Der Wehrwolf
03-05-02, 11:40
Da Monza parte la campagna di liberazione"
Elena Staller, in arte Ilona, alias Cicciolina, ce l'ha fatta: è ufficialmente candidata sindaco a Monza. L'ha scelta il Partito libertario: "E la prossima sfida è sulla provincia di Roma".
di Simone Navarra
ROMA - "Noi non scherziamo. La nostra è una proposta politica e non un escamotage qualsiasi per fare pubblicità a questo o quel personaggio". Al Partito libertario, neonata formazione "nè di qua nè di là", sono euforici: Elena Staller, in arte Ilona, alias Cicciolina. il sogno erotico made in Italy tra gli anni '70 e i rutilanti '80, torna in politica. La biondina d'Ungheria col viso d'angelo si candida a sindaco di Monza. Ma al Partito libertario già pensano a cosa più grandi. E già il pensiero li eccita e li stravolge. "Da questo piccolo comune, nella regione più ricca d'Italia, parte la nostra battaglia di libertà. Per togliere le catene ai cittadini che sono sempre pronti a piegare il capo".
Come sempre, la realtà appare molto diversa. Per quanto attiene all'agone politico, la Staller - dopo le sue tormentate vicissitudini familiari, che l'hanno portata prima al divorzio dallo scultore e pittore statunitense Jeff Koons, e poi alla perdita dell'affidamento del tanto desiderato figlio - ha fatto registrare per ora solo la candidatura a primo cittadino di Budapest e varie citazioni in libri scandalistici che ne denunciavano la sua connivenza con alcuni settori della partitocrazia imperante nell'epoca precedente a Mani pulite.
Da entrambe gli elementi la nostra eroina si è tratta d'impaccio con una delle sue battute tipiche di chi cade dalle nuvole, proprio del suo essere "una Marilyn Monroe più osè", come la definì un noto critico cinematografico: "Sono in possesso di doppio passaporto - ha detto durante una trasmissione in una tv locale della Lombardia - e la mia sfortuna è stata quella di essere famosa in un periodo in cui moltissime persone volevano farsi una foto con me per far vedere quanto erano simpatici".
I monzesi, conosciuti per la loro concretezza, e i loro amministratori, non danno per ora l'impressione di aver accolto molto bene la candidatura. Fino all'ultimo, l'accettazione della lista del Partito libertario è stata in forse. Complice anche un esposto alla magistratura, presentato da An e Lega Nord, per verificare eventuali "incongruità", non solo formali, tra le generalità e i documenti dei presentatori di lista che sostengono la candidata.
La Commissione Circondariale Elettorale ha analizzato i documenti, vagliato le carte e ha detto sì. "La lista dei libertari sarà la numero 6 - spiegano - Non ci sarà problema". Se la dovrà vedere con Michele Faglia del centrosinistra, l'ex ministro Roberto Radice della Casa delle Libertà, e Stefano Carluccio del Nuovo partito socialista e Rossana Del Regno dei Verdi. Ambrogio Moccia e Giampietro Mosca, alla guida di due liste civiche, concludono un'offerta varia e che porterà a un testa a testa, senza sorprese alla francese, Ulivo e Polo al ballottaggio.
"L'unica delusione e probema per molti - spiega uno dei portavoce della giunta in carica - è stata la scelta di non ricandidare, per il centrodestra, Roberto Colombo che aveva ben figurato. Tutto il resto è colore per i giornali di Roma".
Ma la Staller, che "adesso è in Spagna, ma presto ritornerà e dirà la sua" come dicono dal suo quartier generale altrettanto in tournèe, non ha paura dello scontro. "Partirà da qui la rinascita dei libertari in Italia, dopo che i Radicali si sono concentrati e suicidati su questioni che non interessano la gente. Il prossimo anno saremo a Roma, per le provinciali, e allora i conti i pezzi grossi li dovranno fare con noi".
E' proprio da una "autodiaspora", peraltro mai riconosciuta dai radicali storici di di Marco Pannella e di Emma Bonino, che nasce l'idea di candidare Cicciolina. Un'idea che vuole imbarazzare al pari di quando la pornostar con la faccia d'angelo conquistò uno scranno in Parlamento. La scelta del posto, un comune di secondo livello rispetto a Genova e Verona, confermerebbe proprio un sostrato di libertari nella padana più profonda.
Nel triangolo Bergamo, Como e Varese, si editano infatti, le principali riviste politiche del gruppo. "Vogliamo farci conoscere da tutti, per questo è stata scelta una personalità riconoscibile da tutti". E la Staller, di sicuro, funziona anche all'estero.
(2 MAGGIO 2002; ORE 17:45)
:lol :lol :D :p
Elena Staller, in arte Ilona, alias Cicciolina, ce l'ha fatta: è ufficialmente candidata sindaco a Monza. L'ha scelta il Partito libertario: "E la prossima sfida è sulla provincia di Roma".
di Simone Navarra
ROMA - "Noi non scherziamo. La nostra è una proposta politica e non un escamotage qualsiasi per fare pubblicità a questo o quel personaggio". Al Partito libertario, neonata formazione "nè di qua nè di là", sono euforici: Elena Staller, in arte Ilona, alias Cicciolina. il sogno erotico made in Italy tra gli anni '70 e i rutilanti '80, torna in politica. La biondina d'Ungheria col viso d'angelo si candida a sindaco di Monza. Ma al Partito libertario già pensano a cosa più grandi. E già il pensiero li eccita e li stravolge. "Da questo piccolo comune, nella regione più ricca d'Italia, parte la nostra battaglia di libertà. Per togliere le catene ai cittadini che sono sempre pronti a piegare il capo".
Come sempre, la realtà appare molto diversa. Per quanto attiene all'agone politico, la Staller - dopo le sue tormentate vicissitudini familiari, che l'hanno portata prima al divorzio dallo scultore e pittore statunitense Jeff Koons, e poi alla perdita dell'affidamento del tanto desiderato figlio - ha fatto registrare per ora solo la candidatura a primo cittadino di Budapest e varie citazioni in libri scandalistici che ne denunciavano la sua connivenza con alcuni settori della partitocrazia imperante nell'epoca precedente a Mani pulite.
Da entrambe gli elementi la nostra eroina si è tratta d'impaccio con una delle sue battute tipiche di chi cade dalle nuvole, proprio del suo essere "una Marilyn Monroe più osè", come la definì un noto critico cinematografico: "Sono in possesso di doppio passaporto - ha detto durante una trasmissione in una tv locale della Lombardia - e la mia sfortuna è stata quella di essere famosa in un periodo in cui moltissime persone volevano farsi una foto con me per far vedere quanto erano simpatici".
I monzesi, conosciuti per la loro concretezza, e i loro amministratori, non danno per ora l'impressione di aver accolto molto bene la candidatura. Fino all'ultimo, l'accettazione della lista del Partito libertario è stata in forse. Complice anche un esposto alla magistratura, presentato da An e Lega Nord, per verificare eventuali "incongruità", non solo formali, tra le generalità e i documenti dei presentatori di lista che sostengono la candidata.
La Commissione Circondariale Elettorale ha analizzato i documenti, vagliato le carte e ha detto sì. "La lista dei libertari sarà la numero 6 - spiegano - Non ci sarà problema". Se la dovrà vedere con Michele Faglia del centrosinistra, l'ex ministro Roberto Radice della Casa delle Libertà, e Stefano Carluccio del Nuovo partito socialista e Rossana Del Regno dei Verdi. Ambrogio Moccia e Giampietro Mosca, alla guida di due liste civiche, concludono un'offerta varia e che porterà a un testa a testa, senza sorprese alla francese, Ulivo e Polo al ballottaggio.
"L'unica delusione e probema per molti - spiega uno dei portavoce della giunta in carica - è stata la scelta di non ricandidare, per il centrodestra, Roberto Colombo che aveva ben figurato. Tutto il resto è colore per i giornali di Roma".
Ma la Staller, che "adesso è in Spagna, ma presto ritornerà e dirà la sua" come dicono dal suo quartier generale altrettanto in tournèe, non ha paura dello scontro. "Partirà da qui la rinascita dei libertari in Italia, dopo che i Radicali si sono concentrati e suicidati su questioni che non interessano la gente. Il prossimo anno saremo a Roma, per le provinciali, e allora i conti i pezzi grossi li dovranno fare con noi".
E' proprio da una "autodiaspora", peraltro mai riconosciuta dai radicali storici di di Marco Pannella e di Emma Bonino, che nasce l'idea di candidare Cicciolina. Un'idea che vuole imbarazzare al pari di quando la pornostar con la faccia d'angelo conquistò uno scranno in Parlamento. La scelta del posto, un comune di secondo livello rispetto a Genova e Verona, confermerebbe proprio un sostrato di libertari nella padana più profonda.
Nel triangolo Bergamo, Como e Varese, si editano infatti, le principali riviste politiche del gruppo. "Vogliamo farci conoscere da tutti, per questo è stata scelta una personalità riconoscibile da tutti". E la Staller, di sicuro, funziona anche all'estero.
(2 MAGGIO 2002; ORE 17:45)
:lol :lol :D :p