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Visualizza Versione Completa : Investimenti in alta tecnologia e filiale in USA per la ditta BtB di Bovezzo(BS)



Dragonball (POL)
04-05-02, 14:44
L’azienda di Bovezzo (transfer) investe in tecnologia avanzata
BtB,nuova sede e filiale in Usa


BRESCIA - Il transfer è l’eccellenza bresciana per eccellenza. Una conferma? L’azienda di cui si parla ha aperto da poco una filiale commerciale negli Stati Uniti, area che insieme al Nord Europa costituisce il principale mercato estero. Ha appena consegnato a clienti francesi una macchina transfer da 15 centri di lavoro - 5 inferiori, 5 radiali e 5 superiori - più 3 revolver per 30 utensili, vale a dire un centinaio di assi cartesiani che, a differenza di un centro di lavoro classico, lavorano in contemporanea. Stiamo parlando di una delle ultime macchine della BtB di Bovezzo, una montagna di eccellenza tecnologica e prototipo del valore di 4 miliardi che occupa quasi 80 metri quadrati, non tanto di metallo quanto di alta tecnologia. La BtB (Bonomi transfer Battistel, dal nome dei due soci fondatori) dall’inizio del 2002 ha messo a regime la nuova modernissima sede aziendale. Congiuntura? Con un fatturato di 16 milioni di € (32 miliardi di vecchie lire) e una ottantina di dipendenti, la BtB ha un tabulato di ordini che arriva fino al maggio del 2003. Un portafoglio acquisito andando alla ricerca non solo di nuovi mercati di vendita, ma pure di nuovi settori di impiego quali acciaio, automobili ed elettrodomestici, oltre all’immancabile ottone. Ma l’eccellenza tecnologica di questa piccola grande azienda (piccola in cifra assoluta, grande in senso relativo) arriva a creare transfer con 194 assi in simultanea: si tratta di sistemi in grado di controllare in contemporanea 48 centri di lavoro, un’intera fabbrica. Ma da dove viene tanta eccellenza? Da Gazzolo, dice Bonomi con... bonomia sorniona. Viene certamente da Lumezzane, ma pure da lontano, non tanto nel senso geoeconomico quanto culturale. L’origine è una sequenza quadrinomica: stampo-pressa-transfer-robot. Sono i quattro stadi (fasi) della filiera meccanica (un componente meccanico ha bisogno di uno stampo per essere formato, di una pressa per essere stampato o pressocolato, di un transfer per essere lavorato e di un robot per essere montato o assemblato). Brescia è leader riconosciuta nelle prime tre (stampo, pressa, transfer), mentre Torino è la provincia leader incontrastata nella quarta, i robot. Il mercato mondiale del transfer è una nicchia che non supera i 300 milioni di euro a livello mondiale (non più di 600 miliardi di lire), meno ancora delle presse il cui settore, in tutto il mondo, fattura non più di 6-700 milioni di euro (dai 1200 ai 1400 miliardi di vecchie lire). Stiamo parlando di tecnologia avanzata, non matura come il complesso sider-metal-meccano-tessile, i quattro pilastri fondanti della cultura industriale bresciana fatta di processi moderni ma prodotti maturi, quelli a tecnologia media e medio bassa. Il vero primato bresciano è il transfer, terzo stadio della filiera meccanica dopo lo stampo e la pressa e prima del robot. Fuori provincia c’è solo la Riello di Verona, che è entrata nel capitale della Gbc di Rodengo Saiano per tentare di contendere ai bresciani la leadership sui mercati. L’ufficio tecnico della Btb è un aspetto eloquente della tecnologia del transfer. I nuovi reparti produttivi sono la conferma di una eccellenza conquistata in mezzo secolo di crescita, grazie ad una continua ricerca applicativa dell’ufficio tecnico.
Alessandro Cheula

cuoreverde
27-05-02, 22:02
:) :) :) :)

cuoreverde