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Visualizza Versione Completa : Eletto il nono successore di don Bosco



Colombo da Priverno
04-04-02, 15:40
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Roma. Il nuovo Rettore maggiore dei salesiani, nono successore di don Bosco, è il messicano don Pascual Chavez Villanueva, nato nella diocesi di San Luis de Potosì il 19 dicembre 1947. È risultato eletto al primo scrutinio, ieri pomeriggio, poco dopo le 17. «Prendo questa decisione dell'assemblea come espressione della volontà di Dio, e come ho risposto alla mia prima professione voglio dirgli ancora di si». Con queste parole, don Chavez ha accettato l'incarico, rispondendo positivamente alla domanda postagli dal presidente del Capitolo, don Luc Van Looy. L'elezione di don Chavez è scaturita da un voto largamente maggioritario.
Nato in una zona mineraria nel nord del Messico, don Chavez frequenta la scuola salesiana di Saltillo, dove la famiglia si era trasferita, e dove nasce la vocazione e matura l'intenzione di seguire don Bosco. Nell'agosto 1970 emette i voti perpetui a Guadalajara e l'8 dicembre 1973 è ordinato sacerdote; poi dal 1975 al 1977 è a Roma per la licenza in Sacra Scrittura conseguita all'Istituto Biblico. Dal 1989 al 1994 è ispettore della Provincia che comprende il nord del Messico fino al confine con gli Usa, quindi studia in Spagna per ottenere il dottorato in teologia biblica e dal 1996 è Consigliere per la regione Interamericana, trasferendosi nella Casa generale di Roma. La regione comprende 14 ispettorie, assai variegate per cultura, tradizione, tenore di vita, vissuto religioso e "salesianità".
Tra le esperienze forti e qualificanti del lavoro della Congregazione nella regione, sotto la guida di don Chavez, c'è il rilancio degli oratori a Tijuana e l'accoglienza dei ragazzi di strada. Per gli oratori, ci sono oggi esperienze significative nel nord e nel sud del Messico e nella sua frontiera con gli Stati Uniti. Secondo il modello originale di don Bosco a Valdocco, realizzano veramente un'esperienza di "casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che mette sulla via della vita, cortile per incontrarci da amici e vivere in allegria". Per i ragazzi di strada, è in corso un grande impegno, nato a Bogotà, esportato poi in altre città della Colombia. Attualmente, tutto il lavoro che si sta facendo nelle ispettorie di Guadalajara, Messico, Centro America, le Antille, Haiti, Medellìn, Ecuador, Perù e Bolivia riflette il modello iniziato in Colombia secondo quattro tappe: strada, cortile, albergo e casa.
Il Capitolo Generale numero 25, da cui è uscito eletto don Chavez - dopo la scomparsa prematura di don Vecchi - è iniziato alla fine di febbraio ed è destinato a durare ancora fino al 20 aprile. Tra i tanti temi in discussione, anche la riduzione a due mandati di due sessenni dell'incarico di Rettore Maggiore e la divisione della regione Australia-Asia in due distinte regioni.
L'elezione del nuovo Rettore maggiore è stata preparata da una fase di discernimento spirituale, guidata da padre Anthony McSweeney. Nei giorni scorsi, inoltre, i capitolari hanno rivolto un omaggio alla memoria di don Vecchi attraverso la presentazione di un testo sulle forme di sfruttamento dei minori al quale il compianto Rettor Maggiore aveva lavorato immediatamente prima della sua scomparsa, testo che sarà prossimamente pubblicato.

Fabrizio Mastrofini
"Avvenire"