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Visualizza Versione Completa : I grandi e la forza dell'Open Source



Free
31-03-02, 19:28
Dove non arriva l'ideologia, ce la fa il mercato (talora). E' dal 1984 che esiste la Free Software Foundation, che sotto la guida dell'hacker Richard Stallman predica e pratica la condivisione dei codici sorgente dei programmi software e la loro piena circolazione e apertura.
Ma solo oggi, a 18 anni di distanza, l'idea del software Open Source viene parzialmente adottata (e controvoglia, peraltro) dalle grandi case di software.
Due decisioni, entrambe recentissime, confermano la forza di questo movimento. Da Redmond, stato di Washington, la Microsoft annuncia e comincia a praticare l'apertura di parte dei suoi codici: studiosi e università avranno accesso ai segreti del software che costituisce l'architettura del progetto Punto net, il programma di servizi Internet che Microsoft sta spingendo. In tutto saranno leggibili circa un milione di linee di codice, che peraltro sono una parte limitata dal sistema. Lo scopo della mossa è duplice: intanto si tratta di contrastare la sgradevole tendenza delle università e persino dei college a usare il software Java della rivale Sun Microsystems, che è parzialmente aperto; un'intera generazione di softwaristi sta crescendo in questo ambiente, a scapito dei prodotti Microsoft.
Il secondo motivo è altrettanto utilitaristico: perché una piattaforma software abbia successo occorre che molti la usino, sviluppando applicazioni e nuovi programmi a partire da essa. Una ampia massa di sviluppatori esterni è una condizione essenziale del successo, anche perché da essi, sparpagliati per il mondo e indipendenti, possono venire preziose indicazioni di miglioramento e correzione degli errori.
La seconda decisione arriva dalla Sun: durante la conferenza annuale dedicata al linguaggio Java e alle sue applicazioni, lo stesso Chief Executive di Sun, Scott McNealy, ha annunciato che i programmi sviluppati in Java saranno liberamente scambiabili sulla rete. Il fatto è che il linguaggio Java è sì largamente noto e usabile, ma la casa californiana ha sempre cercato di tenerlo in qualche modo sotto controllo, vincolando a licenze d'uso e a restrizioni la sua circolazione. Questo stava diventando un freno e dunque Sun ha deciso - saggiamente - di rilassare le regole per favorirne la massima diffusione.
Sono due buone notizie, perché aprono la strada a un ambiente di rete un po' meno rigido, dove l'innovazione e l'inventiva possano meglio dispiegarsi.


Franco Carlini



La Stampa (http://www.corriere.it/internet/index_punto.shtml)

GNU-GPL
28-08-14, 20:51
Ne è passata di acqua sotto i ponti :)

http://i.imgur.com/2GmyEMz.png

Il Kennedy Space Center della NASA utilizza Ubuntu Linux (http://www.lffl.org/2014/08/Kennedy-Space-Center-NASA-Ubuntu-Linux.html)