Shaytan (POL)
13-05-02, 11:37
ARCO. Piazza Marchetti devastata: i vandali sono tornati all'opera nella notte, ma questa volta sono stati visti e riconosciuti.
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ARCO. Hanno passeggiato sulle aiuole allestite in occasione di «Arco Bonsai», in piazza Marchetti, hanno rotto una delle belle sculture dell'artista tennese Livio Tasin, hanno rovesciato alcune panchine e fatto sparire alcuni cartelli: i vandali sono tornati all'opera sabato sera, in centro ad Arco. Stavolta, però, la loro azione non resterà impunita: molte persone li hanno visti e riconosciuti.
A rimettere in ordine la piazza, nella prima mattinata di ieri, sono stati gli stessi agenti della polizia municipale che, contemporaneamente, hanno avuto modo di ascoltare i testimoni del raid. Tutto si è svolto relativamente presto, verso le 23.30 di sabato sera, quando per le vie del centro c'erano ancora parecchi passanti. La loro attenzione è stata richiamata dai rumori e dagli schiamazzi dei balordi all'opera che, dopo aver affondato i piedi nella morbida terra delle aiuole e aver calpestato decine di piantine, se la sono presa con l'arredo urbano. Da quanto riferito alle forze dell'ordine, la devastazione sarebbe opera di un gruppetto di ragazzi tra i sedici e venti anni, visibilmente ebbri. Secondo numerosi testimoni, inoltre, i giovani farebbero parte di quei gruppi appartenenti all'area politica di estrema sinistra che, purtroppo, anche a Riva, hanno fatto molto discutere sulle motivazioni pseudoideologiche o sociologiche che sarebbero dietro questi comportamenti. I loro visi e il loro abbigliamento sono stati ben fotografati da più persone: i dati sono in mano a vigili e carabinieri e non è escluso che già nelle prossime ore i ragazzi ricevano la visita di qualche agente. La collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine, insomma, sta dando buoni frutti.
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ARCO. Hanno passeggiato sulle aiuole allestite in occasione di «Arco Bonsai», in piazza Marchetti, hanno rotto una delle belle sculture dell'artista tennese Livio Tasin, hanno rovesciato alcune panchine e fatto sparire alcuni cartelli: i vandali sono tornati all'opera sabato sera, in centro ad Arco. Stavolta, però, la loro azione non resterà impunita: molte persone li hanno visti e riconosciuti.
A rimettere in ordine la piazza, nella prima mattinata di ieri, sono stati gli stessi agenti della polizia municipale che, contemporaneamente, hanno avuto modo di ascoltare i testimoni del raid. Tutto si è svolto relativamente presto, verso le 23.30 di sabato sera, quando per le vie del centro c'erano ancora parecchi passanti. La loro attenzione è stata richiamata dai rumori e dagli schiamazzi dei balordi all'opera che, dopo aver affondato i piedi nella morbida terra delle aiuole e aver calpestato decine di piantine, se la sono presa con l'arredo urbano. Da quanto riferito alle forze dell'ordine, la devastazione sarebbe opera di un gruppetto di ragazzi tra i sedici e venti anni, visibilmente ebbri. Secondo numerosi testimoni, inoltre, i giovani farebbero parte di quei gruppi appartenenti all'area politica di estrema sinistra che, purtroppo, anche a Riva, hanno fatto molto discutere sulle motivazioni pseudoideologiche o sociologiche che sarebbero dietro questi comportamenti. I loro visi e il loro abbigliamento sono stati ben fotografati da più persone: i dati sono in mano a vigili e carabinieri e non è escluso che già nelle prossime ore i ragazzi ricevano la visita di qualche agente. La collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine, insomma, sta dando buoni frutti.