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Visualizza Versione Completa : Case chiuse, Pornografia e Pedofilia. (2)



Sir Demos
08-05-02, 15:12
Il problema sollevato da Bossi, con le sue consuete e pittoresche uscite, hanno avuto il merito di comunque riaccendere la discussione su argomenti così importanti... Da che parte state?
Gli argomenti sul tappeto sono tanti e importanti, quindi buna discussione. :)

P.S. Mi scuso con tutti i forumisti per il pasticcio combinato... :(

Aiutatemi a rimediare. :)

Ciao.

Sir Demos
08-05-02, 15:22
Nella maggioranza: tante perplessità imbarazzate, qualche esplicita censura e pochissime disponibilità a parlarne. Nell'opposizione: un serrato fuoco di fila di critiche indignate.

Ancora una volta una proposta estemporanea, e vagamente populistica, della Lega nord smuove le acque della politica. In questo caso si tratta del tentativo (che sarebbe stato comunque rintuzzato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta) fatto oggi dal Ministro del Welfare Roberto Maroni, su mandato di Umberto Bossi, di discutere giovedì prossimo in Consiglio dei Ministri una singolare proposta di legge leghista. Quella che istituisce eros-center di Stato in tutte le città oltre i 50mila abitanti. Con tanto di controlli sanitari e di oneri fiscali per le prostitute che volessero aderire a questa sorta di case chiuse del ventunesimo secolo.

Una proposta che stamattina a Palazzo Chigi veniva fatta elegantemente slittare (ma Bossi e i suoi in queste ore insistono nel dire che è stata solo rinviata ad un successivo Consiglio dei Ministri); ma che intanto ha scatenato una ridda di commenti tanto accesi quanto variegati. Con il centrosinistra schierato nel condannare l'idea per ragioni etiche, stigmatizzandola anche come mero e quasi sordido espediente elttoralistico in vista delle amministrative di fine mese. E con il centrodestra impegnato a dissociarsi quasi del tutto dalla sortita, cercando però di non denunciare in tal modo fratture nella coalizione.

Cosi ecco subito gli strali femminili di due ex ministri ulivisti. Quello degli Affari sociali Livia Turco ("Sono nauseata che un ministro della Repubblica affronti un problema così serio e delicato solo pensando al risultato delle prossime amministrative''); e quello della Sanità Rosy Bindi (''Tutte le proposte di Bossi, a cominciare dalla devolution, passando per l'immigrazione, sono solo manifesti propagandistici. In particolare questa sugli eros-center è ipocrita, discriminatoria e ghettizzante'').

Ma ecco anche dalla Casa delle libertà il no altrettanto femminile del Ministro delle Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo. Per la quale ''l'emergenza principale in materia di prostituzione è salvare le donne schiavizzate e costrette a prostituirsi. Senza contare che io sono contraria a schedature, controlli sanitari obbligatori, case chiuse e qualunque forma di sfruttamento. Tra l'altro espressamente vietati dalla Convenzione dell'Onu in materia del 1950".

Tutto questo mentre un altro ministro stavolta di sesso maschile, quello per i Rapporti col Parlamento Carlo Giovanardi, fa capire subito che i centristi di maggioranza non vogliono neanche prendere in considerazione l'idea buttata lì da Bossi. ''Il problema della prostituzione è estremamente serio. - commenta infatti a caldo Giovanardi - Per cui bisogna innanzitutto trovare una soluzione alla questione drammatica dello sfruttamento delle donne di colore da parte del racket. E non credo che tutto ciò si possa risolvere con un'ulteriore offerta di prostituzione legalizzata''.

Alla fine gli unici a spezzare una lancia in favore della proposta bossiana sono il Ministro della Sanità in carica Girolamo Sirchia e la focosa deputata di An Alessandra Mussolini. Il primo si limita però timidamente a considerare "valutabile" il metodo suggerito dalla Lega. Precisando però che "se è valido il principio di togliere la prostituzione dalle strade, bisogna comunque puntare al reinserimento sociale e non alla segregazione". La Mussolini invece è meno titubante, e sposa in pieno la linea del Senatùr. ''Anch'io nella mia proposta di legge - spiega - prevedo qualcosa di analogo: luoghi controllati e circoscritti dove le prostitute possono autogestire la propria attività come libere professioniste senza più sfruttatori. Ma è chiaro che una volta che si regolamenta la prostituzione, quella su strada diventa reato. E ora di fatto non è cosi'...''

08-05-02, 16:43
[QUOTE]Originally posted by Sir Demos
[B]Il problema sollevato da Bossi, con le sue consuete e pittoresche uscite, hanno avuto il merito di comunque riaccendere la discussione su argomenti così importanti... Da che parte state?



In merito alla prostituzione, non potendo annullare il fenomeno, credo che la creazione di appositi siti sia la soluzione migliore. Lo spettacolo che oggi offrono le strade è squallido.

Per la pornografia, creando delle zone la stessa andrebbe a collocarsi là inevitabilmente e lascerebbe libere le zone ora inquinate (edicole, cinema, etc).

In merito alla pedofilia, credo che il fenomeno non sia da sottovalutare (come padre di una bambina ne sono preoccupato e vigilante) ma anche credo che, essendo di forte impatto, ogni episodio sia oggi ingigantito dai media per supportare la morbosità dei lettori o degli spettatori dei tg. Non credo (spero almeno) che ad ogni angolo si nasconda un pedofilo.

A margine vorrei notare come questi tre momenti (soprattutto pornografia e pedofilia, la prostituzione meno) siano la netta derivazione di una cultura dove il nudo, il sesso e quanto correlato viene da millenni presentato come un tabù, la cosa da fare e dire di nascosto.
Se la medesima cultura del proibito fosse stata usata (esempio) per i biscotti, oggi prima di inzupparne uno nel caffelatte ci nasconderemmo e proveremmo vergogna ad acquistarli o immaginiamoci se invece delle 'parti intime' ci avessero detto che era il naso da nascondere....
Se imparassimo a parlare serenamente e senza morbosità dell'argomento (con i ns figli, ad esempio) cresceremmo delle persone e non dei castrati culturalmente che se vedono un culo e due tette arrossiscono. Avremmo senza dubbio meno pervertiti a spasso e meno pericoli per tutti.

giovanna (POL)
08-05-02, 17:36
Vi riporto proposte varie dal Parlamento in un esilarante articolo tratto dallo stupidario parlamentare dell'aduc del febbraio scorso. Imperdibile.


ACHTUNG! Libertini ... vi aspetta il
TSO (trattamento sanitario obbligatorio)


