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11-04-02, 21:56
Il mio Internet veloce arriva più lontano

Dice Artom: «L’Adsl è solo in poche città». La replica: «Ma raggiunge il 64 per cento dei navigatori».

di Guido Castellano


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Il sasso lo ha lanciato Arturo Artom, presidente della Netsystem, società che fornisce in Italia connessioni Internet a banda larga via satellite.
Secondo la mappa da lui elaborata, sarebbero solo 692 su 8.100 i comuni in cui la rete telefonica è stata adeguata dalla Telecom Italia al collegamento Adsl per Internet ad alta velocità (zone colorate di rosso).
Soltanto l’8,6 per cento del totale. L’intento di Artom è dimostrare che esistono ancora ampi territori dove il cosiddetto Internet veloce non arriva. «Per aumentare la nostra quota di mercato puntiamo a raggiungere con il nostro sistema satellitare proprio quelle zone» dice Artom a Panorama «e offriamo connessioni che, in ricezione, possono arrivare alla stessa velocità dell’Adsl via cavo».

Come risponde il colosso telefonico? La Telecom Italia intanto fa notare che i comuni che già navigano con l’Adsl tramite cavo «doppino» telefonico sono quelli a più alta densità di internauti. In più, con l’Adsl terrestre, oltre a stare in modalità «always on», ossia sempre connessi, si potranno raggiungere in futuro velocità di 6 megabit per secondo, ossia anche 10 volte in più rispetto alle attuali. Secondo le stime della società guidata da Riccardo Ruggiero, in Italia l’Adsl raggiunge il 64 per cento degli utenti che hanno una connessione a Internet e il 74 per cento delle piccole e medie imprese. E i numeri degli abbonati danno ragione alla Telecom Italia: a credere all’Internet via satellite proposto dalla Netsystem sono 45 mila utenti, quelli che fruiscono dell’Adsl che arriva in casa sul doppino telefonico 390 mila. Cifra che comprende anche 143 mila connessioni che la Telecom Italia «affitta» ad altri operatori come Wind e Fastweb. Entro il 2004, inoltre, la Telecom conta di raggiungere con l’Adsl 1,4 milioni di italiani.
Il fattore che in parte frena la proposta della Netsystem è che per navigare bisogna comunque appoggiarsi a una linea telefonica cui gli utenti devono collegarsi con un modem tradizionale. Quando sul pc viene digitato un indirizzo Internet, infatti, la richiesta di informazioni viaggia via cavo telefonico fino alla sede della Netsystem che poi invia la risposta via satellite sul computer dell’utente, che deve essere collegato alla parabola con uno speciale modem.

In questa guerra di velocità e sistemi di connessione c’è da tenere presente anche un’altra possibilità. La sta sperimentando a Grosseto l’Enel (maggiore azionista della Wind) con la sua società Enel.it e Panorama l’ha provata in anteprima.
Si tratta di una nuova tecnologia chiamata Powerline communications. Grazie a questo sistema e a uno speciale modem da collegare al personal computer si può avere una connessione a Internet a banda larga utilizzando i cavi della corrente e non quelli del telefono. «Abbiamo risolto in un colpo solo il problema dell’ultimo miglio» dice Gianluigi Di Francesco, amministratore delegato dell’Enel.it, «in più, senza scavare e creare alcun problema all’utente finale». La sperimentazione terminerà tra una decina di mesi, poi partiranno le offerte commerciali.
Un altro campo di battaglia in questo momento è quello delle tariffe. La Netsystem chiede un canone fisso di 36 euro al mese, cui va aggiunto il costo delle telefonate con il modem tradizionale (e bisogna avere la parabola). La Telecom e la Wind chiedono 24,95 euro al mese, cui gli abbonati Telecom devono aggiungere 0,025 euro al minuto se superano le 20 ore di connessione. Gli abbonati a Wind devono aggiungere al canone 0,5 euro al giorno per utilizzare l’Adsl senza limite di tempo.
Risultato: più concorrenza e prezzi più bassi.

http://www.mondadori.com/panorama/rapetto/adsl.html

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11-04-02, 22:05
La connessipne a larga banda via satellite tramite netsystem è ed è stata un fallimento, la più grossa cazzata è la cifra sparata, 45000 utenti che usano i suoi servizi, sono sicuramente 45000 schede installate ma a connettersi ai suoi servizi saranno poche centinaia di persone adesso che è a pagamento.