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Shaytan (POL)
25-04-02, 17:59
L'impianto di Ischia Podetti pronto nel 2007. I comitati civici non si arrendono: è pericoloso. Record di rifiuti in Trentino
Inceneritore, Pacher frena Dellai
La Provincia: scelta obbligata. Il sindaco: nessun sì a scatola chiusa

di Roberta Bassan

TRENTO. La giunta provinciale ha approvato ieri all'unanimità il nuovo piano dei rifiusti, che prevede la costruzione a Ischia Podetti dell'inceneritore, un «termovalorizzatore» che produrrà energia elettrica. L'impianto entrerà in funzione nel 2007 e il presidente Dellai ha definito irrinunciabile l'inceneritore e ha specificato che tratterà solo rifiuti prodotti in Trentino (che è sopra la media italiana), dando garanzie sulla sicurezza. Il sindaco di Trento Pacher però frena: nessun sì a scatola chiusa - ha dichiarato - decideremo solo sulla base del progetto e solo dopo l'esame di valutazione di impatto ambiantale. Restano contrari i comitati civici dei residenti e gli ambiantalisti.
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TRENTO. Una certezza per la Provincia: nessuna alternativa all'inceneritore. L'aggiornamento del piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, presentato ieri, parla chiaro: «Un unico impianto di termoriduzione con recupero energetico per tutto il territorio provinciale al quale vanno conferiti i rifiuti urbani residui, a valle di tutte le azioni di raccolta differenziata». In pratica: sì al mega-forno che brucerà i rifiuti e recupererà energia elettrica e termica. Sulla necessità di una struttura per lo smaltimento sono ormai da tempo tutti d'accordo: le discariche della provincia, agli attuali ritmi di conferimento, saranno esaurite entro cinque anni e l'indirizzo politico è quello di non realizzare più alcuna nuova discarica.
L'avvio dell'impianto è previsto per il 1 gennaio 2007. La struttura brucerà 280 mila tonnellate all'anno di immondizie, 50 mila in meno rispetto alle stime di un anno e mezzo fa, quando però non c'era ancora una fotografia della produzione reale in Trentino e delle prospettive. Ed è proprio sul progressivo aumento della raccolta differenziata che la giunta ha deciso un impianto di dimensioni leggermente ridotte. L'obiettivo minimo è il 35% della raccolta differenziata per l'anno prossimo (previsto dalla legge nazionale), ma la sfida della Provincia si gioca più in alto: una quota obbligatoria minima del 40% e addirittura del 50% come obiettivo tendenziale entro il 2007. E un contenimento dell'aumento dei rifiuti dell'1,5%. Lo scorso anno la percentuale della raccolta differenziata del Trentino è stata di 46.256 tonnellate, pari al 16,1%. Tutto quello che non sarà differenziato, sarà bruciato nel mega-impianto di Ischia Podetti, il luogo designato dal consiglio comunale di Trento (con delibera del 23 maggio 2000) per la «sua posizione defilata rispetto al territorio urbanizzato». Sulle caratteristiche dell'impianto i tecnici provinciali non hanno dubbi: «È necessaria una tecnologia che offra la massima affidabilità ambientale e sicurezza per i cittadini». Secondo la giunta l'impianto di termoriduzione (in pratica un inceneritore attraverso cui si recupera l'energia) non ha alternative, in quanto si tratta di una tecnologia consolidata, che offre il massimo delle garanzie. E il presidente Lorenzo Dellai afferma: «In questa materia non faremo alcuna sperimentazione, l'impianto di termoriduzione è una garanzia». Accanto a questo Dellai annuncia l'impegno a mettere in campo tutte le risorse possibili per salvaguardare la sicurezza e tutelare dalle emissioni. L'impianto servirà solo il territorio provinciale: accanto ai rifiuti urbani, saranno smaltiti quelli speciali, i fanghi da impianti di depurazione, i rifiuti ospedalieri pretrattati (che ora vengono smaltiti tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna), tutti i rifiuti imballati in discarica fino a quando non entrerà in funzione l'impianto. Verrà attivata una discarica di supporto per le scorie e per i rifiuti urbani che non possono essere avviati a termoriduzione (ad esempio la spazzatura stradale). Entro luglio pronto il progetto e lo studio di impatto ambientale: ci saranno 120 giorni per le osservazioni.


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