Daniele (POL)
02-04-02, 09:30
Il segretario generale Ruffinen: "E' il miglior arbitro del mondo, se l'Italia del Trap non dovesse arrivare in fondo, potrebbe essere lui il direttore di gara della finale dei mondiali".
La Fifa promuove a pieni voti gli arbitri internazionali e ringrazia l'Italia per avere il miglior fischietto del mondo. A due mesi dall'inizio dei mondiali di calcio di Corea e Giappone, il segretario generale della federazione internazionale, Michel Zen Ruffinen, regala medaglie agli arbitri, con una lode speciale per il direttore di gara di Viareggio, che diventa così uno dei candidati alla finalissima, se l'Italia del Trap dovesse fermarsi prima.
''Collina è il miglior arbitro al mondo - ha detto Ruffinen, ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' - e anche altri tre o quattro internazionali italiani stanno facendo molto bene. I due designatori fanno un buon lavoro. Certo se l'Italia non dovesse accedere alla finale, Collina sarebbe un ottimo candidato per arbitrare la partitissima, se avrà diretto bene le prime tre gare''. E proprio durante i mondiali la Fifa ha chiesto maggiore severità, decretando la guerra ai simulatori: ''La simulazione va punita - ha detto Ruffinen - lo abbiamo ribadito anche in un incontro con tutti gli arbitri in vista della Coppa del mondo. Non è facile, ma va sanzionata con il giallo, mentre per il fallo da dietro sempre il rosso. L'arbitro che non fa quello che deve fare verrà sanzionato. Ma abbiamo deciso di non cambiare le regole prima del mondiale. Lo abbiamo fatto in occasione di Italia '90 due mesi prima del calcio d'inizio e fu davvero difficile per gli arbitri''.
Dalla sicurezza ai controlli antidoping, il mondiale alle porte è pronto alla sfida, ma la Fifa ha deciso di non cambiare le regole. ''Per la prima volta si gioca in oltre 20 stadi - continua Ruffinen - mentre nel 2006 solo in dodici. La sicurezza è una preoccupazione costante, perché dopo l'11 settembre la situazione è difficile. Ma sarà un mondiale sicuro, è tutto sotto controllo. E' prevista l'interdizione ai voli sugli stadi durante le gare. Per entrare allo stadio bisogna arrivare tre ore prima perché i controlli sono lunghi e inoltre si conosce la singola identità degli spettatori attraverso i codici dei biglietti. Il doping? Ci saranno controlli incrociati sangue e urine e la Fifa lavora costantemente in questa direzione. Ai mondiali però ci sono stati sempre pochi casi, il più famoso quello di Maradona''.
Ma oltre alle competizioni internazionali, la Fifa osserva con attenzione anche la vita dei club nazionali. La crisi delle italiane in Europa? ''Solo una questione di sfortuna - dice Ruffinen - per me non si tratta di una crisi politica, la Figc ha fatto bene nonostante per due anni non abbia avuto un presidente. La nazionale va benissimo, l'uscita dalla Champions League dipende solo dalla sorte, non c'è altro motivo per cui le squadre non siano andate avanti''. Ruffinen parla anche della candidatura di Carraro a ministro degli esteri del calcio italiano: ''Matarrese ha fatto un ottimo lavoro. Ora la Figc ha scelto di fare un'altra candidatura, ma Carraro ha una grandissima esperienza, e la sua presenza in Fifa sarebbe positiva''.
A preoccupare è invece la crisi economica dei club, ma è deciso il no al tetto degli ingaggi dei giocatori. ''Non possiamo mettere il tetto agli ingaggi - continua - ci abbiamo pensato a lungo, perché poteva essere una soluzione generale. Ma non è possibile. La Fifa non può fare niente: il mercato deve regolarsi da sé, i club devono comprare i giocatori a prezzi più bassi. Noi possiamo limitarci a controllare meglio i trasferimenti, ma la situazione dovrebbe migliorare''.
Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI
La Fifa promuove a pieni voti gli arbitri internazionali e ringrazia l'Italia per avere il miglior fischietto del mondo. A due mesi dall'inizio dei mondiali di calcio di Corea e Giappone, il segretario generale della federazione internazionale, Michel Zen Ruffinen, regala medaglie agli arbitri, con una lode speciale per il direttore di gara di Viareggio, che diventa così uno dei candidati alla finalissima, se l'Italia del Trap dovesse fermarsi prima.
''Collina è il miglior arbitro al mondo - ha detto Ruffinen, ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' - e anche altri tre o quattro internazionali italiani stanno facendo molto bene. I due designatori fanno un buon lavoro. Certo se l'Italia non dovesse accedere alla finale, Collina sarebbe un ottimo candidato per arbitrare la partitissima, se avrà diretto bene le prime tre gare''. E proprio durante i mondiali la Fifa ha chiesto maggiore severità, decretando la guerra ai simulatori: ''La simulazione va punita - ha detto Ruffinen - lo abbiamo ribadito anche in un incontro con tutti gli arbitri in vista della Coppa del mondo. Non è facile, ma va sanzionata con il giallo, mentre per il fallo da dietro sempre il rosso. L'arbitro che non fa quello che deve fare verrà sanzionato. Ma abbiamo deciso di non cambiare le regole prima del mondiale. Lo abbiamo fatto in occasione di Italia '90 due mesi prima del calcio d'inizio e fu davvero difficile per gli arbitri''.
Dalla sicurezza ai controlli antidoping, il mondiale alle porte è pronto alla sfida, ma la Fifa ha deciso di non cambiare le regole. ''Per la prima volta si gioca in oltre 20 stadi - continua Ruffinen - mentre nel 2006 solo in dodici. La sicurezza è una preoccupazione costante, perché dopo l'11 settembre la situazione è difficile. Ma sarà un mondiale sicuro, è tutto sotto controllo. E' prevista l'interdizione ai voli sugli stadi durante le gare. Per entrare allo stadio bisogna arrivare tre ore prima perché i controlli sono lunghi e inoltre si conosce la singola identità degli spettatori attraverso i codici dei biglietti. Il doping? Ci saranno controlli incrociati sangue e urine e la Fifa lavora costantemente in questa direzione. Ai mondiali però ci sono stati sempre pochi casi, il più famoso quello di Maradona''.
Ma oltre alle competizioni internazionali, la Fifa osserva con attenzione anche la vita dei club nazionali. La crisi delle italiane in Europa? ''Solo una questione di sfortuna - dice Ruffinen - per me non si tratta di una crisi politica, la Figc ha fatto bene nonostante per due anni non abbia avuto un presidente. La nazionale va benissimo, l'uscita dalla Champions League dipende solo dalla sorte, non c'è altro motivo per cui le squadre non siano andate avanti''. Ruffinen parla anche della candidatura di Carraro a ministro degli esteri del calcio italiano: ''Matarrese ha fatto un ottimo lavoro. Ora la Figc ha scelto di fare un'altra candidatura, ma Carraro ha una grandissima esperienza, e la sua presenza in Fifa sarebbe positiva''.
A preoccupare è invece la crisi economica dei club, ma è deciso il no al tetto degli ingaggi dei giocatori. ''Non possiamo mettere il tetto agli ingaggi - continua - ci abbiamo pensato a lungo, perché poteva essere una soluzione generale. Ma non è possibile. La Fifa non può fare niente: il mercato deve regolarsi da sé, i club devono comprare i giocatori a prezzi più bassi. Noi possiamo limitarci a controllare meglio i trasferimenti, ma la situazione dovrebbe migliorare''.
Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI