Daniele (POL)
20-04-02, 00:33
La disciplinare non ha accolto la richiesta della Procura Antidoping. Prosciolto il presidente Corsi. Confermata la squalifica per 4 anni per l'ex medico sociale Ammannati. Multa di 600mila euro alla società.
MILANO - La Commissione Disciplinare non ha
accolto la richiesta della Procura Antidoping e l'Empoli non avrà nessun punto di penalizzazione per le irregolarità riscontrate nei sorteggi antidoping. Proscioglimento anche per il presidente del club toscano, Fabrizio Corsi, mentre rimane confermata la squalifica per quattro anni nei confronti dell'ex medico sociale dell'Empoli, Francesco Ammannati. Infine, per il club toscano, maxi-ammenda di 600.000 euro. Il calcio vive dunque l'ennesima farsa: alla fine paga solo il medico sociale, mentre il club non viene punito neanche per responsabilità oggettiva. Una sentenza, questa, che farà sicuramente discuetere il mondo del pallone.
Nella motivazione vengono evidenziate le colpe del medico, dott. Ammannati: "La gravità della sua condotta è di tutta evidenza in quanto finalizzata ad eludere il carattere di imprevedibile casulità del sorteggio che condiziona l'effecacia del controlllo antidoping". Ma la commissione ha così spiegato perché l'Empoli non è stato penalizzato: "Dalle risultanze del dibattimento non è emersa alcuna prova certa di un coinvolgimento dei vertici societari nella condotta dell'Ammannati, nè, e tale circostanza va sottolinata, che le manipolazioni di costui fossero finalizzate ad occultare situazioni di positività a cui la società non avrebbe potuto risultare estranea... La commissione ritene che la versione dei fatti offerta dalll'Ammannati susciti molteplici perplessità, ma questa commissione non ritiene sufficientemente provata per carenza di riscontri obiettivi la tesi sostenuta dalla procura secondo la cui dell dott. Ammannati avrebbe avuto come effettivo scopo quello di garantire il sorteggio dei calciatori sicuramente puliti".
Corsi: "Sentenza che ci spinge in A" - Raggiante per la sentenza, furioso con il dottor Ammannati che ha messo l' Empoli nei guai, felice per il proscioglimento personale e certo che "questa decisione è una spinta per raggiungere la A. Insomma la promozione è più vicina, l' abbiamo quasi in tasca". Così il presidente del club toscano Fabrizio Corsi saluta il verdetto della commissione disciplinare. E' così felice Corsi che non riesce neppure a pensare ai nemici a chi aveva visto nei sei punti di penalizzazione chiesti dal procuratore antidoping Aiello una pena leggera. "A Zeman e a Corbelli sinceramente non ho pensato. Anzi, non mi interessa ciò che pensano". Così il primo pensiero va "a mister Baldini, ai giocatori e ai tifosi che per un mese hanno sofferto in silenzio per questa storia". "Abbiamo avuto una grande soddisfazione perché durante questo periodo abbiamo speso moltissime energie emotive e abbiamo subito un danno d' immagine. Ci sono state riconosciute le dovute attenuanti facendo emergere la verità cioé che la nostra squadra è assolutamente pulita. Si voleva far passare per grave un episodio lieve, ma questa sentenza credo che metta d' accordo tutti i tifosi del calcio". Soddisfatto anche il direttore sportivo Pino Vitale: "Sono contentissimo per come si è conclusa questa prima tappa della vicenda la multa che ci è stata inflitta è molto alta per le nostre casse ma è da considerarsi giusta, rimane la soddisfazione per aver conservato il primato in classifica senza aver ricevuto alcuna penalizzazione. Siamo stanchi perché l' attesa è stata estenuante. Fino a 10' prima della sentenza non avevamo la possibilità di capire come si sarebbe concluso questo procedimento".
Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI
MILANO - La Commissione Disciplinare non ha
accolto la richiesta della Procura Antidoping e l'Empoli non avrà nessun punto di penalizzazione per le irregolarità riscontrate nei sorteggi antidoping. Proscioglimento anche per il presidente del club toscano, Fabrizio Corsi, mentre rimane confermata la squalifica per quattro anni nei confronti dell'ex medico sociale dell'Empoli, Francesco Ammannati. Infine, per il club toscano, maxi-ammenda di 600.000 euro. Il calcio vive dunque l'ennesima farsa: alla fine paga solo il medico sociale, mentre il club non viene punito neanche per responsabilità oggettiva. Una sentenza, questa, che farà sicuramente discuetere il mondo del pallone.
Nella motivazione vengono evidenziate le colpe del medico, dott. Ammannati: "La gravità della sua condotta è di tutta evidenza in quanto finalizzata ad eludere il carattere di imprevedibile casulità del sorteggio che condiziona l'effecacia del controlllo antidoping". Ma la commissione ha così spiegato perché l'Empoli non è stato penalizzato: "Dalle risultanze del dibattimento non è emersa alcuna prova certa di un coinvolgimento dei vertici societari nella condotta dell'Ammannati, nè, e tale circostanza va sottolinata, che le manipolazioni di costui fossero finalizzate ad occultare situazioni di positività a cui la società non avrebbe potuto risultare estranea... La commissione ritene che la versione dei fatti offerta dalll'Ammannati susciti molteplici perplessità, ma questa commissione non ritiene sufficientemente provata per carenza di riscontri obiettivi la tesi sostenuta dalla procura secondo la cui dell dott. Ammannati avrebbe avuto come effettivo scopo quello di garantire il sorteggio dei calciatori sicuramente puliti".
Corsi: "Sentenza che ci spinge in A" - Raggiante per la sentenza, furioso con il dottor Ammannati che ha messo l' Empoli nei guai, felice per il proscioglimento personale e certo che "questa decisione è una spinta per raggiungere la A. Insomma la promozione è più vicina, l' abbiamo quasi in tasca". Così il presidente del club toscano Fabrizio Corsi saluta il verdetto della commissione disciplinare. E' così felice Corsi che non riesce neppure a pensare ai nemici a chi aveva visto nei sei punti di penalizzazione chiesti dal procuratore antidoping Aiello una pena leggera. "A Zeman e a Corbelli sinceramente non ho pensato. Anzi, non mi interessa ciò che pensano". Così il primo pensiero va "a mister Baldini, ai giocatori e ai tifosi che per un mese hanno sofferto in silenzio per questa storia". "Abbiamo avuto una grande soddisfazione perché durante questo periodo abbiamo speso moltissime energie emotive e abbiamo subito un danno d' immagine. Ci sono state riconosciute le dovute attenuanti facendo emergere la verità cioé che la nostra squadra è assolutamente pulita. Si voleva far passare per grave un episodio lieve, ma questa sentenza credo che metta d' accordo tutti i tifosi del calcio". Soddisfatto anche il direttore sportivo Pino Vitale: "Sono contentissimo per come si è conclusa questa prima tappa della vicenda la multa che ci è stata inflitta è molto alta per le nostre casse ma è da considerarsi giusta, rimane la soddisfazione per aver conservato il primato in classifica senza aver ricevuto alcuna penalizzazione. Siamo stanchi perché l' attesa è stata estenuante. Fino a 10' prima della sentenza non avevamo la possibilità di capire come si sarebbe concluso questo procedimento".
Saluti Romani
Daniele - IRRIDUCIBILI