, 20:42
Se l'Italia non fosse riuscita ad arrivare al Sud 150 anni fa, saremmo rimasti all'età della pietra...continuate ad offendere la patria x la quale sono caduti migliaia di persone che sono riusciti ad unificarla. Potete offendere l'Italia quanto volete, tanto il Regno delle 2 sicilie come anche la monarchia resteranno un'utopia...

Va comunque detto che 150 anni fa, molte industrie dell'opulento Regno del Sud furono smontate dai Sabaudi e ricostruite nel Nord-Italia. Il malessere ed il divario tra Nord-Sud, il brigantaggio, le spedizione militari punitive,etc. furono purtroppo il primo atto di quella fu la prima guerra civile fratricida tra Italiani. La seconda guerra civile sarebbe scoppiata nel '43 ed ancora sembra prolungarsi !:i :fru

Auriga
30-08-06, 21:27
Se l'Italia non fosse riuscita ad arrivare al Sud 150 anni fa, saremmo rimasti all'età della pietra...continuate ad offendere la patria x la quale sono caduti migliaia di persone che sono riusciti ad unificarla. Potete offendere l'Italia quanto volete, tanto il Regno delle 2 sicilie come anche la monarchia resteranno un'utopia...
Ancora credi a ste fesserie? Gurada ho una smentita abbastanza recente.


Se nel Novecento tanti italiani del Sud videro nella Svizzera il miraggio di una vita economicamente migliore, come ricorda il console Duvoisin, “nel secolo precedente, il Meridione d’Italia rappresentò un vero e proprio eden per tanti Svizzeri, che vi emigrarono, spinti soprattutto da ragioni economiche, oltre che dalla bellezza dei luoghi e dalla qualità di vita. Luogo di principale attrazione: Napoli, verso cui, ad ondate, tanti Svizzeri, soprattutto Svizzeri tedeschi di tutte le estrazioni sociali emigrarono con diversi obiettivi personali. Verso la metà dell’Ottocento, nella capitale del Regno delle due Sicilie quella svizzera era tra le più numerose comunità estere”. Ripercorrere la storia di questa presenza significa analizzare parti importanti della storia partenopea, ma anche di storia svizzera, che si intrecciano intimamente con le vicende personali e familiari di coloro che lasciarono la loro patria nordica per recarsi, in cerca di fortuna, a Napoli. “La prima ondata migratoria — spiega il console svizzero - avviene nella seconda metà del Settecento, quando alcuni mercenari elvetici si misero al soldo dei Borboni. Contemporaneamente e parallelamente iniziava un’altra ‘filiera migratoria’, quella di tipo puramente economico, che portò intere famiglie svizzere a occupare — in qualità di imprenditori, ma anche come forza lavoro - interi comparti economici della zona, dalle industrie (soprattutto tessili) alle banche, dall’hôtellerie al commercio. E, insieme a questi, non si può dimenticare la schiera di intellettuali, artisti e scrittori svizzeri, che, al seguito dei loro connazionali, si recarono a Napoli e ne fecero fonte di ispirazione della loro opera, al punto che tre edifici simbolo della città, come il Palazzo Reale, il Maschio Angioino e la chiesa di San Francesco da Paola, sono opera di architetti della Svizzera italiana. Ancora oggi a Napoli vive un’ampia comunità svizzera, in parte discendente degli emigranti ottocenteschi”.
Per piacere sei di Bari, comincia a studiare la storia del sud seriamente lasciando perdere la propaganda nazionalista che la scuola ci propina da piccoli. Nell'età della pietra ci spedirono i fratelli d'Italia.

P.s. Cerca su Google "Primati del Regno delle Due Sicilie" così anche tu saprai cosa riuscivamo a fare noi primitivi.

gronk
30-08-06, 22:05
Bastardo, lascia stare i nonni dove riposano in pace. In quei merdosi anni in cui il tuo sporco duce ci aveva ridotto in miseria, gli americani erano una liberazione, oggi divenuta a sua volta una schiavitù culturale. Quindi non voglio né la tua maledetta Italietta del cazzo tra le balle né gli 'imperatori' ameicani. E soprattutto, non ti azzardare più a nominare i familiari di nessuno.

Tu hai scritto: "Ricorda al citerione che i nazionalisti del nord non sono razzisti verso le regioni del sud, io non ho complessi d'inferiorità". Ovvero, tu ti sei identificato come un nazionalista del nord 'non razzista verso chi è del sud' perché non hai dei complessi d'inferiorità. Se sai cosa sia l'italiano (proprio tu che ti vanti di essere tale), hai affermato proprio questo. Quindi hai ammesso che il razzismo (che tu non provi verso quelli del sud ma verso altre etnie) è un complesso d'inferiorità.

Ora torna a cuccia... ignoranza fatta uomo.
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Ho toccato il nervo che duole? e ora mi dai del bastardo? guarda che io non sono un provocatore, e non fare la solita vittima che si scandalizza invocando i morti, ti ripeto la domanda: chi correva dietro le camionette americane a elemosinare cioccolatiti e gomme da masticare??????? se sei un uomo intergo e sincero mi risponderai, altrimenti........

Princ.Citeriore (POL)
31-08-06, 00:02
E tu come le sai queste cose ?!:eek:

ho visto su RAI TRE ill programam che è da qst sito recensito:
http://www.drammaturgia.it/recensioni/recensione1.php?id=1815



L’abbiamo detto altre volte: guardare la televisione ci fa sentire imbecilli. È ciò che una autorevole (per matrimonio) signora definì tempo fa la “televisione deficiente”, e fu l’unica volta che l’esternazione ci sembrò appropriata. Così, quando ci accade di vedere un programma come si deve rimaniamo sconcertati: quasi non ci si crede.


È quello che ci è successo venerdì 14 gennaio. Su Rai Tre, alle 21, è andato in onda uno splendido documentario (ma sarebbe meglio chiamarlo film-inchiesta) su un aspetto sconosciuto della vita e della figura di Mussolini, e degli anni del fascismo: Il segreto di Mussolini. Realizzato da due bravissimi film-makers italoamericani, Fabrizio Laurenti e Gianfanco Norelli, in coproduzione con “La Grande Storia” di Rai Tre e la partecipazione della Provincia Autonoma di Trento. Se volete il nostro parere, un modello di programma, da far vedere nelle scuole di giornalismo televisivo.


L’argomento era, almeno per noi, ignoto: la storia tragica e veramente rivelatrice e simbolica del figlio segreto di Mussolini, Benito Albino, e della madre Ida Dalser, di Trento: che il futuro duce aveva conosciuto e frequentato a Milano quando già aveva una figlia, Edda, da Rachele Guidi, in seguito donna Rachele. Benito Albino, che crescendo per colmo di tragica ironia somigliava come una goccia d’acqua al padre degenere (ma con un’aria profondamente triste e segnata), nacque nel 1915, e venne riconosciuto dall’allora giornalista e bersagliere Mussolini, che lo vide per tutto il resto della sua vita solo quella volta. Divenuto poi capo del Governo e duce, cercò in tutti i modi di togliersi dai piedi e di non far apparire pubblicamente quella donna ingombrante e decisa a far valere i suoi diritti, e quel figlio incolpevole, sicuramente in grado di turbare l’immagine di uomo forte e d’onore che la propaganda del regime e lui stesso stavano elaborando. Padre amoroso e marito plurifedifrago andavano bene (era una miscela perfettamente italian style); ma figli illegittimi in giro neanche a parlarne.


Si incaricò della faccenda, in puro stile mafioso, il fratello Arnaldo, direttore del Popolo d’Italia. Così il figlio venne tolto alla madre e affidato a uno zelante fascista di Trento, che ne ebbe più d’una prebenda e una carriera fulminante nella pubblica amministrazione (tale Bernardi, che poi lo adottò per dargli il suo cognome e cancellare quello ben più imbarazzante del duce). La madre, che per tutta la sua tragicissima vita non fece altro che scrivere lettere a qualsiasi autorità per urlare la sua disperazione, senza naturalmente ottenere alcun ascolto (neanche dal papa Pio XI, ovviamente), fu chiusa in un manicomio dal 1926 e fatta passare per pazza. Dal manicomio riuscì a fuggire per raggiungere i parenti da cui riteneva che fosse allevato il figlio; non trovandolo, precipitò ancora di più nella disperazione, venne ripresa e di nuovo internata.


Nel frattempo il povero Benito Albino era arruolato a forza nella Marina, sorvegliato a vista e spedito in Cina; da lì, richiamato da un crudelissimo telegramma con la falsa notizia della morte della madre (che gli era proibito vedere da anni, ma a cui scriveva lettere strazianti sempre intercettate dalla censura), venne sbarcato e arrestato a Brindisi e portato anche lui incredibilmente in manicomio nel 1935, dove sarebbe morto nel 1942, non ancora ventisettenne (dopo che ufficialmente era stato dichiarato caduto in guerra nel 1941). La madre aveva anticipato la sua sorte morendo anche lei in manicomio, a Venezia, nel 1937. Entrambi vennero sepolti in fosse comuni, per una orrenda forma di damnatio memoriae.


Attraverso una indagine storica di prima mano, grazie alla quale una storia piccola diviene storia di un periodo, e che ha portato anche alla scoperta di documenti sconvolgenti (lettere della madre e del figlio, referti medici ad hoc, relazioni della polizia), i due autori mettono insieme un’opera fondamentale, straordinaria per la ricostruzione storica e ambientale, perfetta come montaggio e ricorso alle interviste di sopravvissuti rintracciati per l’occasione e ancora oggi commossi dalla terribilità della vicenda (su tutti l’unico amico, ora novantenne, che fu con il ventenne Benito in Marina, e che non poté aiutarlo: un modello di come si può condurre un’intervista allo stesso tempo asciutta e toccante, più vera del vero, come si dovrebbe fare in televisione). Sbalordisce la consistenza e la ramificazione delle trame che il regime riuscì a mettere in atto per ingabbiare e uccidere questi due poveri innocenti: spie, poliziotti, medici, psichiatri, federali, prefetti, direttori di ospedali, questori, militari. Centinaia di persone legate all’illegalità e all’omertà, e coinvolte nel duplice omicidio legalizzato. Una persecuzione che lascia inorriditi, quasi increduli. Una sineddoche dell’Italia degli anni Venti e Trenta, da studiare a scuola. Il tutto accompagnato da un commento intelligente e sobrio, informato e asciutto, letto dalla voce narrante di Gioiele Dix, bravissimo.


È un modello di come dovrebbe essere usata la televisione pubblica: con serietà e consapevolezza, grande bravura, approfondimento, senza rinunciare all’interesse. Se un domani (che crediamo lontanissimo) un riassetto della Rai dovesse riportarla a essere una cosa più agile e seria, e non becera né “deficiente”, veramente aperta al pubblico interesse e non alle porcherie oggi in auge, quest’opera sarebbe ricordata come una pietra miliare. Come ha scritto in un bell’articolo Sergio Luzzatto (Così il Duce distrusse la famiglia segreta, “Corriere della Sera”, 14 gennaio), è un’opera che fa giustizia del luogo comune oggi strisciante del “duce buono”, e del fascismo come periodo in realtà tranquillo, benevolo, e magari da rimpiangere.


Chiedetelo ai due poveri “folli” Benito Albino e Ida Dalser, più che alla sanissima nipote e ai disinvolti fans del duce “buono.

Forse come politixo è stato superiore ai saBoiardi e ai DC, nonostante sia finito com'è finito,
ma come uomo faceva SCHIFO !!!

Princ.Citeriore (POL)
31-08-06, 00:02
E tu come le sai queste cose ?!:eek:

ho visto su RAI TRE ill programam che è da qst sito recensito:
http://www.drammaturgia.it/recensioni/recensione1.php?id=1815



L’abbiamo detto altre volte: guardare la televisione ci fa sentire imbecilli. È ciò che una autorevole (per matrimonio) signora definì tempo fa la “televisione deficiente”, e fu l’unica volta che l’esternazione ci sembrò appropriata. Così, quando ci accade di vedere un programma come si deve rimaniamo sconcertati: quasi non ci si crede.


È quello che ci è successo venerdì 14 gennaio. Su Rai Tre, alle 21, è andato in onda uno splendido documentario (ma sarebbe meglio chiamarlo film-inchiesta) su un aspetto sconosciuto della vita e della figura di Mussolini, e degli anni del fascismo: Il segreto di Mussolini. Realizzato da due bravissimi film-makers italoamericani, Fabrizio Laurenti e Gianfanco Norelli, in coproduzione con “La Grande Storia” di Rai Tre e la partecipazione della Provincia Autonoma di Trento. Se volete il nostro parere, un modello di programma, da far vedere nelle scuole di giornalismo televisivo.


L’argomento era, almeno per noi, ignoto: la storia tragica e veramente rivelatrice e simbolica del figlio segreto di Mussolini, Benito Albino, e della madre Ida Dalser, di Trento: che il futuro duce aveva conosciuto e frequentato a Milano quando già aveva una figlia, Edda, da Rachele Guidi, in seguito donna Rachele. Benito Albino, che crescendo per colmo di tragica ironia somigliava come una goccia d’acqua al padre degenere (ma con un’aria profondamente triste e segnata), nacque nel 1915, e venne riconosciuto dall’allora giornalista e bersagliere Mussolini, che lo vide per tutto il resto della sua vita solo quella volta. Divenuto poi capo del Governo e duce, cercò in tutti i modi di togliersi dai piedi e di non far apparire pubblicamente quella donna ingombrante e decisa a far valere i suoi diritti, e quel figlio incolpevole, sicuramente in grado di turbare l’immagine di uomo forte e d’onore che la propaganda del regime e lui stesso stavano elaborando. Padre amoroso e marito plurifedifrago andavano bene (era una miscela perfettamente italian style); ma figli illegittimi in giro neanche a parlarne.


Si incaricò della faccenda, in puro stile mafioso, il fratello Arnaldo, direttore del Popolo d’Italia. Così il figlio venne tolto alla madre e affidato a uno zelante fascista di Trento, che ne ebbe più d’una prebenda e una carriera fulminante nella pubblica amministrazione (tale Bernardi, che poi lo adottò per dargli il suo cognome e cancellare quello ben più imbarazzante del duce). La madre, che per tutta la sua tragicissima vita non fece altro che scrivere lettere a qualsiasi autorità per urlare la sua disperazione, senza naturalmente ottenere alcun ascolto (neanche dal papa Pio XI, ovviamente), fu chiusa in un manicomio dal 1926 e fatta passare per pazza. Dal manicomio riuscì a fuggire per raggiungere i parenti da cui riteneva che fosse allevato il figlio; non trovandolo, precipitò ancora di più nella disperazione, venne ripresa e di nuovo internata.


Nel frattempo il povero Benito Albino era arruolato a forza nella Marina, sorvegliato a vista e spedito in Cina; da lì, richiamato da un crudelissimo telegramma con la falsa notizia della morte della madre (che gli era proibito vedere da anni, ma a cui scriveva lettere strazianti sempre intercettate dalla censura), venne sbarcato e arrestato a Brindisi e portato anche lui incredibilmente in manicomio nel 1935, dove sarebbe morto nel 1942, non ancora ventisettenne (dopo che ufficialmente era stato dichiarato caduto in guerra nel 1941). La madre aveva anticipato la sua sorte morendo anche lei in manicomio, a Venezia, nel 1937. Entrambi vennero sepolti in fosse comuni, per una orrenda forma di damnatio memoriae.


Attraverso una indagine storica di prima mano, grazie alla quale una storia piccola diviene storia di un periodo, e che ha portato anche alla scoperta di documenti sconvolgenti (lettere della madre e del figlio, referti medici ad hoc, relazioni della polizia), i due autori mettono insieme un’opera fondamentale, straordinaria per la ricostruzione storica e ambientale, perfetta come montaggio e ricorso alle interviste di sopravvissuti rintracciati per l’occasione e ancora oggi commossi dalla terribilità della vicenda (su tutti l’unico amico, ora novantenne, che fu con il ventenne Benito in Marina, e che non poté aiutarlo: un modello di come si può condurre un’intervista allo stesso tempo asciutta e toccante, più vera del vero, come si dovrebbe fare in televisione). Sbalordisce la consistenza e la ramificazione delle trame che il regime riuscì a mettere in atto per ingabbiare e uccidere questi due poveri innocenti: spie, poliziotti, medici, psichiatri, federali, prefetti, direttori di ospedali, questori, militari. Centinaia di persone legate all’illegalità e all’omertà, e coinvolte nel duplice omicidio legalizzato. Una persecuzione che lascia inorriditi, quasi increduli. Una sineddoche dell’Italia degli anni Venti e Trenta, da studiare a scuola. Il tutto accompagnato da un commento intelligente e sobrio, informato e asciutto, letto dalla voce narrante di Gioiele Dix, bravissimo.


È un modello di come dovrebbe essere usata la televisione pubblica: con serietà e consapevolezza, grande bravura, approfondimento, senza rinunciare all’interesse. Se un domani (che crediamo lontanissimo) un riassetto della Rai dovesse riportarla a essere una cosa più agile e seria, e non becera né “deficiente”, veramente aperta al pubblico interesse e non alle porcherie oggi in auge, quest’opera sarebbe ricordata come una pietra miliare. Come ha scritto in un bell’articolo Sergio Luzzatto (Così il Duce distrusse la famiglia segreta, “Corriere della Sera”, 14 gennaio), è un’opera che fa giustizia del luogo comune oggi strisciante del “duce buono”, e del fascismo come periodo in realtà tranquillo, benevolo, e magari da rimpiangere.


Chiedetelo ai due poveri “folli” Benito Albino e Ida Dalser, più che alla sanissima nipote e ai disinvolti fans del duce “buono.

Forse come politixo è stato superiore ai saBoiardi e ai DC, nonostante sia finito com'è finito,
ma come uomo faceva SCHIFO !!!

Princ.Citeriore (POL)
31-08-06, 00:03
E tu come le sai queste cose ?!:eek:

ho visto su RAI TRE ill programam che è da qst sito recensito:
http://www.drammaturgia.it/recensioni/recensione1.php?id=1815



L’abbiamo detto altre volte: guardare la televisione ci fa sentire imbecilli. È ciò che una autorevole (per matrimonio) signora definì tempo fa la “televisione deficiente”, e fu l’unica volta che l’esternazione ci sembrò appropriata. Così, quando ci accade di vedere un programma come si deve rimaniamo sconcertati: quasi non ci si crede.


È quello che ci è successo venerdì 14 gennaio. Su Rai Tre, alle 21, è andato in onda uno splendido documentario (ma sarebbe meglio chiamarlo film-inchiesta) su un aspetto sconosciuto della vita e della figura di Mussolini, e degli anni del fascismo: Il segreto di Mussolini. Realizzato da due bravissimi film-makers italoamericani, Fabrizio Laurenti e Gianfanco Norelli, in coproduzione con “La Grande Storia” di Rai Tre e la partecipazione della Provincia Autonoma di Trento. Se volete il nostro parere, un modello di programma, da far vedere nelle scuole di giornalismo televisivo.


L’argomento era, almeno per noi, ignoto: la storia tragica e veramente rivelatrice e simbolica del figlio segreto di Mussolini, Benito Albino, e della madre Ida Dalser, di Trento: che il futuro duce aveva conosciuto e frequentato a Milano quando già aveva una figlia, Edda, da Rachele Guidi, in seguito donna Rachele. Benito Albino, che crescendo per colmo di tragica ironia somigliava come una goccia d’acqua al padre degenere (ma con un’aria profondamente triste e segnata), nacque nel 1915, e venne riconosciuto dall’allora giornalista e bersagliere Mussolini, che lo vide per tutto il resto della sua vita solo quella volta. Divenuto poi capo del Governo e duce, cercò in tutti i modi di togliersi dai piedi e di non far apparire pubblicamente quella donna ingombrante e decisa a far valere i suoi diritti, e quel figlio incolpevole, sicuramente in grado di turbare l’immagine di uomo forte e d’onore che la propaganda del regime e lui stesso stavano elaborando. Padre amoroso e marito plurifedifrago andavano bene (era una miscela perfettamente italian style); ma figli illegittimi in giro neanche a parlarne.


Si incaricò della faccenda, in puro stile mafioso, il fratello Arnaldo, direttore del Popolo d’Italia. Così il figlio venne tolto alla madre e affidato a uno zelante fascista di Trento, che ne ebbe più d’una prebenda e una carriera fulminante nella pubblica amministrazione (tale Bernardi, che poi lo adottò per dargli il suo cognome e cancellare quello ben più imbarazzante del duce). La madre, che per tutta la sua tragicissima vita non fece altro che scrivere lettere a qualsiasi autorità per urlare la sua disperazione, senza naturalmente ottenere alcun ascolto (neanche dal papa Pio XI, ovviamente), fu chiusa in un manicomio dal 1926 e fatta passare per pazza. Dal manicomio riuscì a fuggire per raggiungere i parenti da cui riteneva che fosse allevato il figlio; non trovandolo, precipitò ancora di più nella disperazione, venne ripresa e di nuovo internata.


Nel frattempo il povero Benito Albino era arruolato a forza nella Marina, sorvegliato a vista e spedito in Cina; da lì, richiamato da un crudelissimo telegramma con la falsa notizia della morte della madre (che gli era proibito vedere da anni, ma a cui scriveva lettere strazianti sempre intercettate dalla censura), venne sbarcato e arrestato a Brindisi e portato anche lui incredibilmente in manicomio nel 1935, dove sarebbe morto nel 1942, non ancora ventisettenne (dopo che ufficialmente era stato dichiarato caduto in guerra nel 1941). La madre aveva anticipato la sua sorte morendo anche lei in manicomio, a Venezia, nel 1937. Entrambi vennero sepolti in fosse comuni, per una orrenda forma di damnatio memoriae.


Attraverso una indagine storica di prima mano, grazie alla quale una storia piccola diviene storia di un periodo, e che ha portato anche alla scoperta di documenti sconvolgenti (lettere della madre e del figlio, referti medici ad hoc, relazioni della polizia), i due autori mettono insieme un’opera fondamentale, straordinaria per la ricostruzione storica e ambientale, perfetta come montaggio e ricorso alle interviste di sopravvissuti rintracciati per l’occasione e ancora oggi commossi dalla terribilità della vicenda (su tutti l’unico amico, ora novantenne, che fu con il ventenne Benito in Marina, e che non poté aiutarlo: un modello di come si può condurre un’intervista allo stesso tempo asciutta e toccante, più vera del vero, come si dovrebbe fare in televisione). Sbalordisce la consistenza e la ramificazione delle trame che il regime riuscì a mettere in atto per ingabbiare e uccidere questi due poveri innocenti: spie, poliziotti, medici, psichiatri, federali, prefetti, direttori di ospedali, questori, militari. Centinaia di persone legate all’illegalità e all’omertà, e coinvolte nel duplice omicidio legalizzato. Una persecuzione che lascia inorriditi, quasi increduli. Una sineddoche dell’Italia degli anni Venti e Trenta, da studiare a scuola. Il tutto accompagnato da un commento intelligente e sobrio, informato e asciutto, letto dalla voce narrante di Gioiele Dix, bravissimo.


