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Visualizza Versione Completa : Ripartiamo dai programmi



Red River
14-05-02, 21:52
Mi ricordo di un post su POL.com, nel forum Ulivo.

In risposta alla crisi della sinistra e del centrosinistra, ci si proponeva di ricominciare dai programmi, e si provava ad elaborare tutti insieme un programma politico su basi solide.

Mi sento di tentare questa impresa. Ognuno di noi porti il suo contributo, sui temi che ritiene a sé più vicini o che conosce meglio.

Tutti insieme possiamo costruire qualche cosa di grande.

Red River
16-05-02, 21:52
OK. Allora comincio io...

Pena di morte e diritti umani.

Un punto fermo del nostro programma deve essere l'affermazione del diritto alla vita che per natura ogni uomo ha, e che nessuno, dico nessuno può togliere.

Azioni di sostegno a livello europeo e internazionale per una moratoria universale e per l'abolizione definitiva della pena di morte.

Alberich
17-05-02, 01:05
Sviluppo compatibile e difesa del patrimonio ambientale; evitando i folli eccessi ambientalisti.

Claude74
17-05-02, 02:09
Prima cosa una vera unità nel csx, di valori, programmi e contenuti. Una convergenza strategica e di principi. In modo tale che l'Ulivo possa presentarsi da solo, senza l'aiuto dell'estrema sx, come valida candidato alternativo alla CDL, le prossime elezioni legislative. E' evidente l'inconciliabilità di fondo tra RC e larga parte dei componenti il csx. Non ha senso ricercare un unione più grande, a sx, dell'attuale opposizione. Perchè sarebbe posticcia, improvvisata.
L'unità è una condizione, prima che del vincere, del giocare. Se al tuo interno ci sono frizioni, incomprensioni, e non si capisce "chi comanda"- nell'armonia, certamente- la gente non ti vota. Bisogna però costiruire l'unità con le forze che abbiano più affinità reciproche. Non con quelle che si differenziano nelle questioni essenziali: sulla questione della proprietà, sulla concezione della democrazia, e sul piano sociale.

Red River
17-05-02, 10:21
Scusa, ma mi sembra che tu abbia una concezione un po' antiquata di Rifondazione Comunista.

E poi nei due terzi dei comuni dove si vota ci presentiamo insieme a Rifondazione, quindi un accordo sui programmi è possibile e si è verificato...

L'unità è una questione di programmi...Un accordo con Rifondazione è possibile, sulla base dei programmi.

yurj
18-05-02, 01:24
Originally posted by Rosa rossa
Scusa, ma mi sembra che tu abbia una concezione un po' antiquata di Rifondazione Comunista.

E poi nei due terzi dei comuni dove si vota ci presentiamo insieme a Rifondazione, quindi un accordo sui programmi è possibile e si è verificato...

L'unità è una questione di programmi...Un accordo con Rifondazione è possibile, sulla base dei programmi.

Propongo l'istituzione della democrazia partecipativa, cosi' ci si scanna sulle idee e non sulle appartenenze.

Red River
18-05-02, 12:06
Più nello specifico, cos'è la democrazia partecipativa?

Alberich
18-05-02, 12:52
Originally posted by yurj


Propongo l'istituzione della democrazia partecipativa, cosi' ci si scanna sulle idee e non sulle appartenenze.

la democrazia partecipativa è attuabile solo in un contesto istituzionale riformato, che preveda entità sovrastatali forti, in grado di coordinare entità politiche substatali, e, comunque, si può parlare di democrazia partecipativa tenendo presente che la si può applicare solo parzialmente.
Sul fatto che si discuta di idee e non di appartenenenze ha i miei dubbi.

yurj
18-05-02, 15:06
Originally posted by Rosa rossa
Più nello specifico, cos'è la democrazia partecipativa?

http://www.rifondazione.it/statosociale/statosociale/materialipdf/MATERIALI%209%20AGG.pdf

Seconda edizione, aggiornato a Porto Alegre II.

Lo trovi anche andando su http://www.rifondazione.it/statosociale/ e poi cliccando su "Materiali"

Vorrei anche sottolineare che le proposte del movimento su democrazia partecipativa e terzo settore rispondono alle proposte su concertazione e sussidiarieta'.

"democrazia partecipativa e terzo settore" vs. "concertazione e sussidiarieta'". Piu' o meno :)

yurj
18-05-02, 15:10
Originally posted by Alberich


la democrazia partecipativa è attuabile solo in un contesto istituzionale riformato, che preveda entità sovrastatali forti, in grado di coordinare entità politiche substatali, e, comunque, si può parlare di democrazia partecipativa tenendo presente che la si può applicare solo parzialmente.
Sul fatto che si discuta di idee e non di appartenenenze ha i miei dubbi.

NON esiste una ricetta di democrazia partecipativa da applicare, ma una esigenza di partecipazione da soddisfare. Qundi le tue osservazioni sono insensate :)

E' come dire che la democrazia si puo' applicare solo in un ambito di civilta' sviluppata, per cui rinunciamo...

C'e' si o no una maggiore esigenza di partecipazione alle decisione da parte dei cittadini? Bene, troviamo delle forme per cui questo si possa attuare in maniera intelligente.

Troviamole, perche' non esistono ricette magiche.

Alberich
18-05-02, 15:15
quanto dici è vero. Quello che voglio dire io è che per dare una sostanza alla democrazia partecipativa, evitando che sfoci in confusione istituzionale, è necessario procedere in due direzioni.

brunik
18-05-02, 19:40
A me sta bene tutto.

Basta che mi togliate questi demagoghi disonesti dalle scatole.

Ruggero d'Altavilla
18-05-02, 22:56
Programmi?
1) La questione morale: fuori i condannati dal parlamento. A dieci anni dall'assassino del giudici Falcone, abbiamo compreso a fondo il messaggio politico di quell'omicidio.
2) La riforma federativa: il senato diventi pure la rappresentanza delle regioni e delle principali aree metropolitane (Roma, Milano, Napoli, Torino)
3) riforma fiscale: aumentare il conflitto tra le parti dichiaranti, incrementando le difficoltà del fatturato nero.
4) riforma delle pensioni: sistema contributivo in fondi pensione da defiscalizzare.
5) reinserimento delle imposte sulle successioni per i grandi patrimoni.
6) sul lavoro sono molto in dubbio sulle formule per il rilancio.

Informauro

yurj
19-05-02, 01:14
Originally posted by informauro
Programmi?
1) La questione morale: fuori i condannati dal parlamento. A dieci anni dall'assassino del giudici Falcone, abbiamo compreso a fondo il messaggio politico di quell'omicidio.
2) La riforma federativa: il senato diventi pure la rappresentanza delle regioni e delle principali aree metropolitane (Roma, Milano, Napoli, Torino)
3) riforma fiscale: aumentare il conflitto tra le parti dichiaranti, incrementando le difficoltà del fatturato nero.
4) riforma delle pensioni: sistema contributivo in fondi pensione da defiscalizzare.
5) reinserimento delle imposte sulle successioni per i grandi patrimoni.
6) sul lavoro sono molto in dubbio sulle formule per il rilancio.

Informauro

1) No, prima di fare in modo di avere un sistema giudiziario che funziona. Altrimenti non serve a nulla, diventerebbe abitrario. Troppi politici sono prosciolti per scadenza dei termini, ormai il trucco e' chiaro e disponibile per chi ha buoni avvocati e tanti soldi.

2) + seminari, -camere. Perche' le regioni dovrebbero avere dei rappresentanti a Roma per discutere cose delle Regioni, mica lo comprendo...

3) non ho capito :P

4) Che intendi per "fondi pensione"? Privati, gestiti dai sindacati o Inps?

5) D'accordissimissimo

6) "Lavorare meno, lavorare tutti", non puo' andare? :)

Ruggero d'Altavilla
19-05-02, 22:00
Originally posted by yurj


1) No, prima di fare in modo di avere un sistema giudiziario che funziona. Altrimenti non serve a nulla, diventerebbe abitrario. Troppi politici sono prosciolti per scadenza dei termini, ormai il trucco e' chiaro e disponibile per chi ha buoni avvocati e tanti soldi.

2) + seminari, -camere. Perche' le regioni dovrebbero avere dei rappresentanti a Roma per discutere cose delle Regioni, mica lo comprendo...

3) non ho capito :P

4) Che intendi per "fondi pensione"? Privati, gestiti dai sindacati o Inps?

5) D'accordissimissimo

6) "Lavorare meno, lavorare tutti", non puo' andare? :)


1) Certo amico mio, devi averne le palle proprio piene! Consolati, non sei il solo. Convengo che la magistratura ha necessità di essere sorretta, ma la soluzione è rifare i codici. Il guaio è che - se dura 5 anni - i codici li rifanno loro, e allora....
2) Perchè queste in breve tempo faranno quel che gli pare a nostro danno e senza assumersi responsabilità politiche.
3) Secondo me ognuno per lavorare ha bisogno di due paia di scarpe, tre paia di calzoni, due giacche ed un cappotto, oltre a camicie o maglioni. Altri costi riguardano i trasporti e la colazione. Prova a sottrarli dal reddito ed elimina quella farsa che prende il nome di spese di produzione. Se vai di questo passo, anche dal mercatino di testaccio ti fai dare la ricevuta per le scarpe da 30 euro. Poi - se il dentista ti dice "senza fattura 2000, con la fattura 6000" - tu lo denunci e lui finisce di bucare le bocche dei poveracci. Capito?
4) Privati obbligatori, ad integrazione dei pubblici (defiscalizzati entrambi).
6) d'accordo solo sulla seconda parte: LAVORARE TUTTI. Non obbligatoriamente meno. Ti pare?

yurj
20-05-02, 13:18
Originally posted by informauro



1) Certo amico mio, devi averne le palle proprio piene! Consolati, non sei il solo. Convengo che la magistratura ha necessità di essere sorretta, ma la soluzione è rifare i codici. Il guaio è che - se dura 5 anni - i codici li rifanno loro, e allora....
2) Perchè queste in breve tempo faranno quel che gli pare a nostro danno e senza assumersi responsabilità politiche.
3) Secondo me ognuno per lavorare ha bisogno di due paia di scarpe, tre paia di calzoni, due giacche ed un cappotto, oltre a camicie o maglioni. Altri costi riguardano i trasporti e la colazione. Prova a sottrarli dal reddito ed elimina quella farsa che prende il nome di spese di produzione. Se vai di questo passo, anche dal mercatino di testaccio ti fai dare la ricevuta per le scarpe da 30 euro. Poi - se il dentista ti dice "senza fattura 2000, con la fattura 6000" - tu lo denunci e lui finisce di bucare le bocche dei poveracci. Capito?
4) Privati obbligatori, ad integrazione dei pubblici (defiscalizzati entrambi).
6) d'accordo solo sulla seconda parte: LAVORARE TUTTI. Non obbligatoriamente meno. Ti pare?

Meno per intendere meglio, con piu' tempo per il resto delle cose della vita (importanti, no? :))

Ruggero d'Altavilla
24-05-02, 20:50
Originally posted by yurj


Meno per intendere meglio, con piu' tempo per il resto delle cose della vita (importanti, no? :))

Tu, caro amico yurj innesti un discorso che appositamente ho evitato: la politica ambientale. Posto che essa è diretta ormai dalla UE, sapevi che il maggior problema che affronta è rappresentato dal rapporto lavoro-tempo libero?

Che ne dici se lanciamo il tema su un altro thread?

Informauro

yurj
25-05-02, 00:06
Originally posted by informauro


Tu, caro amico yurj innesti un discorso che appositamente ho evitato: la politica ambientale. Posto che essa è diretta ormai dalla UE, sapevi che il maggior problema che affronta è rappresentato dal rapporto lavoro-tempo libero?

Che ne dici se lanciamo il tema su un altro thread?

Informauro

Intanto io non sono un tuo caro amico :)

"ormai". Rimango stupefatto dalle persone che usano questo termine per cose che riguarda la loro vita. La proissima volta sara': "ormai la politica ambientale la fa Dio, quindi non possiamo intervenire".

Se il mio irresponsabile sindaco DS fa bypassare il depuratore comunale d'estate, cosi' i turisti e noi facciamo il bagno in mezzo ai fertilizzanti e alla cacca, citofono a Prodi?

L'Ue ha dato la bandiera blu al nostro paese. Leggere qui per credere:

http://www.nuovavenezia.quotidianiespresso.it/nuovavenezia/arch_23/venezia/portogruaro/vp602.htm

Ruggero d'Altavilla
26-05-02, 14:02
Originally posted by yurj


Intanto io non sono un tuo caro amico :)

"ormai". Rimango stupefatto dalle persone che usano questo termine per cose che riguarda la loro vita. La proissima volta sara': "ormai la politica ambientale la fa Dio, quindi non possiamo intervenire".

Se il mio irresponsabile sindaco DS fa bypassare il depuratore comunale d'estate, cosi' i turisti e noi facciamo il bagno in mezzo ai fertilizzanti e alla cacca, citofono a Prodi?

L'Ue ha dato la bandiera blu al nostro paese. Leggere qui per credere:




http://www.nuovavenezia.quotidianiespresso.it/nuovavenezia/arc


h_23/venezia/portogruaro/vp602.htm



Hai pienamente ragione:non sei un mio caro amico.
Addio!

Informauro