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Visualizza Versione Completa : reliquie



tsarskoe
11-04-02, 13:57
Parlando con una amica cattolica delle reliquie di Sant'Alessandro, ella ha detto che non sono le reliquie a fare i miracoli ma la fede. Vorrei sapere qual'è la posizione corretta ortodossa al riguardo e come opera il miracolo, quando avviene.

vescovosilvano
11-04-02, 21:04
Caro amico,
i miracoli non li fa nè la fede nè le reliquie, nè le Icone, nè i santi: i miracoli li fa Dio e Dio solo.
Ma questo non significa che non si debbano venerare le Reliquie, le Icone etc. così come non significa che non si debba aver fede. Tutto questo è necessario per la nostra salvezza. La fede è necessaria per la nostra giustificazione, come insegna san Paolo nella Lettera ai Romani; la fede è viva se è accompagnata dalle opere, altrimento vuol dire che è morta, come insegna san Giacomo; le icone sante vanno venerate perchè Cristo è l'Icona dell'Invisibile Iddio,come insegna senpre san Paolo, e le icone dipinte ci fanno risalire al loro prototipo, il nosro Signore e salvatore, alla sua Madre, ai suoi Amici. E dobbiamo venerare le Reliquie dei Santi perchè i resti mortali del loro corpo (non dimentichiamo che l'uomo non è puro spirito come l'Angelo, è corpo ed anima ed il corpo è destinato alla Resurrezione), come ci insegna san Cirillo di Alessandria, sono luoghi della presenza dello Spirito Santo: "Come lo Spirito Santo non abbandona le anime loro - ossia, nel ccontesto - di quelli che sono morti per Cristo - così non abbandona nemmeno l'ultimo granello di questa polvere sorda finchè non sia glorificata alla venuta del Signore!"

Se il Cristianersimo, nonostante il disprezzo del corpo dei neoplatonici e degli gnostici che penetrava sottilme te nel Cristianesmo antico, è rimasto fedele alla sua immacolata dottrina, lo dobbiamo anche al culto delle Reliquie dei Martiri.
Spesso il Signore le glorifica già fin da ora col segno del profumo che emanano, come accade alle Reliquie del Corpo di San Alessandro Martire che si venera nel nostro Monastero di San Serafino, ed a molte altre Reliquie, o dall'effusione di un liquido, talora odoroso (Myro), talora puro e cristallino come la Manna che stilla dalle Reliquie di San Nicola Taumaturgo. Quiesti sono segni con i quali il Signore vuole parlarci dell'incorruzione e della gloria cui ci ha destinati se gli saremo fedeli.

vescovosilvano
11-04-02, 21:06
Dimenticavo: come hai conosciuto delle Reliquie di San Alessandro? Approfitto per dirti che il venerdì 26 alle ore 21 Rete 4 trasmetterà in "Miracoli" ore 21, un servizio su questo fatto.

nadda
12-04-02, 00:49
Caro Silvano
colgo lo spunto della reliquia come segno di un corpo permeato dall'unzione spirituale per domandarle qualche chiarimento su come debba intendersi il rapporto tra il Gesù pre e quello post-pasquale. E' identità nella contraddizione? Si può affermare che l'esistenza o la pro-esistenza del Gesù prepasquale fu una cristologia implicita e la cristologia post-pasquale una gesuologia esplicita, la conferma da parte del Padre, la testimonianza nella forza dello Spirito della figliolanza che da sempre apparteneva al Verbo incarnato e che Egli (il Verbo incarnato) ottenne proprio perdendola, consegnandosi in obbedienza all'Amore, all'"eterno consiglio triunitario" sino alla discesa agli inferi, all'assenza?
Grazie

uva bianca
24-05-06, 16:33
anche se non sono dirette a me... vorrei dire... ma che domande sono?

vescovosilvano
24-05-06, 20:48
Credo che l'interpretazione di Nadda sia accettabile.