È un modello di come dovrebbe essere usata la televisione pubblica: con serietà e consapevolezza, grande bravura, approfondimento, senza rinunciare all’interesse. Se un domani (che crediamo lontanissimo) un riassetto della Rai dovesse riportarla a essere una cosa più agile e seria, e non becera né “deficiente”, veramente aperta al pubblico interesse e non alle porcherie oggi in auge, quest’opera sarebbe ricordata come una pietra miliare. Come ha scritto in un bell’articolo Sergio Luzzatto (Così il Duce distrusse la famiglia segreta, “Corriere della Sera”, 14 gennaio), è un’opera che fa giustizia del luogo comune oggi strisciante del “duce buono”, e del fascismo come periodo in realtà tranquillo, benevolo, e magari da rimpiangere.


Chiedetelo ai due poveri “folli” Benito Albino e Ida Dalser, più che alla sanissima nipote e ai disinvolti fans del duce “buono.

Forse come politixo è stato superiore ai saBoiardi e ai DC, nonostante sia finito com'è finito,
ma come uomo faceva SCHIFO !!!

Auriga
31-08-06, 00:54
Azz triplo post hai battuto tutti i record :D

Federico III
31-08-06, 01:50
_______________________________________

Ho toccato il nervo che duole? e ora mi dai del bastardo? guarda che io non sono un provocatore, e non fare la solita vittima che si scandalizza invocando i morti, ti ripeto la domanda: chi correva dietro le camionette americane a elemosinare cioccolatiti e gomme da masticare??????? se sei un uomo intergo e sincero mi risponderai, altrimenti........

Nervo che duole?

Sai, in Sicilia, cos'è 'u nerbu'? Beh, hai toccato quello, e duole perché lo hai rotto... Indovinato..?

Le uniche immagini cinematografiche sono state quelle che mostrano gli americani accolti da VOI italiani, ed erano girate a Roma. Poi ho visto fotografie che mostravano un pastore siciliano (in campagna) che indicava ad un americano la direzione verso la quale erano scappati i conigli nazisti.

Non azzardarti a toccare un'altra volta le sacre persone dei miei avi.

Dovresti baciarmi il culo se ti permetto ancora di postare qui dentro. Sgarra ancora una volta e non ci saranno Ichthys che tengono.

Ichthys
31-08-06, 09:30
ehm, hai postato tre volte il messaggio!!:confused:

Ichthys
31-08-06, 09:33
Nervo che duole?

Sai, in Sicilia, cos'è 'u nerbu'? Beh, hai toccato quello, e duole perché lo hai rotto... Indovinato..?

Le uniche immagini cinematografiche sono state quelle che mostrano gli americani accolti da VOI italiani, ed erano girate a Roma. Poi ho visto fotografie che mostravano un pastore siciliano (in campagna) che indicava ad un americano la direzione verso la quale erano scappati i conigli nazisti.

Non azzardarti a toccare un'altra volta le sacre persone dei miei avi.

Dovresti baciarmi il culo se ti permetto ancora di postare qui dentro. Sgarra ancora una volta e non ci saranno Ichthys che tengono.

"Baciarmi il culo":i ? Che cosa penserà il Papa!?:D
Bonu cumpari, non ci lasciamo andare a turpiloqui vari e poi "u figghjiolu " voli sulu imparari e capisciri !

Federico III
31-08-06, 11:01
"Baciarmi il culo":i ? Che cosa penserà il Papa!?:D
Bonu cumpari, non ci lasciamo andare a turpiloqui vari e poi "u figghjiolu " voli sulu imparari e capisciri !

No: la cosa è diversa. E' Gronk che pretende d'insegnare a noi, ma forse non ha capito che le scuole elementari le abbiamo con successo superate tutti, qui dentro... Quindi, o si da' una calmata o lo banno vita natural durante. E' l'ultimo avviso.

IRREDENTISTA
31-08-06, 13:22
Ancora credi a ste fesserie? Gurada ho una smentita abbastanza recente.


Per piacere sei di Bari, comincia a studiare la storia del sud seriamente lasciando perdere la propaganda nazionalista che la scuola ci propina da piccoli. Nell'età della pietra ci spedirono i fratelli d'Italia.

P.s. Cerca su Google "Primati del Regno delle Due Sicilie" così anche tu saprai cosa riuscivamo a fare noi primitivi.
Prima di tutto, la scuola non si sogna nemmeno più di fare propagande nazionalistiche poichè non ne sono capaci a mio avviso...Il mio nazionalismo è nato da sè e senza "aiuti esterni"...
e che dobbiamo farcene poi degli svizzeri, per lo + tedeschi, che sono emigrati al sud e nella città di Napoli; il regno delle 2 sicilie non era solo napoli e non credo che qui a bari ce ne siano mai stati, eppure la storia della mia città la so abbastanza bene. So x certo che in Puglia ci sono greci fin dai tempi + lontani e poi albanesi...
Svizzeri...PUAAH !!!

Princ.Citeriore (POL)
31-08-06, 13:35
ehm, hai postato tre volte il messaggio!!:confused:

sei inceppato il tasto invio... sarà stata la maledizone dell torturatore del suo sangue ?
:mad:

x il barese, chi ha fatto costruire il porto nuovo nella tua città e come mai coloro che sono venuti dopo nn hanno mai fatto un H x Bari, per la Puglia e per tutto l'ex Regno della Due Sicilie ?
:-00w09d

Auriga
31-08-06, 13:40
hanno mai fatto un H x Bari, per la Puglia e per tutto l'ex Regno della Due Sicilie ?
:-00w09d

Ci hanno insegnato la storia :D

IRREDENTISTA
31-08-06, 14:25
sei inceppato il tasto invio... sarà stata la maledizone dell torturatore del suo sangue ?
:mad:

x il barese, chi ha fatto costruire il porto nuovo nella tua città e come mai coloro che sono venuti dopo nn hanno mai fatto un H x Bari, per la Puglia e per tutto l'ex Regno della Due Sicilie ?
:-00w09d
Seee vabbè...se la mettiamo su questo punto allora vi posso dire che il lungomare di bari è stato realizzato con mussolini come anche la fiera del levante, 50 anni dopo l'unità d'italia è stato realizzato l'acquedotto pugliese, uno dei + famosi d'EUROPA, non so se mi spiego... poi l'università, i teatri petruzzelli e piccinni, tutti nati dopo l'unità d'italia...
e non solo Bari ha beneficiato di questa rinascita, ma tutto il Sud.
E comunque, subito dopo l'unità, chi ci ha dato la corrente elettrica x le case e strade? e tutto il resto? Ma guarda un po': l'ITALIA...
Il regno duosiciliano può solo aver dato una minima spinta a questi fattori, ma niente di che... anche se cmq riconosco al regno dei primati, lo ammetto

Conterio
31-08-06, 14:49
Si Si, gli austriaci erano così mercenari che ancora oggi si racconta del culo che hanno fatto agli italiani traditori a Caporetto.

Punto 1)
Gli Austriaci possono raccontare di Caporetto, perchè è stata l'ultima vittoria che hanno riportato contro di noi, e peraltro è stata inutile come tutte le precedenti, perchè erano già stati sconfitti e sono scomparsi dalla faccia della terra.

Punto 2)
Dimostrano come sempre di essere degli ipocriti, in quanto quella vittoria è frutto di studio ed esecuzione TEDESCA, gli Austriaci furono solo delle comparse al seguito dei vincitori !

Saluti :-:-01#19

Princ.Citeriore (POL)
31-08-06, 15:04
la corrente elettrica nn poevano certo fornircela nel 1859.

Cmq che dal punto di vista economico siamo una colonia, è pacifico...
Nando può spiegarti in un modo più persuasivo di me il perchè.
A proposito di mussolini, effettivamente sotto il suo governo, quii nel sud furono ripresi dei progetti che giacevano nei cassetti dai tempi di Ferdinando II !
Napoli fino al 1860 era dal punto di vista economico e culturale la priam città della piniosola, e tra leprime d'Europa, oggi stiamo "aaruvinati"... a chi dobbiamo dire grazie ?
I cantieri navali stabiesi erano i più importtanti d'Italia, poi i saBoia vollero fare grande LA Spezia a lorio discapito... chiamala se vuoi, gli stabilimenti di pieatrsa erano tra i mglr d'Europa, ma con la'rrivo dei fratellini d'iTalia le cosepeggiorarono sensibilemnte, gli oeprai portestatarono ma furono uccisi senza pietà dai tuoi amati unitari..la CValabria si avviava ad essere uan regione idnustrailizzata vd ferrerie di Mongiana (poi spostate a Terni) e Ferdinadea, adesso è la regione + povera dell'UE , potrei contunaure all'infinito, tu parli di
RINASCITA, a me sembra un INCUBO !!!

Questo INCUBO non finrà mai fino a qnd ci sarà chi crede alle bubbole che ci raccontava in Ciampi e fino q qnd i fratellini d'itaglia avranno il potere economico e culturale. Solo distruggendo il mito risorgimentale si può salvare l'Italia e unificarla VERAMENTE..
L'unità verrà qnd qui da noi il tasso di occupazione sarà ad un livello analogo auqello toscano, qnd x lavorare nn avremmo + bisogno di emigrare o di prostituirci a dei politicanti papponi.
Ma credo sia superfulo illudersi è il sistema italiano che contempla qst schifezze ne l suo dna, ad ese. il tanto decantato duce declassò Napoli tarsferendo i suoi prof. univeristari (all'epoca Napoli aveva ancora un copro dicùocente invidiabilie) nelle università romane. X loro fummo, siamo e saremo soltanto carne da cannone x le loro sporche guerrem, mano d'pera a basso costo x le loro industrie (forse oggi nn +) e soprattutto un grande mercato al quale vendere i loro prodotti... e dobbiamo avere un redfdito suff. x comprare i loro prodotti anke a costo di ebenficiare delle pensioni d'invadilità (false) e di lavoro pubblci (inutili) tutto furkè non si sviluppino delel grande industrie in grado di togliere loro il predominio economico sulla penisola.
Ricordate quello che contano sono solo e soltanto i SOLDI...
altro che inni e altre emerite caxxate simili !

Princ.Citeriore (POL)
31-08-06, 15:10
Punto 1)


i saBoia sono dei maledetti infami, hanno usato i nostri bisnonni come carne da cannone, nelle loro sporche ed assurde guerre. Fu Rommel a vincere a Caporetto, ma qnd muore un meridionale x me è SEMPRE un giorno TRISTE !

Ipocrisia ?
certo pttorio emanuelle ii rassicurava Francesco che lui e il suo governno non c'entravno nulla con l'avventura del nizzardo...
ma per favore
STATT ZITT,CHE CA' C' FA MAL 'A CAP !!!
:-0005L

Federico III
31-08-06, 15:18
i saBoia sono dei maledetti infami, hanno usato i nostri bisnonni come carne da cannone, nelle loro sporche ed assurde guerre. Fu Rommel a vincere a Caporetto, ma qnd muore un meridionale x me è SEMPRE un giorno TRISTE !

Ipocrisia ?
certo pttorio emanuelle ii rassicurava Francesco che lui e il suo governno non c'entravno nulla con l'avventura del nizzardo...
ma per favore
STATT ZITT,CHE CA' C' FA MAL 'A CAP !!!
:-0005L

Princ. scusami, ma è meglio non iniziare una discussione dai toni troppo infervorati.

Se, chi si rivolge a noi, lo fa con correttezza, rivolgiamoci con altrettanta correttezza. Se, come Gronk, fosse l'altro ad iniziare con le volgarità, almeno non potranno dirci di aver iniziato NOI una disputa dai toni accesi...

Buona continuazione.

Princ.Citeriore (POL)
31-08-06, 15:22
qnd vedo dei simboli, metto subito "mano alla pistola",
è più forte di me !

d'altra parte se un turco va in un forum di armeni a msotarare fiero i simboli di Ataturk, nn credo lo accettino di buon grado !!!

Auriga
31-08-06, 17:24
Prendiamo 2 siti a caso su google...


Carlo III fu un sovrano illuminato e dotò Bari di parecchie opere pubbliche. Ordinò i restauri delle mura e del porto (attestati da due lapidi all’ingresso del fortino di S. Antonio Abate). Assegnò anche un cospicuo aiuto finanziario per il restauro della basilica di S. Nicola; combattè i pirati e avviò floridi rapporti commerciali con i paesi esteri.

Il periodo dei sovrani borbonici fu molto prospero per Bari. Il numero degli abitanti crebbe da 18.000 a 34.663 e il nuovo borgo fu abbellito da palazzi signorili e giardini. Le mura furono abbattute, mentre davanti alla porta del Ferrarese furono costruiti il mercato del pesce e quello delle derrate alimentari. Furono realizzate grandiose opere pubbliche sulla base di un primitivo piano regolatore: il teatro Piccinni, la chiesa di S. Ferdinando, il palazzo dell’intendenza (attuale palazzo della prefettura).
Questo sito riporta dei fatti molto importanti, la popolazione aumenta sintomo di benessere e bassa mortalità infantile.


Nel cinquecento i re d'Aragona vi trasferirono la corte e riportarono Bari al centro di un'intensa vita culturale ed economica, ma sotto i Borboni Bari ricadde in un periodo di decadenza. Fu col settecento illuminato, e con Carlo III di Borbone, che i venti del rinnovamento tornarono a soffiare sulla città di Bari e dietro questa spinta venne dato l'avvio a un complesso progetto di ampliamento fuori dalle mura, favorito dal viceré di Napoli Gioacchino Murat (tanto che la zona al di là del borgo vecchio, cioè oltre corso Vittorio Emanuele II, è ancora oggi chiamato borgo murattiano. Fu questo anche il periodo della nascita dei grandi teatri come il Piccinni e il Petruzzelli e la costruzione della Prefettura e del cimitero monumentale. Nel 1860 Bari entrò a far parte del Regno d'Italia, ma l'ultimo scorcio dell'800 non fu brillante come molti, forse, avevano sperato. Solo il ventennio fascista riuscì a ridare alla città un nuovo slancio: la nascita della Fiera del Levante, l'ampliamento del porto, lo sbancamento del lungomare di levante e di ponente e la costruzione di importanti edifici rappresentativi lungo corso Vittorio Veneto furono le premesse che permisero a Bari di diventare, nel secondo dopoguerra, la seconda città del Mezzogiorno.
Quest'altro si contraddice da solo in modo evidente a causa del pregiudizio, si nota come il periodo borbonico venga confuso con il periodo viceregno spagnolo ed austrico e si elogia Carlo III che guarda caso è il PRIMO della dinastia dei Borbone della due Sicilie. Come si vede l'entrata nel regno di'Italia fu traumatica anche per Bari, le opere di cui parli sono del duce e come sappiamo i suoi meriti sono oscurati dal demerito di averci trascinati in una guerra inutile che ha letteralmente devastato ciò che era stato fatto prima.

Ovviamente non esistendo non potevano certo costruire autostrade, aeroporti e centrali elettriche, il porto come puoi vedere c'era già ed era dimensionato per le navi ed il traffico dell'epoca. La ferrovia era in progetto ma l'invasione dei piemontesi ne bloccarono la realizzazione, a questo proposito ti ricordo che le stesse ferrovie in tutto il meridione sono ancora oggi in condizioni pietose con lunghi tratti a singolo binario e che in puglia fino agli anni 70 giravno i treni a vapore.

gronk
31-08-06, 18:01
Punto 1)
Gli Austriaci possono raccontare di Caporetto, perchè è stata l'ultima vittoria che hanno riportato contro di noi, e peraltro è stata inutile come tutte le precedenti, perchè erano già stati sconfitti e sono scomparsi dalla faccia della terra.

Punto 2)
Dimostrano come sempre di essere degli ipocriti, in quanto quella vittoria è frutto di studio ed esecuzione TEDESCA, gli Austriaci furono solo delle comparse al seguito dei vincitori !

Saluti :-:-01#19
__________________________________________

Grande Conterio!!!! ora vediamo se, tanto per cambiare, ti rispondono in tema!!!!:-01#44

Borjes
01-09-06, 00:08
Seee vabbè...se la mettiamo su questo punto allora vi posso dire che il lungomare di bari è stato realizzato con mussolini come anche la fiera del levante, 50 anni dopo l'unità d'italia è stato realizzato l'acquedotto pugliese, uno dei + famosi d'EUROPA, non so se mi spiego... poi l'università, i teatri petruzzelli e piccinni, tutti nati dopo l'unità d'italia...
e non solo Bari ha beneficiato di questa rinascita, ma tutto il Sud.
E comunque, subito dopo l'unità, chi ci ha dato la corrente elettrica x le case e strade? e tutto il resto? Ma guarda un po': l'ITALIA...
Il regno duosiciliano può solo aver dato una minima spinta a questi fattori, ma niente di che... anche se cmq riconosco al regno dei primati, lo ammetto

Forse qualche piccola opera è stata fatta dopo l'unità, ma ricorda che per ordine di Re Ferdinando nel 1858 a Bari, e dico Bari, fu istituita la terza borsa del regno. Poi nel 1862 per ordine di Vittorio Emanuele II tale borse fu chiusa. Adesso divertiti a teatro.

Princ.Citeriore (POL)
01-09-06, 00:17
Forse qualche piccola opera è stata fatta dopo l'unità, ma ricorda che per ordine di Re Ferdinando nel 1858 a Bari, e dico Bari, fu istituita la terza borsa del regno. Poi nel 1862 per ordine di Vittorio Emanuele II tale borse fu chiusa. Adesso divertiti a teatro.
Divertiti a teatro... bella battuta !!!

il petrucelli si è incendiato circa un decennio fa e sinceramente non so se è di nuovo a disposizione dei cittadini... "stranamente" credo di no, e se hanno fatto il miracolo ci sono voluti oltre 10 anni x ripararlo.
Don Carlo costruì il San Carlo in meno di 2 mesi... e stiamo parlando del XVIII secolo nn del XX secolo.

Ai posteri l'ardua sentenza, sull'efficienza del nostro stato e di quello itagliano !
:D

Princ.Citeriore (POL)
01-09-06, 02:50
__________________________________________

Grande Conterio!!!! ora vediamo se, tanto per cambiare, ti rispondono in tema!!!!:-01#44
toh, ti faccio rispondere da uno dei pochi intelletuali seri che ha prodotto l'Italia negli ultimi 100 anni:

"Porta Pia non fu che un meschino episodio, militarmente e politicamente. Militarmente non fu che una grottesca scaramuccia. Fu veramente degna delle tradizioni militari italiane. Porta Pia rassomiglia - in piccolo- a Vittorio Veneto. Porta Pia fu la piccola , facile vittoria dell'aggressore enormemente superiore all'avversario inerme, come Vittorio Veneto fu facile vittoria contro un avversario che -militarmente- non esisteva più. Politicamente Porta Pia fu semplicemente l'ultimo episodio della costruzione violenta ed artificiale del Regno d'Italia. Tutto il resto è chincaglieria retorica. Le belle frasi Terza Roma sono completamente Roma è città imperiale e città papale: in ciò sta la sua grandezza universale. La "Terza Roma" non è che una sporca città di provincia, un sordido nido di travetti, di albergatori, di bagascie e di parassiti. Mentre le due fasi della storia di Roma, l'imperiale e la papale, hanno lasciato traccia immortale, la breve parentesi dell'occupazione sabauda lascia, unica traccia di sé, il Palazzo di Giustizia, statue di gesso e grottesche imitazioni decorative: nato tra lo scandalo dei fornitori ladri e dei deputati patrioti corrotti, esso è degno di albergare la decadenza giuridica della società contemporanea. Per questo la questione romana non è risolta. Non potevano risolverla le cannonate del re di Savoia. La violenza militarista non può risolvere i problemi internazionali. E la questione romana è un problema internazionale..." (L'Ordine Nuovo, Rassegna Settimanale di Cultura Socialista, 2 Ottobre 1920).

Borjes
01-09-06, 02:59
Punto 1)
Gli Austriaci possono raccontare di Caporetto, perchè è stata l'ultima vittoria che hanno riportato contro di noi, e peraltro è stata inutile come tutte le precedenti, perchè erano già stati sconfitti e sono scomparsi dalla faccia della terra.

Punto 2)
Dimostrano come sempre di essere degli ipocriti, in quanto quella vittoria è frutto di studio ed esecuzione TEDESCA, gli Austriaci furono solo delle comparse al seguito dei vincitori !

Saluti :-:-01#19ù

Almeno hanno perso con onore ed a testa alta da veri militi che difendevano il loro territorio contro il traditore italiano. Voi italiani sieti stati dichiarati vincitori solo perchè vi siete alleati con i futuri vincitori, perchè così vi faceva comodo per concludere quel progetto di masturbazione massonica.

IRREDENTISTA
01-09-06, 11:28
Forse qualche piccola opera è stata fatta dopo l'unità, ma ricorda che per ordine di Re Ferdinando nel 1858 a Bari, e dico Bari, fu istituita la terza borsa del regno. Poi nel 1862 per ordine di Vittorio Emanuele II tale borse fu chiusa. Adesso divertiti a teatro.
...e quale teatro? E' rimasto integro solo il Piccinni... Al Petruzzelli in "eterna restaurazione" a volte si svolgono alcuni incontri musicali ovviamente non in grande stile...

IRREDENTISTA
01-09-06, 11:31
Divertiti a teatro... bella battuta !!!

il petrucelli si è incendiato circa un decennio fa e sinceramente non so se è di nuovo a disposizione dei cittadini... "stranamente" credo di no, e se hanno fatto il miracolo ci sono voluti oltre 10 anni x ripararlo.
Don Carlo costruì il San Carlo in meno di 2 mesi... e stiamo parlando del XVIII secolo nn del XX secolo.

Ai posteri l'ardua sentenza, sull'efficienza del nostro stato e di quello itagliano !
:D
vedi che non l'hanno affatto riparato il teatro Petruzzelli...
il Petruzzelli no che è allo sfascio da quasi 15 anni, e la Fenice a Venezia in 3 anni è tornato allo splendore...

IRREDENTISTA
01-09-06, 11:33
ù

Almeno hanno perso con onore ed a testa alta da veri militi che difendevano il loro territorio contro il traditore italiano. Voi italiani sieti stati dichiarati vincitori solo perchè vi siete alleati con i futuri vincitori, perchè così vi faceva comodo per concludere quel progetto di masturbazione massonica.
ci siamo alleati con i vincitori sì, ma l'abbiamo avuta tutta nello stra-culo lo stesso... vedi la vittoria mutilata

Ichthys
01-09-06, 13:04
ù

Almeno hanno perso con onore ed a testa alta da veri militi che difendevano il loro territorio contro il traditore italiano. Voi italiani sieti stati dichiarati vincitori solo perchè vi siete alleati con i futuri vincitori, perchè così vi faceva comodo per concludere quel progetto di masturbazione massonica.


Beh, traditori non direi. Durante il periodo della Triplice alleanza, l'Austria aveva promesso all'Italia dei territori irredenti che dopo non ha voluto consegnare.
In quanto ai futuri vincitori, Francia e Gran Bretagna non potevano certo prevedere la vittoria nel 1914, quando ancora gli USA non erano entrati in azione e che dopo la Russia zarista sarebbe crollata. Inoltre i quasi 600 km. di fronte alpino che tenne l'Italia praticamente da sola contro l'Impero Austro-Ungarico non era certo da sottovalutare!!:K

Princ.Citeriore (POL)
01-09-06, 17:10
vedi che non l'hanno affatto riparato il teatro Petruzzelli...
il Petruzzelli no che è allo sfascio da quasi 15 anni, e la Fenice a Venezia in 3 anni è tornato allo splendore...

