malgar
28-04-02, 10:56
Narcotizzati
e derubati
dentro casa
di Gianfranco Piccoli
CARANO. Notte di furti a Carano: sei i «colpi». Una famiglia narcotizzata in casa e derubata.
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CARANO. Un'auto, gioielli per decine di migliaia di euro, denaro contante. A Carano la notte scorsa c'è stata una vera razzia. I ladri hanno ripulito cinque appartamenti ed un albergo (il Bellaria), senza che i proprietari si accorgessero di nulla. E' molto probabile che almeno una delle famiglie colpite, quella del costruttore Bruno Delvai, sia stata narcotizzata.
«I miei genitori si sono svegliati con gli occhi gonfi e mal di testa - racconta Barbara Delvai, figlia di Bruno - e mio padre, che ha il sonno leggero, non si è accorto di nulla: noi siamo sicuri che abbiano usato uno spray per addormentarci».
I ladri hanno forzato la porta d'ingresso della casa di via Bivio ed hanno frugato ovunque. Nei cassetti della sala hanno trovato i goielli di famiglia (35 mila euro di valore) e un po' di contante, 200 euro circa. I delinquenti sono entrati anche nell'ufficio di Bruno Delvai, dove però non hanno trovato nulla di valore. «Sono sicuramente entrati dopo le 2 di notte - spiega Barbara - perchè sino a poco prima in casa c'era ancora qualcuno sveglio». La famiglia Delvai non è assicurata.
E' stato un brutto risveglio anche per Elena Bonelli, titolare, con i figli, dell'albergo Bellaria di via Giovanelli: «Al mattino mi alzo molto presto - spiega la donna - alle 5 e 30 sono scesa dalla nostra abitazione, nella mansarda, per farmi il caffè. Ho visto un cassetto aperto ed ho pensato che ci fossimo dimenticati di chiuderlo la sera prima. Poi mi sono resa conto del disastro che avevano fatto».
I ladri, dopo aver forzato la porta della sala da pranzo, hanno rovesciato tutti i cassetti e frugato nelle giacche che si trovavano sugli attaccapanni. Hanno messo tutto a soqquadro, ma il bottino è stato scarso: circa 150 euro in contanti. Nessuno si è accorto di nulla, neppure i tre clienti ospitati in questi giorni nell'albergo: «Noi abitiamo in mansarda, non potevamo sentire nulla. Purtroppo - commenta amareggiata Elena Bonelli - da un po' di tempo a Carano non si è più tranquilli come un tempo. Una cosa del genere non mi era mai successa».
Per Remo Bozzetti, meccanico di Carano, il colpo è stato duro. I ladri si sono prima impossessati dell'incasso della giornata (alcune centinaia di euro prelevate dalla sua abitazione in via Bivio), poi sono entrati nel garage e gli hanno rubato l'auto, una Audi. Anche in questo caso nessuno si è accorto della presenza dei ladri.
Se l'è cavata con pochi danni invece Maurizio Zatelli, dentista. E' molto probabile che i ladri abbiano rinunciato ad entrare nell'abitazione perchè provvista di sistema d'allarme. Hanno comunque violato l'ingresso del garage: qui si sono impossessati di alcuni attrezzati. Altre due case (di proprietà di turisti) sono state visitate.
Le vittime del raid ieri si sono recate dai carabinieri della stazione di Cavalese per sporgere denuncia. Sono in corso indagini per risalire ai responsabili.
e derubati
dentro casa
di Gianfranco Piccoli
CARANO. Notte di furti a Carano: sei i «colpi». Una famiglia narcotizzata in casa e derubata.
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CARANO. Un'auto, gioielli per decine di migliaia di euro, denaro contante. A Carano la notte scorsa c'è stata una vera razzia. I ladri hanno ripulito cinque appartamenti ed un albergo (il Bellaria), senza che i proprietari si accorgessero di nulla. E' molto probabile che almeno una delle famiglie colpite, quella del costruttore Bruno Delvai, sia stata narcotizzata.
«I miei genitori si sono svegliati con gli occhi gonfi e mal di testa - racconta Barbara Delvai, figlia di Bruno - e mio padre, che ha il sonno leggero, non si è accorto di nulla: noi siamo sicuri che abbiano usato uno spray per addormentarci».
I ladri hanno forzato la porta d'ingresso della casa di via Bivio ed hanno frugato ovunque. Nei cassetti della sala hanno trovato i goielli di famiglia (35 mila euro di valore) e un po' di contante, 200 euro circa. I delinquenti sono entrati anche nell'ufficio di Bruno Delvai, dove però non hanno trovato nulla di valore. «Sono sicuramente entrati dopo le 2 di notte - spiega Barbara - perchè sino a poco prima in casa c'era ancora qualcuno sveglio». La famiglia Delvai non è assicurata.
E' stato un brutto risveglio anche per Elena Bonelli, titolare, con i figli, dell'albergo Bellaria di via Giovanelli: «Al mattino mi alzo molto presto - spiega la donna - alle 5 e 30 sono scesa dalla nostra abitazione, nella mansarda, per farmi il caffè. Ho visto un cassetto aperto ed ho pensato che ci fossimo dimenticati di chiuderlo la sera prima. Poi mi sono resa conto del disastro che avevano fatto».
I ladri, dopo aver forzato la porta della sala da pranzo, hanno rovesciato tutti i cassetti e frugato nelle giacche che si trovavano sugli attaccapanni. Hanno messo tutto a soqquadro, ma il bottino è stato scarso: circa 150 euro in contanti. Nessuno si è accorto di nulla, neppure i tre clienti ospitati in questi giorni nell'albergo: «Noi abitiamo in mansarda, non potevamo sentire nulla. Purtroppo - commenta amareggiata Elena Bonelli - da un po' di tempo a Carano non si è più tranquilli come un tempo. Una cosa del genere non mi era mai successa».
Per Remo Bozzetti, meccanico di Carano, il colpo è stato duro. I ladri si sono prima impossessati dell'incasso della giornata (alcune centinaia di euro prelevate dalla sua abitazione in via Bivio), poi sono entrati nel garage e gli hanno rubato l'auto, una Audi. Anche in questo caso nessuno si è accorto della presenza dei ladri.
Se l'è cavata con pochi danni invece Maurizio Zatelli, dentista. E' molto probabile che i ladri abbiano rinunciato ad entrare nell'abitazione perchè provvista di sistema d'allarme. Hanno comunque violato l'ingresso del garage: qui si sono impossessati di alcuni attrezzati. Altre due case (di proprietà di turisti) sono state visitate.
Le vittime del raid ieri si sono recate dai carabinieri della stazione di Cavalese per sporgere denuncia. Sono in corso indagini per risalire ai responsabili.