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Visualizza Versione Completa : Lavoro nero e evasione



DVD (POL)
16-05-02, 12:36
esisterebbe secondo voi il "Modello Veneto" se non ci fossero (e non ci fosasero stati) il lavoro nero o l'evasione?

Free-Market
16-05-02, 23:05
Il problema non e' far emergere il sommerso, ma casomai sommergere l'emerso. Tutto il lavoro deve diventare nero(cioe' sottratto alla tassazione), il lavoro nero e' lavoro produttivo sottratto alle avide e rapaci mani del fisco statalista, e' ricchezza che puo' essere pienamente reinvestita in impieghi produttivi, quindi viva il modello veneto :)

Orso Brrrrr
17-05-02, 00:24
A volte, girando per il Veneto, di fronte ad una distesa continua di capannoni, quasi più capannoni che case, mi son posto la stessa domanda di DVD.
Mi sono risposto che no, non ci sarebbe questo Veneto senza evasione. Roma succhia fino all'ultima goccia di latte a costo di far morire la stessa vacca che la nutre: tanto sono "lungimiranti" :D :D i governanti itaglioti.
Evadere era perciò una necessità vitale e che creava lo sviluppo.
Concordo con Free Market. I soldi investiti in un'azienda dovrebbero essere completamente esenti da qualsiasi tassazione.
Le tasse dovrebbero riguardare solo le persone fisiche e con possibilità di detrazioni sugli utili reinvstiti per chi avesse un'azienda individuale.

VENETO LIBARO

DVD (POL)
17-05-02, 09:11
... e fino a quanto durerà l'economia Veneta, sempre più vittima e sempre meno protagonista nell'era della globalizzazione dei mercati? :rolleyes: :mad:

PINOCCHIO (POL)
17-05-02, 18:54
il lavoro nero e l'evasione ci sono anche al sud, ma non mi sembra siano serviti a far partire lo sviluppo.
E' un dato di fatto comunque che i soldi evasi sono paradossalmente serviti ad incrementare l'economia e quindi a ortare soldi allo stato.
Per lo stesso motivo un deciso taglio delle tasse (specie sugli utili reinvestiti) porterebbe, oltre a maggior sviluppo economico, anche un aumento della base imponibile.
saluti padani

Orso Brrrrr
17-05-02, 22:49
Originally posted by DVD
... e fino a quanto durerà l'economia Veneta, sempre più vittima e sempre meno protagonista nell'era della globalizzazione dei mercati? :rolleyes: :mad:
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Questa è un'osservazione importante.
Dopo l'inizio dal nulla e lavorando molto in nero negli anni 70, i veneti sono passati da un'economia agricola ad una prevalentemente artigianale e industriale.
Non solo, ma si sono anche abituati, oramai da decenni, a pagare molte tasse
E' vero forse che la cuccagna dello sviluppo durerà ancora per poco, perchè non si è stati lungimiranti da investire molto nello sviluppo tecnologico a medio lungo termine.
Dissanguati dalle tasse e sfiduciati da governi inetti, oltre che ladroni, gli imprenditori veneti si sono appiattiti sul lavoro manifatturiero a basso contenuto tecnologico, dove occorre molta manodopera poco o per nulla specializzata e sottopagata.
Questo è anche il motivo che spinge gli imprendotori a chiedere sempre più extracomunitari. e che crea problemi ai ragazzi veneti che, sposandosi, devono lavorare entrambi per mantenere la famiglia e con estreme difficoltà nell'avere figli.
A guardare bene le cose come vanno, si deduce che i politici hanno abbandonato a se stessa la società e la famiglia.
Per contro molti industriali pensano solo a fare in modo sregolato i propri interessi: del resto non possono ergersi loro a guida della società quando abbiamo un esercito di politici e di preti che pretendono che nessuno invada il "loro campo" di padroni del corpo e dello spirito della gente comune.
Però dopo cosa fanno in pratica quest'ultimi? Nulla! Appunto:lol

Che i vaga in mona tuti!
VENETO LIBARO