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Visualizza Versione Completa : Ultime dalla Palestina: ucciso un salesiano, sfiorati dai colpi i pacifisti italiani



yurj
02-04-02, 13:10
02.04.02
RAMALLAH ore12.30 - In una corripsondenza Luca Montanari dell'Ass.ne Ya Basta ci riferisce che i medici dell'Ospedale centrale di Ramallah ormai da 48ore non recuperano più feriti perchè chi arriva all'ospedale ormai è già morto. Questo è l'esempio di come la ferocia israeliana abbia superato ogni limite umano e di come le persone vengano uccise indiscriminatamente proprio con lo scopo di ammazzare e non di intimidire o di ferire. [ascolta]

BETLEMME: UCCISO SALESIANO ore 11.40 - La televisione palestinese ha dato notizia che un salesiano di nazionalità francese è stato ucciso questa mattina mentre si trovava nella casa delle suore di Santa Brigida, nel centro della città. Il sacerdote si era recato ieri sera nel convento per portare conforto alle religiose e vista la situazione di forte tensione aveva deciso di fermarsi per la notte. Questa mattina ha celebrato la messa nella piccola cappella della comunità delle brigidine intorno alla quale si sono sviluppati violenti combattimenti tra l?esercito israeliano e le forze palestinesi. Sembra che il salesiano sia stato colpito proprio mentre si trovava all?interno della cappella. Fonte Misna

RAMALLAH: SOTTO IL FUOCO ISRAELIANO GLI ATTIVISTI ITALIANI DAVANTI ALL'OSPEDALE ore 11.30 - A 350 metri dall'ospedale un cecchino ha ucciso con un colpo al cuore una donna appena uscita dall'ospedale dove si era recata per fare un piccolo intervento ambulatoriale a un ginocchio. A quel punto i medici e gli attivisti italiani sono usciti dall'ospedale a piedi con una barella per andare a soccorrerla. <http://www.sherwood.it/carovanapalestina/immagini/16home.jpg> Raggiunta la donna un cecchino e dei militari dall'interno di un tank hanno sparato per colpire i soccorritori, sfiorando anche Luca Casarini, Beppe Caccia e Gianfranco Bettin che si trovavano sul posto. La drammatica testimonianza di Marco Rigamo di Sherwood Comunicazione [ascolta] [leggiAnsa]

RAMALLAH ore 11.30 - Il convoglio di auto blindate dei consolati dei paesi europei che cervava di raggiungere Ramallah per accertarsi delle condizioni dei cittadini europei sono stati bloccati al checkpoint di Kalandia a nord di Gerusalemme.

GERUSALEMME ore 11.15 Altri 3 refuseniks - riservisti che rifiutano di prestareservizionell'esercito di Israele per operare nei territori occupati - sono stati condannati nelle ore recenti. Sale così a 16 il numero dei riservisti incarcerati perchè rifiutano di partecipare al massacro nei territori occupati. Si tratta di Timor Yisraeli condannato a 28 giorni di prigione. Yisraeli,uno studente di teatro che è inoltre uno dei firmatari della petizione "Courage to Refuse" (il coraggio di rifiutare). Altri due riservisti sono stati condannati a 35 giorni di carcere. Altri 20 casi sono in attese di giudizio. (Fonte Indymedia - Israele)

BETLEMME ore 10.30 - I combattimenti sono in corso da questa notte. I carri armati israeliani sono penetrati nella Citta' Vecchia con gli elicotteri da combattimento e si trovano ora vicinissimi alla Chiesa della Natività. Violente sparatorie in tutta la città.
Da Deishe gli operatori di Indymedia sono stati collegati fino alle 6 di mattina con Radio Onda Rossa in chat, descrivendo una situazione di continui bombardamenti e notizie di rastrellamenti in tutta la città. Confortanti invece le notizie dall'ospedale di Betlemme per gli attivisti internazionali feriti ieri dagli spari dell'esercito.

GERUSALEMME - ore 10.30 - Una delegazione degli attivisti si è recata al Consolato spagnolo ( la Spagna presiede infatti attualmente il Parlamento Europeo) per essere ricevuti dal Console e consegnare l'appello che richiede la mobilitazione dei parlamenti europei e l'invio immediato di delegazioni parlamentari nei territori palestinesi, oltre che la richiesta di sospendere immediatamente i rapporti commerciali con lo Stato di Israele, che viola i diritti umani e massacra un intero popolo.

RAMALLAH ore 9.30 - Un secondo gruppo di disobbedienti sta cercando di raggiungere il secondo ospedale. Abbiamo raccolto alcune riflessioni da Matteo Jade del centro sociale Zapata di Genova. [ascolta]

RAMALLAH ore 8.20 - Sono stati moltissimi i rastrellamenti questa notte attorno all'Hotel Ramallah, rumori di carri armati e sparatorie si sono uditi fino a questa mattina. Una parte della delegazione che si trovava all'interno dell'Hotel ha raggiunto l'ospedale di Ramallah per sostituirsi al gruppo che ha passato la notte nell'ospedale. Le intenzioni sono quelle di raggiungere con un'altra delgazione anche un altro ospedale cittadino. Gli ospedali pubblici di Ramallah sono 5. [ascolta]

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[Aggiornamenti su GuerraGlobale] 01.04.02
RAMALLAH ore 20 - L'europarlamentare Luisa Morgantini e gli altri fermati oggi pomeriggio sono stata rilasciati e si trovano all'interno dell'ospedale dove si trovano gli altri attivisti internazionali.
BETLEMME ore 19.30 - Dopo le medicazioni, tutti gli attivisti feriti dagli spari dei carri armati sono stati dimessi, tranne la ragazza francese sottoposta all'operazione chirurgica all'addome. Fra i partecipanti italiani nessuna delle persone colpite di striscio ha avuto bisogno di medicazioni.
Per domani, alle ore 12 locali, e' stata intanto convocata una conferenza stampa nel municipio di Betlemme, con la partecipazione di tutti gli attivisti internazionali presenti in città.

TULKAREM - ore 19 La città è completamente occupata dai mezzi blindati israeliani e da un momento all'altro ci si aspetta l'entrata dell'esercito anche nel campo profughi.

RAMALLAH - ore 18.30 Luisa Morgantini assieme ad altri otto cittadini italiani è nelle mani dei militari israeliani in attesa di espulsione. E' stata catturata mentre si trovava nell'ospedale di Ramallah, dove ha sede Medical Relieve, un'associazione sanitaria diretta da Mustafa' Barghouti. L'Ambasciata Italiana ha richiesto alle autorità israeliane di poter vedere gli attivisti e di avere chiarimenti rispetto al fermo degli otto italiani.

[Aggiornamenti continui su GuerraGlobale] RAMALLAH - ore 18.30 - Giuseppe Caccia e Gianfranco Bettin hanno raggiunto l'ospedale di Ramallah. "Tutt'intorno si sentono colpi di mitragliatrice e i colpi sparati dai carri armati. Stanno continuando i rastrellamenti, le dvastazioni, gli arresti, le deportazioni. Si sta facendo buio e le strade sono ormai deserte, attraversate solo dai militari israeliani e le ambulanze palestinesi che sistematicamente vengono fermate ai checkpoint e fatte tornare indietro. Gli ospedali sono i luoghi di soccorso da tempo nel mirino dell'esercito di occupazione israeliana.
Stiamo cercando di contattare l'europarlamentare Morgantini ma non riusciamo e non sappiamo dove sia. Ci sono voci contrastanti che giungono qui. C'è chi la dava e la da tutt'ora arrestata, chi dice che invece sia a piede libero. Abbiamo raccolto l'appello di Action for peace e di Yabasta e siamo qui. C'è una volontà politica di un numero allargato di persone che vogliono intervenire con un ruolo d'interposizione per proteggere la società civile. Dobbiamo riuscire a far intervenire l'UE, che è sempre di più una comparsa nella situazione mediorientale. " La testimonianza di Beppe Caccia, assessore comunale di Venezia [ascolta]

RAMALLAH - ore 17.45 - Una ambulanza della croce rossa internazionale è stata bloccata dall'esercito israeliano finchè cercava di raggiungere Luisa Morgantini e gli altri circondati dai soldati fuori dall'ospedale devastato.

RAMALLAH ore 17.30 - DALL'OSPEDALE LUCA CASARINI "I colpi di mitraglia dei carri armati stanno demolendo le case. La peggiore giornata della guerra in Palestina. E' una giornata tragica anche per coloro che si trovano a Betlemme. Sono sette i feriti di cui un'australiana grave. Un'ora fa i soldati hanno bombardato il palazzo a fianco del Medical Relieve, ed hanno intimato a tutti quelli che si trovavano nella struttuta di uscire. Sembra che Luisa e gli altri attivisti siano stati arrestati. Il problema sono i cecchini. Roberto Giudice e Raffaella Bolini hanno percorso 50 metri oggi sulla strada e il cecchino ha sparato subito a terra. Questo è quello che viviamo oggi, ma è anche quello che la popolazione civile palestinese vive da anni. I bambini giocano a pallone in strada, tra una sparatoria e l'altra, hanno imparato a convivere con la guerra, purtroppo. L'80% dei bambini uccisi muoiono per colpi alla testa. All'ospedale stanno arrivando le ambulanze con i feriti. <http://www.sherwood.it/carovanapalestina/immagini/14home.jpg>
Manca la presenza delle organismi internazionali, bisogna far rispettare subito le risoluzioni ONU. Quest'azione che stiamo compiendo oggi è un modo per cecare di riprendersi uno spazio, quello della società civile palestinese. Uno spazio distrutto dalle guerre cosidette umanitarie, delle quali le prime vittime sono le donne e i bambini. L'azione di oggi deve aprire e riprodurre l'opposizione e la disobbedienza contro la guerra globale permanente. La giornata di oggi deve servire per dare inzio ad un'altra storia, bisogna dire che è possibile farlo. I parlamentari italiani devono assolutamente venire qui per garantire i diritti fondamentali della società civile palestinese e degli attivisti internazionali. Se si vuole si può costruire un corpo di interposizione per disobbedire alla guerra globale permanente. Chi vuole entrare in Palestina deve farlo da "clandestino". Intanto a Ramallah stanno arrivando Giuseppe Caccia e Gianfranco Bettin e questa è la dimostrazione che chi vuole arrivare riesce a farlo." [ascolta]

RAMALLAH - ore 17.20 - Luisa Morgantini, Elisa Romagnoli, Francesco Menesini, Giordano Sangiovanni, Tano D'Amico, Barbara De Tommasi, Don Albino Bizzotto e Lisa Clark, insieme a donne e bambini ricoverati al Medical Relief sono stati evaquati dall'esercito israeliano. Una evacuazione forzata che continua all'interno dell'ospedale, alla ricerca di qualcosa o qualcuno che i militari non lasciano sapere. Stanno distruggendo tutto e pare che lo vogliano fare esplodere. Don Albino e Lisa Clark stavano cercando di raggiungere l'ospedale dove stanno gli altri della delegazione internazionale.
[CONTINUA]

Dragonball (POL)
02-04-02, 13:12
E chi l'ha ucciso il frate salesiano?Ah gia'...gli israeliani: certo,chiaro,ovvio.
Quanti sacerdoti sono stati ammazzati nelle dittature comuniste?

yurj
02-04-02, 13:25
Betlemme, 12:32
Giornalisti italiani bloccati in chiesa Natività
Cinque giornalisti italiani sono bloccati nella chiesa della Natività, a Betlemme, fermati dai violenti combattimenti in corso tra israeliani e palestinesi. Lo ha riferito all'agenzia Ansa uno di loro, il corrispondente della Rai Marc Innaro. I soldati israeliani - dice Innaro - hanno aperto il fuoco contro di loro, impedendogli di abbandonare la città. Non ci sono al momento commenti dell'esercito israeliano.

Innaro ha precisato che, insieme con lui, hanno trovato rifugio nella Chiesa della Natività l'inviato del Tg5 Toni Capuozzo e l'operatore armeno Gan Nal Bandia, l'inviato del Gr Rai Ferndinando Pellegrini, l'operatore della Rai Mauro Maurizi e l'inviato del Giornale Luciano Gulli.

Innaro racconta telefonicamente che vista la situazione in città i cinque avevano deciso di tornare a Gerusalemme, ma due blindatti israeliano glielo hanno impedito, sparando davanti ai loro piedi. I giornalisti si sono quindi precipitosamente rifugiati nella basilica.(red)


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Medio Oriente. Betlemme, ucciso un giovane sacerdote salesiano. Militari israeliani irrompono nel convento francescano


Carri armati a Betlemme


Betlemme, 2 aprile 2002

Un giovane sacerdote salesiano, sulla cui nazionalità sussistono tuttora incertezze, è stato ucciso di fronte alla chiesa di Santa Maria nel cuore di Betlemme, mentre una decina di carri armati hanno stretto d'assedio la casa del sindaco, Hanna Nasser. L'ostello dei frati francescani è stato colpito durante un bombardamento dell'esercito israeliano ed è in fiamme. Ferite sei religiose ospitate nella struttura.

Durante la notte i carri armati avevano circondato tutta l'area del convento e della basilica. "Padre Jacques era uno dei sacerdoti dell'Istituto - ha raccontato una residente testimone delle sparatorie in corso nella città - Ora impazzano gli scontri. Si sentono spari fortissimi. A Betlemme è guerra! Pregate per noi!".

