07-04-02, 20:51
Il merito dello sviluppo dell’Abruzzo non va a Gaspari, Spataro o Natali, ma all’unità del popolo abruzzese ed è in questa direzione che la politica deve tornare a muoversi. Questo è quanto Remo Gaspari ha detto all’aula magna della Facoltà di Economia a Pescara alla presentazione del libro “Abruzzo tra passato e futuro”. Ricevendo omaggi da tutti ha detto che il segreto dello sviluppo raggiunto non sono stati i molti fondi ma l’efficienza della spesa. L’Abruzzo ha saputo uscire dal Mezzogiorno e aggrapparsi alle altre regioni del Centro per diverse ragioni, ma soprattutto perché il suo popolo è stato unito. Il merito è stato della buona spesa dei fondi provenienti dall’Unione Europea, della vicinanza geografica alla capitale, del fatto che lo sviluppo sia lo sviluppo Adriatico estesosi dalle Marche all’Abruzzo, del fatto che la gente abbia votato compatta per uno stesso partito (l’allora Dc), ma soprattutto per l’unità della regione che manca in altre. E ha aggiunto che l’Abruzzo deve tornare a correre come correva un tempo.