demian
16-04-02, 19:29
ROMA - Solo il 32% degli italiani da 14 anni in su ha comprato dischi nel 2001: l'acquirente tipo e' un ragazzo tra i 25 e i 34 anni (ma crescono gli ultraquarantenni), si rivolge ancora ai negozi specializzati, o anche alla grande distribuzione (in aumento i clienti di bancarelle e venditori ambulanti), mentre acquista pochissimo via Internet.
Sono i risultati di una ricerca sul comportamento degli italiani nei confronti dell'acquisto di cd, effettuata dalla Ac Nielsen sui 38 milioni di italiani dai 14 anni in su e resa nota oggi, in occasione della diffusione a Londra dei dati di mercato mondiali.
Solo il 32% (12.400.000 circa) della popolazione presa in esame ha dichiarato di aver acquistato dischi nel 2001, mentre il 67% non ha comprato alcun supporto musicale.
Gli acquirenti di dischi in Italia sono per il 51,4% uomini, per il 48,6% donne. Il 30,5% ha tra i 25 e i 34 anni, il 21,5% tra i 18 e i 24; il 19% tra i 35 e i 44; il 13,4% tra i 45 e i 54; il 7,9% tra i 14 e i 17 anni; il 7,8% oltre 54 anni. Rispetto al '97, comunque, gli utenti tra i 14 e i 24 anni sono diminuiti complessivamente del 6,6 %, mentre sono aumentati del 7,2% quelli con piu' di 45 anni.
Quanto alla diffusione dei prodotti, il 38% degli acquirenti si rivolge a negozi specializzati (calati pero' del 9% rispetto al '97), soprattutto giovani tra 14 e 24 anni del Centro-Sud; il 23,2% compra i dischi nella grande distribuzione (passata dal 18% del '97 al 23% del 2002), in particolare gli acquirenti tra i 35 e i 54 anni. Ai megastore (che rappresentano il 14% del mercato) si rivolgono soprattutto i ragazzi tra 18 e 24 anni che vivono nei grandi centri urbani del Nord Ovest, mentre vanno nelle edicole (4,4 % del mercato, contro l'1% di cinque anni fa) i clienti tra i 55 e i 64 anni. In aumento coloro che acquistano i cd su bancarelle o dai venditori ambulanti, in pratica rivolgendosi alla pirateria musicale: sono passati dal 4% del '97 al 9,8% di oggi e sono soprattutto giovanissimi che vivono al Sud. Quasi insignificante, per ora, l'acquisto di dischi via Internet (meno dell'1%).
Il 45,4% degli acquirenti di dischi ha la licenza media inferiore, il 34% un diploma, il 4,3% la laurea, il 15,6% nessun titolo di studio. Quanto alla condizione professionale, il 25,4% sono studenti, il 19,4% operai, il 19,1% lavoratori dipendenti, il 12,7% lavoratori autonomi, il 9,4% casalinghe, il 7,3% in cerca di occupazione e il 6,7% pensionati.
16/04/2002 17:58
www.ansa.it
Sono i risultati di una ricerca sul comportamento degli italiani nei confronti dell'acquisto di cd, effettuata dalla Ac Nielsen sui 38 milioni di italiani dai 14 anni in su e resa nota oggi, in occasione della diffusione a Londra dei dati di mercato mondiali.
Solo il 32% (12.400.000 circa) della popolazione presa in esame ha dichiarato di aver acquistato dischi nel 2001, mentre il 67% non ha comprato alcun supporto musicale.
Gli acquirenti di dischi in Italia sono per il 51,4% uomini, per il 48,6% donne. Il 30,5% ha tra i 25 e i 34 anni, il 21,5% tra i 18 e i 24; il 19% tra i 35 e i 44; il 13,4% tra i 45 e i 54; il 7,9% tra i 14 e i 17 anni; il 7,8% oltre 54 anni. Rispetto al '97, comunque, gli utenti tra i 14 e i 24 anni sono diminuiti complessivamente del 6,6 %, mentre sono aumentati del 7,2% quelli con piu' di 45 anni.
Quanto alla diffusione dei prodotti, il 38% degli acquirenti si rivolge a negozi specializzati (calati pero' del 9% rispetto al '97), soprattutto giovani tra 14 e 24 anni del Centro-Sud; il 23,2% compra i dischi nella grande distribuzione (passata dal 18% del '97 al 23% del 2002), in particolare gli acquirenti tra i 35 e i 54 anni. Ai megastore (che rappresentano il 14% del mercato) si rivolgono soprattutto i ragazzi tra 18 e 24 anni che vivono nei grandi centri urbani del Nord Ovest, mentre vanno nelle edicole (4,4 % del mercato, contro l'1% di cinque anni fa) i clienti tra i 55 e i 64 anni. In aumento coloro che acquistano i cd su bancarelle o dai venditori ambulanti, in pratica rivolgendosi alla pirateria musicale: sono passati dal 4% del '97 al 9,8% di oggi e sono soprattutto giovanissimi che vivono al Sud. Quasi insignificante, per ora, l'acquisto di dischi via Internet (meno dell'1%).
Il 45,4% degli acquirenti di dischi ha la licenza media inferiore, il 34% un diploma, il 4,3% la laurea, il 15,6% nessun titolo di studio. Quanto alla condizione professionale, il 25,4% sono studenti, il 19,4% operai, il 19,1% lavoratori dipendenti, il 12,7% lavoratori autonomi, il 9,4% casalinghe, il 7,3% in cerca di occupazione e il 6,7% pensionati.
16/04/2002 17:58
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