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Visualizza Versione Completa : Testimone respinto, ma Totti crede nello sconto



Daniele (POL)
19-04-02, 16:15
A Ginevra il Giurì d'appello discute la rissa dell'Olimpico col Galatasaray, ma si complica la situazione per il capitano e Lima. Batistuta frenato dai medici: "Ma col Milan voglio esserci".


GINEVRA - L'Uefa non ha accettato quale testimone Antonio Del Greco, il responsabile dei servizi di polizia dello stadio olimpico, presentato dalla Roma nell'ambito del ricorso per gli incidenti avvenuti al termine di Roma-Galatasaray. Il Jury di appello dell'Uefa ha preso questa decisione in quanto Del Greco non è un tesserato. Un segnale negativo per il club giallorosso, che chiede uno sconto sulle tre giornate di Totti e Lima. Ma i due sperano che la sentenza di venerdì sia più mite del primo grado, e i legali esprimono ottimismo. Le audizioni, per quanto riguarda la Roma, sono durate quattro ore. La delegazione romanista, guidata dal direttore generale Fabrizio Lucchesi, era composta dai giocatori Francesco Totti e Francisco Lima, dal segretario generale della Federcalcio Guglielmo Petrosino e dagli avvocati Juan de Dios Crespo, Antonio Conte, Vito Parenti e Mario Gallavoti, arrivati poco prima delle ore 15. La prima parte della riunione è stata interamente dedicata alla ricostruzione dei fatti. A tal fine sono stati sentiti in qualità di testimoni, nell'ordine, l'arbitro svedese Anders Frisk, il suo assistente Ferenc Szekely (Ungheria), il quarto uomo Jonas Eriksson (Svezia), il delegato Uefa Manos Mavrokoukoulakis (Grecia) e il direttore organizzativo dell'Uefa Gordon Savic (Svizzera). "La ricostruzione dei fatti - ha spiegato Lucchesi - è durata tre ore". I giocatori sono stati ascoltati solo in seguito, per una quindicina di minuti ognuno, dopo un break di una decina di minuti. "Totti e Lima - ha affermato Lucchesi - si sono dimostrati corretti e cordiali. Credo che abbiano fatto buona impressione". Il dirigente romanista rientra già questa sera a Roma, assieme a Petrosino ed ai due giocatori. I tre avvocati della società presenteranno invece la loro arringa domattina. Quindi, il Jury di appello - composto dal presidente Leon Straessle (Svizzera), dai vice-presidenti Wilhelm Hennes (Germania) e Peter Gardiner (Scozia) e dai membri Carmelo Bartolo (Malta e Alexander Velev (Bulgaria) - prenderà una decisione nel tardo pomeriggio. La scelta dell'Uefa di non ascoltare Del Greco ha deluso Lucchesi, ma secondo gli avvocati non si tratta di un fatto molto importante. "Abbiamo fornito all'Uefa - ha spiegato l'avvocato Antonio Conte - perizie, documenti e filmati che ci sembrano molto chiari". La società gallorossa è quindi ragionevolmente ottimista. In mattinata invece erano stati sentiti i dirigenti del Galatasaray ed il giocatore Akman Ayhan. Questi è però stato scagionato dalla testimonianza dell'assistente dell'arbitro, in quanto vi è stato uno scambio di persona. Lui non c'entrava niente con i tafferugli. Intanto, a Roma c'è un Gabriel Batistuta che scalpita. Ma "i medici tengono il freno a mano tirato". E nonostante il vistoso taglio sul labbro inferiore, ricordo del calcio in faccia ricevuto da Cannavaro nella partita con il Parma, l'attaccante giallorosso contro i rossoneri vorrebbe già essere in campo. Batistuta ha parlato della sua annata, non certo tra le migliori della carriera, tra gol mancati e infortuni evitabili. Ma ha dimostrato, nonostante l'età, di avere ancora grande fiducia nelle proprie capacità: "Non sono più giovanissimo, ma posso ancora fare tanti goal. Se investirei su di me? Non ho abbastanza soldi, ma se li avessi lo farei".

Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI