pietro
08-04-02, 09:51
Betlemme, colpita la Natività
Truppe israeliane fanno fuoco sulla Basilica. Un uomo è stato ucciso mentre tentava di sedare l'incendio. La notizia confermata dai Frati minori di Roma, che condannano "le barbarie" e fanno appello alla comunità.
BETLEMME - Prima l’assedio, per oltre dieci giorni. Poi l’attacco, diretto. Al centro sempre la Basilica della Natività di Betlemme dove, da quasi due settimane, sono asserragliati circa duecentoquaranta palestinesi, tra civili e miliziani, una trentina di frati e sei suore. Intanto Sharon richiama trentunmila riservisti e li schiera al confine con il Libano . Intanto, dagli Usa, l'Onu insiste per il cessate il fuoco, mentre parte la missione di Colin Powell .
Cronaca di un attacco annunciato. Ed è proprio contro la Chiesa costruita nel luogo dove nacque Gesù che, alle tre del mattino, soldati israeliani avrebbero fatto fuoco. I militari di Sharon, secondo le ultime notizie, avrebbero compiuto un blitz nella sala parrocchiale, durato fino alle quattro e trenta. Da qui si sarebbero introdottti sul terrazzo sovrastante e avrebbero lanciato bombe incendiarie. Nella sala, dove era conservato materiale per la riparazione dell'organo, si sarebbe scatenato un violento incendio. La notizia è stata confermata dal governatore di Betlemme. Ma padre David Jaeger, portavoce della custodia francescana in Terrasanta, aggiunge: contro il convento francescano sono state lanciate anche cannonate. "L'attacco è andato avanti per diverse ore - racconta il religioso - provocando gravi danni al complesso della basilica".
Tentava di spegnere le fiamme: ucciso . I soldati israeliani hanno poi permesso ai vigili del fuoco palestinesi, prima fermati e perquisiti, di sedare le fiamme. A loro è stato però impedito di entrare nel perimetro della Chiesa. Un uomo della guardia nazionale palestinese, Haled Abu Siam, 26 anni di Gaza, sarebbe invece stato ucciso dai cecchini israeliani mentre cercava di domare le fiamme. "Era una persona pacifica e non ha importanza - ha specificato padre Jaeger - se fosse un religioso o un laico".
La condanna dei frati: "sono barbarie". "Imploriamo il mondo di fermare questa violenza chiedendo la ferma condanna di questo atto di esecrabile barbarie". Così l'ufficio stampa dell'Ordine minore dei francescani. Gli fa eco Padre David Jaeger, portavoce ufficiale della custodia dei luoghi cristiani in Terrasanta, che denuncia l'attacco alla Basilica come "un atto di indescrivibile barbarie, una violazione di tutte le leggi dell'umanità e della civiltà. E' una violazione delle esplicite, ripetute garanzie fatte pubblicamente e per via diplomatica dalla Stato di Israele, con conseguenze a lungo termine e imprevedibili. Noi coinfidiamo in Dio e facciamo appello al mondo affinché condanni questo atto e fermi questa perfidia. Deve essere immediatamente accettata da tutti la soluzione che abbiamo proposto già da diversi giorni per un'evacuazione pacifica e onorevole della basilica ".
A confermare la notizia dell'attacco delle forze israeliane alla Chiesa della Natività di Betlemme è stato anche l’ufficio stampa dei Frati Minori a Roma. I religiosi romani hanno ricevuto una drammatica telefonata dal Custode di Terra Santa, padre Gianfranco. Questi ha detto che alle prime ore dell'alba i carri armati israeliani hanno attaccato la chiesa e che ''il convento sta bruciando''.
(8 APRILE 2002, ORE 6:53, aggiornato alle 9:06)
Truppe israeliane fanno fuoco sulla Basilica. Un uomo è stato ucciso mentre tentava di sedare l'incendio. La notizia confermata dai Frati minori di Roma, che condannano "le barbarie" e fanno appello alla comunità.
BETLEMME - Prima l’assedio, per oltre dieci giorni. Poi l’attacco, diretto. Al centro sempre la Basilica della Natività di Betlemme dove, da quasi due settimane, sono asserragliati circa duecentoquaranta palestinesi, tra civili e miliziani, una trentina di frati e sei suore. Intanto Sharon richiama trentunmila riservisti e li schiera al confine con il Libano . Intanto, dagli Usa, l'Onu insiste per il cessate il fuoco, mentre parte la missione di Colin Powell .
Cronaca di un attacco annunciato. Ed è proprio contro la Chiesa costruita nel luogo dove nacque Gesù che, alle tre del mattino, soldati israeliani avrebbero fatto fuoco. I militari di Sharon, secondo le ultime notizie, avrebbero compiuto un blitz nella sala parrocchiale, durato fino alle quattro e trenta. Da qui si sarebbero introdottti sul terrazzo sovrastante e avrebbero lanciato bombe incendiarie. Nella sala, dove era conservato materiale per la riparazione dell'organo, si sarebbe scatenato un violento incendio. La notizia è stata confermata dal governatore di Betlemme. Ma padre David Jaeger, portavoce della custodia francescana in Terrasanta, aggiunge: contro il convento francescano sono state lanciate anche cannonate. "L'attacco è andato avanti per diverse ore - racconta il religioso - provocando gravi danni al complesso della basilica".
Tentava di spegnere le fiamme: ucciso . I soldati israeliani hanno poi permesso ai vigili del fuoco palestinesi, prima fermati e perquisiti, di sedare le fiamme. A loro è stato però impedito di entrare nel perimetro della Chiesa. Un uomo della guardia nazionale palestinese, Haled Abu Siam, 26 anni di Gaza, sarebbe invece stato ucciso dai cecchini israeliani mentre cercava di domare le fiamme. "Era una persona pacifica e non ha importanza - ha specificato padre Jaeger - se fosse un religioso o un laico".
La condanna dei frati: "sono barbarie". "Imploriamo il mondo di fermare questa violenza chiedendo la ferma condanna di questo atto di esecrabile barbarie". Così l'ufficio stampa dell'Ordine minore dei francescani. Gli fa eco Padre David Jaeger, portavoce ufficiale della custodia dei luoghi cristiani in Terrasanta, che denuncia l'attacco alla Basilica come "un atto di indescrivibile barbarie, una violazione di tutte le leggi dell'umanità e della civiltà. E' una violazione delle esplicite, ripetute garanzie fatte pubblicamente e per via diplomatica dalla Stato di Israele, con conseguenze a lungo termine e imprevedibili. Noi coinfidiamo in Dio e facciamo appello al mondo affinché condanni questo atto e fermi questa perfidia. Deve essere immediatamente accettata da tutti la soluzione che abbiamo proposto già da diversi giorni per un'evacuazione pacifica e onorevole della basilica ".
A confermare la notizia dell'attacco delle forze israeliane alla Chiesa della Natività di Betlemme è stato anche l’ufficio stampa dei Frati Minori a Roma. I religiosi romani hanno ricevuto una drammatica telefonata dal Custode di Terra Santa, padre Gianfranco. Questi ha detto che alle prime ore dell'alba i carri armati israeliani hanno attaccato la chiesa e che ''il convento sta bruciando''.
(8 APRILE 2002, ORE 6:53, aggiornato alle 9:06)