"perfetto" ecco di qst MERDA dobbiamo liberarci, ipoteticamnte basterebbe una classe dirigente degna di qst nome e slegata dagli interessi tosco-opadani e mafiosi... ma sarà mai così civile lo stato taliano da permettere una cosa del genere ?

gronk
01-09-06, 17:24
toh, ti faccio rispondere da uno dei pochi intelletuali seri che ha prodotto l'Italia negli ultimi 100 anni:

"Porta Pia non fu che un meschino episodio, militarmente e politicamente. Militarmente non fu che una grottesca scaramuccia. Fu veramente degna delle tradizioni militari italiane. Porta Pia rassomiglia - in piccolo- a Vittorio Veneto. Porta Pia fu la piccola , facile vittoria dell'aggressore enormemente superiore all'avversario inerme, come Vittorio Veneto fu facile vittoria contro un avversario che -militarmente- non esisteva più. Politicamente Porta Pia fu semplicemente l'ultimo episodio della costruzione violenta ed artificiale del Regno d'Italia. Tutto il resto è chincaglieria retorica. Le belle frasi Terza Roma sono completamente Roma è città imperiale e città papale: in ciò sta la sua grandezza universale. La "Terza Roma" non è che una sporca città di provincia, un sordido nido di travetti, di albergatori, di bagascie e di parassiti. Mentre le due fasi della storia di Roma, l'imperiale e la papale, hanno lasciato traccia immortale, la breve parentesi dell'occupazione sabauda lascia, unica traccia di sé, il Palazzo di Giustizia, statue di gesso e grottesche imitazioni decorative: nato tra lo scandalo dei fornitori ladri e dei deputati patrioti corrotti, esso è degno di albergare la decadenza giuridica della società contemporanea. Per questo la questione romana non è risolta. Non potevano risolverla le cannonate del re di Savoia. La violenza militarista non può risolvere i problemi internazionali. E la questione romana è un problema internazionale..." (L'Ordine Nuovo, Rassegna Settimanale di Cultura Socialista, 2 Ottobre 1920).

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ti faccio rispondere da uno dei pochi intelletuali seri che ha prodotto l'Italia negli ultimi 100 anni

Settimanale di Cultura Socialista, 2 Ottobre 1920).

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E tu ti rappresenti su quello che scrisse un settimanale filo comunista/socialista che proponeva come inno nazionale l' internazionale? ora capisco, sei un siculo komu?:-01#44
PS. infatti il Facismo tento di eliminare queste immonde mezzerazze che scrivevano simili articoli disfattisti e anti-nazionali!!!!

Auriga
01-09-06, 17:26
sei un siculo komu?:-01#44 :-0008n

Princ.Citeriore (POL)
01-09-06, 19:17
aurì, kist è scem c' 'o cor !!!

I'm from Nocera Sup., near Naples !!!

Ichthys
04-09-06, 20:40
Tanto per smorzare la polemica, la sapete quel'è la differenza tra un fagiano ed un fagiolo!?

Borjes
04-09-06, 20:51
...e quale teatro? E' rimasto integro solo il Piccinni... Al Petruzzelli in "eterna restaurazione" a volte si svolgono alcuni incontri musicali ovviamente non in grande stile...

Appunto se "il galantuomo" non faceva chiudere la borsa merci, forse ora a distanza di tempo la splendita città pugliese aveva qualche struttura in più.

ARTISTA
04-09-06, 23:05
vedi che non l'hanno affatto riparato il teatro Petruzzelli...
il Petruzzelli no che è allo sfascio da quasi 15 anni, e la Fenice a Venezia in 3 anni è tornato allo splendore...

L'inno di mameli è una marcetta indegna, noi e voi non siamo schiavi di roma (ma poi perche' lo cantano i giocatori della nazionale? boh?)

Oh con tutto il rispetto fi un Padano, che NON vi HA MAI chiamato terroni .
ma c....o produciamo in questo c.....o di NORD ITALIA va bene cosi'? detto
Padania, il 65% del PIL di questa stramaledetta nazione che si chiama itaglia avremo o no il diritto di avere il meglio?:K
Però cacciatevi in zucca che siamo tutti sulla stessa barca, il marcio è roma, sono talmente forti che ci hanno fregato ancora (vedi devolution-schifo di federalismo) e allora volete autonomia, combattete, combattiamo,organizzatevi, organizziamoci non perdiamo tempo in polemiche.
Mentre noi perdiamo tempo quelli ci fottono!
Create anche voi dei fronti indipendentisti!!! combattete la mafia ec.
AUTONOMIA PER I POPOLI ITALIANI priam che sia troppo tardi.:mad:

Princ.Citeriore (POL)
04-09-06, 23:18
le mafgie e lo stato italiano sono 2 facce della stessa medaglia, la rinscita dei Popoli che componevano il RdS non avverrà mai se non riscopriremo mai la nostra storia.
Giovedì mattina inizierò a fare delle ricerche alla Biblioteca Nazionale di Napoli, mi aspettano libri e giornali che in + di un secolo sono pochi studiosi hanno aperto... so di non essere nemmeno l'ombra sia di chi ha scritto quelle opere sia di chi prima di me le ha consultate, ma parafrasando Benedetto XVI il Signore sa servirsi anche dei mediocri.

Credo di non poter investire in un modo migliore il mio tempo.

IRREDENTISTA
07-09-06, 13:30
DALL'ALPI A SICILIA, DOVUNQUE è LEGNANO

OGN'UOM DI FERRUCCIO HA IL CORE E LA MANO,

I BIMBI D'ITALIA SI CHIAMAN BALILLA.

IL SUON D'OGNI SQUILLA I VESPRI SUONò.

Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte
siam pronti alla morte, l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte
siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì !

dechristen (POL)
07-09-06, 14:12
Siccome di professione faccio il marmista ditemi in quanti ne siete pronti alla morte così mi organizzo per le lapidi, cercate di esserne in tanti per potere operare un giusto sconto "comitiva"
INNO DELLE DUE SICILIE
"Ti saluto madre patria , tinta di azzurro per cielo e mare.
E dal tronto a Lampedusa , la tua stella brilla alta su di noi.
Ti saluto Madre Patria, terra di eroi giammai dimenticati,
gloria eterna ai nostri padri, il loro gesto dentro noi proseguirà..
L'onore perso noi riscatteremo, gli usurpatori tosto cacceremo.
I tuoi Lazzari e i tuo Briganti
son ritornati per liberarti
Avanti Due Sicilie avanti
un grande sogno di libertà.
Musica di Paisiello
dechristen forza e onore

Princ.Citeriore (POL)
07-09-06, 17:35
Siccome di professione faccio il marmista ditemi in quanti ne siete pronti alla morte così mi organizzo per le lapidi, cercate di esserne in tanti per potere operare un giusto sconto "comitiva"
INNO DELLE DUE SICILIE
"Ti saluto madre patria , tinta di azzurro per cielo e mare.
E dal tronto a Lampedusa , la tua stella brilla alta su di noi.
Ti saluto Madre Patria, terra di eroi giammai dimenticati,
gloria eterna ai nostri padri, il loro gesto dentro noi proseguirà..
L'onore perso noi riscatteremo, gli usurpatori tosto cacceremo.
I tuoi Lazzari e i tuo Briganti
son ritornati per liberarti
Avanti Due Sicilie avanti
un grande sogno di libertà.
Musica di Paisiello
dechristen forza e onore

Io costruisco le bare, possiamo metterci in società !
:D

IRREDENTISTA
07-09-06, 18:50
Siccome di professione faccio il marmista ditemi in quanti ne siete pronti alla morte così mi organizzo per le lapidi, cercate di esserne in tanti per potere operare un giusto sconto "comitiva"
INNO DELLE DUE SICILIE
"Ti saluto madre patria , tinta di azzurro per cielo e mare.
E dal tronto a Lampedusa , la tua stella brilla alta su di noi.
Ti saluto Madre Patria, terra di eroi giammai dimenticati,
gloria eterna ai nostri padri, il loro gesto dentro noi proseguirà..
L'onore perso noi riscatteremo, gli usurpatori tosto cacceremo.
I tuoi Lazzari e i tuo Briganti
son ritornati per liberarti
Avanti Due Sicilie avanti
un grande sogno di libertà.
Musica di Paisiello
dechristen forza e onore

Bella questa...aahahah BRAVO !! :lol

Auriga
07-09-06, 20:50
Io costruisco le bare, possiamo metterci in società !
:D Ai fiori ci penso io!!!:-0008n

Ichthys
07-09-06, 20:54
Ai fiori ci penso io!!!:-0008n


Porco giuda, tocco palle!! :eek: E che c***, parlate di cose più allegre!!:K

dechristen (POL)
07-09-06, 21:03
ma sò loro che diceno ccà son pronti a murì!
Sicchè nce' servono e sord, nà vota tanto ncè pijammo nuje da lloro!
A proposito ma ccà nisciuno sè proposto pà luce aeternum..avanti ce posto
fiore

Dark Knight
08-09-06, 13:09
personalmente preferisco la leggenda del piave

IRREDENTISTA
08-09-06, 14:23
personalmente preferisco la leggenda del piave

La leggenda del Piave è anche un inno molto bello, xò anche l'inno di mameli, anche perchè è molto + vecchio. I due inni sono ben diversi tra loro per contenuto dei versi e per periodo storico che abbracciano.
"La leggenda del Piave" racconta
- le vicende della 1^guerra mondiale, parla dell'offendiva del piave,
- della disfatta di caporetto,
- dei grandissimi personaggi di sauro, oberdan e battisti,
- degli obiettivi di conquiste italiane (Trento, Trieste) ecc...

Mentre l'"Inno di Mameli" abbraccia un periodo storico lunghissimo:
- addirittura nomina Scipio(ne) l'africano che nel 202 a.c. sconfisse Annibale nella battaglia di Zama,
- la battaglia di Legnano del 1176 in cui la Lega Lombarda sconfisse Barbarossa,
- la battaglia dei fiorentini di Ferruccio (Francesco Ferrucci) nel 1530 contro l'esercito di Carlo V,
- la rivolta dei genovesi contro gli austriaci iniziata da un ragazzino (da cui deriva il verso "...i bimbi d'italia si chiaman Balilla..." cioè il soprannome del ragazzino che iniziò la rivolta) nel 1746 con un lancio di una pietra,
- l'insurrezione di Palermo del 1282 contro i francesi iniziata con il suon delle campane,
e molto altro...
Tutti qs anni e qs battaglie vanno poi a rifluire nell'anno dei moti del 1848 in poi che rispecchiano i moti dei secoli precedenti...Molto bello !!!
Preferisco l'inno di Mameli perchè di più mette in risalto la storia d'Italia fin dai tempi più antichi fino a finire all'Unità.

nando-
08-09-06, 14:41
Siccome di professione faccio il marmista ditemi in quanti ne siete pronti alla morte così mi organizzo per le lapidi, cercate di esserne in tanti per potere operare un giusto sconto "comitiva"
INNO DELLE DUE SICILIE
"Ti saluto madre patria , tinta di azzurro per cielo e mare.
E dal tronto a Lampedusa , la tua stella brilla alta su di noi.
Ti saluto Madre Patria, terra di eroi giammai dimenticati,
gloria eterna ai nostri padri, il loro gesto dentro noi proseguirà..
L'onore perso noi riscatteremo, gli usurpatori tosto cacceremo.
I tuoi Lazzari e i tuo Briganti
son ritornati per liberarti
Avanti Due Sicilie avanti
un grande sogno di libertà.
Musica di Paisiello
dechristen forza e onore

Caro fiore non fare l'estremista, non bisogna arrivare a questo, Basta chiedere:

Siete disponibile a donare nel mondo reale 2 ore alla settimana per mettersi al servizio della causa comune?
Meno tempo del traffico del centro, meno tempo della palestra, meno tempo di una fila alla posta.

"se un uomo non lotta pèer le proprie idee, e quelle idee non sono buone o non e buono lui"

Vanvitelli
08-09-06, 15:06
[QUOTE=IRREDENTISTA;Preferisco l'inno di Mameli perchè di più mette in risalto la storia d'Italia fin dai tempi più antichi fino a finire all'Unità.[/QUOTE]

Scusami se ti quoto a sproposito, ma questa tua affermazione sembra suggerire proprio quello che io penso: la storia d'Italia, quella vera, finisce nel 1860. Poi ne comincia un'altra, che non ha niente a che vedere con ciò che sognava il giovane Mameli...

ARTISTA
08-09-06, 23:59
IRRE DENTISTA

CI FAI O CI SEI.

TI CONSIGLIO DI FARTI VISITARE :confused: :mad: :-:-01#19

Con ossequi.

IRREDENTISTA
09-09-06, 17:54
Scusami se ti quoto a sproposito, ma questa tua affermazione sembra suggerire proprio quello che io penso: la storia d'Italia, quella vera, finisce nel 1860. Poi ne comincia un'altra, che non ha niente a che vedere con ciò che sognava il giovane Mameli...
Non capisco cosa intendi?
Vorresti dire che quello che ho detto non è vero?
Questo è perchè dovete sempre parlare a sproposito... SEMPRE !!!

IRREDENTISTA
09-09-06, 17:59
Scusami se ti quoto a sproposito, ma questa tua affermazione sembra suggerire proprio quello che io penso: la storia d'Italia, quella vera, finisce nel 1860. Poi ne comincia un'altra, che non ha niente a che vedere con ciò che sognava il giovane Mameli...
Per me la storia, anzi la STORIA d'ITALIA (con tutte le lettere maiuscole) finisce nel 1947, dopo la 2^ guerra mondiale...
Quella che stiamo vivendo la chiamerei la "storiella" d'Italia xkè sarebbe una grande offesa confrontare questi tempi d'oggi più vuoti che mai con quelli che hanno forgiato la nostra Nazione e il nostro Stato.

Auriga
09-09-06, 18:19
Bella la Storia d'Italia dal 1861 al 1947, falsi plebisciti, 1 guerra civile, Cialdini, Bixio, Lombroso, emigrazione, 2 guerre mondiali, il fascismo, saccheggi nazisti, bombardamenti americani, l'imperialismo(!) e tanto tanto altro... Da esserne fieri!

IRREDENTISTA
10-09-06, 19:28
Bella la Storia d'Italia dal 1861 al 1947, falsi plebisciti, 1 guerra civile, Cialdini, Bixio, Lombroso, emigrazione, 2 guerre mondiali, il fascismo, saccheggi nazisti, bombardamenti americani, l'imperialismo(!) e tanto tanto altro... Da esserne fieri!
E vabbè, la vita non è mai sempre rose e fiori... Però bisogna anche dire cose positive !!!

Princ.Citeriore (POL)
10-09-06, 19:37
E vabbè, la vita non è mai sempre rose e fiori... Però bisogna anche dire cose positive !!!
quali ?
la "costruzione" del tragimocico impero (chiedo scusa agli antichi romani) di carta pesta ?

o forse l'esodo biblico verso le americhe, continuato poi dopo la guerra in europa e padania, esodo che continua ancora oggi, più forte che mai ?

lo stato itagliano è come un tumore x noi meridionali, dobbiamo liberarcene al più presto possibile, la ns terra è ormai in agonia.. un altro paio di decenni così, ovvero nel solco della tradizione dei fratelli d'italia e morirà pure la SPERANZA !
:i

Auriga
10-09-06, 20:13
cose positive !!!
Elencacele :-01#44