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Visualizza Versione Completa : Arafat assediato a Ramallah!



pietro
29-03-02, 11:24
Arafat: non temo tank israeliani, voglio essere un martire
Ramallah, 08:24


ll presidente palestinese Yasser Arafat dice di non temere l'attacco israeliano e di sperare di immolarsi nella lotta. "Voglio essere un martire, un martire, un martire", ha detto alla tv del Qatar Al Jazeera.

"Gli israeliani vorrebbero farmi prigioniero, ma io prego Dio di essere un martire. Non sono meglio - ha detto Arafat - di ciascun bambino palestinese morto per la nostra causa, o di Abu Jihad, o di Abu Ali Mustafa, ha aggiunto ricordando due leader di al Fatah e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina uccisi dagli israeliani.

Il leader dell'Anp ha poi aggiunto che "Israele non è interessato alla pace", che "Sharon è il centro del terrorismo" e che i palestinesi non hanno paura e non si arrenderanno. Arafat ha quindi fatto appello al mondo arabo e agli Stati Uniti affinché intervengano per porre fine all'attacco contro il popolo palestinese.(Red

pietro
29-03-02, 11:43
Ramallah, sotto assedio il quartier generale di Arafat


I carri armati israeliani sono penetrati nella città autonoma e hanno aperto il fuoco contro gli uffici del leader palestinese. Sharon: Arafat è un nemico di Israele. L'Anp: "E' una dichiarazione di guerra".


GERUSALEMME – Un attacco senza precendenti. L'esercito israeliano ha messo a ferro e fuoco Ramallah e il quartier generale del nemico numero uno di Israele, Yasser Arafat.

E' arrivata puntuale e feroce la risposta del governo israeliano al terribile attentato di Netanya, che ha fatto venti morti in una delle stragi palestinesi peggiori della Seconda Intifada e che è stato rivendicato dagli integralisti islamici di Hamas . Da venti a trenta carri armati con la stella di David sono penetrati nella città autonoma e hanno colpito il quartier generale del presidente palestinese. Una parte della Moqata, la residenza presidenziale di Arafat è in fiamme e il muro di cinta del palazzo è stato demolito. Almeno cinque guardie del presidente palestinese sono state uccise, compreso un ufficiale, e sarebbero una quarantina i feriti. La città è senza elettricità e in diversi punti sono in corso sparatorie fra i palestinesi e l’esercito israeliano.
A Gerusalemme, dove è stato allestito un enorme centro stampa, in mattinata il primo ministro Ariel Sharon ha dichiarato che il leader palestinese è “un nemico di Israele" e deve essere “isolato totalmente”. Speciali misure di sicurezza sono state adottate nel timore di nuovi attentati in Israele e il governo ha richiamato, con un atto che non ha precedenti negli ultimi anni, ventimila riservisti. D'altra parte i due gruppi integralisti islamici, Hamas e il Fronte popolare per la liberazione della palestina hanno annunciato che colpiranno gli israeliani in Palestina e nel mondo . Anche il segretario di stato americano Colin Powell è stato messo al corrente della situazione.

L'Anp ha preso le parole di Sharon come una vera e propria "dichiarazione di guerra". Arafat ha replicato: "Vogliono uccidermi, ma io sarò un martire".

Sembra così sfumare ogni speranza di pace per il Medio Oriente. E il piano saudita , approvato dai leader della Lega araba per trovare una soluzione alla crisi mediorientale, si rivela già lettera morta.

(29 MARZO 2002, ORE 8:30; aggiornato alle ore 10:30