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Unghern Kahn
03-09-09, 17:54
Seconda guerra mondiale: è chiaro chi l'ha scatenata
:::: 3 Settembre 2009 :::: 3:21 T.U. :::: Storia :::: Jurij Rubtsov
di Jurij Rubtsov*


La polemica sulle responsabilità storiche dei vari paesi nel scatenare la seconda guerra mondiale, ha in qualche modo messo in ombra il tema della colpa della Germania, che è stato, naturalmente, più responsabile della catastrofe globale di qualsiasi altro paese.. Di tanto in tanto si è lasciati con l'impressione che i critici fissati sul "totalitarismo sovietico", dimentichino il ruolo della Germania nell'iniziare la guerra.

E' spiegabile che coloro che difendono l'eredità di J. Pilsudski, E. Hacha, A. Smetona, e K. Pats preferiscano non evidenziare la colpa della Germania hitleriana, altrimenti l'attenzione viene inevitabilmente attratta dai fatti compromettenti del proprio passato - dalla collaborazione diretta con il regime nazista all’istigazione all’occupazione dei territori di altri paesi - che sono quei peccati di cui l'Unione Sovietica viene costantemente accusata.

Londra, Washington e Parigi non sono interessati a una ricostruzione obiettiva della storia della Seconda Guerra Mondiale o, anche se i loro rappresentanti sono stati tra i firmatari della sentenza emessa dal Tribunale di Norimberga, che ha condannato l'aggressione tedesca come un crimine internazionale e alti funzionari tedeschi - come criminali. Le grandi potenze occidentali sono state profondamente coinvolti nell’ascesa del regime fascista, nell’accordarsi e riorientare verso est le aspirazioni aggressive di Hitler.

Può essere un paradosso, ma tra tutti i leader occidentali, è stato il cancelliere tedesco A. Merkel che ha espresso la determinazione di opporsi - in collaborazione con la Russia – a ogni tentativo di revisione della storia della II guerra mondiale o a raffigurare il fascismo positivamente ovunque tali tendenze possano emergere.

Va sottolineato che ci sono fatti accertati a seguito di una corretta procedura giudiziaria, ed esistono a prescindere dalla riluttanza di chiunque a riconoscerli.

Hitler ha delineato le priorità del suo governo durante il suo primo incontro con il comando militare tedesco in qualità di Reichskanzler. L'ordine del giorno era volta alla battaglia sui mercati, la conquista del Lebensraum a est, e la sua germanizzazione spietata. Ha svelato sul Mein Kampf l'intenzione di riprendere l'espansione tedesca ad est che era stata arrestata sei secoli prima. Il leader nazista non solo ha scritto che la Germania avrebbe dovuto discostarsi dalla sua abituale tendenza ad espandersi verso l’ovest e il sud Europa e voltarsi verso i territori che si estendono a est, ma aveva anche affermato esplicitamente che parlava della conquista di nuove terre a est, che in primo luogo voleva dire la Russia e i paesi periferici sotto il suo controllo.

Nel 1933 la Germania si era ritirata dalla Conferenza sul disarmo e dalla Società delle Nazioni. Il regime nazista ha lanciato una vigorosa campagna di riarmo. La legge per la ricostituzione della Wehrmacht era stata approvata nel 1935, con cui l'esercito tedesco avrebbe compreso almeno 36 divisioni e il numero totale dei militari nelle sue forze di terra, avrebbe raggiunto i 500.000. Come parte della politica, la Germania ripristinata la coscrizione.

L'economia tedesca subì una rapida militarizzazione. Oltre 300 impianti militari erano stati aperti e la quota del bilancio militare tedesco salì al 21% nei primi tre anni del regime nazista. Nel mese di agosto 1936, Hitler pubblicò un memorandum segreto sul piano quadriennale con cui fissava i seguenti obiettivi da realizzare entro quel termine: (1) creare un esercito tedesco pronte al combattimento e (2) avere l'economia tedesca pronta per la guerra.

Preparandosi per una grande guerra, il regime nazista ha continuamente indagato sui comportamenti delle potenze occidentali, valutandone la loro disponibilità ad opporsi all’espansione tedesca e facendo sforzi per dividere la potenziale coalizione anti-fascista. Allo stesso tempo, la Germania lanciava operazioni segrete nei paesi vicini, che hanno portato ad una serie di rivolte striscianti. Nel marzo 1936 la Germania occupava la Renania e aboliva il suo status smilitarizzato. Nel marzo 1938 annetteva l'Austria.

Nel dicembre del 1937, Hitler firmava il piano di Fall Grün finalizzato all’occupazione della Cecoslovacchia. Lo teneva in mente quando andò a Monaco di Baviera il 29 settembre 1938 per firmare un accordo per l'annessione dei Sudati, in collaborazione con N. Chamberlain, E. Daladier, e B. Mussolini. Già il 21 ottobre, la Wehrmacht di Hitler ordinò di prepararsi all'occupazione di tutto il resto della Cecoslovacchia e della provincia di Memel, che apparteneva alla Lituania dal 1923.

L’11 aprile 1939, subito dopo la partizione della Cecoslovacchia del marzo 1939, ai cui Londra e Parigi implicitamente diedero il loro consenso (la Repubblica ceca fu occupata dalla Germania, e l’"indipendente" Slovacchia trasformata in alleato della Germania), fu confermato il piano di Hitler Fall Weiss per l’attacco contro la Polonia. La data presente nei relativi documenti operativi - 1 settembre 1939 - divenne il primo giorno della seconda guerra mondiale. La direttiva di Hitler del 31 agosto 1939 al comando supremo della Wehrmacht fu un'espressione estrema di aggressività. Vi si leggeva: "Ora che il potenziale per la soluzione politica della situazione alla frontiera orientale, che cresce in modo assolutamente intollerabile per la Germania, è completamente esaurito, ho preso la decisione di risolvere il problema con la forza .... Se la Gran Bretagna e la Francia lanciano un attacco militare contro la Germania, il compito delle truppe in Occidente sarà quello di creare le condizioni per la conclusione vittoriosa dell’operazione contro la Polonia, mentre utilizzano le loro riserve in modo limitato. Di conseguenza, il danno massimo deve essere causato alle forze armate e all'economia militare nemiche".

Per la Germania, l'aggressione contro la Polonia è stato un prologo alla realizzazione di un programma di grande espansione. Includeva la rotta della Francia, espulsione della Gran Bretagna dal continente, sottomettendo l'intera Europa, distruggere l'Unione Sovietica e successivamente la conquista di Medio Oriente, Afghanistan, Iran, Iraq e India. Dopo di che, Hitler previde d’assediare la Gran Bretagna e, di "risolvere il problema britannico" - invadendo gli Stati Uniti in collaborazione con il Giappone. Era un piano per raggiungere una posizione dominante a livello mondiale.

L'origine della seconda guerra mondiale può essere un tema estremamente complicato, ma è chiaro che ha giocato il ruolo principale nel "scatenarla". E' ingiusto far finta che non vi sia alcun margine di dubbio circa la data di avvio o - ancor peggio - equiparare le responsabilità della Germania, l'aggressore, e dell'URSS, che ha pagato il prezzo più alto nel rovinare i piani di Hitler. Tali giochi possono portare a un replay della catastrofe scoppiata 70 anni fa.

* Strategic Culture Foundation (http://en.fondsk.ru/article.php?id=2440)
01.09.2009

Traduzione di Alessandro Lattanzio
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