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S.P.Q.R.
14-04-02, 21:07
Anche la grande madre russia entra nel Patto Atlantico (NATO):D :D :D
Siete rimasti pochi e solo in Italia

falcorosso
15-04-02, 13:23
Pochi, a vedere come si riempiono le piazze ed i risultati delle indicazioni di voto non si direbbe proprio, forse solo nei tuoi sogni allucinati, nel mondo, dopo la fregatira Venezuela, altre ve ne arriveranno, dai tempo altempo, per es. in Francia il PCF è al 5%, godi!, smettila pure perchè LO ed altre liste più asinistra del PCF sono date complessivamente al 15%, così la PDS in germania che cresce al 6& nell'ovest ed è al 40% all'est, stavano così male che dopo aver assaporato le gioie del neoliberismo votano in massa un partito neocomunista, notare il più del 50% dei voti è al di sotto dei 30 anni, solo alcuni es ma si potrebbe parlare del Brasile done ilPT , colpi di stao a parte, vincerà le presidenziali, o la Colombia dove c'è uno sciopero generale oggi ed uno domani per settimane e settimane per sostenere la lotta per la pace delle FARC, che restitono nostante gli squadroni della morte ed i milioni di dollari in armi regalati da BUsh al governo, anzi la CNN a detto che hanno dato una bella batosta all'esercito!
Finisco qui perchè ti sentirai gia soffocare e se continuo inizierai a vedere comunisti anche dentro casa tua, chi sa che non sia così, hai un nipote, attento potrebbe essere del socialforum.
con disprezzo grande grande
un comunista

S.P.Q.R.
15-04-02, 13:48
Originally posted by falcorosso
Pochi, a vedere come si riempiono le piazze ed i risultati delle indicazioni di voto non si direbbe proprio, forse solo nei tuoi sogni allucinati, nel mondo, dopo la fregatira Venezuela, altre ve ne arriveranno, dai tempo altempo, per es. in Francia il PCF è al 5%, godi!, smettila pure perchè LO ed altre liste più asinistra del PCF sono date complessivamente al 15%, così la PDS in germania che cresce al 6& nell'ovest ed è al 40% all'est, stavano così male che dopo aver assaporato le gioie del neoliberismo votano in massa un partito neocomunista, notare il più del 50% dei voti è al di sotto dei 30 anni, solo alcuni es ma si potrebbe parlare del Brasile done ilPT , colpi di stao a parte, vincerà le presidenziali, o la Colombia dove c'è uno sciopero generale oggi ed uno domani per settimane e settimane per sostenere la lotta per la pace delle FARC, che restitono nostante gli squadroni della morte ed i milioni di dollari in armi regalati da BUsh al governo, anzi la CNN a detto che hanno dato una bella batosta all'esercito!
Finisco qui perchè ti sentirai gia soffocare e se continuo inizierai a vedere comunisti anche dentro casa tua, chi sa che non sia così, hai un nipote, attento potrebbe essere del socialforum.
con disprezzo grande grande
un comunista



PCF 5% col questo risultato si conta poco al governo
LE ALTRE LISTE 15% :eek: dove hai preso questi sondaggi, nei centri sociali, anche perche in francia si prevede la vittoria del centro destra.
IN GERMANIA la germania est doveva entrare piu lentamente nel mercato comune, ecco l'unico sbaglio, e poi se si sta tanto bene in germania est, dove oltre al tedesco e al russo ancora non si parlano altre lingue perche non ti ci trasferisci?
Perche non vai a vedere il museo del" ceck point charly"(non so come è scritto) a Berlino, dove puoi vedere i modi piu assurdi per scappare dalla germania est che adottavano i tuoi compagni felici di stare sotto la russia.
Sono stato in un bar a Berlino est, si entrava attraverso un cunicolo 1metro per 1 metro poiche erano illegali i bar, se questa è liberta di poter scegliere preferisco l'occidente con i suoi sbagli ma con la liberta di poter scegliere
Ultima cosa, non ti preoccupare a casa mia non la pensa nessuno come te

Marco Sferini
15-04-02, 19:34
Dunque, i comunisti sarebbero pochi. Sarebbero rimasti in pochi. Io non so se, caro SPQR, sei stato troppo assorbito dalla lettura di uno degli splendidi romanzi di Wells, ma in che mondo vivi? Nell'isola del dottor Moreau? Nel paese degli Eloi ? O nella galassia della "Guerra dei mondi"?
Premessa sarcastica a parte, veniamo alla sostanza delle cose che ci interessano. Io comincerei col dire che la tua affermazione è vacua di contenuti, così come i paragoni che porti sono talmente unici da non poter rappresentare la totalità di una realtà sociale, culturale o politica.
Falcorosso ha ben detto sui dati da lui citati riguardo il Partito Comunista Francese e Loutte Ouvriere.
Così come corretti sono i dati riguardo la PDS allemanica: puoi controllare direttamente su www.politicalresources.net e farti un'idea dei vari archivi di dati non solo dei singoli partiti ma dei ministeri degli interni di Francia e Germania.
Appurata la correttezza della fonte, vengo alla questione dei bar proibiti, della libertà mancata nella DDR.
Personalmente non sono mai stato un ammiratore dei modelli di presunto socialismo esportati dall'Urss nei suoi paesi satelliti. Tanto è vero che sono sempre stato un ammiratore di Dubcek e della sua grande "Primavera di Praga" (attenzione: ascoltare Guccini in merito!).
Questi miei sentimenti di non individuazione del comunismo nei paesi a socialismo "reale" e nell'Urss del dopo-Lenin, hanno avuto una conferma nel grande congresso che si è concluso proprio pochi giorni fa a Rimini.
Rifondazione Comunista ha avuto il grande coraggio di dire chiaro e forte cosa è comunismo e cosa non è stato comunismo.
Rosa Luxemburg ne sarebbe davvero felice e io con lei, considerandomi nei meandri del sub-marxismo uno spartachista, un comunista che si batte per un partito fatto da ogni singolo sfruttato, fatto dalle masse.
Nota, caro SPQR, che io ho delle forti perplessità sulla natura variegata del "movimento", ma lo ritengo imprescindibile come elemento di crescita culturale critica attuale, per affrontare meglio la lotta contro il capitalismo, per quel "mondo migliore" che vogliamo costruire.
Sfortunatamente per te i comunisti ci sono e sono tanti, anche se a volte divisi, separati, ma ci sono. E ci saranno finchè su questo dannato pianeta esisterà uno sfruttato, un uomo ossia che fa uso di altri uomini per il proprio vivere piacevole, rendendo questi miserevoli e se stesso ricco.
Sfortunatamente per te, l'economia politica, come ci ha ben spiegato il buon vecchio Marx, è un dato di fatto: ha delle strutturazioni sociali forti e delle altrettanto forti contraddizioni che non può evitare.
Ecco, sta a noi rendere sempre più forti e vaste queste contraddizioni in ogni società, in ogni dove, anche solo con la semplice comunicazione verbale.
Il capitalismo è una forma di sviluppo sociale temporalmente definita, come ogni epoca. Ha avuto un inizio ed avrà una fine: non può infatti accampare nessuna pretesa di eternità. Mentre noi possiamo accampare la pretesa di continuare a lottare per superare "lo stato di cose presente".

Un saluto.

Marco

www.geocities.com/prcsvcentro

www.geocities.com/rossebandiere
:D

Roderigo
18-04-02, 14:24
Originally posted by S.P.Q.R.
Anche la grande madre russia entra nel Patto Atlantico (NATO):D :D :D
Siete rimasti pochi e solo in Italia
Gli Usa di Bush, nella loro concezione unipolare di "ordine internazionale", tendono ad assumere la strategia delle alleanze a geometria variabile, con relativa marginalizzazione del Patto Atlantico. Nella guerra contro l'Afghanistan, la Nato è rimasta ai margini, ben più importante è stata l'alleanza con la Russia. La guerra che si annuncia all'Iraq, poggerà sulla asse con la Gran Bretagna, ed ancora una volta la Nato, composta dai riluttanti paesi europei, starà a guardare. Quindi, il tema è il livello di patnerariato che la Russia riuscirà a stabilire con gli Usa, in una logica di competizione-cooperazione geopoitica. Se questa assumerà oppure no, la forma di un ingresso nella Nato, è questione di secondaria importanza.

Siamo i soli a mettere in discussione una Alleanza atlantica sempre più marginale? Può darsi. E' anche una posizione di principio. E' invece una questione di sostanza la sovranità nazionale del nostro paese. Si pensi alla tragedia del Cermis ed al fatto che i militari responsabili non poterono essere processati in Italia. Lo furono in Usa con relativa assoluzione. Oppure si pensi alla cattiva abitudine degli aerei militari americani di esercitarsi nei corridoi della nostra aviazione civile. O ancora, al modo in cui i bombardieri Usa adoperarono l'Adriatico come immondezzaio bellico, durante i bombardamenti sulla Jugoslavia. A fronte di queste situazioni, è risibilmente minoritario, pensare che sia necessario, ricontrattare i termini di un'alleanza, che è sempre e solo assomigliato ad un mero rapporto di sudditanza?

R.

S.P.Q.R.
22-04-02, 11:32
Originally posted by Roderigo



Siamo i soli a mettere in discussione una Alleanza atlantica sempre più marginale? Può darsi. E' anche una posizione di principio. E' invece una questione di sostanza la sovranità nazionale del nostro paese. Si pensi alla tragedia del Cermis ed al fatto che i militari responsabili non poterono essere processati in Italia. Lo furono in Usa con relativa assoluzione. Oppure si pensi alla cattiva abitudine degli aerei militari americani di esercitarsi nei corridoi della nostra aviazione civile. O ancora, al modo in cui i bombardieri Usa adoperarono l'Adriatico come immondezzaio bellico, durante i bombardamenti sulla Jugoslavia. A fronte di queste situazioni, è risibilmente minoritario, pensare che sia necessario, ricontrattare i termini di un'alleanza, che è sempre e solo assomigliato ad un mero rapporto di sudditanza?

R.



Sinceramente non sono favorevole al patto atlantico ma quando mi dici siamo i soli a mettere in duscussione quest'Alleanza, non è vero (ci siamo anche noi)perche la vostra musa ispiratrice (MAMMA RUSSIA) entra anch'essa in questa organizzazione, non vedo la coerenza tra quello che dite e quello che fate, siete contro gli usa e poi vi alleate ad essi, siete contro la guerra e poi dite che bisogna intervenire in jugoslavia.....

Roderigo
22-04-02, 11:41
Originally posted by S.P.Q.R.
Sinceramente non sono favorevole al patto atlantico ma quando mi dici siamo i soli a mettere in duscussione quest'Alleanza, non è vero (ci siamo anche noi)perche la vostra musa ispiratrice (MAMMA RUSSIA) entra anch'essa in questa organizzazione, non vedo la coerenza tra quello che dite e quello che fate, siete contro gli usa e poi vi alleate ad essi, siete contro la guerra e poi dite che bisogna intervenire in jugoslavia.....
Noi, non siamo la Russia. :)
Bisognava intervenire in Jugoslavia come oggi in Medio Oriente, ma non sta scritto da nessuna parte che "intervenire" significhi far la guerra.

R.

S.P.Q.R.
22-04-02, 12:02
Originally posted by Roderigo

Noi, non siamo la Russia. :)
Bisognava intervenire in Jugoslavia come oggi in Medio Oriente, ma non sta scritto da nessuna parte che "intervenire" significhi far la guerra.

R.


Continuiamo ad essere i soliti idealisti e basta, con cosa volevi intervenire con i sassi,
ti precedo: polizia internazionale
Non siamo ridicoli, sappiamo tutti che serve a poco o niente

Roderigo
22-04-02, 12:15
Originally posted by S.P.Q.R.
Continuiamo ad essere i soliti idealisti e basta, con cosa volevi intervenire con i sassi,
ti precedo:polizia internazionale
Non siamo ridicoli, sappiamo tutti che serve a poco o niente
Il problema, in Jugoslavia come in Medio Oriente, è che non esiste un mediatore superpartes. L'Onu è impotente e gli Usa sostengono una delle parti in conflitto. Questo impedisce l'efficacia di un intervento politico-diplomatico. Che tuttavia, è potenzialmente possibile. Lo era anche in Jugoslavia.

Lo fu in due precise occasioni.

Con l'accordo Milosevic-Hoolbroke (ottobre 1998), che prevedeva l'invio di osservatori internazionali Osce, in cambio del progressivo ritiro serbo, accordo che funzionò fino a dicembre, quando l'Uck, con il sostegno Usa, riuscì ad approfittare del ritiro e a rioccupare il 60% del Kosovo, provocando il ritorno in forze della polizia serba.

Con le trattative di Rambouilet (febbraio-marzo 1999), se solo gli Usa avessero concesso ai serbi, ciò che concessero alla fine della guerra a Kumanovo, e cioè: 1) presenza militare sotto egida Onu, con la partecipazione della Russia; 2) nessuna presenza Nato nel territorio serbo; 3) nessun referendum di indipendenza in Kosovo.

R.