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Visualizza Versione Completa : Si vestono come i kamikaze i noglobal nostrani



Free
06-04-02, 19:37
Palestinesi vestiti come kamikaze: sindacati, Ds e Margherita lasciano il corteo

ROMA, 6 APRILE 2002 - In testa al corteo c'erano diversi giovani della comunità palestinese romana vestiti come i loro connazionali kamikaze. Uno degli slogan più scanditi era: "Intifada come il mare, niente al mondo la può fermare". Non era quello che volevano sindacati e tante forze politiche che hanno così deciso di ritirare la loro adesione alla manifestazione a sostegno della pace in Medio Oriente in programma, nel pomeriggio, a Roma.

Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio hanno affermato che non esistevano più le condizioni per l'adesione osservando che "un pacifismo a senso unico rischia soltanto di esacerbare gli animi". Anche i Ds e la federazione romana della Quercia si sono ritirati, così come la Margherita. Anche la Sinistra giovanile non si è unita al corteo che ha lasciato piazza Repubblica ed è rimasta in piazza Esedra. "Rimarremo qui - dichiara Federica Morgherini, responsabile Esteri della Sinistra giovanile - con un presidio nella piazza perchè non possiamo seguire uno striscione che inneggia alla distruzione dello stato di Israele. Siamo dell'idea di condannare terrorismo e violenze da tutte e due le parti".

Per Vittorio Agnoletto, leader dei no global, che considera grave la decisione dei sindacati, dei Ds e della Margherita di non partecipare alla manifestazione, è necessario «denunciare con forza la guerra, le violenze dell'esercito israeliano e, con ugual forza, il terrorismo». «È assolutamente necessario - insiste - portare la solidarietà a tutte le vittime di questa guerra e va immediatamente richiesto il ritiro dell'esercito israeliano dai territori occupati. Inoltre va sollecitato un intervento dell'Unione europea, anche con forme di interposizione».

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2002/04/06/3208523

L'Uomo Tigre
06-04-02, 19:43
Perché sul titolo scrivi che i no global si vestono come kamikaze quando poi l'articolo parla di palestinesi?
Cosa intendi per vestiti da kamikaze, avevano un cintura di esplosivi legata addosso?

:rolleyes:

Pieffebi
06-04-02, 19:45
Bene! Ora i signori della sinistra democratica si sono potuti fare un'idea concreta di quali "sentimenti" alberghino nel cosiddetto "movimento" che hanno così testardamente corteggiato, e di che cosa siano i sedicenti "pacifisti" nostrani, e buona parte dei signori palestinesi ospiti di questo paese (spero che vengano identificati ed espulsi immediatamente come stranieri non desiderati per la loro criminale apologia del terrorismo). Riguardo al dottor Agnoletto non esprimo nessun giudizio perchè nella nostra democrazia liberale ancora imperfetta....costituirebbe senz'altro reato, pur essendo il giudizio, a mio avviso, oggettivamente fondato e pressochè inconfutabilie.
In ogni caso un applauso sincero a tutti quelli che hanno abbandonato la "manifestazione".


Shalom!

gribisi
06-04-02, 19:54
A Bergamo 2 cortei separati, uno di RC, comunità islamiche e Centri Sociali, un altro dell' Ulivo.
La divisione perchè i primi non hanno voluto sottoscrivere un documento i condanna del terrorismo da qualunque parte provenga.
Per la cronaca: non ho partecipato a nessuna delle due, ma forse avrei potuto anche partecipare a quella del CSX che, mi raccontano, non è stata affatto a senso unico e aveva alla sua testa anche una bandiera israeliana (oltre a quella palestinese).

Free
06-04-02, 20:06
Originally posted by gribisi
A Bergamo 2 cortei separati, uno di RC, comunità islamiche e Centri Sociali, un altro dell' Ulivo.
La divisione perchè i primi non hanno voluto sottoscrivere un documento i condanna del terrorismo da qualunque parte provenga.
Per la cronaca: non ho partecipato a nessuna delle due, ma forse avrei potuto anche partecipare a quella del CSX che, mi raccontano, non è stata affatto a senso unico e aveva alla sua testa anche una bandiera israeliana (oltre a quella palestinese).

La posizione del paese reale nei confronti della crisi mediorientale non è assolutamente quella appoggiata dai noglobal e da Rifondazione Comunista. Quindi che ci siano prese di posizione nettamente contrarie ad un pacifismo a senso unico che giustifica e comprende il terrorismo Palestinese non mi sorprende, è l'opinione del 99% della popolazione Italiana.

Roderigo
06-04-02, 21:50
Originally posted by Free
La posizione del paese reale nei confronti della crisi mediorientale non è assolutamente quella appoggiata dai noglobal e da Rifondazione Comunista. Quindi che ci siano prese di posizione nettamente contrarie ad un pacifismo a senso unico che giustifica e comprende il terrorismo Palestinese non mi sorprende, è l'opinione del 99% della popolazione Italiana.
Ciascuno farebbe bene a parlare per se. Riguardo a quel che pensa la maggioranza del paese reale, è improbabile che essa sia solidale con la guerra di Sharon in Cisgiordania. Per il resto, con il titolo di qeusto topic, hai dato una informazione sbagliata, che faresti bene a correggere.
E' falso che "no-global" si siano vestiti da kamikaze, così come è falso che abbiano manifestato qualsiasi forma di solidarietà con il terrorismo palestinese. Sia Rifondazione, sia i Social Forum, non hanno condiviso la scelta dei sindacati e dell'ulivo di abbandonare la piazza, aggravando il peso specifico di parole d'ordine sbagliate, se non inaccettabili, che sono state espresse dai gruppi che si riconoscono nel "Forum Palestina" e se ne sono differenziati distanziandosi fisicamente da loro. Ma abbandonare definitivamente la manifestazione a questi gruppi sarebbe stato ancor più disastroso.

R.

Free
06-04-02, 22:16
Originally posted by Roderigo

Ciascuno farebbe bene a parlare per se. Riguardo a quel che pensa la maggioranza del paese reale, è improbabile che essa sia solidale con la guerra di Sharon in Cisgiordania. Per il resto, con il titolo di qeusto topic, hai dato una informazione sbagliata, che faresti bene a correggere.
E' falso che "no-global" si siano vestiti da kamikaze, così come è falso che abbiano manifestato qualsiasi forma di solidarietà con il terrorismo palestinese. Sia Rifondazione, sia i Social Forum, non hanno condiviso la scelta dei sindacati e dell'ulivo di abbandonare la piazza, aggravando il peso specifico di parole d'ordine sbagliate, se non inaccettabili, che sono state espresse dai gruppi che si riconoscono nel "Forum Palestina" e se ne sono differenziati distanziandosi fisicamente da loro. Ma abbandonare definitivamente la manifestazione a questi gruppi sarebbe stato ancor più disastroso.

R.

Non ci sono state manifestazioni quando si succedevano attentati terroristici suicida al ritmo di uno al giorno, la gente lo ha capito e oggi rifiuta di scendere in piazza a manifestare contro Israele se in testa al gruppo ci sono quelli vestiti da kamikaze, sinistra o destra la gente civile ha capito che razza di mentitori sono quelli che fanno del pacifismo a senso unico.

Free
06-04-02, 22:19
Palestinesi vestiti come kamikaze: sindacati, Ds e Margherita lasciano il corteo

ROMA, 6 APRILE 2002- È finita con una profonda lacerazione la giornata che doveva dare da Roma un segnale importante «da sinistra» per la pace in Medio Oriente. Da una manifestazione che nasceva sotto l' insegna dell'unità per chiedere una pace 'giustà in Palestina, si è finiti ad un corteo spaccato, con le diverse anime degli organizzatori in conflitto. A dare la scossa sono stati i sindacati confederali di Roma e del Lazio: a mezzogiorno hanno ritirato l'adesione al corteo, lasciando interdetti gli stessi militanti che erano già pronti a scendere per le strade di Roma. «La piattaforma iniziale - hanno affermato - è cambiata e a questo punto non ci sono più le condizioni per una nostra adesione». Lo stesso pensiero che ha ispirato l'abbandono della piazza da parte dei Ds. Mentre la Margherita, in strada non è mai arrivata perchè ha ritirato l' adesione subito dopo la nota dei sindacati. Fermi nelle loro posizioni sono rimasti Rifondazione Comunista, Pdci e Verdi, che hanno comunque sfilato e cercato di ricompattare gli animi piuttosto delusi dei circa 20 mila partecipanti, secondo le stime degli organizzatori. Da Prc e No global è anche arrivato un forte dissenso nei confronti di chi se ne è andato. «Il ritiro è una cosa gravissima» ha commentato l'assessore capitolino di Prc Luigi Nieri, mentre per i no global «chi si sottrae accetta la logica di Sharon». Sarebbe stato proprio il punto sul terrorismo a dividere: per i sindacati era imprescindibile la condanna di ogni forma di terrorismo; per altri, invece, occorreva fare un distinguo tra terrorismo e resistenza. Disaccordo anche su come chiudere la manifestazione: Cgil, Cisl e Uil chiedevano un intervento unico dal palco mentre Rifondazione, No Global e comunità palestinese premevano affinchè a parlare fossero tutte le anime presenti alla manifestazione. Così la gente in piazza è rimasta a lungo disorientata, in molti non sapevano bene cosa fare, è anche circolata la voce che la manifestazione fosse saltata. Per questo il corteo si è mosso improvvisamente, con alla testa dei giovani della comunità palestinese romana vestiti come i loro 'fratellì kamikaze. Mancava, invece, lo striscione che avrebbe dovuto aprire il corteo e riassumere l'idea della manifestazione: «Pace in medio oriente. Due popoli due Stati», che non è mai arrivato in piazza della Repubblica. Una partenza, dunque, carica di nervosismo che ha costretto il deputato verde Paolo Cento a una lunga opera di 'ricuciturà tra i palestinesi e quella che poi è stata definita la vera testa del corteo, dove c'erano il rappresentante dell'Anp in Italia, Nemer Hammad è monsignor Hilarion Capucci, patriarca di Gerusalemme in esilio. Dietro di loro hanno sfilato migliaia di romani, giovani, donne e bambini, in un clima di assoluta tranquillità, ma anche cittadini musulmani con le loro bandiere: Algeria, Egitto, Iraq, Turchia. Presente anche la comunità curda con bandiere e i ritratti di Ocalan. Tra i manifestanti anche gli «ebrei contro l'occupazione», un gruppetto di cittadini italiani di religione ebraica, applauditi dal resto dei manifestanti. Tutti contro Sharon e a sostegno dell'Intifada gli striscioni e gli slogan, che anche in piazza del Popolo hanno fatto da cornice agli interventi dal palco. Negli stendardi anche riferimenti poco amichevoli al presidente americano George Bush, chiamato in causa dallo stesso Nemer Hamad. «In questi momenti difficili - ha detto il rappresentante dell'Anp - il nostro popolo è sotto la guida eroica del presidente Yasser Arafat. E sbaglia l'amministrazione americana, e sbaglia Bush, se pensano che si può negoziare senza il presidente Arafat». Nonostante il fallimento del corteo, l'unità alla piazza l' ha regalata monsignor Capucci quando dal palco, indicando un ritratto di Arafat e citandolo come «il nostro presidente» ha riscosso l'applauso dei manifestanti salutando «con ammirazione il popolo palestinese e i figli dell'Intifada che andrà avanti fino alla vittoria».


http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2002/04/06/3208523

Roderigo
06-04-02, 22:28
Originally posted by Free
Non ci sono state manifestazioni quando si succedevano attentati terroristici suicida al ritmo di uno al giorno, la gente lo ha capito e oggi rifiuta di scendere in piazza a manifestare contro Israele se in testa al gruppo ci sono quelli vestiti da kamikaze, sinistra o destra la gente civile ha capito che razza di mentitori sono quelli che fanno del pacifismo a senso unico.
Questa è un'altra polemica.
Non ci sono state manifestazioni neanche quando un estremista nazional-religioso uccise Rabin, o quando un colono assassinò trenta palestinesi in preghiera, o quando gli israeliani espandevano le proprie colonie in violazione degli accordi di Oslo e della Convenzione di Ginevra. E neppure quando l'esercito israeliano, nei primi mesi dell'intifada, sparava, uccidendone a decine, sui palestinesi che protestavano disarmati o lanciavano pietre. Per troppo tempo abbiamo ignorato il Medio Oriente ed il fallimento del processo di pace è anche la conseguenza di questo.
Detto ciò, la tua affermazione secondo cui "noglobal" si sarebbero vestiti da kamikaze, è falsa e resta falsa.

R.

Rodolfo (POL)
07-04-02, 01:33
Una curiosità...ma i kamikaze hanno una divisa per farsi riconoscere????

gribisi
07-04-02, 15:14
Originally posted by Rodolfo
Una curiosità...ma i kamikaze hanno una divisa per farsi riconoscere???? Quando vanno in missione ovviamente no, ma quando manifestano nell' ANP sono vestiti di bianco, volto coperto e dinamite (magari finta) addosso.