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pietro
01-04-02, 19:31
Mar. 29, 2002

www.antiimperialista.com

NON TOCCATE ARAFAT!
I sionisti caricano la delegazione di Action for Peace e arrestano a Gerusalemme un compagno di Roma



Le ultime notizie che giungono da Ramallah sono drammatiche. Gli uffici dell'A.N.P. prima devastati dai colpi di carro armato poi attaccati dalle truppe d'assalto israeliane. Verso le ore 19,00 si stava combattendo un furibondo corpo a corpo tra le guardie palestinesi e i paracadutisti di Israele. Arafat si sarebbe rifugiato in un bunker sotterraneo, privo di luce e acqua. L'obbiettivo del governo israeliano e' quello di decapitare la resistenza palestinese che riconosce in Arafat, malgrado i suoi tentennamenti, il simbolo dell'unita' popolare e antimperialista. Che questo attacco furibondo di Sharon sia stato sferrato dopo ripetuti incontri con l'ex capo della CIA Cheney, mentre il "mediatore" USA Zinni si aggira ancora da quelle parti, e subito dopo che la Lega Araba a Beirut ha approvato un Piano di Pace in sette punti (*vedi allegato), non e' per caso. Sharon non avrebbe potuto spingersi fino a questo punto senza il semaforo verde di Whashington. Non e' solo il destino della Palestina in gioco, ma pure quello dell'Iraq (che gli USA dicono attaccheranno a giungo) e della pace in Medio Oriente.
Davanti a questo dramma colossale (rispetto al quale le vicende italiane, per quanto importanti, appaiono francamente secondarie) occorre rilanciare la solidarieta' con l'Intifada. Solo una grande mobilitazione internazionale puo' dare forza alla resistenza palestinese e fermare il macellaio Sharon. La manifestazione del 9 marzo ci ha indicato che esiste una disponibilita' molto ampia.
La notizia che in queste stesse tragiche ore la delegazione italiana, anzitutto i compagni di Ya Basta, sono stati caricati brutalmente dalla polizia sionista a Gerusalemme (dopo che erano stati respinti al chek-point di Ramallah) e che un compagno e' stato addirittura arrestato, ci auguriamo spinga ogni comitato, ogni movimento, ad organizzare citta' per citta' sit-in di protesta e manifestazioni. I compagni del campo si stanno gia' muovendo in questo senso. Incontri sono gia' in corso. La manifestazione di Ravenna di domani speriamo sia piu' partecipata che mai.
-- Giu' le mani da Arafat! Intifada fino alla vittoria!
-- Scarcerare il compagno arrestato!
-- Autodeterminazione per la Palestina!
-- E' ora che Italia e Europa rompano ogni relazione diplomatica e commerciale con Israele!
=> Ultim'ora: a New York e' gia' stata programmata, nonostante il pesantissimo clima sciovinista, una grande manifestazione di solidarieta'. Promossa da Al-Awda Palestine Right of Return Coalition e dallo Int. Action Center.

Tante Manifestazioni in tutta Italia ed in tutto il mondo


NON TOCCATE ARAFAT!



Le foto sono tratte da Indy Media

Quello che segue è il testo del piano di pace per il Medio Oriente proposto dal principe ereditario saudita Abdullah bin Abdul Aziz e fatto proprio dal vertice della Lega araba a Beirut.

Ecco il piano nei suoi singoli punti.

"Essendo i Paesi arabi convinti che una soluzione militare del conflitto non porterà alla pace nè porterà sicurezza alle parti, il Consiglio (della lega Araba):

1 - Chiede a Israele di riesaminare le sue politiche e di dichiarare che una pace equa è anche la sua opzione strategica.

2 - Chiede inoltre ad Israele di impegnarsi solennemente per:
I - Il ritiro da tutti i territori occupati dal 1967 in poi, tra cui le Alture del Golan siriane fino alla linea di confine del 4 giugno 1967, oltre che i restanti territori libanesi occupati nel sud del Libano.
II - Il raggiungimento di una soluzione equa del problema dei profughi palestinesi, da concordare sulla base della risoluzione 194 dell'Assemblea generale dell'Onu.
III - L'accettazione di uno Stato palestinese indipendente e sovrano sui territori occupati dal 4 giugno 1967 in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, con Gerusalemme Est come sua capitale.

3 - In conseguenza di ciò, i Paesi arabi si impegnano solennemente in quanto segue:
I - A considerare concluso il conflitto arabo-israeliano, a stipulare un accordo di pace con Israele e ad adoperarsi per la sicurezza della regione.
II - Ad allacciare normali relazioni con Israele nel contesto di questa pace globale.

4 - (Il Consiglio) assicura che respingerà qualsiasi tentativo di dare una patria ai (profughi) palestinesi che sia in conflitto con la particolare situazione del Paese ospitante.

5 - Chiede al governo e al popolo di Israele di accettare la presente iniziativa per salvaguardare le prospettive di pace ed impedire un ulteriore spargimento di sangue, in modo che i Paesi arabi e Israele possano vivere in pace e in un rapporto di buon vicinato e garantire alle generazioni future sicurezza, stabilità e ricchezza.

6 - Invita la comunità internazionale, nonchè tutti i Paesi e le organizzazioni, ad appoggiare questa iniziativa.

7 - Chiede alla presidenza del Vertice di costituire uno speciale comitato cui partecipino alcuni dei Paesi interessati e il Segretario generale della Lega Araba, per stabilire i contatti necessari alla ricerca di consensi per questa iniziativa ad ogni livello.