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Visualizza Versione Completa : 25 aprile: i film in tv



S. M. Ejzenstejn
25-04-02, 02:22
Indipendentemente dallo schieramento politico a cui si appartiene, vi consiglio 3 film, su Rai3, di elevato spessore:

Giovedi’ 25 aprile, ore 9.20
IL GENERALE DELLA ROVERE (Italia 1959)
Regia: Roberto Rossellini
Con Vittorio De Sica, Hannes Messemer, Giovanna Ralli, Sandra Milo

Genova, 1943. Un piccolo truffatore sempre alla ricerca di nuovi modi per raggirare il prossimo, si spaccia per ufficiale dell'esercito italiano. Il suo intento è quello di frodare i familiari dei prigionieri di guerra catturati dai nazisti, promettendo, dietro lauto compenso, una loro immediata scarcerazione.
Scoperto dalla Gestapo, l'uomo viene incarcerato a San Vittore. L'unico modo per sperare di ritornare libero è quello di collaborare con i nazisti, fingendosi il Generale della Rovere, un blasonato eroe badogliano. Il militare, tra i maggiori esponenti della resistenza, è da poco stato ucciso dall'esercito tedesco, ma la notizia non è ancora trapelata tra i partigiani.
Impersonando l'uomo, Grimaldi deve riuscire ad ottenere notizie per scoprire chi siano i membri ancora latitanti dell'esercito di liberazione e i loro fiancheggiatori.
Ma il suo compito di talpa lo porta a confrontarsi con persone dai sentimenti talmente nobili da scatenare in lui una devastante crisi di coscienza...

Pellicola drammatica ispirata ad un fatto di cronaca realmente accaduto e trasposto in racconto dal giornalista Indro Montanelli.

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Giovedi’ 25 aprile, ore 20.50
ROMA CITTA’ APERTA
(Italia 1945, b/n)
Regia: Roberto Rossellini
Con Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Marcello Pagliero, Maria Michi

Nella Roma occupata dai nazisti si intrecciano le vicende umane e politiche di alcune persone: la popolana Pina sara’ fucilata mentre tenta di raggiungere il camion sul quale il suo uomo, un tipografo impegnato nella Resistenza, sta per essere deportato; l’ingegnere comunista Manfredi, arrestato in seguito alla soffiata della sua ex amante, morira’ per le torture; don Pietro, il parroco del quartiere che protegge e aiuta i partigiani, sara’ fucilato sotto gli occhi dei bambini della parrocchia, tra cui il figlioletto – ormai orfano – di Pina, che aveva gia’ assistito alla morte della madre.

Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1946.
Nastro d’Argento per la miglior interpretazione femminile (Anna Magnani) e il miglior film
Nomination agli Oscar per la miglior sceneggiatura.
Copia restaurata.

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Giovedi’ 25 aprile , ore 23.20
GARAGE OLIMPO
(Italia/Argentina/Francia 1999, col.)
Regia di Marco Bechis.
Con Chiara Caselli, Antonella Costa, Carlos Echeverria, Dominique Sanda.

Maria è un'attivista in una organizzazione contro la dittatura in Argentina. Insegna a leggere e scrivere nelle baraccopoli e vive con la madre in una vecchia casa insieme ad altri giovani. Uno di loro si innamora di Maria. Un giorno la giovane viene arrestata dai soldati in borghese, sotto gli occhi della madre. La ragazza viene richiusa in un lager, il famigerato Garage Olimpo. Al momento di farla parlare, Tigre, il capo del centro, affida il compito ad uno dei suoi uomini più fidati: è Felix, che aveva preso in affitto una stanza nell'appartamento di Maria. La ragazza allora capisce che Felix è al tempo stesso il suo torturatore ma anche la sua unica via di salvezza. Entrambi saranno pero' eliminati in segreto, come accadde a tanti altri in quegli anni.

Prima Visione Tv

S. M. Ejzenstejn
25-04-02, 02:25
Naturalmente potete segnalare ogni altro film, documentario, spezzone... tutto quello che ritenete meritevole di attenzione in questa giornata particolare.

Antonio Banderas
25-04-02, 17:05
Originally posted by S. M. Ejzenstejn
Naturalmente potete segnalare ogni altro film, documentario, spezzone... tutto quello che ritenete meritevole di attenzione in questa giornata particolare.
Va bene anche un reportage da National Geogrphic sul prolifico animale chiamato SINDACALLO ???? :D :D :D

Pieffebi
25-04-02, 19:28
Avrei voluto rivedere "la lunga notte del 43", che sebbene sia basato su un falso storico (relativamente all'assassinio del capo fascista ferrarese Ghisellini) è molto bello e molto ben interpretato (superlativo Gino Cervi).

Cordiali saluti.

S. M. Ejzenstejn
26-04-02, 21:41
Originally posted by Pieffebi
Avrei voluto rivedere "la lunga notte del 43", che sebbene sia basato su un falso storico (relativamente all'assassinio del capo fascista ferrarese Ghisellini) è molto bello e molto ben interpretato (superlativo Gino Cervi).

Cordiali saluti.

"Da un racconto del ferrarese Giorgio Bassani, un ambizioso dramma psicologico del dotato, raffinato debuttante Florestano Vancini
...
Nell'eccellente cast spicca il diabolico Gino Cervi, irriconoscibile Peppone di pochi anni prima". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 1 giugno 2001

Trama
Nell'autunno del 1943 i fascisti di Ferrara hanno riorganizzato il partito. L'ufficio di federale è tenuto dal console Bolognesi, uomo di idee moderate, cui è veramente avverso Carlo Aretusi, squadrista della prima ora.
Un altro fascista della prima ora, il farmacista Pino Barillari, che ha le gambe paralizzate, vive isolato in casa, di fronte al Castello Estense. La farmacia è gestita dalla moglie Anna, che avendo incontrato Franco Villani, l'uomo da lei amato in passato, ne diviene l'amante. Intanto Aretusi, per liberarsi del suo rivale Bolognesi, lo fa assassinare da un sicario. L'assassinio viene attribuito agli antifascisti: calano a Ferrara le brigate nere, che sotto la guida di Aretusi fucilano undici persone. La strage avviene innanzi alla casa di Pino Barillari, che vi assiste dalla sua finestra. Anche Anna è stata testimone dell'eccidio: il padre di Franco è tra le vittime. Franco abbandona l'amante e fugge in Svizzera; Anna lascia per sempre la città; Pino muore dopo qualche tempo. Nell'estate del 1960 Franco torna a Ferrara dalla Svizzera, dove ha fatto fortuna e s'è sposato: egli incontra Aretusi che si congratula con lui. I due si stringono cordialmente la mano. A pochi passi dal luogo ove è avvenuto (anche nella realtà) la strage.

Il film è reperibile in alcune collane di Vhs di buona fattura e prezzo medio (sui 8/9 euro).

Ej.

S. M. Ejzenstejn
26-04-02, 21:55
Bassani descrive il Castello e la zona circostante nel racconto Una notte del ’43, in cui narra l’eccidio di undici cittadini ferraresi avvenuto nella notte del 15 novembre 1943, per vendicare la morte di un federale fascista. I luoghi sono fedelmente rappresentati dall’Autore a partire da C.so Martiri della Libertà (allora C.so Roma), lungo il quale si trova tutt’oggi la farmacia che, nella narrazione, appartiene a "Pino Barilari", l’unico testimone della fucilazione. Dal racconto è stato tratto il film.

Sul muro di cinta del fossato del Castello sono visibili due lapidi apposte in memoria dei caduti di quella drammatica notte del 15 novembre.

26-04-02, 23:02
"40 GIORNI DI LIBERTA" film per la televisione mandato in onda (1 sola volta) nella metà degli anni 70'
"la lotta per la libertà dei Valligiani Ossolani e Valsesiani"
troppo vero e scomodo per durare......

S. M. Ejzenstejn
27-04-02, 21:05
Originally posted by Fra Dolcino
"40 GIORNI DI LIBERTA" film per la televisione mandato in onda (1 sola volta) nella metà degli anni 70'
"la lotta per la libertà dei Valligiani Ossolani e Valsesiani"
troppo vero e scomodo per durare......

40 giorni di libertà (1974)
Dir. Leandro Castellani

Il commento musicale, la meravigliosa Verde,
fu affidato a due autentici maestri del genere: i fratelli Guido e Maurizio de Angelis. I due, oltre a essere già famosi per colonne sonore cinematografiche (poliziotteschi quali La polizia incrimina, la legge assolve, film d'azione come Zorro, Savana Violenta, Altrimenti ci arrabbiamo, o commedie come Per grazia ricevuta), avevano già lavorato (lavoreranno ancora in seguito) per sceneggiati e serie televisive (e anche alcuni cartoni giapponesi).

Biografia del regista (http://www.raidue.rai.it/raidue/schede/9035/903525.htm)

Pagina ove trovare "Verde" (http://spazioweb.inwind.it/gandreola/Songs_tz.htm)

28-04-02, 04:38
Originally posted by S. M. Ejzenstejn


40 giorni di libertà (1974)
Dir. Leandro Castellani

Il commento musicale, la meravigliosa Verde,
fu affidato a due autentici maestri del genere: i fratelli Guido e Maurizio de Angelis. I due, oltre a essere già famosi per colonne sonore cinematografiche (poliziotteschi quali La polizia incrimina, la legge assolve, film d'azione come Zorro, Savana Violenta, Altrimenti ci arrabbiamo, o commedie come Per grazia ricevuta), avevano già lavorato (lavoreranno ancora in seguito) per sceneggiati e serie televisive (e anche alcuni cartoni giapponesi).

Biografia del regista (http://www.raidue.rai.it/raidue/schede/9035/903525.htm)

Pagina ove trovare "Verde" (http://spazioweb.inwind.it/gandreola/Songs_tz.htm)

un grazie di cuore......

ilsignoreoscuro
01-05-02, 22:18
salve
se volete vedere un film leggero di spessore ma indubbiamente esilarante vi consiglio "ace age" sicuramente non vincera' oscar o palme d'oro ma vi assicuro che fa ridere ciaoooooooooooooooooooooo

S. M. Ejzenstejn
04-05-02, 17:22
Originally posted by ilsignoreoscuro
salve
se volete vedere un film leggero di spessore ma indubbiamente esilarante vi consiglio "ace age" sicuramente non vincera' oscar o palme d'oro ma vi assicuro che fa ridere ciaoooooooooooooooooooooo

"...il primo film del 2002 a superare la soglia dei cento milioni di dollari...". Ma di che tratta?

Io sto ancora provando a smaltire due armadi di film che da anni attendono che li veda :D