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Dragonball (POL)
30-03-02, 13:35
Dal Corriere di oggi:

IL NODO DEMOGRAFICO
Nel 2010 il sorpasso: più arabi che ebrei tra il Giordano e il Mediterraneo
La differenza si assottiglia ogni giorno. A Gaza nascono 7,5 bambini per donna, in Israele 2,6


Il sorpasso sta per realizzarsi: ancora pochi anni e la maggioranza della popolazione che abita tra il Giordano e il Mediterraneo sarà araba. «Al più tardi nel 2010», dice il professore Sergio Della Pergola, demografo dell’Università di Gerusalemme. Se oggi su 9,3 milioni di persone che vivono in Israele, Cisgiordania e Gaza il 53 per cento è costituito da ebrei, nel 2010 questa percentuale scenderà a 48,6 e nel 2050 sarà ridotta a 35,1. Per lo Stato ebraico si pone con urgenza il problema di ridefinire la propria identità. «Se resterà aggrappato ai Territori - scrive l’ex portavoce del governo Uri Dromi sull’ International Herald Tribune , prendendo come spunto le nuove proiezioni di Della Pergola - Israele dovrà presto scegliere tra essere una democrazia e perdere il proprio carattere ebraico, o conservare la natura ebraica smettendo di essere una democrazia. Poiché entrambe le opzioni sono inaccettabili, l’unica soluzione logica è abbandonare i Territori e restare uno Stato ebraico e democratico».
Il dilemma non è nuovo, ma i recenti dati lo rendono improvvisamente molto vicino. «La leggera maggioranza degli ebrei sugli arabi - spiega al Corriere Della Pergola - si assottiglia quotidianamente. Effetto di una natalità che nei Territori raggiunge livelli tra i più alti al mondo». A Gaza la media di figli per donna è di 7,5. Una cifra che scende leggermente in Cisgiordania (5,5) e raggiunge i 4,5 tra gli arabo-israeliani. Niente a che vedere con la crescita della popolazione ebrea: 2,6 bambini per donna. «Un livello alto per una società sviluppata - dice il demografo -, basti pensare che l’Italia è ferma a 1,2. Ma nettamente inferiore al tasso di riproduzione palestinese». Che per i prossimi anni non accennerà a diminuire («in questa zona i cambiamenti di tendenza sono lenti»), nonostante la nuova intifada e nonostante un’economia già in difficoltà (il reddito medio di un palestinese è un decimo di quello israeliano) strangolata negli ultimi mesi dal blocco dei Territori imposto dall’esercito ebraico (in realtà, povertà e alto tasso di crescita sono spesso direttamente proporzionali).
Gli israeliani, d’altro canto, non potranno più contare sul flusso degli immigrati, che, soprattutto dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ha contribuito notevolmente alla crescita della popolazione. A bloccare gli arrivi non sarà tanto la paura del nuovo conflitto («durante la guerra del Golfo gli immigrati dall’ex Urss arrivavano a decine di migliaia»); quanto la mancanza di condizioni esterne tali da giustificare la «fuga» verso Israele. «È questa la principale spinta all’emigrazione degli ebrei - dice il demografo -: la paura della discriminazione. Adesso che il grande serbatoio dell’Europa orientale si è esaurito, e che quasi tutti gli ebrei vivono in Paesi democratici, il flusso si è decisamente ridotto». L’ultima ondata di nuovi immigrati riguarda gli argentini, in fuga, in questo caso, dalla crisi economica: «Ma se anche si trasferisse tutta la comunità, sarebbero solo altri 200 mila». Non abbastanza per imporre la presenza ebraica tra il Giordano e il Mediterraneo.

Alessandra Coppola


Chi e' scusate che mi accusava di chiamare "coniglieri" i territori palestinesi?
Solo un ingenuo o uno in malafede non puo' non vedere come la "bomba demografica" palestinese sia una tattica studiata e pianificata.

Roderigo
30-03-02, 13:40
Originally posted by Dragonball

[color=green]Chi e' scusate che mi accusava di chiamare "coniglieri" i territori palestinesi?
Solo un ingenuo o uno in malafede non puo' non vedere come la "bomba demografica" palestinese sia una tattica studiata e pianificata.
Sono io che ti accuso di essere un razzista, nel momento in cui equipari i palestinesi a dei conigli. Cosa credi, che altri popoli, anche europei, non abbiano mai consciuto rapidi incrementi demografici? Per questo li equipareresti a conigli?. Se non la smetti di usare queste espressioni, dalle accuse passo alla censura. Mi sono scocciato di moderare opposti razzzismi. Uno attira l'altro. E l'uno e l'altro sono egualmente imbecilli.

R.