Acqua alla Puglia

Augusto Di Stanislao, consigliere regionale, (Ds) sostiene che Teramo deve essere in testa a guidare la protesta contro la decisione dell’amministrazione Pace (che subisce gli ordini del governo Berlusconi al quale non può opporre resistenza perché è di centro – destra ugualmente), di dare l’acqua alla Puglia perché sarebbe il territorio teramano a essere penalizzato maggiormente. C’è il progetto di dare ai Pugliesi l’acqua attraverso non so quale intervento ai nostri fiumi Vomano, Pescara e Sangro. Non è stato reso pubblico un documento, forse per non alterare gli Abruzzesi che già sono arrabbiati per l’imposizione del Terzo Traforo, ma sul sito del Ministero delle Infrastrutture si legge chiaramente ciò nell’elenco delle opere “prioritarie” della Legge Obiettivo. L’Abruzzo perderà 200 – 300 milioni di metri cubi di acqua che saranno bevuti o sprecati in qualche altro modo dai Pugliesi. Se pensiamo che sarà penalizzato il settore agro – alimentare e soprattutto che a pagarne le conseguenze sarà il Teramano è chiaro che è il Teramano a dovere guidare la protesta. L’acqua non è un business per pochi ma è dei cittadini che la possiedono. E Lunardi ha rotto con queste violenze all’Abruzzo.

E il Terzo Traforo del Gran Sasso, il Lotto Zero, l’acqua alla Puglia, e la discarica di rifiuti tossici a Notaresco. Io non ne posso più delle violenze che il “Sig.” Lunardi sta facendo alla mia terra. Mi viene il vomito solo a sentire nominarlo, che se solo dipendesse da me non si immaginerebbe che fine farebbe. Ora basta! Lunardi, fai il bravo, le decisioni che ci riguardano le devi prendere a tu per tu con noi e non da Bruno Vespa o tenendocele nascoste.