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Visualizza Versione Completa : Dr. Frankenstein,I suppose..



Gatto rognoso
25-04-02, 21:56
"Sono morto. ...diverso tempo fa.
Vissi,in mezzo ai miei simili,una vita normale,come tanti; ne buono ne cattivo.
Poi venne il giorno in cui fui messo a morte.
Tagliate le radici col passato,il mio corpo,fatto a pezzi,giace qui..
Sono morto... eppure,non so come,cosciente.
Non posso parlare,sentire,vedere. Mi mancano gli indispensabili sensi atti a poter affermare "Sono vivo". Eppure,nonòstante tutto,sono cosciente... Percepisco la realtà che mi circonda. E non è certo un bello spettacolo.
Si direbbe una grotta,l'antro nel quale mi trovo..
Le pareti annerite,a tratti illuminate dal fioco bagliore di un focolare.. Vecchie ragnatele,impolverate dal tempo,calano dalla volta,senza vita.
Capisco che non è una grotta dalle malandate finestre che riesco a intravedere quasi oltre la capacità del mio orizzonte "visivo".. Un'imposta cigola,e si muove appena,sospinta dalla brezza della sera: presto pioverà.. Vetri mai lavati lasciano appena trapelare il passaggio di pesanti nuvole cariche d'acqua.. Tutto ciò mi opprime.
Un posto quasi lasciato all'abbandono... Indurrebbe a presumere che chi si è impadronito di me appartenga alla feccia dell'umanità.
Eppure...eppure.. gli utensili coi quali si appresta a "lavorare" sul mio cadavere indicano la presenza di una mente raffinata,erudita..
Comincio ad intravedere sprazzi del suo folle progetto..
Qui,disteso su questo tavolo da lavoro,comprendo che io non sarò più io.. Innesti di altri cadaveri arriveranno presto ad unirsi a me. Diventerò/diventeremo ciò che,per l'uomo,nei millenni,è stato l'atto sacrilego per eccellenza. Nella mia mente si stampa a lettere di fuoco uno dei nomi proibiti: GOLEM.
Comprendo,mentre questo pazzo si accinge ad operare,che il mio destino sarà vivere,cadavere resuscitato dall'insania di costui,trascinando con me parti che mi sono estranee,per il diletto intellettuale di questo folle,questo piccolo demiurgo incapace di affrontare il comune ciclo di vita e morte; la perfetta natura delle cose.
E non posso fare altro che subire,passivamente..
Menzogne! Ecco cosa farei,se potessi parlare. Gli offrirei,mentendo,tutto ciò che vuole,fantasticherei di tesori segreti,nascosti in luoghi oscuri, e li offrirei alla sua bramosìa, all'ingordigia che alberga nell'animo di ognuno. A lui offrirei tutto questo in cambio di ciò che più bramo: Essere lasciato in pace,nella morte.
Ma non è il mio destino.. Il lavoro procede febbrile,nella notte. Le imposte sbattono furiosamente,in balìa della collerà del vento. Scrosci di pioggia si infrangono sul fragile vetro delle finestre mentre,fuori,dall'alto,il fulmine si abbatte sulla Terra,e sulle sue miserie...
Tutto è compiuto.
Compiaciuto della sua follia,l'uomo guarda,perso nell'estasi,il suo progetto divenuto realtà.
Per me,quell'estasi,spalanca le porte dell'indicibile.
D'ora innanzi verrò conosciuto dal mondo con un unico nome... E quel nome sarà foriero di tutto l'orrore perpetrato su di me in questa notte nefasta.
D'ora in avanti,per tutti,io sarò.....










...PINOCCHIO!





Se vedòm!