Il religioso sarebbe stato ucciso mentre si trovava nella casa delle suore di Santa Brigida, dove si era recato ieri sera per portare conforto alle monache. Vista la situazione di forte tensione aveva deciso di fermarsi e oggi è stato ferito a morte mentre celebrava la messa nella cappella del convento. La notizia della sua uccisione è stata confermata dall'avvocato Majdi Siryani, legale del Patriarcato latino.
Medio Oriente. Betlemme, ucciso un giovane sacerdote salesiano. Militari israeliani irrompono nel convento francescano

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Gerusalemme ore 11.20 am

100 disobbedienti della delegazione di Action for Peace presente a
Gerusalemme presidiano il console spagnolo al quale hanno chiesto un
incontro ufficiale per esprimere con forza la richiesta che il governo
spagnolo, in quanto presidente di turno dell'Unione Europea, sviluppi
un'iniziativa diplomatica in grado di fermare il macello nei territori
occupati dall'esercito israeliano.
Sembra che l'incontro sarà possibile.

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MO: Ramallah, almeno 30 morti in quartiere generale; Lo dicono fonti
RAMALLAH - Almeno 30 persone, fra cui 5 ragazze, sono morte nel bombardamento del quartier generale del colonnello Jabril Rajub, a Ramallah. Secondo fonti ospedaliere, gli israeliani ieri notte avevano intimato un ultimatum a Rajub perche' consegni i ricercati per terrorismo, ma il colonnello si e' rifiutato negando che nella fortezza vi siano anche Marwan Barghuti, segretario generale del movimento Fatah in Cisgiordania, e i responsabili dell'uccisione del ministro Zeevi.

yurj
02-04-02, 13:29
Ramallah, 2 aprile 2002

Nelle prime ore di oggi, la forze armate israeliane hanno attaccato il quartier generale delle forze di sicurezza palestinesi vicino a Ramallah, secondo quanto comunicato da autorità palestinesi.

Le stesse autorità hanno riferito che il comandante della sicurezza palestinese, Jibril Rajoub, ha dato ordine ai quattrocento uomini che sono all'interno di resistere.

In un comunicato, i militari israeliani hanno detto che molti "leader responsabili della recente ondata di terrorismo" sono asserragliati nell'edificio del quartier generale delle forze di sicurezza palestinesi alle porte di Ramallah e hanno ignorato un ultimatum che gli ordina di arrendersi.


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Violazione dei diritti umani e delle Convenzioni Internazionali durante l`assedio alla Citta` di Ramallah: e` questa la guerra di israele contro i civili e contro i diritti fondamentali di tutti gli individui

Monday, April 1st, 2002
International Solidarity Movement


La mattina di venerdi, 29 Marzo 2002 le forze Isareliane hanno invaso la citta di Ramalallah. Le forze Israeliane hanno occupato completamente Ramallah e hanno posizionato I carri armati in tutta la citta, in tutte le aree abitate da civili. Possiamo acsoltare esplosioni, bombardamenti di carri amati e pesanti spari di arma da fuoco durante tutto il giorno e la notte. I cecchini Isareliani stanno sparando regolarmente nelle zone abitate da civili. Mentre scriviamo ci sono elicotteri Apache, fabbricati in Usa , che sparano fuoco sulla citta`. I buldozzer Israeliani stanno creando posizioni permanenti per i carri armati dentro e attorno alle case private. Si sente il costante movimento dei carri armati attraverso le aree residenziali. Le forze israeliane hanno attaccato il quartiere residenziale del presidente Arafat preso in ostaggio senza acqua e elettricita` e linee telefoniche. Le guardie del corpo del presidente sono state uccise e altre sono ancora ferite e in condizioni critiche. Senza cure mediche.
Condizioni nella citta`: stanno deteriorando rapidamente. Alcuni di noi ne hanno fatto esperienza in altri assedi: Sarajevo, Dili e in altri luoghi. C`e` stato un pattern familiare di emergenza che si estende rapidamenete: intervento immediato e richiesto per prevenire un disastro.
Nessun movimento e` possibile: gli abitanti della citta` sono sotto coprifuoco totale.
Non c`e nessuna liberta`: perfino per le ambulanze, I dottori come l` International Committee of the Red Cross (ICRC).
Non c`e accesso medico. Ai lavoratori del Palestine Red Crescent medical relief non e stato permesso di provvedere servizio medico alla popolazione locale. Le forze isareliane stanno sparando a tutto cio` che si muove. AI lavoratori e` stato impedito di provvedere servizi medici alla popolazione locale. Le forze israeliane stanno sparando a tutto cio` che si muove nelle strade. Giovedi` , basati sulla paura di una ri-invasione isrealiana , piu` di 500 abitantii , inclusi stranieri, si sono messi in fila nel fango e sotto la pioggia a Qalandiya ceck point , l`unico punto di uscita dalla citta` permesso dai soldati sraeliani per scappare. In risposta, I soldati israeliani gli hanno sparato sulla testa, sperperando il panico e causando semplicemente il ritorno di molti a Ramallah.Le forze israeliane usano scudi umani: I soldati sraeliani stanno occupando un numero sempre maggiore di abitazioni private, residenze, detenendo I residenti nelle stanze, senza accesso al telefono, copertura di notizie o perfino cibo e acqua. In qualche caso, decini di civili, (incluse intere famiglie) vengono tenute in ostaggio tutti in una camera. Nello stesso tempo i soldati hanno preso postazioni armate nelle case o negli appartamenti dei residenti. I civili detenuti inclusi cittadini stranieri. Chiuso l`accesso alla Citta`: l`ICRC,l`ONU e altre agenzie umanitarie sono impossibilitate ad accedere alla citta` o ad accedere dove sono trattenuti I civili e I prigionieri.

Risorse di cibo scarseggiano: non c` e cibo che entra a Ramallah e nessuno puo` fare provviste. Ci sara` presto una crisi di acqua e cibo. Alcune parti di Ramallah sono gia senza acqua. I soldati stanno anche mangiando il cibo dei residenti mentre si posizionano nelle loro case. L` elettricita` e` sata tagliata : larghe parti di Ramallah sono senza elettricita` e riscaldamento. Il clima e` stato piovoso e molto freddo- I residenti hanno fatto fatica a stare caldi. La mancanza di elettricita` vuole anche dire che I residenti sono senza televisione e alcun report di notizie rispetto alla situazione fuori dalle case. Molti residenti si affidano ai telefoni cellulari per la comunicazione e senza elettricita` non sono in grado di ricaricare I telefoni. La popolazione e` tenuta in isolamento e c` e` una paura e confusione crescenti. Anche alcune linee telefoniche fisse sono state tagliate.

I prigionieri sono stati presi: le forze isareliane stanno prendendo prigionieri palestinesi, nelle strade e nelle case ci sono perquisizioni. Le truppe israeliane stanno chiedendo a tutti gli uomini residenti tra I 16 ei 40 anni di arrendersi. I feriti sono maltrattati e gli vengono negate le cure mediche. Adesso il loro futuro e` incerto. Ci sono resoconti di giustiziati. Il ICRC non ha possibilita` per curare I feriti e malati e assicurare il rispetto delle leggi internazionali , in maniera specifica della Convenzione di Ginevra.
Vandalismi e distruzioni gratuite: ci sono atti di distruzioni ricorrenti. Consuetudinamente I carri armati israeliani stanno passando e spiaccicando le machine sia se nelle starde che pargcheggiati di fronte alle abitazioni. Noi , le persone sotto assedio a Ramallah, ci applelliamo a tutte le persone di buona coscienza, a tutto il mondo per mobilitarsi immmediatamente. Ci apelliamo per aiuto in particolare alle persone israeliane, nel cui nome queste azioni vengono prese, per mantenere vive le opzioni di pace, ci appelliamo a voi tutti per domandare dai Governi la fine immediate dell` assedio. Ci appelliamo per la sicurezza di tutti gli individui. Ci appelliamo per la liberta` di movimento nella citta` e per accedere alla citta`.Ci appelliamo per avere cibo, medicine e accesso alle prestazioni mediche, all` elettricita`, acqua, linee telefoniche, e altre necessita` di base. Ci appleliamo per l`accesso alle agenzie umanitarie, incluso il ICRC per tutti I detenuti, prigionieri, e ostaggi, incluso il presidente Asser Arafat, per accertarsi sulla sua salute.

CI APPELLIAMO PERCHE` VENGA INTERROTTO L`ASSEDIO

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Israele impedisce l'accesso consolare ai cittadini dell'Unione europea


Convoglio Ue bloccato da esercito israeliano

Stamattina un convoglio di auto blindate dei consolati dei paesi dell'Unione europea è stato fermato dall'esercito israeliano al posto di blocco di Kalandia, a nord di Gerusalemme. I rappresentanti della Ue volevano recarsi a Ramallah per accertarsi delle condizioni dei cittadini europei presenti nel capoluogo della Cisgiordania, ed evacuare quanti tra loro lo desiderassero. Lo ha constatato sul posto un giornalista dell'Ansa. E' da domenica, quando un analogo convoglio non aveva ricevuto l'autorizzazione delle autorità militari, che Israele impedisce l'accesso consolare ai cittadini dell'Unione europea.