Daniele (POL)
13-04-02, 00:33
Il sottosegretario ai Beni culturali Pescante: "Lo scarso peso politico del calcio italiano non c'entra". Galliani la pensa diversamente: "Siamo in credito con gli arbitraggi".
ROMA - "Non ritengo che i recenti risultati delle squadre italiane in Europa siano da ricondurre alla presunta debolezza politica del calcio italiano...Alla fine a decidere sono i giocatori con il loro rendimento". In un'intervista rilasciata a Sport Stream il sottosegretario ai beni culturali con delega allo sport, Mario Pescante indica solo nei giocatori i responsabili degli stop delle squadre italiane, escludendo altre concause.
"Carraro - ricorda Pescante - è ora candidato a entrare in Uefa...sarà sicuramente eletto. Con lui ci potremmo sentire sufficientemente garantiti, ma non mi sorprenderei se il prossimo anno le nostre squadre tornassero a soffrire in Europa".
Pescante torna anche sugli episodi che hanno movimentato il dopopartita di Roma-Galatasaray: "Quello che ho visto in televisione - dice - non corrisponde alle decisioni prese. E' una sentenza che non sta in piedi, c'é da rimetterci mano. Credo che sarà la stessa Uefa a intervenire".
Galliani invece si lamenta degli arbitri europei: "Se analizziamo gli ultimi anni delle squadre italiane in coppa - spiega - sicuramente vediamo che non abbiamo un bilancio positivo con gli arbitri. Sono d'accordo con Carraro che non è colpa loro se siamo fuori dalle coppe, ma se facciamo i più o i meno degli arbitraggi, secondo me siamo in credito".
Il problema maggiore è che "l'Italia non ha rappresentanti a nessun livello" e "questo non è vittimismo, ma il problema degli arbitraggi esiste".
Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI
ROMA - "Non ritengo che i recenti risultati delle squadre italiane in Europa siano da ricondurre alla presunta debolezza politica del calcio italiano...Alla fine a decidere sono i giocatori con il loro rendimento". In un'intervista rilasciata a Sport Stream il sottosegretario ai beni culturali con delega allo sport, Mario Pescante indica solo nei giocatori i responsabili degli stop delle squadre italiane, escludendo altre concause.
"Carraro - ricorda Pescante - è ora candidato a entrare in Uefa...sarà sicuramente eletto. Con lui ci potremmo sentire sufficientemente garantiti, ma non mi sorprenderei se il prossimo anno le nostre squadre tornassero a soffrire in Europa".
Pescante torna anche sugli episodi che hanno movimentato il dopopartita di Roma-Galatasaray: "Quello che ho visto in televisione - dice - non corrisponde alle decisioni prese. E' una sentenza che non sta in piedi, c'é da rimetterci mano. Credo che sarà la stessa Uefa a intervenire".
Galliani invece si lamenta degli arbitri europei: "Se analizziamo gli ultimi anni delle squadre italiane in coppa - spiega - sicuramente vediamo che non abbiamo un bilancio positivo con gli arbitri. Sono d'accordo con Carraro che non è colpa loro se siamo fuori dalle coppe, ma se facciamo i più o i meno degli arbitraggi, secondo me siamo in credito".
Il problema maggiore è che "l'Italia non ha rappresentanti a nessun livello" e "questo non è vittimismo, ma il problema degli arbitraggi esiste".
Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI