PDA

Visualizza Versione Completa : Dialogo,correttezza,stereotipi



vescovosilvano
13-04-02, 12:45
Girando per altrri forum - ma talora anche per questo - ho trovato atteggiamenti scorretti e stereotipati.
Vorrei richiamare il fatto che un forum, qualsiasi forum, ha lo scopo di favorire scambio di idee, ma spesso anche un incontro virtuale che integra .- quando non sostuituisce incontri reali .
Questo comporta la necessità di essere TUTTI corretti, aperti, disposti ad ascoltare.
Non ci dobbiamo turbare se qualcuni esprime opinioni difformi dalle nostre, basta lo faccia nella disponibilità di saper ascoltare le nostre.
Questo è un forum Cristiano ortodosso. Cristo è l'esempio dell'apertura e dell'ascolto. Non giudicare se non vuoi esser giudicato.
Spesso inq questi forum si esprime vera ricerca e talora vera sofferenza. Vogliamo interrompere la prima e vulnerare la seconda?
Cìè chi interviene con profonda cultura e chi ne ha meno: scriviamo sempre in modo che tutti possano comprendere! Se anch'io tante volte sfocio nell'intellettualismo perdonatemi. E ditemelo. Mi ripeterò più chiaramente.
Gli stereotipi non giovano. Indicano solo chiusura e grettezza mentale. Una cosa è la coerenza ed una cosa lo stereotipo.
Quando la verità si fa stereotipo è tradita nella sua essenza.
La Verità, proprio perchè Verità non teme confronti, punchè siano reali confronti e non prevaricazioni.
Inoltre occorre la capacità di accogliere l'altro. Come Cristo ci ha insegnato a fare.
Se non abbiamo Charitas, Agape, Amore, potremmo avere tutta la cultura che vogliamo, siamo niente!

Scusatemi questi pensieri vaganti ed a ruota libera, ma, anche come moderatore mi son sentito di comunicarveli.

Ichthys
13-04-02, 13:35
Originally posted by silvano
...
La Verità, proprio perchè Verità non teme confronti, punchè siano reali confronti e non prevaricazioni...

Allora ha fatto male Qoelèt a chiudere una discussione dove criticavo pesantemente la New Age... non è che per caso volete avere l'esclusiva della lotta a tale corrente spiritualista? :D

nadda
13-04-02, 14:57
In effetti non solo in altri contesti ma particolarmente per il cristiano è problematico e giudizio continuo cui confrontarsi in una continua inadeguatezza il pensiero di una impossibile opposizione all'altro, un altro che inabita già da sempre l'unità stessa del Dio inattingibile, un altro che il Cristo discendendo negli inferi della separazione ha tratto dall'alienazione restituendolo alla gloria della comunione inconfusa ed indivisibile. Mi permetto di offrire come stimolo un pensiero di Pavel Florensky: "L'assolutezza della verità viene espressa dal lato formale nel fatto che la verità anticipatamente sottintende e accetta la propria negazione e risponde ai dubbi sulla propria veridicità accogliendo questo dubbio in se stessa e addirittura nel suo limite. La verità è tale proprio perchè non teme contestazioni, non le teme perchè essa stessa dice contro di se più di quello che può dire qualsiasi negazione e combina questa autonegazione con l'affermazione. La verità è contraddizione per il raziocinio, contraddizione che diventa evidente appena la verità riceve una formulazione verbale... Tesi e antitesi costituiscono "insieme" l'espressione della verità, in altri termini la verità è antinomica e non può non essere tale". Grazie e un saluto a tutti.