ARI6
02-05-02, 08:46
Qualche problema dopo Siena-Empoli di lunedì scorso. I supereroi in divisa l'hanno risolto :confused: a modo loro...
Da La Nazione (http://www.lanazione.it)
Irruzione in un bar
Cinque i feriti
SIENA — Tutto era filato liscio fino alla partenza dei tifosi dell'Empoli, dopo il pari che consente al Siena di restare in corsa per la «B». Poi il «blitz», come l'ha definito il questore Salvatore Festa. Una sassaiola contro la polizia che scortava i supporter bianco-azzurri in via Battisti ha provocato momenti di grande tensione. Sono piovuti posaceneri, persino un albero sradicato. Alcuni teppisti, che le forze dell'ordine stanno ora cercando di individuare, sono stati inseguiti dentro un bar: in aria sono volati tavoli e bicchieri, mentre i clienti del locale, alcuni giovanissimi, tentavano di ripararsi dove possibile dalle manganellate.
La lunga notte di Siena-Empoli inizia poco dopo le 19, con l'arrivo del treno carico di tifosi, consci che non c'era modo di tornare indietro via ferrovia. «Ringrazio il sindaco e il presidente del TraIn — spiega il questore — per aver messo a disposizione i pullman. Durante i novanta minuti c'è stata solo qualche 'beccata' fra le due tifoserie. Normale...». Il brutto è venuto dopo il fischio finale. Le forze dell'ordine hanno sistemato senza grosse difficoltà i circa 600 supporter empolesi su 16 mezzi. «Il cordone di protezione, con la polizia in testa, si è mosso dallo stadio ma quando iniziava a percorrere la discesa di via Battisti un nutrito gruppo di tifosi del Siena, nascosto dietro le siepi, al passaggio del reparto mobile ha lanciato di tutto — pietre, accendini, posacenere —, un piccolo albero sradicato da terra». In quel momento i pullman, «riparati» dalle abitazioni, si sono fermati per evitare di esporsi alla sassaiola. Quattro agenti sono rimasti feriti mentre intervenivano. Nel frattempo un manipolo di teppisti si sarebbe rifugiato dentro il bar «Filusé», tallonato dai poliziotti che, nella foga, non sono andati tanto per il sottile. Sono volati tavoli e bicchieri, qualche ignaro cliente è stato stato colpito, tanti i danni al locale, seppure non gravi, ma qualcuno minaccia denunce. E non è valso a bloccare gli autori della sassaiola. Per di più non esistono riprese, «perché — ha sottolineato il questore — si è trattato di un blitz. Una cosa tengo a ribadire: i pullman con i tifosi empolesi sono arrivati a destinazione senza danni». La polizia ha sequestrato pietre, uno striscione degli ospiti che poteva infiammare gli animi, accendini, alcune insegne del gelato segnate dai sassi. «Sono molto amareggiato — conclude Festa — perché episodi del genere non fanno onore a una città civile come Siena. L'agire sconsiderato di una piccola frangia di idioti rischia, ingiustamente, di dare un'immagine negativa della comunità». Tifosi inquieti anche nel basket tanto che il numero dei diffidati per i tafferugli in occasione dell'incontro Benetton- Monte Paschi a Treviso è salito a tre (due erano già stati colpiti dal provvedimento). Sono tutti poco più che ventenni.
Naturalmente gli "ignari clienti" sono parecchio incazzati. Qualcuno denuncerà, ma credo senza risultati.
«Abbiamo fatto da scudo alle ragazze»
SIENA — Qualcuno tiene un sacchetto di ghiaccio appoggiato sulla testa, un altro ha un dito fasciato. Un terzo si è appena fatto medicare. Il policlinico è quasi addormentato, sono da poco passate le 1. Ma al pronto soccorso c'è un via vai di giovani, alcuni sono amici dei feriti, andati a farsi visitare dopo i colpi presi mentre si trovavano all'interno del bar «Filusè», durante l'incursione della polizia all'inseguimento dei lanciatori di sassi. «Faremo denuncia», annunciano. Parlano tutti insieme. Ripetono che non ci avrebbero creduto «a una scena vista solo nei film. Stavamo cenando quando sono entrati nel locale gli agenti travolgendo tavoli e bicchieri mentre tentavano di prendere un paio di persone. Il fatto è che sono volate manganellate a destra e a manca: ma noi cosa c'entravamo?». «Abbiamo fatto scudo con il nostro corpo alle ragazze», racconta un diciannovenne a cui si è rotto il cellulare. «Ho evitato i colpi salendo sulle scale a chiocciola, sentivo la gente urlare», si inserisce un altro. «In testa avevano i caschi di protezione», sostengono all'unisono. E sono d'accordo nel sottolineare che «bastava chiudere gli accessi... Nessuno sarebbe uscito, forse avremo potuto anche aiutarli a prendere i teppisti».
