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Visualizza Versione Completa : Cassazione: doping libero nelle palestre



Daniele (POL)
03-04-02, 21:03
Sentenza choc: non è punibile penalmente chi procura sostanze dopanti se questa condotta non è volta "ad alterare le prestazioni agonistiche degli atleti". Da oggi, 'spaccio' legalizzato tra i dilettanti.


ROMA - Non è punibile penalmente chi procura, commercia o somministra sostanze 'dopanti' ad altri se questa condotta non è volta ad ''alterare le prestazioni agonistiche degli atleti'', o se non è tale da ''modificare i risultati dei controlli sull'uso di questi farmaci o sostanze''. Lo ha stabilito la Cassazione (sentenza 11277) e non si tratta di una buona notizia. Ci vuole poco, infatti, a immaginare gli effetti di tale sentenza. Chi vende (o spaccia, se preferite) anabolizzanti - o altri prodotti - nelle palestre potrà continuare tranquillamente il suo commercio. Massima severità, invece, con chi vende doping ai professionisti dello sport. ll guaio è che mentre i professionisti sono seguiti da staff medici di alto livello, i dilettanti del muscolo son seguiti da nessuno, assumono prodotti pericolosi per la salute a casaccio, non devono sottoporsi ad alcun controllo antidoping e, ogni tanto, ci lasciano pure la pelle. Si tratta di una piaga sociale, non dello sport. Che la Cassazione non conosce o ha deciso di ignorare respingendo il ricorso del Procuratore presso il Tribunale di Biella che chiedeva la condanna di un giovane sorpreso a commerciare anabolizzanti, vale a dire ''dieci fiale di medicinale Deca Durabolin (nandrolone decaonato), attraverso canali diversi da quelli consentiti dalla legge, accordandosi per la loro cessione a un'altra persona, dietro pagamento''.

Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI