PDA

Visualizza Versione Completa : Il Vizio Nefando Di Sodoma: Repetita Iuvant



Guelfo Nero
07-04-02, 22:10
CARO BELLARMINO E AMICI DEL FORUM,

IN “ONORE” DI BERTINOTTI CHE OGGI CIALTRONEGGIAVA GRIDANDO DAL PALCO DEL SUO CONGRESSO “SIAMO TUTTI OMOSESSUALI”, POSTO QUATTRO RIGHE PIENE DI TRISTEZZA E DI GIUSTA RABBIA.
SAREBBE BELLO NON SCRIVERNE, SAREBBE BELLO NON OCCUPARSENE MA PURTROPPO...OLTRE ALLA QUESTIONE EBRAICA, C'è ANCHE UNA "QUESTIONE SODOMITICA".
E' EVIDENTE CHE QUESTA PESTE AMMORBA SEMPRE DI PIù LE NOSTRE CITTà, QUELLI CHE UN TEMPO APPARIVIVANO COME CASI ISOLATI E (DICIAMO COSì) PITTORESCHI ORA SEMBRANO MOLTIPLICATI DI NUMERO.
I SODOMITI (GIORNALISTICAMENTE DETTI "OMOSESSUALI") SEMBRANO AVERE TRATTO NUOVA FORZA E NUOVA SFRONTATEZZA DALLA PROFANAZIONE DI ROMA DEL LUGLIO 2000.
QUELLA SFILATA (PRONTAMENTE DIMENTICATA DAI CATTOLICI DI CORTISSIMA MEMORIA) HA INFERTO UN "VULNUS" ALLA CITTà SANTA DI PORTATA STORICA, PARAGONABILE (SOTTO CERTI ASPETTI) E PROBABILMENTE PEGGIORE DELLA SFILATA AL CONTRARIO DEI GIUDEI ROMANI SOTTO L'ARCO DI TITO NEL 1948.
Siamo allora ripiombati come in un incubo nella fetida e pagana roma dei tempi di eliogabalo
CHE FANNO MOLTI CATTOLICI DI FRONTE ALL'IMPERVERSARE DELLA LEBBRA SODOMITICA, DI FRONTE ALLA PROPAGANDA, ALLA TUTELA, ALLA DIFESA DELLA SODOMIA ALL'INTERNO DELLA SOCIETà?
SCUOTONO UN PO' LA TESTA, CHIEDONO MANIFESTAZIONI (MENO PLATEALI) E CHE RISPETTINO UN PO' IL SENTIMENTO RELIGIOSO (???), RIFUGGONO LA CONDANNA ESEMPLARE, DICONO TALVOLTA "MA SE SI VOGLION BENE, CHE MALE FANNO?" (QUANTE VOLTE ABBIAMO SENTITO QUESTO TRISTE RITORNELLO!), TENTENNANO, COMPATISCONO, COMPRENDONO, QUALCHE VOLTA, SE VA BENE, SI ARRABBIANO...
INTANTO I SODOMITI (UOMINI E DONNE) INCALZANO LA SOCIETà, ACQUISTANO VISIBILITà, STAMPANO (PORNOGRAFIA PIù O MENO PATINATA), FONDANO LIBRERIE CIRCOLI ("CULTURALI"), PRODUCONO LIBRI, PELLICOLE, OPERE TEATRALI, FILM (MI CONSTA CHE ADDIRITTURA CI SIANO DEI "FESTIVAL" DI CINEMA PEDERASTICO), INTERAGISCONO CON GLI ORGANI DELLO STATO.
COME SI TRATTASSE DI UN QUALSIASI CIRCOLO FILTELICO O DI UNA BOCCIOFILA, RICEVONO SOVVENZIONI, TROVANO AGEVOLAZIONI, HANNO POSSIBILITà DI FARE AGGREGAZIONE (NON C'E' BISOGNO DI SPIEGARE CHE TIPO DI AGGREGAZIONE)
SONO (PURTROPPO) BEN LONTANI I TEMPI IN CUI UN TRIBUNALE INGLESE (IL CHE è TUTTO DIRE) CONDANNAVA L'INVERTITO WILDE AD UNA PENA (PIUTTOSTO MITE) OPPURE I TRIBUNALI ITALIANI SANZIONAVANO (IN MANIERA ANCOR PIù MITE) IL TRISTO E INFAME PASOLINI.
EPPURE A ROMA IN QUEL TRISTE 8 LUGLIO 2000, CI FU LA BELLA MANIFESTAZIONE ANTISODOMITICA DEL "COMITATO PER ROMA CRISTIANA" CUI PARTECIPARONO, A RAPPRESENTANZA DEL SACERDOZIO CATTOLICO, DON MONCALERO DELLA FSPX E DON NITOGLIA DEL IMBC E MOLTI GIOVANI E MENO GIOVANI VOLENTEROSI CHE GRIDAVANO IL LORO NO AL VIZIO INNOMINABILE, IL LORO NO ALLA SOVVERSIONE DELL'ORDINE NATURALE IN DIFESA DELLA FAMIGLIA CATTOLICA.
QUESTI GIOVANI RIBADIVANO LA PERENNE CONDANNA DEL CATTOLICESIMO E LA PERENNE PRASSI DEGLI STATI CRISTIANI VERSO I CULTORI DEL "VIZIO NEFANDO".
LA CONDANNA DELLA CHIESA VERSO QUESTO PECCATO (LA SODOMIA PERFETTA CIOè CONSUMATA TRA INDIVIDUI DELLO STESSO SESSO GRIDA VENDETTA AL COSPETTO DI DIO) è UNANIME.
è INUTiLE CHE VI CITI TUTTI I CONCILII ECUMENICI E LOCALI CHE L'HANNO CONDANNATA, TUTTI I PAPI CHE SI SONO DATI DA FARE PER REPRIMERLA, TRA I CHIERICI COME TRA I LAICI,. RICORDO SOLO L'ENTUSIASMANTE COSTITUZIONE "HORRENDUM ILLUD SCELUS" DI SAN PIO V, PUBBLICATA IL 30 AGOSTO 1568 CHE RICHIEDEVA E DAVA COME SCONTATO L'INTERVENTO DEL "VINDEX GLADIUS CIVILIUM LEGUM" (LA SPADA VENDICATRICE DELLE LEGGI CIVILI) CONTRO TALE DELITTO ANTISOCIALE.
LA PENA IN TUTTE LE LEGISLAZIONI CRISTIANE DA TEODOSIO FINO ALL'ILLUMINISMO è SEMPRE STATA LA MORTE PER LA SODOMIA RECIDIVA E INVETERATA.
DI REGOLA LA PENA DI MORTE ERA ESEGUITA TRAMITE L'ARSIONE DEL CONDANNATO PERCHé LA SODOMIA ERA RITENUTA, NON A TORTO, UNA GRAVISSIMA ERESIA ANTISOCIALE.
SAREBBE INTERESSANTE (E LO CHIEDO A QUALCHE FORUMISTA PIù FERRATO DI ME) APPROFONDIRE GLI STRETTISSIMI RAPPORTI DOTTRINALI TRA LA SODOMIA E ALCUNE GRANDI ERESIE DEL MEDIOEVO (CATARISMO, BOGOMILISMO, FORSE NICOLAISMO E LA ALTRE MINORI).
OLTRE SAN PAOLO, MOLTI SANTI MARCHIARONO A FUOCO LA SODOMIA: SANT'AGOSTINO, san gregorio magno, san giovanni Crisostomo, san pier damiani, SAN BONAVENTURA da bagnoregio, SANTA CATERINA DA SIENA, san pier canisio, oltre al “dottore universale” SAN TOMMASO d’aquino.
Ricordo le parole di san Bernardino da siena che nella predica xxxix diceva : “nessun peccato ha più potere su un’anima della maledetta sodomia che fu sempre detestata da coloro che vivono in grazia di dio […]. Questo vizio disturba l’intelletto, spezza l’elevatezza e la generosità dell’anima, abbassa dai più grandi pensieri a quelli più insignificanti, rende gli uomini pusillanimi ed irascibili, ostinati ed incalliti, servilmente deboli ed incapaci di tutto.
Inoltre la volontà, spinta da un desiderio di piacere mai sazio, non segue più la ragione ma il furore. […] chi visse praticando il vizio della sodomia soffrirà più pene all’inferno di qualunque altro perché questo è il peggiore peccato che vi sia”.
Mi scuso ma ho tradotto il testo dall’inglese e quindi si è persa la dolce parlata toscana dell’originale di san Bernardino.
Per chi si vanta di ciò di cui dovrebbe solo vergognarsi e ogni giorno da scandalo e porta altri al male, sia per chi si macchia di questo peccato con più discrezione ma certo non con minor peccato, c’è la preghiera accorata di tutti i buoni affinché si ravvedano e riparino al male fatto.
Nella speranza comunque che lo stato possa un giorno varare un’ampia ed articolata legislazione anti-sodomitica.
Credo di aver dimostrato che, nell’inesauribile patrimonio del cattolicesimo romano la sodomia non può essere considerato solo un peccato ma anche un reato.
Un saluto a tutti i cari forumisti

Guelfo nero

nadda
09-04-02, 02:47
Caro guelfo nero,
ho letto con interesse il tuo sfogo. Potresti spiegarmi le ragioni teologiche della condanna dell'omosessualità? Al di là di documenti o citazioni di santi - testimonianze importanti - quali le profonde argomentazioni dogmatiche a sostegno di tale astio?
Il Signore Gesù Cristo potrà accogliere un gay nel suo Regno, non ha sempre manifestato tenerezza e compassione verso gli ultimi, i "malati" per i quali disse di essere venuto?
Grazie

Ichthys
09-04-02, 13:49
Caro Nadda, purtuttavia esiste un passo evangelico dove Gesù condanna coloro che commettono scandali e dice "sarebbe meglio per loro che gli venisse legata al collo una macina da mulino e gettati negli abissi".
Ora l'omosessualità esibita in maniera vergognosa e provocatoria nelle famose marce dei gay è certamente uno scandalo, mentre l'omosessualità vissuta con discrezione e senza propagande provocatorie non dovrebbe esserlo.

nadda
09-04-02, 14:43
Grazie Ichtys per la risposta equilibrata e sapiente. In effetti scandalo è termine che declina una varietà di atteggiamenti differenti ed andrebbe, come ogni termine inquadrato e contestualizzato linguisticamente in rapporto alla koinè dell'uso. Così come un discorso superficiale, arrafazzonato, strumentalizzato a veicolare sfoghi e forse paure latenti e personalistiche sull'omosessualità non rende ragione delle sfumature di una lettura culturale matura - all'incrocio tra teologia e scienze umane - sulla sessualità e le sue declinazioni non esaurite sul piano dell genitalità ma costitutive e strutturanti il nucleo più profondo della persona come essere in relazione, come apertura al mondo ed all'altro, non esauribile in poche formule obsolete nè all'interno di ambiti "naturalistici", considerando il fenomeno di eccedenza sul dato naturale che è la persona come amore e relazione. Un saluto

Guelfo Nero
09-04-02, 17:33
caro Nadda,

mi spiace deluderti un poco ma Ichthys è gnostico: il taglio della sua risposta si riferisce più a quella "tradizione" che non a quella del Cattolicesimo Romano.
Cercherò stasera di fare qualche puntualizzazione sul tema: ho notato poi nella tua risposta ad Ichthys tematiche molto affini all'ideologia "omosessualista" e filo-sodomitica, oggi pervasivamente dominante. Una "cultura" (le virgolette sono ostentate) nè umanistica, nè umana. credimi.

guelfo nero ;) ;) ;)

nadda
09-04-02, 19:10
Caro guelfo, in attesa di una replica che possa articolarsi in maniera più coerente, culturalmente e teologicamente fondata ti dico di essere al corrente dell'appartenenza di Ichtys al filone gnostico e ti confesso che a fronte di affermazioni di un "cattolico" (le virgolette sono ostentate) come te comprendo il desiderio di un'uscita dal mondo, dalla carne e dal tempo quale quella ipotizzata dagli gnostici. Se il cristiano non riesce più a testimoniare, a donare eloquenza ad un Vangelo che non è mortificazione dell'uomo in ogni sua dimensione - in cui la sessualità ne connota la struttura persino a livello ontologico come relazione, amore, dono di sè - ma sua glorificazione - "la gloria di Dio è l'uomo vivente" diceva, Ireneo di Lione, glorificazione di tutte le strutture umane non eluse o negate ma comprese, accolte, illuminate alla luce del Risorto, allora è chiaro che qualunque persona di intelligenza e senso di fronte alla nostra testimonianza andrà per altri lidi. Tu sei cristiano, cattolico e dovresti morire per ciascun fratello, immagine di Dio prima ed oltre ogni appartenenza, specificazione e cultura. Una cultura non è mai umana, nessuna cultura, come nessun sistema od ideologia che sacrifichi all'impersonalità di una idea generica e generale la singolarità unica ed irriducibile, la persona, il volto unico la cui inoggettivabilità Dio stesso ha difeso e testimoniato sin sulla croce.

vescovosilvano
09-04-02, 20:05
Certamente l'omosessualità non fa parte dell'originario progetto divino. Se si legge attentamente il libro della genesi e la interpretazione che di esso hanno dato i Padri teofori sie evidenzia una complementarietà dei sessi, ma ancora di più, secondo la mirabile interpretazione di San Gregorio di Nissa (De hominis opificio) si evidenzia la tenerezza divina anche nel creare "da Adamo" Eva in previsione della caduta che comportava la perdita dell'originaria pienezza. Ora l'eros è sempre una manifestazione di una pienezza perduta e ricercata, ma per il cristiano solo il recupero della pienezza edenica che Cristo Signore ha iniziato come Capo del Corpo che è la Chiesa - attraverso la sua Incarnazione, Morte e Resurrezione - ed al quale ha chiamato noi in Lui e nella Chiesa attraverso la Grazia del Santo Spirito.
Questo noi sappiamo dalla Rivelazione.
Sappiamo dalla pratica pastorale che esistono cristiani che - senza loro colpa - si trovano coinvolti in una tensione erotica omosessuale. Ora non sappiamo che non è possibile dire "la colpa è di Dio perchè lo ha fatto così" ma che la situazione è dovuta ad una "innaturale" situazione dell'umanità dovuta appunto alla colpa di origine. Sappiamo anche che - in Cristo - ciscuno, anche nella sua debolezza d umiliazione, può acquisire un senso pieno della sua vita.
Di conseguenza, senza volere in alcun modo vedere un fatto positivo nella tensione erotica omosessuale, penso che la Chiesa debba guardare ad ogni uomo con la profonda tenerezza di Cristo ed aiutarlo a trovare in Lui, il senso e lo scopo della sua Vita. MI perdoni Gufo Nero, ma non credo che se un cristiano omosessuale, che lotta per avere risposta al dramma della sua vita, non potendo nemmeno trovare nella comunione nuziale con una donna, quel rimedio che Dio ha misericordiosamente offerto dopo la caduta, si sentirebbe consolato o aiutato sentendo parlare come lei ha fatto. Certo tutti noi non amiamo nè apprezziamo quelli che Nada chiama gli "scandali" di certi atteggiamenti e manifestazioni, nè possiamo approvare ciò che non si può approvare alla luce della Rivelazione, ma nemmeno possiamo allontanare dalla salvezza di Cristo - che a tutti è offerta indipendentemente dalle sue tendenze sessuali - con atteggiamenti che sembrano lontani dall'amore cristiano. Se Cristo è "il medico delle nostre anime e dei nostri corpi", "colui che sa compatire la nostra debolezza" colui che non è venuto per i sani spirituali, che non hanno bisogno del medico (ammesso che ve ne siano), è un nostro dovere di fondo far sì che il Vangelo non sia ostacolato dai nostri eccessi verbali dal poter giungere alle orecchie "di ogni creatura", e specialmente alle orecchie del "cuore" di ogni creatura, perchè in Cristo e nella Chiesa possa trovare il senso della sua esistenza e la sua eterna salvezza.
+Silvano

Guelfo Nero
09-04-02, 22:38
Caro nadda,
non pensare che io abbia scritto questo post sotto la spinta dell’ira. L’ho scritto due mesi fa con molta tranquillità d’animo e postato una seconda volta oggi di fronte ai ridicoli deliri di bertinotti.
Niente “sfogo”, dunque.
Il post precedente, culturalmente e teologicamente fondato e di una coerenza adamantina in relazione alla teologia E ALLA CANONISTICA cattolica di sempre, riguardava la perenne possibilità di una legislazione coercitivo-persecutoria da parte di uno Stato (cattolico o, al limite, laico) nei confronti di chi pratichi apertamente o propagandi la sodomia: NE HO DIMOSTRATO ANCHE SOLO CON LA BOLLA DI SAN PIO V LA PERENNE POSSIBILITà.
Io non ho parlato (non era il mio tema) della salvezza eterna dei “gay” (scusami se non uso questo falso vocabolo [I “GAY” SONO LE CREATURE Più TRISTI del mondo] MA preferisco invece il termine “sodomiti” che ritengo davvero più pregnante).
È certo che un sodomita può salvarsi ma se si salva lo fa malgrado il suo vizio, non in virtù di questo.
Per un cattolico, (è Di FedE divina: LEVITICO 18,22-29; 20, 13; SAN PAOLO ROM 1, 24-32; 1 TIM. 1, 9-10; 1 COR, 6, 9-10) la pratica della sodomia è un vizio ABOMINEVOLE , non uno stato di natura; per un cattolico non esistono gli “omosessuali”, esiste chi pratica la sodomia completamente, chi la pratica in maniera solo parziale, chi la desidera e la praticherebbe, chi pur desiderandola la respinge e non la pratica (E QUESTO SI SALVA SICURAMENTE se persevera), chi la tutela e la difende.
Io DA CATTOLICO amo TUTTi, ANCHE I sodomiti, ma non posso amare e devo detestare in maniera radicale il loro peccato che (non dimentichiamolo) è uno dei soli quattro che “grida vendetta al cospetto di dio”.
Perché un peccato sia mortale, ci deve essere la piena avvertenza e il deliberato consenso in quello che si fa.
Tutti i sodomiti hanno entrambe queste caratteristiche quando commettono il loro peccato? NESSUN CATTOLICO LO Può SAPERE, NESSUN CATTOLICO Può SAPERE SE IL SINGOLO SODOMITA SI SIA DANNATO.
IO HO SCRITTO CHE PASOLINI ERA INFAME ED è VERO MA NON SO SE SIA ANDATO ALL’INFERNO. SPERO PROPRIO PER LUI DI NO.
MA SE FOSSE IN PURGATORIO, SICURAMENTE BENEDIREBBE CHIUNQUE SCRIVESSE CONTRO DI LUI E CONTRO IL SUO VIZIO: LO STESSO VALE PER WILDE E PER MILLE E MILLE ALTRI SCONOSCIUTI.
I SODOMITI CHE NON SI SONO DANNATI DAL CIELO PREGANO PER I SODOMITI CHE SONO TRA LE SPIRE DEL DIAVOLO E PREGANO ANCHE PER TUTTI QUANTI, CON SPIRITO DI VERA CARITà E FIDANDO DELL’AIUTO SOPRANNATURALE, COMBATTONO LA “CROCIATA OMOFOBA”.
LA CHIESA, MENTRE ACCOMPAGNAVA IL SODOMITA AL LUOGO DELL’ESECUZIONE NEI SECOLI PURTROPPO ANDATI, PREGAVA INCESSANTEMENTE PER LA SALVEZZA DELLA SUA ANIMA. CHISSA QUANTI, PROPRIO GRAZIE ALLO STIMOLO MORALE DEL ROGO O DELLO SQUARTAMENTO, HANNO SALVATO LA PROPRIA ANIMA, PUR AVENDO PERSO LA VITA.
DESTINO MOLTO PEGGIORE DI QUANTI CULLATI oggi da uno stato benevolente, da ecclesiastici possibilisti (scopro oggi non solo cattolici), da cattive letture, false filosofie, psicologie d’accatto, “teologie” che puzzano di fetido antropocentrismo lontano un miglio, ogni ora, ogni istante possono essere “fotografati” dalla morte in peccato mortale abituale (habitus) e cadere straziati all’inferno.
Quanti sodomiti, DIO NON VOLESSE, si sono dannati in queste poche ore?
Se il sesto comandamento è una delle più frequenti cause di dannazione (i santi che hanno visto l’inferno sono unanimi al riguardo), PARECCHI SARANNO STATI I SODOMITI DANNATI.
Il peggiore dei peccati contro la carne (insieme alla zoofilia, alla necrofilia e alla demonofilia) SARà STATO NOTEVOLMENTE RIPROVATO IN QUESTE POCHE ORE IN SEDE DI GIUDIZIO PARTICOLARE DI QUESTE ANIME.
EPPURE MOLTE DI QUESTE, PRESENTANDOSI A GIUDIZIO DI FRONTE ALLA CORTE CELESTE, AVRANNO DETTO: ”EPPURE IO CERCAVO LA SINGOLARITà UNICA ED IRRIDUCIBILE, LA PERSONA, IL VOLTO UNICO NEL MIO AMICO/NELLA MIA AMICA” OPPURE “MA IO HO CERCATO DI NON ESAURIRE LE DECLINAZIONI DELLA SESSUALITà SUL PIANO DELLA GENITALITà, (PUR UTILIZZANDOLA AMPIAMENTE E RICCAMENTE)” OPPURE "IL TAL PADRE MI HA DETTO CHE DOVEVO CERCARE IL SENSO O LO SCOPO PIENO DELLA MIA VITA MA, MENTRE CERCAVO E CERCAVO, INCONTRAVO TIZIO E CAIO”
GESù CRISTO, GIUDICE TENERO MA GIUSTO, DI FRONTE A TUTTO QUESTO, SCUOTERà IL CAPO E EMETTERà LA SUA SENTENZA.
MAGARI QUALCHE PAZZO, CONDANNATO ALL’INFERNO, GETTERà CONTRO DIO GIUDICE BUONO IL SUO “Non serviam” definitivo e dirà:” il vangelo non può essere la mortificazione dell'uomo in ogni sua dimensione….l’amore…il dono di sé” sparendo nell’abisso.
È proprio vero che certe “teologie”, certe “filosofie” certe “antropologie” nascono e muoiono nelle mutande: altra origine non c’è.
E con questi allegri” paralogismi” e “circiterismi” cuciti sull’underwear, si sodomizza e si viene sodomizzati, con sant’ ireneo di lione sul comodino.
Sono stato abbastanza franco?
Credo di aver utilizzato un linguaggio molto cattolico e con molta carità verso gli amici (ne ho anch’io qualcuno) che ogni giorno lottano per vincere una natura infame e poter godere la gioia del paradiso, con gli angeli e coi santi.
In caritate et veritate

Con affetto

Guelfo nero
:) :) :)

Ichthys
09-04-02, 23:01
Originally posted by guelfo nero
caro Nadda,

mi spiace deluderti un poco ma Ichthys è gnostico: il taglio della sua risposta si riferisce più a quella "tradizione" che non a quella del Cattolicesimo Romano.
...

Questo non significa che i cristiani gnostici non siano critici verso l'omosessualità. L'ho sempre detestata, ma che dovrei fare? Bisogna prendere atto del fatto che tale devianza è il risultato di un condizionamento psicologico innato o, cosa più grave, indotto. L'omosessualità è certamente un disagio e vorrei evitare di infierire verso chi la vive così, ma divento aggressivo nei confronti di quelli che la sbandierano con dolo e con spirito sovversivo; infatti non dimentichiamo che ad una fisiologica percentuale di individui che probabilmente nascono cromosomicamente omosessuali, è noto a tutti come faccia riscontro una netta maggioranza di popolazione omosessuale divenuta tale a causa dell'intervento deviante dei primi in una fase di pubertà o pre-adolescenziale. Tutto questo per tacere della naturalissima conseguente promiscuità dei rapporti tra omosessuali molto più alta e frequente di quella tra eterosessuali.
A nostro parere (per le informazioni di cui si dispone) particolarmente perniciosa riteniamo essere la categoria omosessuale non tanto in quanto tale ma, e qui sta la gravità del problema, in quanto trasformatasi in veicolo di affermazione forte, addirittura orgogliosa, di un'etica secondo noi contraria alla fisiologia della società umana, perchè distruttiva del ruolo complementare uomo-donna, padre-madre, così importante per lo sviluppo corretto dell'umana psiche fin dall'infanzia.

Saluti.

Guelfo Nero
09-04-02, 23:17
CARO ICHTHYS,

GRAZIE PER LA PUNTUALIZZAZIONE ED IL BUON ARRICCHIMENTO.
NON AVEVO NESSUN INTENTO POLEMICO NELLA MIA PRECISAZIONE FATTA NEL POMERIGGIO A NADDA.

TI SALUTO
CON CORDIALITà

GUELFO NERO:)

nadda
10-04-02, 01:49
Caro guelfo,
apprendo con dispiacere che il tuo delirare non nasce da sfoghi impulsivi ma da "ponderate" posizioni - ma con te meglio non parlare troppo di "posizioni" -, ciò rende ancora più triste il tutto, forse più triste dei gay. Ogni replica o controversia sarebbe contro di te come sparare sulla croce rossa. Hai già fatto tutto da solo dimostrando la tua assoluta incoerenza, la mancanza della minima cultura teologica ed umanistica - non bastano versetti biblici decontestualizzati a suffragare l'inesistenza del tuo argomentare questo sì originato dalle tue mutande e nemmeno troppo pulite a quanto "sento" - l'utilizzazione di un cristianesimo ridotto, piegato, piagato ad ideologia. La cosa insopportabile a te ed a quelli come te è il superamento cristiano della Legge, della morale, della logica della violenza e l'esigentissimo, terribile invito alla carità assoluta, incondizionata che non lascia appigli ad ideologie, contrapposizioni, caste, distinzioni, puri ed impuri ma il cui unico tremendo giudizio sarà il volto del fratello riconosciuto o meno, servito o meno come Dio stesso, come Lui stesso ha fatto, in una libertà da ogni opposizione e da ogni pattume egoico con le sue proiezioni alienanti e di cui l'uomo volentieri ha sempre fatto a meno (leggiti Dostoevskji, anzi no, era uno che beveva, giocava ed aveva qualche perversione sessuale). Dicevano i Padri che dal fratello ci viene la vita o la morte, il paradiso o l'inferno. Sarà "fetido antropocentrismo", ma è quello che Cristo non si è ritratto dall'assumere in pieno e quello che tu rigetti, rigettandoti da solo in un inferno di solitudine e di rifiuto, caricaturina tragica - e non c'è ombra di sfottimento credimi solo un pena infinita- di quello che sai bene non essere cristianesimo. Perchè, te lo chiedo con sincerità e carità, con maggiore umiltà non studi un po', non ti informi maggiormente, non ti apri - scusa, altro termine che con te è meglio evitare - ad approfondimenti teologici, pastorali, morali che potrebbero esserti tanto utili nella difesa di una fede di cui ti sei autoproclamato difensore e di cui invece sei la negazione vivente?

Guelfo Nero
10-04-02, 08:58
caro nadda,

nessuna "apertura", nessun pentimento, nessun "approfondimento", nessun "dialogo" (c'è un vecchio adagio cattolico che dice "o dialogo, o decalogo"aut aut).
Personalmente mi basta il cattolicesimo romano senza dovermi creare ex nihilo un "cristianesimo" a mio uso e "consumo".
Per altre "offerte di spiritualità" rivolgersi ad altri forum tematici: chissà mai...

un caro saluto
in Christo rege et Maria regina

con amicizia senza astio
guelfo nero


P.s.: anche la Bibbia sta sul comodino?

:) :) :)

F.B.
10-04-02, 09:13
Buon giorno,

mi permetto di intervenire nella discussione, anche se non sono molto ferrato, teologicamente e canonicamente parlando.

Mi sembra però di capire che, alla base della questione omossesualità ci sia, più o meno nascosto, un rifiuto, da parte di che è omosessuale oppure si erge a difensore della loro condizione, della condanna che la Chiesa Cattolica (ma non solo questa, e, questa unanimità da parte di tante confessioni dovrebbe far riflettere) dà ed ha sempre dato della sodomia.

Francamente non capisco questo voler dimostrare la fallacità o quanto meno la scarsa "umanità" della condanna. Non è questione discutibile, da "trattare": è solo da accettare oppure rifiutare, ben sapendo, naturalmente, che si tratta di una accettazione oppure di un rifiuto informato, nel senso che si sa benissimo fin dal principio a che cosa porta un'eventuale accettazione oppure un'eventuale rifiuto.

Se un omosessuale decide che è meglio per lui vivere fino in fondo la sua omosessualità sa anche che così facendo contravviene agli insegnamenti delle Sacre Scritture. Deve fare una scelta, non cercare di "mediare" la sua posizione. Capisco che si tratti di una scelta molto difficile da fare e che causerà delle sofferenze. Però non ci sono mediazioni possibili: "o dentro o fuori". Brutale, se volete, ma anche cristallino. Certo: in questi tempi in cui tutto diventa mediabile, trattabile, discutibile, mercanteggiabile, potrà sembrare assurdo, arcaico, al di fuori dal tempo, antistorico il mantenere una tale posizione. Però non è tale posizione a dover mutare: siamo noi a dovercisi adeguare, in questo come in tutti gli altri argomenti un po' ostici da accettare.

Cordiali saluti

Leonardo (POL)
10-04-02, 11:06
Omossessualità=scandalo questo penso che dalle Sacre Scritture si possa ben evidenziare e abbiamo visto che fine ha fatto fare Dio a Sodoma e Gomorra (spero si scrivano così). Ora quando leggo gli interventi di F.B. e Guelfo Nero devo concordare. Allora come dobbiamo comportarci noi Cristiani di fronte a questo scandalo, il vero problema sta qui?
Qui il vangelo ci viene in aiuto, come per tutte le situazioni della vita:
1) Non dobbiamo giudicarle perchè non spetta a noi.
2) Dobbiamo cercare di aiutarle, per capire il vero motivo di questa "deviazione".
3)com dice F.B, bisogna fargli capire cosa Dio ci dice a riguardo
4) Pregare per loro.

Poi sta a loro, confrontarsi con la loro coscienza, riflettere sulla parola di Dio e cercare di combattere questa loro malattia.

Se tutto questo viene fatto con vera umiltà, con pudore e rispetto
penso che molti siano disposti ad aiutarli, ma di fronte alla sfacciataggine della manifestazione di Roma, nell'anno Giubilare, per fare un affronto a tulla la Cristianità, cosa si può pensare o dire caro Nadda? La senzazione che mi ha colto è stata di un vero dolore, si parla tanto di rispetto , ma poi come vedi nel nome della libertà, si offendono con scene vomitevoli (tra l'altro fatte vedere in tutti gli orari dai vari TG) gli altri solo e solo per umiliarli. Di fronte a quelle scene ho proprio pensato, MA PERCHE' NON HANNO IL CORAGGIO DI ANDARE ALLA MECCA, CHE ALMENO POI VEDIAMO. No, hanno fatto di tutto per umiliare e ferire il Cristianesimo.

COMUNQUE E CONCLUDO: IN NOME DELLE VARIE LIBERTA' STIAMO VEDENDO DOVE IL MONDO STA ANDANDO, è DI IERI LA NOTIZIA DI 2 LESBICHE SORDE, CHE VOGLIONO UN FIGLIO SORDO, NON SOLO LORO VIVONO NELLO SCANDOLO, MA DECIDONO SU UN'ALTRA PERSONA CHE NON SOLO AVRA' LA SFORTUNA DI NON CRESCERE IN UNA FAMIGLIA NORMALE, MA NON AVRA' NEANCHE L'UDITO X L'EGOISMO DELLE 2 DONNE.

CARO NADDA SE QUESTO E' L'AMORE CHE TU VEDI NEL MONDO......

NON SO FINO A QUANDO DIO AVRA' PAZIENZA !!!!!!!!

LEONARDO

Bellarmino
10-04-02, 13:34
Come ha ben ricordato Guelfo Nero, la sodomia praticata dagli invertiti è uno dei pochissimi peccati che scatenano, sul vizioso che lo commette, la terribile ed inappellabile condanna di Dio.
Non di semplice condanna, nè misericordia e neppure applicazione delle attenuanti generiche si tratta, bensì vendetta per l'infamia del reo e per il peccato vergognoso che urla vendetta al cospetto di Dio provocando la dannazione eterna del peccatore postosi dalla parte dei demoni.
L'orgoglio e la sensualità sono i genitori di tutti i peccati e se è vero che l'orgoglio produce il più terribile dei peccati, l'apostasia (ricordino bene i battezzati che scelgono di allontanarsi dalla Chiesa cattolica in quale situazione si trovi la loro anima), la sensualità genera il colmo dell'aberrazione e bassezza umana, la sodomia.
Apostasia, ossia il deliberato consenso da parte dell'individuo che conosce la Verità di negarla coscientemente per abbracciare l'errore.
Sodomia, ovvero l'origine del decadimento volontario della natura umana tempio dello Spirito Santo.
Solo l'omicidio contende ai primi due il primato di gravità tra tutti i peccati che l'uomo può compiere, mal disponendo del proprio libero arbitrio.
La Chiesa, quando era governata dalla legittima autorità, condannava il reo sodomita al rogo.
Per la cronaca, il termine "finocchio", usato per indicare il sodomita, deriva dall'antica pratica di spargere semi di finocchio tra le fascine del rogo, alfine di lenire il puzzo provocato dalle carni bruciate del condannato.
Infine, i pontificatori arroganti che appellandosi alla falsa carità difendono tale pratica perversa, sappiano che il fuoco eterno e purificatore sarà destinato sia al peccatore e sia ai suoi sostenitori.
Bellarmino

nadda
10-04-02, 15:06
Effettivamente bello il detto "o dialogo o decalogo". Purtuttavia il Vangelo di Cristo, che è Cristo, ha superato e compiuto il decalogo nel duplice comandamento dell'amore di Dio e del prossimo e ,cosa scandalosa, mettendo per la prima volta sull'identico piano i due amori. Vi è un solo peccato che non sarà perdonato e non è la sodomia o le perversioni sessuali - certo meno perverse delle aberrazioni di tante anime belle - ma quello contro lo Spirito Santo, contro l'Amore, donato e ricevuto, il rifiuto della comunione con Dio e con il fratello in Dio, il rifiuto della terribile esigenza di carità che il Vangelo comporta con la frantumazione di ogni giudizio, di ogni distinzione tra puro ed impuro, di ogni Legge esteriore nata solo per difendere un'identità fragile, per favorire una crescita ma che da nido da cui spiccare il volo verso l'infinita libertà dello Spirito può trasformarsi in gabbia, in ideologia, nello sterile tentativo di conquistarsi un'identità contrapponendosi agli "altri" . Le anime belle e giuste si eccitano ed esaltano al pensiero dei tormenti del perverso nel fuoco eterno ma i Padri affermavano che la presenza dell'Amore infinito di Dio - che fa piovere sui giusti e gli iniqui, Amore certo tremendo ma nell'impossibilità dell'uomo ad adeguarsi alle sue esigenze il cui "metro" è la Croce, l'abissalità di una carità disarmata - tale Amore sarà paradiso per chi lo accoglie ed inferno per chi lo rifiuta. Ma chi potrà accoglierlo se non colui che si ritiene per primo, solo lui senza giudicare altri, il più grande peccatore? Il buon Bellarmino e le anime belle che conoscono già il giudizio di Dio ed i suoi disegni su di noi mi hanno mandato gentilmente all'inferno. Lo prendo come un augurio, credo che si sarà più in compagnia nell'inferno condiviso con Colui che non si è vergognato di discendervi, con altri che avrebbero preferito essere fatti anatema piuttosto che perdere un solo fratello piuttosto che nell'isolamento di un paradiso disabitato, senza carità (curioso che l'ultimo grado infero fosse per Dante non la fiamma ma il ghiaccio eterno, la glaciazione e l'immobilità di chi incapace di amore, di vita, è fissato in un rifiuto di Dio e del fratello - non sono due - senza più movimento e vita). E' giusto l'aut aut ma quello tra l'esigenza assoluta di una carità incondizionata nell'oblio di sè e di ogni rivendicazione dell'io e la patetica strumentalizzzione di uno pseudocristianesimo dietro cui nascondersi per rigurgitare le proprie velleità politiche o le proprie frustrazioni sessuofobiche. Pregate per me fratelli giusti e santi.

theophilus
10-04-02, 16:05
Concordo con Guelfo Nero
Purtroppo non solo sulla sodomia, ma anche su molti altri temi, parecchi si costruiscono un "cristianesimo" a loro uso e consumo.
L'unico loro riferimento alle Scitture è il comandamento dell'amore, citato a sproposito.
Si vuole fare ciò che si preferisce sentendosi anche giustificati.
"La Chiesa mi deve amare. Non può condannare ciò che faccio, altrimenti magari mi sento a disagio, avverto che dovrei correggermi. Ma sto tanto bene facendo ciò che più mi piace."
Eh no, cari signori. Aut aut.
Nessuno ci obbliga a stare dalla perte della Verità, ma se vogliamo allontanarcene allora dobbiamo avere l'onestà di riconoscerlo e di accettarne le conseguenze.
Noi possiamo cambiare. Come può farlo la Verità?

Nessuno qui, penso, si ritiene giusto e santo. Certamente non io.
E nemmeno qualcuno gioisce e si esalta al pensiero dei tormanti dei dannati. Al contrario questo pensiero (la perdita della salvezza) può suscitare solamente tristezza ed il desiderio di non perdere la via che ci è stata indicata. Perchè la Via per la salvezza c'è! E' dura, a volte impervia, ma esiste. E questa, proprio per l'amore e la carità qui molto citati, comprende anche l'aiuto e l'ammonimanto (a volte la condanna) ai e tra i fratelli.

nadda
10-04-02, 19:26
Caro theopilus, il comandamento dell'amore - non citato a sproposito, semplicemente citato, sine glossa - e ripeto, amore di Dio e del prossimo allo stesso livello, declinazioni di un solo ed unico amore e vita teandrica, è il Vangelo, tutto qui. Un Vangelo che non è semplicisticamente utilizzato come forma di buonismo e di alibi ma come ho detto sopra contiene in sè delle esigenze talmente estreme da far impallidire ogni cristianesimo legalistico, ogni gabbia rassicurante di norme e precetti rigidi, morti ma sicuri e portatori di sicurezze ed identità in cui ci si rinchiude pur di non voler vivere all'altezza della libertà dello Spirito - che non è libertinismo o libertinaggio - la libertà che comporta la continua morte a se stessi ed al proprio, lo svuotamento, la kenosis dell'io e del mio per riconoscersi peccatori incapaci di giudicare e bisognosi di misericordia. Colui che riconosce il proprio peccato è più grande di colui che risuscita i morti diceva abba Antonio perchè riconoscendo la vanità, la vacuità, l'inesistenza dell'io e delle proprie patetiche rivendicazioni può aprirsi alla vita che gli viene dall'altro, da Dio e dal fratello. Altro che buonismo caro amico, l'esigenza della carità evangelica è la Croce ma la Croce come affermano i Padri della Chiesa è "il giudizio del giudizio.."

Ferrer
10-04-02, 22:41
http://www.intratext.com/IXT/ITASA0035/$2y.htm
http://www.intratext.com/IXT/ITASA0035/$2z.htm

http://www.intratext.com/IXT/ITASA0035/$30.htm

------------------------------------------------------------------

http://www.intratext.com/IXT/ITASA0072/$o.htm

------------------------------------------------------------------

http://www.intratext.com/IXT/ITASA0072/$1a.htm

http://www.intratext.com/IXT/ITASA0072/$1e.htm

-------------------------------------------------------------------

http://www.intratext.com/IXT/ITASA0029/$1u.htm

Guelfo Nero
10-04-02, 22:51
CARI AMICI,

GRAZIE PER GLI INTERVENTI MOLTO BELLI CHE HANNO ADORNATO QUESTO THREAD.
GRAZIE A BELLARMINO PER LA PAROLA FOCOSA ED ENTUSIASMANTE E GRAZIE A F.B. (BRAVO E SCUSAMI SE ANCORA NON HO RIPRESO LA DISCUSSIONE SUL PAPATO MA "SODOMA" INCOMBEVA), AI CARISSIMI LEONARDO E A THEOPHILUS (BEN DETTO: IL CATTOLICESIMO NON PUò SUSSISTERE SENZA QUESTI AUT-AUT) E ANCHE AL SIMPATICO ICHTHYS.
AVETE NOTATO COME L'AMICO NADDA, PER SOSTENERE LE SUE POSIZIONI DEBBA EPOCARE E "STORICIZZARE" DUEMILA ANNI DI CRISTIANESIMO, IGNORARE TEOLOGIA DOGMATICA E MORALE, STORIA, TUTTO TRANNE ALCUNE IDEE "NOVISSIME" CHE PRATICAMENTE "REIMPASTANO" L'INTERO PATRIMONIO DEL CATTOLICESIMO.
LEGGETELI PIù VOLTE E CON ATTENZIONE QUEGLI INTERVENTI: SONO UN DISTILLATO ACUTO E, DIREI, PROFONDO (TROPPO PROFONDO) DI NEO-MODERNISMO.
NON NELLE PICCOLE PARROCCHIE MA IN ALCUNE UNIVERSITà PONTIFICIE, ISTITUTI SUPERIORI DI SCIENZE RELIGIOSE E CASE RELIGIOSE IL LINGUAGGIO E I CONCETTI CHE "GIRANO" SONO PROPRIO QUESTI: DEL CATTOLICESIMO NON RIMANE PIETRA SU PIETRA, TUTTO VIENE HEGELIANAMENTE RISINTETIZZATO IN QUALCOSA DI NUOVO, DI ALIENO, DI ESTRANEO.
EPOCATA LA SACRA SCRITTURA, EPOCATA LA TRADIZIONE, SCARTATO IL MAGISTERO...CI RIMANE UN PO' DI "KENOSIS", FIGURA DI UNA CHIESA CATTOLICA IN BRAGHE DI TELA.
NESSUNO QUI SI SENTE SANTO: ANZI SE DOVESSIMO GUARDARE LA NOSTRA SANTITà PERSONALE, QUESTO FORUM NON ESISTEREBBE nemmeno MA ALMENO, CHIAMAMO IL BENE "BENE" E IL MALE "MALE": NON VICEVERSA.

Vorrei concludere con una citazione dal libro, sotto ALCUNI aspetti luminoso, di Romano Amerio "Iota unum" pagina 357:
"La sodomia, condannata severamente nella filosofia, nel costume e nella disciplina della Chiesa, cessa di essere una perversione per diventare un'espressione della sessualità e viene cancellata dal novero dei peccati che gridano vendetta al cielo. La differenza naturale viene sopraffatta dalla sofistica dell'amore, il quale viene fatto capace di istaurare una comunione spirituale di persone aldilà delle guide naturali e in oltraggio ai divieti morali"
NON DURERà A LUNGO, NON DURERà PER SEMPRE.
AFFIDIAMOCI A SAN LUIGI GONZAGA AFFINCHè SE NON SIAMO STATI CAPACI DI IMITARLO NELL'INNOCENZA, SAPPIAMO ALMENO IMITARLO NELLA PENITENZA.
NADDA, IO AFFIDO ANCHE TE.

UN ABBRACCIO A TUTTI

GUELFO NERO;)

nadda
11-04-02, 03:17
Caro guelfo si dice epocare o epochizzare, in senso husserliano? In ogni caso non è appropriato accostare l'idea di storicizzazione nell'uso che ne fai. Come improprio il riferimento all'hegelismo che come saprai solo apparentemente crea un novum ma in realtà non fa che riproporre il trionfo ideologico dell'identità contro l'alterità. Come ebbi modo di consigliarti fraternamente, più che leggere i nostri interventi, poco interessanti, consiglierei di leggere, tout court, per evitare gaffes terribili come quelle in cui incorri spesso, troppo spesso. Non solo dogmatica e morale ma un approfondimento delle fonti patristiche e magari un po' di esegesi non guasterebbe. capiresti forse l'ennesima figuraccia nel definire la kenosis come la figura di una chiesa cattolica in braghe di tela...(non ricorrono un po' troppo spesso immagini di mutande e braghe nelle tue articolatissime e profonde, fondatissime argomentazioni?). Grazie per l'affidamento, un abbraccio fraterno, comunque e sopra tutto.

Guelfo Nero
11-04-02, 10:02
CHE POSSO DIRE?
L'AFFIDAMENTO A SAN LUIGI GONZAGA RIMANE SEMPRE, PIù FORTE CHE MAI.
NON TEMERE,COMUNQUE, CERCO DI NON CITARE MAI UN FILOSOFO GIUDAIZZANTE (CHE è PEGGIO CHE GIUDEO) COME HUSSERL: L'"EPOCARE" è QUINDI SOLO UNO DEI FRUTTI DELL'ERESIA STORICISTA (ESISTONO ERESIE ANCHE IN FILOSOFIA) CHE, APPLICATA ALLA TEOLOGIA E ALLA STORIA DELLA CHIESA, RAGGIUNGE GLI ABISSI DEL SACRILEGIO.
QUANTO A HEGEL, SE UNA CERTA "VULGATA" INTERPRETATIVA, POI PRONTAMENTE "SCIVOLATA" NEI MANUALI DI FILOSOFIA, CONSENTE ALLA TUA OBIEZIONE, C'è UN'AMPIA E MENO PUBBLICIZZATA CRITICA TOMISTA CHE HA IMMEDIATAMENTE RILEVATO COME IL "MECCANISMO" TRIADICO HEGELIANO FOSSE SOLO UNA CURIOSA IDEA DA ROMANZO FILOSOFICO: DETTO IN SOLDONI, LA "SINTESI" HEGELIANA ESISTEVA SOLO NEL CERVELLO DEL "GRANDE" FILOSOFO TEDESCO (UN NUOVISSIMO LUTERO CON VENATURE MEGALOMANI).
E QUESTO GIUDIZIO CRITICO APPARTIENE AD UNA SANA FILOSOFIA TEORETICA, NON ALLA MERA "STORIA DELLA FILOSOFIA" COME IL TUO.
MI SPIACE CHE TU NON ABBIA COLTO POI CHE LA MIA IRONIA ECCLESIOLOGICA MIRAVA A RIDICOLIZZARE UNA DELLE PIù GRANDI CORBELLERIE INTERPRETATIVE POSTVATICANOSECONDISTE; LA SEDICENTE "KENOSIS", TORNATA IN GRAN SPOLVERO NEGLI ANNI '70, STRAVOLGENDO UN CONCETTO PIANO E CHIARO NELLA TEOLOGIA E NELLA STORIA DELLA PASSIONE, HA RIPESCATO NEL TORBIDO DI SPURIE ERESIE "CRISTOCENTRICHE" PAUPERISTE E/O MILLENARISTE DEL MEDIOEVO: ERESIE CHE ASSAGGIARONO LA FIAMMA ULTRICE DELLA CHIESA.
IN FONDO TEMO MOLTO DI PIù LA TUA "KENOSIS" FATTUALE E PERSONALE (UNA CURIOSA FORMA DI "NUDISMO" DEL PENSIERO E DELLA VITA) CHE QUELLA TRITAMENTE IDEOLOGICA DI CUI PARLAVI.
PER QUANTO RIGUARDA "BRAGHE E MUTANDE", SE SERVONO A COPRIRE LE VERGOGNE FISICHE (LE NUDITà), SONO SACROSANTE.
SE INVECE, OLTRE CHE DI FALSI "SISTEMI" FILOSOFI E TEOLOGICI, CI SI AMMANTA DELLA "SINDONE" PER PECCARE MEGLIO E DI PIù,
IL GIUDIZIO LO LASCIO DAVVERO A CHI LEGGE.
UN SALUTO PIUTTOSTO ACCORATO A NADDA.

P.S.; STASERA NON POSSO INTERVENIRE. UN CARISSIMO SALUTO A TUTTI GLI ALTRI.

IN JESU ET MARIA

GUELFO NERO ;) ;) ;)

nadda
11-04-02, 14:55
Che posso dire?
non hai nemmeno capito che anche la mia era una critica ad Hegel, hai ancora una volta dimostrato di avere del tomismo un'idea monolitica, obsoleta ed imparaticcia che non tiene conto delle sfumature e dei limiti del tomismo stesso o almeno di una certa sua declinazione, di non conoscere il significato di storia della filosofia nè quello di filosofia teoretica che altrimenti proprio in obbedienza al suo statuto non avresti definito "sana" (dai uno sguardo al testo di Vitiello "Filosofia teoretica:le domande fondamentali.Percorsi ed interpretazioni") - e non è una critica questa ma un rimando all'etimologico di sano - e neppure di conoscere il significato e la dignità filosofica del termine ironia applicandola al trito ritornello anti rinnovamento, anti vaticanosecondo anche questo imparaticcio da qualche pamphlet o libellista da novella 2000 della storia della teologia. Insomma un disastro. Non posso che rivolgerti ancora l'amichevole consiglio di uno studio serio, approfondito, criticamente fondato, su testi di buona qualità. Credo che in quanto moderatore tu abbia una certa responsabilità di onestà intellettuale e di correttezza espositiva nei confronti di coloro che - purtroppo sino ad ora - ti leggono e che dovrebbe renderti cauto nel veicolare concetti che non possiedi o possiedi in maniera asistematica, aforistica, incompleta ed acritica. Sii un po' umile se non per te almeno come atto di carità nei riguardi di chi, magari in maniera innocente ed ingenua, ti legge e considera le tue "argomentazioni". I miei migliori auguri.

Guelfo Nero
12-04-02, 08:58
DIREI CHE POSSIAMO CHIUDERE QUI: QUELLO CHE DOVEVA ESSERE DETTO è STATO DETTO. CONTINUARE SAREBBE UNA INUTILE DISPUTA A DUE E QUINDI MI ASTENGO DA UNA DOVEROSA REPLICA.
CREDO CHE I NOSTRI "25" LETTORI SI SIANO FATTI UN GIUDIZIO SULLA "QUESTIONE SODOMITICA" E SULLE SUE IMPLICAZIONI MORALI E ANCHE GIURIDICHE.

UN CARO SALUTO A TUTTI

GUELFO NERO


:) :) :)

Guelfo Nero
01-02-14, 16:46
Molto bello rileggere questo thread e poter dire, alla faccia di Nadda: abbiamo costruito e molto e stiamo costruendo. E possiamo dire: noi non dimentichiamo ;)