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28-04-02, 22:52
Oggetto: LL.T.D. dell¹Agenzia del Territorio, precari destinati al massacro.

Sin dalla fine del 1998, presso l¹allora Ufficio Tecnico Erariale, oggi Agenzia del Territorio furono inseriti in servizio, presso tutti gli uffici del catasto italiani, più di 1.700 LL.S.U., oggi poco più di 1.500, chiamati, per la loro professionalità tecnica, per recuperare lo storico arretrato del Catasto, progetto ben preciso con attività prestabilite: il recupero dell¹arretrato di milioni di pratiche inevase, che giacevano stipate nei sotterranei di tutti
gli uffici catastali italiani.
Tali lavoratori, parasubordinati sino al 02/05/2001, quando hanno avuto il loro primo contratto a termine, in base all¹art. 78, comma 32 della Legge 388/2000, nel lungo e penoso periodo di sfruttamento da LL.S.U., sono stati sempre obbligati a svolgere compiti ed attività istituzionali non previste nel loro progetto. Sono stati soggetti ad ordini di servizio, a controlli fiscali quando erano ammalati, al controllo della produzione, a lettere di richiamo qualora non fossero stati rispettati gli standard di produzione, coniati ad hoc per gli LL.S.U., sono stati costretti a svolgere attività diverse da quelle contrattualizzate.

Configurando già dal primo giorno di lavoro come L.S.U. un rapparto di lavoro subordinato.

Con una nota della Prefettura, nell¹ottobre del 2001, si chiedeva, su interessamento del Presidente della Repubblica CIAMPI, agli Uffici del Catasto, di rispondere in merito a condizioni di lavoro precarie ed inaccettabili, al limite della sopportazione umana, di detti lavoratori. Gli Uffici non smentendo le gravi condizioni denunciate,si limitarono a dire che le cose non erano più come prima, perchè nel frattempo i lavoratori in questione avevano avuto un contratto a termine.
Nella giornata del 23/04/02 ai lavoratori in questione è stato presentato un contratto di rinnovo per dodici mesi. Molti lo hanno sottoscritto, insieme al rappresentante delegato alla firma dalla Direzione Generale. Si evidenzia che tale contratto era stato redatto in base ad un¹accordo intercorso tra OO.SS. e Dirigenza su di una proroga sino al 30/04/2003, sottoscritto a Roma il 17 aprile 2002. Solo il giorno dopo, il 24/04/02, con una nota del Direttore Generale dell¹Agenzia del Territorio Mario Picardi, è stato annullato il contratto sottoscritto il 23/04/02 ed è stato imposto loro di firmarne uno nuovo, che viola ogni accordo e che ha scadenza il 31/12/2002.
In Italia la situazione, al momento è di grande smarrimento e confusione, infatti con questa confusione di contratti, c'è chi ha firmato il primo, chi il primo ed il secondo, chi solo il secondo e così via........

Questa è la grande equità ed efficienza di cui si fregia l'agenzia del territorio.
Evidentemente gli unici capaci a dare equità ed efficienza sono proprio i lavoratori in questione che da soli, in poco più di tre anni hanno quasi azzerato 50 milioni di pratiche che giacevano arretrate da oltre 40 anni.

Dopo oltre tre anni di precariato e uno solo a contratto a tempo determinato, lavorando a produzione, ricoprendo vuoti di organico e fortemente impegnati nel recupero del colossale arretrato esistente nei vari Catasti d' Italia e nel corso della vasta e delicata manovra di decentramento ed attribuzione delle varie funzioni catastali ai Comuni, i geometri prelevati a suo tempo con bando al Collocamento, dei quali molti oltre i quaranta anni di età e con famiglia a carico, a fine 2002 verranno mandati a casa (o in mezzo a una strada?) anche con notevole danno alla loro professionalità, tutto questo non certo nell' interesse del Paese e in totale spregio degli accordi sindacali sottoscritti nonchè quale ringraziamento ministeriale.
Quale gioco si sta facendo nella privatizzazione dello Stato mentre la maggioranza della gente tribola per sbarcare il lunario, come si può pensare così di aiutare le famiglie esistenti e incoraggiare i giovani a crearne di nuove?
Forse è giusto che in futuro altri popoli prendano il nostro posto in questo meraviglioso paese se non si finirà di anteporre l' interesse privato a quello pubblico!!!
I lavoratori sono stanchi di questi continui attacchi alla loro dignità di uomini, oramai consapevoli di essere solo strumento nella mani dei potenti dell¹Agenzia del Territorio al fine di conseguire il totale recupero dell¹arretrato del catasto per poi trasformarlo in consorzi ed spa da regalare ai privati in seguito, consci di non aver diritto ad un futuro, oggi, chiedono a lor signor di intervenire immediatamente presso i vertici dell¹Agenzia del Territorio e con il Ministro TREMONTI, al fine di una nostra definitiva stabilizzazione nell'Agenzia del Territorio.