Da La Nazione (http://www.lanazione.it)
Irruzione in un bar
Cinque i feriti
SIENA — Tutto era filato liscio fino alla partenza dei tifosi dell'Empoli, dopo il pari che consente al Siena di restare in corsa per la «B». Poi il «blitz», come l'ha definito il questore Salvatore Festa. Una sassaiola contro la polizia che scortava i supporter bianco-azzurri in via Battisti ha provocato momenti di grande tensione. Sono piovuti posaceneri, persino un albero sradicato. Alcuni teppisti, che le forze dell'ordine stanno ora cercando di individuare, sono stati inseguiti dentro un bar: in aria sono volati tavoli e bicchieri, mentre i clienti del locale, alcuni giovanissimi, tentavano di ripararsi dove possibile dalle manganellate.
La lunga notte di Siena-Empoli inizia poco dopo le 19, con l'arrivo del treno carico di tifosi, consci che non c'era modo di tornare indietro via ferrovia. «Ringrazio il sindaco e il presidente del TraIn — spiega il questore — per aver messo a disposizione i pullman. Durante i novanta minuti c'è stata solo qualche 'beccata' fra le due tifoserie. Normale...». Il brutto è venuto dopo il fischio finale. Le forze dell'ordine hanno sistemato senza grosse difficoltà i circa 600 supporter empolesi su 16 mezzi. «Il cordone di protezione, con la polizia in testa, si è mosso dallo stadio ma quando iniziava a percorrere la discesa di via Battisti un nutrito gruppo di tifosi del Siena, nascosto dietro le siepi, al passaggio del reparto mobile ha lanciato di tutto — pietre, accendini, posacenere —, un piccolo albero sradicato da terra». In quel momento i pullman, «riparati» dalle abitazioni, si sono fermati per evitare di esporsi alla sassaiola. Quattro agenti sono rimasti feriti mentre intervenivano. Nel frattempo un manipolo di teppisti si sarebbe rifugiato dentro il bar «Filusé», tallonato dai poliziotti che, nella foga, non sono andati tanto per il sottile. Sono volati tavoli e bicchieri, qualche ignaro cliente è stato stato colpito, tanti i danni al locale, seppure non gravi, ma qualcuno minaccia denunce. E non è valso a bloccare gli autori della sassaiola. Per di più non esistono riprese, «perché — ha sottolineato il questore — si è trattato di un blitz. Una cosa tengo a ribadire: i pullman con i tifosi empolesi sono arrivati a destinazione senza danni». La polizia ha sequestrato pietre, uno striscione degli ospiti che poteva infiammare gli animi, accendini, alcune insegne del gelato segnate dai sassi. «Sono molto amareggiato — conclude Festa — perché episodi del genere non fanno onore a una città civile come Siena. L'agire sconsiderato di una piccola frangia di idioti rischia, ingiustamente, di dare un'immagine negativa della comunità». Tifosi inquieti anche nel basket tanto che il numero dei diffidati per i tafferugli in occasione dell'incontro Benetton- Monte Paschi a Treviso è salito a tre (due erano già stati colpiti dal provvedimento). Sono tutti poco più che ventenni.
Naturalmente gli "ignari clienti" sono parecchio incazzati. Qualcuno denuncerà, ma credo senza risultati.
«Abbiamo fatto da scudo alle ragazze»
SIENA — Qualcuno tiene un sacchetto di ghiaccio appoggiato sulla testa, un altro ha un dito fasciato. Un terzo si è appena fatto medicare. Il policlinico è quasi addormentato, sono da poco passate le 1. Ma al pronto soccorso c'è un via vai di giovani, alcuni sono amici dei feriti, andati a farsi visitare dopo i colpi presi mentre si trovavano all'interno del bar «Filusè», durante l'incursione della polizia all'inseguimento dei lanciatori di sassi. «Faremo denuncia», annunciano. Parlano tutti insieme. Ripetono che non ci avrebbero creduto «a una scena vista solo nei film. Stavamo cenando quando sono entrati nel locale gli agenti travolgendo tavoli e bicchieri mentre tentavano di prendere un paio di persone. Il fatto è che sono volate manganellate a destra e a manca: ma noi cosa c'entravamo?». «Abbiamo fatto scudo con il nostro corpo alle ragazze», racconta un diciannovenne a cui si è rotto il cellulare. «Ho evitato i colpi salendo sulle scale a chiocciola, sentivo la gente urlare», si inserisce un altro. «In testa avevano i caschi di protezione», sostengono all'unisono. E sono d'accordo nel sottolineare che «bastava chiudere gli accessi... Nessuno sarebbe uscito, forse avremo potuto anche aiutarli a prendere i teppisti».