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Marco Sferini
29-03-02, 14:18
DA "Rai Net" - Un kamikaze esplode tra la folla in un supermercato di Gerusalemme, morti e feriti

Truppe israeliane negli uffici di Arafat

Carri armati e bulldozer hanno sfondato i muri di cinta del fortino. Arafat: "Voglio essere un martire". Cariche a colpi manganello per i manifestanti italiani che marciano in corteo a Gerusalemme

Non è tardata ad arrivare la reazione da parte del governo israeliano al sanguinoso attentato di mercoledì sera a Netanya dove un kamikaze palestinese aveva causato la morte di 19 israeliani oltre alla propria.

Blindati nel fortino di Arafat
I carri armati israeliani sono dentro Ramallah e tengono sotto assedio il quartier generale del leader dell’Anp Yasser Arafat. Una parte del quartier generale di Arafat a Ramallah è in fiamme. La città è senza elettricità e, secondo fonti locali, c'è resistenza contro gli israeliani e sparatorie sono in corso in numerosi punti della città. Diversi bulldozer hanno demolito almeno in parte il muro di cinta del comprensorio dove vive e lavora Arafat e ora nel comprensorio sono in corso delle sparatorie.

Donna kamikaze al supermercato
Numerosi israeliani sono rimasti uccisi e decine di altri sono stati feriti da una potente esplosione che ha devastato il centro commerciale di Kiryat Hayovel, a Gerusalemme ovest. Secondo la radio militare, una donna kamikaze è riuscita a penetrare in un supermercato dove ha fatto esplodere il corpetto che aveva con sé. L'azione è stata rivendicata dalle brigate martiri di Al Aqsa.

Granate sulla spianata delle moschee
E altri disordini si sono verificati a Gerusalemme est nella spianata delle moschee dove un reparto della polizia israeliana ha dovuto aprire il fuoco per disperdere dimostranti islamici. La polizia ha lanciato granate contro un gruppo di palestinesi che manifestavano lanciando sassi.

Arafat: "Voglio essere un martire"
E dagli schermi della tv araba Al Jazira il premier Arafat ha detto che "Israele non è interessato alla pace", che "Sharon e' il centro del terrorismo" e che i palestinesi non hanno paura e non si arrenderanno. Ma non solo. Il leader di non temere l'attacco israeliano e di sperare di immolarsi nella lotta: "Voglio essere un martire, un martire, un martire. Gli israeliani vorrebbero farmi prigioniero, ma io prego dio di essere un martire”. Arafat ha quindi fatto appello al mondo arabo e agli Stati Uniti affinché intervengano per porre fine all'attacco contro il popolo palestinese.

Israele: "Arafat è il nostro nemico"
L’esercito israeliano, infatti, ormai sembra orientato a mettere a tacere il leader dell’Anp. "Yasser Arafat - ha dichiarato il ministro della difesa Benyamin Ben Eliezer - ha fatto di sé un nemico di Israele. Le sue responsabilità sono molto gravi". Il blitz odierno avviene dopo che ieri sera Arafat aveva detto che l'esercito israeliano si preparava a 'lanciare massicce operazioni' in rappresaglia all'attentato di mercoledì sera a Netanya.

Sharon: "Abbiamo teso la mano e la risposta è stata il terrorismo"
Durissime le dichiarazioni del premier Sharon durante una conferenza stampa: “Israele – ha detto - ha cercato in tutti i modi di raggiungere un cessate il fuoco con i palestinesi, a cui ha teso una mano di pace e ha ricevuto in cambio terrorismo, terrorismo terrorismo. Nessun altro paese al mondo avrebbe potuto tollerare una tale serie di attentati" . Frasi, queste, che sono suonate come "evidente dichiarazione di guerra contro il popolo palestinese" ha commentato Nabil Abou Roudeina, consigliere del leader palestinese Yasser Arafat. E già la scorsa notte il premier aveva proposto di espellere dai territori il presidente palestinese contro il parere del capo del Mossad (spionaggio) Efraim Halevy.

Assalto ai pacifisti
E la polizia a cavallo israeliana ha caricato un gruppo di circa 200 pacifisti italiani nei pressi della sede dell'organizzazione per la liberazione della palestina, a Gerusalemme est. Agenti hanno picchiato con manganelli i manifestanti, che sono giunti in Israele per partecipare a iniziative di pace con attivisti israeliani e palestinesi.
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Sosteniamo la Palestina, l'ANP e Arafat contro la brutale invasione dei Territori palestinesi da parte di Israele, e contro l'occupazione del quartier generale del Presidente Arafat effettuata dal governo del fascista Sharon!

Mandiamo una formale protesta al nostro Ministero degli Esteri così delineata:

Egr. Signor Ministri degli Esteri,

da libero cittadino di un Paese libero, quale l'Italia, Le chiedo di intervenire a nome del Governo, del Parlamento e del Popolo italiano per richiamare l'Ambasciatore della nostra Repubblica presso lo Stato di Israele fino a che non saranno cessate le operazioni di occupazione militare da parte dello stesso Stato di Israele nei Territori di Cisgiordania e di Gaza. Tali interventi militari sono sfociati, nelle ultime ore, nell'occupazione della sede ufficiale dell'Autorità Nazionale Palestinese, in palese violazione del rispetto dei diritti di tale autorità civile e sociale.
Questo Le chiedo, egregio Signor Ministro, per far sì che un altro popolo possa essere libero, come lo siamo noi in Italia. Così esso lo possa essere in Palestina.

Con osservanza.

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www.pna.gov.ps
sito dell'Autorità nazionale palestinese

FINO ALL'ULTIMA KEFI'AH!
www.geocities.com/prcsvcentro/grimaldi.htm

Marco
:(