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Visualizza Versione Completa : Curioso antagonismo dei Centri Sociali dell' Emilia-Romagna



5° Reggimento
31-03-02, 19:47
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 5 miliardi per finanziare progetti che riguardano anche "ristrutturazione di spazi autogestiti per fare teatro, musica o più semplicemente per stare insieme", come si legge sul sito dell' ente locale.
Alcuni di questi "spazi per stare insieme" sono centri sociali autonomi e autogestiti, insomma "auto" in tutto tranne che nel trovarsi i fondi per "ristrutturare" le proprie sedi o organizzare attività alternative.
Prendiamo Bologna, per esempio: nelle sue casse la Regione Emilia-Romagna farà entrare la bellezza di 1 miliardo e 800 milioni. Per che cosa? Come "contributo" ad un progetto per la costruzione della nuova sede dei centri sociali "Tpo" e "Livello 57".
Anche la città di Ravenna sarà beneficata, ricevendo 350 milioni per realizzare la nuova sede di due centri sociali autogestiti, uno presso l' ex-mulino Lovatelli e l' altro in un immobile chiamato Valtorto.
I quali due centri sociali hanno manifestato sabato contro la Nato e le basi Nato in Italia, contro il governo e contro Israele. Tutto legittimo, per carità, mi fa piacere, ci mancherebbe...
Però mi assale un dubbio. Dato che Luca Casarini ormai da tempo parla di creare un partito e dato che i Cs sono- tutti ben lo sanno- anche centri politici attivi , queste provvidenze non rischiano di configurarsi come un finanziamento illegale a soggetti politici?
Ma forse la Regione Emilia-Romagna sta tentando di emulare la Fabbrica del Vapore di Milano, esempio di centro sociale addirittura piovuto dall' alto, per volontà del Comune, su iniziativa dell' allora assessore alle politiche giovanili Sergio Scalpelli...
Saluti comunisti e nazionalitari, ma un po' perplessi
:confused: