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Shaytan (POL)
26-04-02, 11:36
Secca lettera a Bolzano: «La tua compagnia telefonica è scorretta»
AUTONOMIA E MERCATO

di Gianpaolo Tessari

TRENTO. Quando ci sono di mezzo gli affari saltano i rapporti di buon vicinato tra le Province di Trento e Bolzano. Il presidente Dellai ha preso carta e penna ed ha scritto una lettera dai toni ultimativi a Durnwalder: «La vostra compagnia telefonica Brennercom ha recentemente avviato un'inaccettabile campagna di penetrazione commerciale in Trentino in totale spregio agli accordi di collaborazione con la nostra Infostrutture. Un simile comportamento rende difficile ogni futuro rapporto».
A quanto pare il mercato della telefonia e della trasmissione dati si conferma molto ghiotto anche a livello regionale e - al di là delle belle parole e dei proclami distensivi profusi fino a ieri dei manager di Brennercon e di Infostrutture - la disinvolta politica commerciale della società controllata dalla Provincia di Bolzano ha fatto saltare la mosca al naso a Dellai: «Diciamo che nessuno ci obbliga a collaborare e che la concorrenza in un regime di libero mercato è ovvia. Ma gli accordi che il direttore di Infostrutture Marco Merler aveva fatto con il direttore di Brennercon Karl Manfredi erano ben diversi. Si parlava di sinergie, di differenti target per le due società. Ora, però, che la società bolzanina scenda in Trentino e si comporti come nulla di questo fosse stato convenuto non ci può stare bene. Credo che, a questo punto, nessuno sia obbligato a collaborare per forza. Questo ho scritto al mio collega Durwalder ed ora mi attendo una risposta» si limita a confermare il presidente della Provincia di Trento.
Sull'ipotizzabile fusione della rete delle due società si erge un grosso punto di domanda ed altrettanto si può dire sull'accordo fra gentiluomini stilato alla fine dello scorso anno tra Marco Merler ed il numero uno di Brennercom Karl Manfredi. Non più tardi di qualche settimana fa i vertici delle due aziende avevano fatto sapere di aver posto le basi per un'intensificazione dei rapporti. Nei piani c'era la realizzazione di nuovi prodotti e servizi da destinare a particolari fasce di clientela. Si era convenuto di mettersi attorno ad un tavolo sia per l'aspetto commerciale che per quello industriale, come la condivisione degli investimenti o della rete.
L'aspetto più interessante è naturalmente quello che riguarda l'ambito commerciale. Nei piani c'è, o c'era, la strutturazione di servizi e prodotti da destinare a una fascia particolare di utenti, nello specifico a tutti quei clienti che non si limitano al semplice utilizzo della linea telefonica ma che hanno bisogni più sofisticati.
In pratica un insieme di interventi utili a entrambi. Sia Manfred che Merler avevano ribadito di "rimanere comunque due aziende in concorrenza".
E proprio Brennercom aveva espresso la volontà di operare sul mercato trentino «ma in maniera non antagonistica». Evidentemente, però, Dellai non ha valutato in questo modo la penetrazione commerciale dei cugini altoatesini a sud di Salorno, reagendo in modo molto deciso alla manovra.
Un grana che mette in forse anche la pacifica soluzione degli altri nodi che rimanevano da sciogliere tra Infostrutture e Brennercom: come l'accaparramento delle licenze disponibili per il cosiddetto "ultimo miglio". Ovvero la possibilità di avere quanto serve per fornire banda larga in regione. Decisione, su questo, a luglio.