Pieffebi
31-03-02, 19:28
Anche oggi, mentre i media occidentali sono concentrati sull'assedio posto dall'esercito israeliano all'ufficio del presidente dell'A.N.P., il solito terrorista suicida ha colpito duramente uccidendo e ferendo moltissimi israeliani, molti dei quali, a quanto sembra, arabi-israeliani.
Il terrorismo criminale palestinese, definito eroico da alcuni antisemiti, colpisce quotidianamente e ciecamante, facendo strage di civili. Oggi, come ieri e ieri l'altro, e il giorno della Pasqua ebraica.....
da www.israele.net :
"Da mesi Israele subisce una "Piazza Fontana" al giorno
29 marzo 2002
Mercoledi' ventun civili israeliani inermi sono stati massacrati a sangue freddo a Netanya da un terrorista suicida palestinese mentre celebravano la prima sera della pasqua ebraica; 140 i feriti e i mutilati. Il terrorista (Abdel-Bassat Odeh, 25 anni, originario del campo di Nur e-Shams presso Tulkarem) era da tempo sulla lista dei ricercati che l'Autorita' Palestinese e' tenuta ad arrestare in base agli accordi sottoscritti. L'ordigno che aveva addosso era stato fabbricato a Nablus, la stessa citta' da dove proveniva la cintura esplosiva che soldati israeliani hanno scoperto lo stesso mercoledi' nascosta sotto la lettiga di un ragazzino palestinese malato, dentro un'ambulanza della Mezza Luna Rossa palestinese, fortunatamente fermata e perquisita a un posto di blocco.
Giovedi', quattro membri di una famiglia israeliana vengono assassinati a sangue freddo e un quinto ferito a sventagliate di mitra da un terrorista palestinese penetrato nella loro abitazione, nell'agglomerato di Eilon Moreh, a nord di Nablus. Il terrorista continua a sparare per due ore, impedendo l'arrivo dei soccorsi, finche' non viene neutralizzato dalle forze di sicurezza israeliane.
Venerdi' mattina, altri due ebrei israeliani vengono assassinati a coltellate da un palestinese mentre sono in preghiera nella sinagoga dell'agglomerato di Netzarim (striscia di Gaza).
Sempre venerdi', in tarda mattinata, ennesimo attentato suicida a Gerusalemme, questa volta in un supermercato. Bilancio provvisorio: due morti e 31 feriti, di cui due gravi. L'attentato, realizzato mandando a morire una ragazzina palestinese di soli 16 anni, e' stato rivendicato dalle Brigate Al Aqsa, il gruppo di fuoco del movimento Fatah (presieduto da Yasser Arafat) i cui membri sono stati definiti "non terroristi, ma patrioti che combattono per la liberta" da Ali Rashid, rappresentante ufficiale dell'Autorita' Palestinese in Italia, durante una trasmissione televisiva della RAI la sera del 15 marzo scorso.
Ci troviamo di fronte a una spaventosa ondata di terrore palestinese che viene scatenata proprio quando Israele per una decina di giorni aveva evitato di reagire ad altri continui attentati pur di agevolare gli sforzi negoziali dell'inviato americano Zinni.
Di fronte a questa carneficina - da mesi Israele subisce una "Piazza Fontana" quasi ogni giorno - appare patetico e quasi insultante il presidente dell'Autorita' Palestinese Yasser Arafat che non trova di meglio che dichiararsi pronto a "lavorare per un cessate il fuoco". Quando ormai e' dimostrato che l'Autorita' Palestinese di Arafat scarcera programmaticamente i terroristi che poi fanno gli attentati . E che li celebra (anche alla televisione italiana), li appoggia e li finanzia. Da anni, almeno a partire dai tempi di Rabin, si e' capito che le bombe palestinesi non sono affatto "contro la pace": sono contro gli ebrei d'Israele e vengono fatte esplodere sia con, sia senza il processo di pace.
Intanto il vertice, dimezzato e diviso, della Lega Araba a Beirut ha approvato una versione peggiorata del piano saudita. Infatti, accanto alle aperture verso un riconoscimento di Israele (a 54 anni dalla sua nascita) che gli stessi Sharon e Peres avevano definito interessanti, la Lega Araba, citando a sproposito la risoluzione 194 del dicembre 1948 (che non e' vincolante, che a suo tempo fu respinta dai paesi arabi e che non e' contemplata da nessun accordo di pace) ha voluto ribadire il cosiddetto "diritto al ritorno" di milioni di profughi palestinesi e loro discendenti all'interno della stessa Israele: un vero e proprio "diritto di invasione" perseguito con altri mezzi. Il tutto condito con una serie di violente dichiarazioni volte a giustificare l'assassinio di civili ebrei, proprio mentre i terroristi mietevano vite di civili israeliani.
"Nessun paese puo' tollerare una serie di aggressioni e di massacri come questa - ha affermato il primo ministro israeliano Ariel Sharon in una conferenza stampa venerdi' mattina in diretta televisiva - Per questo il governo d'Israele ha approvato le linee generali per un vasto piano di operazioni contro il terrorismo palestinese. Arafat, che ha creato una vera e propria alleanza di terroristi contro Israele, e' un nemico e in questa fase verra' isolato".
Il ministro della difesa Binyamin Ben-Eliezer ha spiegato che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane Israele sara' impegnato in una guerra aperta contro il terrorismo, pur ribadendo che Israele non e' in alcun modo interessato a rioccupare i territori palestinesi. "Stavamo facendo ogni sforzo per favorire il cessate il fuoco mediato da Zinni - ha aggiunto Sharon - e tutto cio' che abbiamo ottenuto e' terrorismo e ancora terrorismo".
(nostro servizio, 29.03.02) "
Shalom!
Il terrorismo criminale palestinese, definito eroico da alcuni antisemiti, colpisce quotidianamente e ciecamante, facendo strage di civili. Oggi, come ieri e ieri l'altro, e il giorno della Pasqua ebraica.....
da www.israele.net :
"Da mesi Israele subisce una "Piazza Fontana" al giorno
29 marzo 2002
Mercoledi' ventun civili israeliani inermi sono stati massacrati a sangue freddo a Netanya da un terrorista suicida palestinese mentre celebravano la prima sera della pasqua ebraica; 140 i feriti e i mutilati. Il terrorista (Abdel-Bassat Odeh, 25 anni, originario del campo di Nur e-Shams presso Tulkarem) era da tempo sulla lista dei ricercati che l'Autorita' Palestinese e' tenuta ad arrestare in base agli accordi sottoscritti. L'ordigno che aveva addosso era stato fabbricato a Nablus, la stessa citta' da dove proveniva la cintura esplosiva che soldati israeliani hanno scoperto lo stesso mercoledi' nascosta sotto la lettiga di un ragazzino palestinese malato, dentro un'ambulanza della Mezza Luna Rossa palestinese, fortunatamente fermata e perquisita a un posto di blocco.
Giovedi', quattro membri di una famiglia israeliana vengono assassinati a sangue freddo e un quinto ferito a sventagliate di mitra da un terrorista palestinese penetrato nella loro abitazione, nell'agglomerato di Eilon Moreh, a nord di Nablus. Il terrorista continua a sparare per due ore, impedendo l'arrivo dei soccorsi, finche' non viene neutralizzato dalle forze di sicurezza israeliane.
Venerdi' mattina, altri due ebrei israeliani vengono assassinati a coltellate da un palestinese mentre sono in preghiera nella sinagoga dell'agglomerato di Netzarim (striscia di Gaza).
Sempre venerdi', in tarda mattinata, ennesimo attentato suicida a Gerusalemme, questa volta in un supermercato. Bilancio provvisorio: due morti e 31 feriti, di cui due gravi. L'attentato, realizzato mandando a morire una ragazzina palestinese di soli 16 anni, e' stato rivendicato dalle Brigate Al Aqsa, il gruppo di fuoco del movimento Fatah (presieduto da Yasser Arafat) i cui membri sono stati definiti "non terroristi, ma patrioti che combattono per la liberta" da Ali Rashid, rappresentante ufficiale dell'Autorita' Palestinese in Italia, durante una trasmissione televisiva della RAI la sera del 15 marzo scorso.
Ci troviamo di fronte a una spaventosa ondata di terrore palestinese che viene scatenata proprio quando Israele per una decina di giorni aveva evitato di reagire ad altri continui attentati pur di agevolare gli sforzi negoziali dell'inviato americano Zinni.
Di fronte a questa carneficina - da mesi Israele subisce una "Piazza Fontana" quasi ogni giorno - appare patetico e quasi insultante il presidente dell'Autorita' Palestinese Yasser Arafat che non trova di meglio che dichiararsi pronto a "lavorare per un cessate il fuoco". Quando ormai e' dimostrato che l'Autorita' Palestinese di Arafat scarcera programmaticamente i terroristi che poi fanno gli attentati . E che li celebra (anche alla televisione italiana), li appoggia e li finanzia. Da anni, almeno a partire dai tempi di Rabin, si e' capito che le bombe palestinesi non sono affatto "contro la pace": sono contro gli ebrei d'Israele e vengono fatte esplodere sia con, sia senza il processo di pace.
Intanto il vertice, dimezzato e diviso, della Lega Araba a Beirut ha approvato una versione peggiorata del piano saudita. Infatti, accanto alle aperture verso un riconoscimento di Israele (a 54 anni dalla sua nascita) che gli stessi Sharon e Peres avevano definito interessanti, la Lega Araba, citando a sproposito la risoluzione 194 del dicembre 1948 (che non e' vincolante, che a suo tempo fu respinta dai paesi arabi e che non e' contemplata da nessun accordo di pace) ha voluto ribadire il cosiddetto "diritto al ritorno" di milioni di profughi palestinesi e loro discendenti all'interno della stessa Israele: un vero e proprio "diritto di invasione" perseguito con altri mezzi. Il tutto condito con una serie di violente dichiarazioni volte a giustificare l'assassinio di civili ebrei, proprio mentre i terroristi mietevano vite di civili israeliani.
"Nessun paese puo' tollerare una serie di aggressioni e di massacri come questa - ha affermato il primo ministro israeliano Ariel Sharon in una conferenza stampa venerdi' mattina in diretta televisiva - Per questo il governo d'Israele ha approvato le linee generali per un vasto piano di operazioni contro il terrorismo palestinese. Arafat, che ha creato una vera e propria alleanza di terroristi contro Israele, e' un nemico e in questa fase verra' isolato".
Il ministro della difesa Binyamin Ben-Eliezer ha spiegato che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane Israele sara' impegnato in una guerra aperta contro il terrorismo, pur ribadendo che Israele non e' in alcun modo interessato a rioccupare i territori palestinesi. "Stavamo facendo ogni sforzo per favorire il cessate il fuoco mediato da Zinni - ha aggiunto Sharon - e tutto cio' che abbiamo ottenuto e' terrorismo e ancora terrorismo".
(nostro servizio, 29.03.02) "
Shalom!