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Visualizza Versione Completa : L'antisemitismo dilaga in Europa.



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16-04-02, 12:28
Assalto dei naziskin alla sinagoga di Kiev
Wiesenthal: ebrei evitate Francia e Belgio

KIEV — Il centro Simon Wiesenthal, come fa il dipartimento di Stato Usa, mette in guardia gli ebrei americani dal pericolo antisemitismo e consiglia di non andare in Francia e Belgio. Da ieri potrebbe aggiungere l'Ucraina, dove ieri sera una cinquantina di giovani, armati di pietre, hanno attaccato la sinagoga centrale di Kiev, rompendo le finestre, aggrendendo e malmenando alcuni ebrei, tra i quali un rabbino e suo figlio. Il gesto è senza precedenti in Ucraina, dove vive la maggiore comunità ebraica dell'est europeo con almeno 500 mila persone, 100mila nella sola Kiev. I giovani naziskin hanno sferrato l'assalto al grido di «Uccidi gli ebrei». La polizia è giunta dopo 30 minuti, a cose fatte e ha minimizzato parlando di hooligans reduci da una partita di calcio. Per l'esplosione, giovedì scorso, di un camion davanti alla sinagoga di Djerba, in Tunisia, sono morte altre due donne tedesche: il bilancio sale così a 15 morti e 20 feriti. Alcuni dei turisti tedeschi sopravvissuti ribadiscono di aver visto in faccia l'attentatore alla guida del camion, mentre il rabbino di Djerba si è convinto della tesi dell'incidente diramata dal governo tunisino sulla base di testimonianze «ebraiche».

Aug83
16-04-02, 12:42
Per l'appunto ho appena postato sul Principale dicendo che l'antisemitismo sta sempre più tornando a galla.

Sia chiaro, io nella intricata vicenda mediorentale sono più vicino ai palestinesi, ma trovo tutto ciò vergognoso lo stesso.

Dopo l'11 settembre non ho sentito parlare di "assalti alle moschee", mentre quando ci sono di mezzo gli ebrei le cose cambiano.

Fa proprio parte del DNA europeo, secondo me, l'essere anti-semiti.

Non dimentichiamo quello che la Storia ci insegna, per favore...

asburgico
16-04-02, 12:44
Come distorcere una notizia. Leggendo il titolo e le prime righe sembrerebbe che si sconsigli agli ebrei americani di visitare Francia e Belgio per pericolo di attacchi dei "naziskin". In realtà in questi Paesi, come in Tunisia, l'"antisemitismo" (antisemitismo da parte di semiti? mah...) è di matrice islamica. Però sapete già la parola "ebreo" è tabù, non vorremo mica aggiungerci anche una discriminazione nei confronti dei poveri musulmani? Molto meglio dare intendere che la colpa, come al solito, è del cattivo "uomo bianco" causa di tutti i mali di questo mondo.

asburgico
16-04-02, 12:48
Originally posted by Aug83
Per l'appunto ho appena postato sul Principale dicendo che l'antisemitismo sta sempre più tornando a galla.

Sia chiaro, io nella intricata vicenda mediorentale sono più vicino ai palestinesi, ma trovo tutto ciò vergognoso lo stesso.

Dopo l'11 settembre non ho sentito parlare di "assalti alle moschee", mentre quando ci sono di mezzo gli ebrei le cose cambiano.

Fa proprio parte del DNA europeo, secondo me, l'essere anti-semiti.

Non dimentichiamo quello che la Storia ci insegna, per favore...

Direi che partendo da questi presupposti si potrebbe iniziare un bel discorso infarcito di luoghi comuni sulla falsariga de "l'ebreo internazionale" di Herny Ford, tipo l'influenza della giude-massoneria sul capitalismo moderno... va beh, continuiamo a farci del male... un giorno forse ci rimpiangeranno...

Felix (POL)
17-04-02, 21:08
questi discorsi sull'antisemitismo sono francamente esagerati, e sbagliati. Esagerati perchè denunciano "antisemitismo" ideologico anche quando si tratta di semplice ripudio della politica sionista in Palestina. Sbagliati perchè usano un termine scorretto (non solo gli ebrei sono semiti, anche gli arabi lo sono!) e connotato in forma di vera e propria ideologia. Tale ideologia antiebraica esiste, ma è assolutamente minoritaria rispetto alle espressioni comuni che osserviamo tutti che vanno dal ripudio alle politiche di Israele, alle critiche al modo in cui la comunità ebraica internazionale si organizza ed agisce...

saluti

alonehusky
17-04-02, 21:27
free post:


Wiesenthal: ebrei evitate Francia e Belgio

KIEV — Il centro Simon Wiesenthal, come fa il dipartimento di Stato Usa, mette in guardia gli ebrei americani dal pericolo antisemitismo e consiglia di non andare in Francia e Belgio. Da ieri potrebbe aggiungere l'Ucraina, dove ieri sera una cinquantina di giovani, armati di pietre, hanno attaccato la sinagoga centrale di Kiev, rompendo le finestre, aggrendendo e malmenando alcuni ebrei, tra i quali un rabbino e suo figlio. Il gesto è senza precedenti in Ucraina, dove vive la maggiore comunità ebraica dell'est europeo con almeno 500 mila persone, 100mila nella sola Kiev. I giovani naziskin hanno sferrato l'assalto al grido di «Uccidi gli ebrei». La polizia è giunta dopo 30 minuti, a cose fatte e ha minimizzato parlando di hooligans reduci da una partita di calcio. Per l'esplosione, giovedì scorso, di un camion davanti alla sinagoga di Djerba, in Tunisia, sono morte altre due donne tedesche: il bilancio sale così a 15 morti e 20 feriti. Alcuni dei turisti tedeschi sopravvissuti ribadiscono di aver visto in faccia l'attentatore alla guida del camion, mentre il rabbino di Djerba si è convinto della tesi dell'incidente diramata dal governo tunisino sulla base di testimonianze «ebraiche».



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alonehusky reply:eh,caro free,chi va per questi mari,questi pesci prende!!!

Alberich
17-04-02, 21:35
Originally posted by Felix
questi discorsi sull'antisemitismo sono francamente esagerati, e sbagliati. Esagerati perchè denunciano "antisemitismo" ideologico anche quando si tratta di semplice ripudio della politica sionista in Palestina. Sbagliati perchè usano un termine scorretto (non solo gli ebrei sono semiti, anche gli arabi lo sono!) e connotato in forma di vera e propria ideologia. Tale ideologia antiebraica esiste, ma è assolutamente minoritaria rispetto alle espressioni comuni che osserviamo tutti che vanno dal ripudio alle politiche di Israele, alle critiche al modo in cui la comunità ebraica internazionale si organizza ed agisce...

saluti

Sulla terminologia possiamo anche essere d'accordo, anche se si tende a favorire l'uso comune di un termine piuttosto che il suo significato etimologico.
Però proprio non capisco come si possa giustificare un attacco piromane ad una sinagoga come una critica alla politica di Israele. E' ovvio che si trovano degli agganci a fattori contingenti, tuttavia il fatto rimane: si attaccano gli Ebrei per estensione, come già si fece un tempo.

Felix (POL)
19-04-02, 01:49
in un certo senso hai ragione. Estendere la critica/attacco ad Israele a TUTTO il popolo ebraico è scorretto. Il governo israeliano è una cosa, il popolo israelita disperso in tutto il mondo è un'altra. Eppure, per capire ciò che sta avvenendo, vanno fatte queste due considerazioni:

1) Israele non è uno stato qualsiasi, è lo STATO EBRAICO. Lo stato che si considera espressione storica del popolo israelita, in quanto approdo e punto finale della diaspora ebraica iniziata nel II secolo d.C.

2) l'estensione della critica/attacco ad un regime politico è (purtroppo) una pratica comune ed antica. In Pakistan sono state bruciate delle chiese ed assassinati dei CRISTIANI come espressione di una critica rivolta all'Occidente (considerato come CRISTIANITÀ). Durante la seconda guerra mondiale si effettuarono degli attacchi al popolo tedesco, come estensione indebita della guerra mossa al regime nazionalsocialista (da qui la "giustificazione" dei bombardamenti terroristici e dei massacri/deportazioni di cui furono vittime i tedeschi da parte dei russi, dei polacchi e dei cechi).

saluti

Sir Demos
22-04-02, 01:05
La politica del Governo Sharon è una cosa che va giudicata a se stante, in relazione alla questione mediorientale e in relazione alla politica Palestinese... ( ed io sono stato più di una volta durissimo nel giudicare l'operato di Sharon... )

Distruggere una Sinanoga o commettere qualsiasi ingiustizia o discriminazione nei confronti degli ebrei sparsi nel mondo, è anti-semitismo e sono crimini che vanno puniti e condannati con la massima severità; sono sporchi e vigliacchi criminali che meriterebbero di rimanere in carcere a vita; sono relitti storici, orfani di un'ideologia e una filosofia politca, che speriamo sia morta per sempre.


Ciao.