tziku
24-04-02, 12:21
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Zona franca, «nessun passo concreto»
Il Psd'Az denuncia: «A quattro anni dal decreto non se ne parla più»
CAGLIARI. Zone e punti franchi: il Consiglio regionale ne ha discusso ieri alla ripresa dei lavori dopo l'approvazione tormentata della legge Finanziaria. Nell'assemblea regionale sono state discusse le due interpellanze unificate, illustrate da Giacomo Sanna (nella foto) il quale ha ricordato le varie tappe e le proposte che ci sono state sull'argomento.
Sanna è partito dall'istituzione dei sei punti franchi nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Portovesme, Porto Torres e Arbatax. «Un'iniziativa importante in attuazione dell'articolo 12 dello Statuto speciale. Le delimitazioni delle zone franche e le altre disposizioni necessarie vengono effettuate su proposta della Regione con decreto del governo. Sono passati quattro anni dal decreto che istituiva le zone franche ma non è mai stata presa alcuna reale iniziativa». L'assessore La Spisa ha dichiarato che l'assessorato all'Industria ha avviato alcune iniziative per coinvolgere gli enti locali, interessati, i privati, gli istituti di ricerca. Diverso è il caso di Cagliari - ha detto La Spisa - dove da tempo è stato affidato al Casic il compito di gestire la nuova struttura. Per gli altri porti c'è la necessità di ricercare nuovi strumenti».
L'assessore ai Trasporti Tore Amadu ha esposto la necessità di ricercare nuovi strumenti per offrire nuove possibilità di crescita ma ha spiegato che serve un'attenta riflessione da parte della giunta e dello stesso consiglio». Per Amadu indicazioni potranno venire anche dalle esprienze fatte in altre parti d'Europa.
Le indicaizoni dell'esecutivo regionale non hanno convinto Giacomo Sanna e Pasqualino Manca, gli interroganti. Nella replica, Sanna ha ribadito che in consiglio da troppo tempo si va avanti con slogan e vuote affermazione demagogiche. «La verità è che l'unica zona franca partita è quella di Cagliari, la cui area era già delimitata nel porto canale.
Ma le zone franche dovrebbero essere sei. Non servono sperimentazioni né iniziative propagandistiche. L'Oristanese, il Sassarese, la Gallura, l'Ogliastra e il Sulcis - ha ocncluso Giacomo Sanna - hanno diritto ad avere la zona franca, una struttura essenziale per superare gli squilibri eocnomici. Ma se per un punto franco servono gli anni che si sono già spesi, allora per relizzarli impiegheremo una vita».
:ronf
Zona franca, «nessun passo concreto»
Il Psd'Az denuncia: «A quattro anni dal decreto non se ne parla più»
CAGLIARI. Zone e punti franchi: il Consiglio regionale ne ha discusso ieri alla ripresa dei lavori dopo l'approvazione tormentata della legge Finanziaria. Nell'assemblea regionale sono state discusse le due interpellanze unificate, illustrate da Giacomo Sanna (nella foto) il quale ha ricordato le varie tappe e le proposte che ci sono state sull'argomento.
Sanna è partito dall'istituzione dei sei punti franchi nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Portovesme, Porto Torres e Arbatax. «Un'iniziativa importante in attuazione dell'articolo 12 dello Statuto speciale. Le delimitazioni delle zone franche e le altre disposizioni necessarie vengono effettuate su proposta della Regione con decreto del governo. Sono passati quattro anni dal decreto che istituiva le zone franche ma non è mai stata presa alcuna reale iniziativa». L'assessore La Spisa ha dichiarato che l'assessorato all'Industria ha avviato alcune iniziative per coinvolgere gli enti locali, interessati, i privati, gli istituti di ricerca. Diverso è il caso di Cagliari - ha detto La Spisa - dove da tempo è stato affidato al Casic il compito di gestire la nuova struttura. Per gli altri porti c'è la necessità di ricercare nuovi strumenti».
L'assessore ai Trasporti Tore Amadu ha esposto la necessità di ricercare nuovi strumenti per offrire nuove possibilità di crescita ma ha spiegato che serve un'attenta riflessione da parte della giunta e dello stesso consiglio». Per Amadu indicazioni potranno venire anche dalle esprienze fatte in altre parti d'Europa.
Le indicaizoni dell'esecutivo regionale non hanno convinto Giacomo Sanna e Pasqualino Manca, gli interroganti. Nella replica, Sanna ha ribadito che in consiglio da troppo tempo si va avanti con slogan e vuote affermazione demagogiche. «La verità è che l'unica zona franca partita è quella di Cagliari, la cui area era già delimitata nel porto canale.
Ma le zone franche dovrebbero essere sei. Non servono sperimentazioni né iniziative propagandistiche. L'Oristanese, il Sassarese, la Gallura, l'Ogliastra e il Sulcis - ha ocncluso Giacomo Sanna - hanno diritto ad avere la zona franca, una struttura essenziale per superare gli squilibri eocnomici. Ma se per un punto franco servono gli anni che si sono già spesi, allora per relizzarli impiegheremo una vita».
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