"La prostituzione e' il mestiere piu' antico del mondo", "era meglio quando c'erano le case chiuse", "e' indecente lo spettacolo che si vede in certe strade", e via discorrendo. I luoghi comuni e l'argomento eccitano da tempo chiunque si sottoponga ad una conversazione sull'argomento sesso a pagamento. Ritualmente e periodicamente, a questo tipo di conversazione, si sottopongono anche i politici, ottenendo gli stessi risultati dei cittadini che ne parlano al bar, ovvero legislativamente nullo.
Ma ogni volta sembra quella buona, cosi' anche noi vogliamo sottopporci al rito, come se questa fosse la volta buona, quella in cui la legge Merlin viene modificata. Ad ispirarci fiducia e' stato il presidente del Consiglio che ha pubblicamente pagato due prostitute non per una prestazione sessuale, ma perche' non fornivano piu' prestazioni sessuali. La tariffa era simile (anzi ad essere pignoli, immaginiamo che quelle che circolano in certi ambienti altolocati prendano qualcosa di piu' di 2.500 euro), ma sicuramente e' il segnale di un'inversione di tendenza.
Cosi', dopo tante chiacchiere, lo scorso 22 gennaio la Commissione Giustizia della Camera e' stata investita del compito di occuparsi dell'argomento, raggranellando tutte le proposte di legge gia' depositate. A dire il vero non erano tante, ma nell'attesa di quella del Governo, guardiamo cosa bolle in pentola.
C'e' una pragmatica proposta dell'on. Alessandra Mussolini (An) che, come il deputato Johann Georg Widmann (Svp), da' una regolamentazione al mestiere. La pattuglia del Ccd-Cdu, con la prima firma di Luca Volonte', si concentra sulle schiave del sesso, mentre la deputata di Forza Italia, Maria Burani Procaccini, riprende la legge svedese trascrivendone un solo articolo, quello dove si puniscono i clienti. Infine il diessino Antonio Soda, dopo aver scritto un trattato sul processo di emancipazione della donna, legifera in direzione di una redenzione laica dall'attivita', indirizzandola a migliori lavori.
Ma l'on. Tommaso Foti, deputato di Alleanza Nazionale, e' quello che abbiamo prescelto per la sua proposta, la n.1355 "Norme contro la pratica e lo sfruttamento della prostituzione". Una sorta di masochismo scaramantico e' quello che ci ha fatto arrivare fino alla fine della relazione quando, dopo aver inneggiato ad una legislazione che combatta "seriamente la prostituzione attraverso norme di tipo repressivo", in uno slancio di ottimismo, ha visto realizzarsi un sogno: una civilta' diversa dall'attuale "priva di valori e sempre piu' tendente all'edonismo". Se queste erano le premesse, sempre piu' masochisticamente, siamo andati avanti per fermarci subito al primo articolo dal titolo significativo: "Prostituzione, libertinaggio, favoreggiamento", che recita: "sono vietati l'esercizio della prostituzione e qualsiasi atto di libertinaggio prodromico alla prostituzione in luogo pubblico o aperto al pubblico". Prodromico? A parte il termine decisamente arcaico, che e' da intendersi come atto che precede e favorisce, e' chiaro il senso di cosa voglia dire il nostro deputato.
Un senso che, pero', si perde lungo l'incedere delle norme, dove il "libertinaggio" (dallo Zingarelli: "sregolatezza o spregiudicatezza di costumi, specialmente sessuali"), non e' piu' "prodromico alla prostituzione", ma reato in se'. Foga oratoria trasformata in testo di legge, che da' poca importanza alla precisione di cio' che si scrive (in un testo di legge!!!!), o manifestazione freudiana del proprio convincimento, cioe' che, il libertinaggio, di per se' e' ... prodromico di mercificazione del proprio corpo? Ovviamente non abbiamo una risposta, e crediamo che, se questa proposta con questo testo dovesse divenire legge della Repubblica, darebbe un po' di lavoro in piu' (come se gli mancasse) agli ingolfati giudici e ad avvocati parrucconi che cercherebbero di farne valere ragioni e senso.
L'articolo 4, infatti, prevede reclusione da uno a tre anni e multa fino a 5 milioni per le persone che "offrono servizi di prostituzione o invitano al libertinaggio", (punto!) idem per quelle che "dimostrano di rendersi disponibili ai servizi di prostituzione o agli inviti al libertinaggio" (punto!).
A questo e' da aggiungere che le persone che commettono queste "cosacce" vengono immediatamente de-portate al commissariato e quindi "sottoposte ad immediato accertamento sanitario". Nella malaugurata ipotesi che risultino affette da "patologia a trasmissione sessuale" saranno "sottoposte a trattamento sanitario obbligatorio" (cosi', al volo, ci sembra di ricordare che si applichi quasi esclusivamente per patologie su persone incapaci di intendere e di volere ...).

On. Foti, per cortesia, ci dica che stava scherzando, ci dica che libertinaggio per Lei significa una cosa diversa da quella che abbiamo sempre pensato e saputo. Ci dica comunque qualcosa, che non ci faccia rimpiangere i burka dei Talebani. O era quella la societa' da Lei auspicata? Cosa intende per "risanamento sociale e urbano", decretato all'ultimo articolo della legge? Speriamo non abbia bisogno di aerei con passeggeri con sette mutande addosso....

Sir Demos
09-05-02, 00:36
In merito alla prostituzione, non potendo annullare il fenomeno, credo che la creazione di appositi siti sia la soluzione migliore. Lo spettacolo che oggi offrono le strade è squallido.

Concordo pienamente...

Sir Demos
09-05-02, 00:37
Per la pornografia, creando delle zone la stessa andrebbe a collocarsi là inevitabilmente e lascerebbe libere le zone ora inquinate (edicole, cinema, etc).

Almeno le videocassette spero me le lascino guardare in santa pace... ;)

Sir Demos
09-05-02, 00:40
In merito alla pedofilia, credo che il fenomeno non sia da sottovalutare (come padre di una bambina ne sono preoccupato e vigilante) ma anche credo che, essendo di forte impatto, ogni episodio sia oggi ingigantito dai media per supportare la morbosità dei lettori o degli spettatori dei tg. Non credo (spero almeno) che ad ogni angolo si nasconda un pedofilo.

Anche su questo posso concordare, ma porrei più l'accento sul primo aspetto che sul secondo, anche perchè, media a parte, credo che si possa ritenere l'atto pedofilo tra i peggiori crimini possibili...

Sir Demos
09-05-02, 00:45
A margine vorrei notare come questi tre momenti (soprattutto pornografia e pedofilia, la prostituzione meno) siano la netta derivazione di una cultura dove il nudo, il sesso e quanto correlato viene da millenni presentato come un tabù, la cosa da fare e dire di nascosto.


Tutto il ragionamento ha un suo filo logico apprezzabile... :cool:

Sir Demos
09-05-02, 00:55
On Foti... :xy ... Anche questa è prostituzione? :ah

Sir Demos
10-05-02, 18:10
Giovanna, ma anche tu ritieni che debba rimanere impunito chi commercia videocassette "pedofile"?

Scusami, è una domanda specifica, sulla quale ho avuto un'ampia discussione con Ari...

Ciao.

Free-Market
10-05-02, 23:06
Originally posted by Sir Demos
Giovanna, ma anche tu ritieni che debba rimanere impunito chi commercia videocassette "pedofile"?

Scusami, è una domanda specifica, sulla quale ho avuto un'ampia discussione con Ari...

Ciao.


io invece ho una domanda per te, tu ritieni che debba essere punito chi commercia videocassette in cui viene commesso un omicidio?

Free-Market
13-05-02, 19:35
Originally posted by Free-Market



io invece ho una domanda per te, tu ritieni che debba essere punito chi commercia videocassette in cui viene commesso un omicidio?

allora :confused: :ronf :zg1 :wz

O'Rei
13-05-02, 21:23
Sono d'accordo con il nuovo progetto stilato da Bossi (ogni tanto qualche idea giusta ce l'ha): via le prostitute dalle strade e apertura di centri appositi. Tanto se non si tolgono così dalla strada non le togli in alcun modo visto che la polizia non interviene quasi mai e quando interviene le portano un giorno in questura e poi le rispediscono sulla strada!

O'Rei
13-05-02, 21:24
Originally posted by Free-Market



io invece ho una domanda per te, tu ritieni che debba essere punito chi commercia videocassette in cui viene commesso un omicidio?

andrebbero in fallimento la Blockbuster....sarebbe una vittoria per i no-global!:D :D

Skepto
14-05-02, 22:55
Originally posted by Free-Market



io invece ho una domanda per te, tu ritieni che debba essere punito chi commercia videocassette in cui viene commesso un omicidio?

Beh, se non sono effetti speciali, certo che sì!

Sir Demos
20-05-02, 00:38
tu ritieni che debba essere punito chi commercia videocassette in cui viene commesso un omicidio?

Ma è una battuta??? Fare profitto vendendo cassette che filmano un omicidio reale, non può essere legale...

Ciao.