12-04-02, 00:32
Martedì sera ero al Daruta jazz club di Praga, vicino a Vaclavskie namesti. Ero voluta andarci prestissimo perchè mi piace stare in prima fila e stabilire un feeling con i musicisti. Prima bellissima sorpresa: l'ingresso costa solo duecento corone, cioè circa sei euro (e pensare che suonano dal vivo, che è il tempio del jazz praghese e che ci ha perfino suonato il sax Bill Clinton) . La prima fila è a semicerchio, io mi siedo nella penultima poltroncina del lato sinistro (l' ultima mi avrebbe impedito la vista completa della tastiera e delle dita del pianista). Sono in tre: pianista, sax e basso: il sax è semplicemente meraviglioso. Si chiama Milos Bilek, è la prima volta che lo sento nominare, ma l'anziano sassofonista capisce che io sono affascinata dalle note del suo sax, mi sorride, io gli sorrido e ci siamo detti tutto senza parlare. Ad un certo punto, ecco che arriva uno stranissimo personaggio: una donna anziana vestita in un modo che è eufemistico definire stravagante: entra, si siede a fianco a me e mi ostruisce a metà la vista del pianista (anche per la sua mole considerevole), la qual cosa mi dà parecchio fastidio Lei ha un bicchiere in mano (roba forte suppongo), una sigaretta nell'altra e sorride, si muove, guarda e saluta di qua e di là...ma ecco, a un tratto, nel mezzo di un assolo di sax, la vecchia signora si alza e comincia a cantare. Applausi, flash...ma chi è? E' una forza della natura, una figura carismatica, una trascinatrice di folle: è semplicemente affascinante. Poi torna, si risiede, beve un po' dal bicchiere e io le chiedo come si chiama e le faccio i miei complimenti. E' lei è felice, comincia a tracimare, mi racconta che ha cantato con Ray Charles, che è stata accompagnata da Oscar Peterson, di suo figlio che vive da tre anni in America, che ha settantacinque anni (lo dice con una fierezza tenerissima)...e poi torna a cantare dopo la pausa. Ora davvero ci fa impazzire tutti: ragazzine diciottenni che fanno urli belluini, io che urlo: "Brava, Vlasta sei magnifica!" , la gente è in trance, il sax ha con lei un accordo perfetto, il pianista si esalta...Poi Vlasta va via: non esagero se dico che ero dispiaciutisima. Io, che in genere sono abbastanza parca nelle effusioni, l'abbraccio e le stampo due baci sulle guance, un'altra persona, che non avrei immaginato potesse fare qualcosa del genere, le fa un perfetto baciamano con inchino, (poi guasta tutto, dandole una poderosa pacca sulla spalla, dicendo: Brava Vlasta, vai. go go!") . Il pubblico è impazzito.
Vlasta Pruchova, full of life :)
Vlasta Pruchova, full of life :)