Visualizza Versione Completa : Di quale personaggio storico vorreste essere la reincarnazione?
Io non credo nella reincarnazione. Se, però, questa esistesse, vorrei essere la reincarnazione di Eleonora Pimentel Fonseca, prima donna direttore di giornale al mondo, esponente della Repubblica partenopea del 1799, affossata dalle bande sanfediste del Cardinale Ruffo, vittima della reazione dei lazzari e impccata in Piazza Mercato, a Napoli.
Io non vorrei essere, ma sono SICURO di essere stato nella mia vita precedente Emilio Bandiera (uno dei due fratelli, fucilati in seguito ad una spedizione nel Regno delle Due Sicilie).
Stranezze della vita...
Direi uno qualsiasi.....oppure, se proprio devo, ma dipende dal momento la scelta, dall'umore, dal tempo metereologico. ....in questo momento potrei dire ...Cavour.....o anche, un suo contemporaneo con alcune somiglianze e moltissime.....forti ed evidenti diversità: Antonio Rosmini Serbati, il sacerdote roveretano cattolico-liberale. Denunciò le "piaghe della Santa Chiesa", fu promotore della riforma ecclesiastica (in qualche modo fu precursore di alcune delle idee migliori del Concilio Vaticano II, pur vivendo prima del Vaticano I). Alcuni suoi scritti furono messi all'indice dalle preposte autorità ecclesiastiche.
Confutò le pretese filosofiche dell'illuminismo, le presunzioni illiberali (in nome della libertà) del giacobinismo, le utopie del socialismo, sostenendo la giustizia sociale all'interno dell'economia fondata sulla proprietà privata e la libertà economica. Fu difensore del realismo gnoseologico rifiutando però il sensismo materialistico almeno quanto il fenomenismo scettico.
Riprese la tradizione agostiniana e quella tomistica operando, durante tutta la sua attività filosofica e teologica, per una loro convergenza.
Cordiali saluti.
uno dei due ladroni crocifisso accanto a gesu cristo.
quello che non si è convertito.
Gatto rognoso
18-05-02, 21:56
Adamo. (..e farmi tante pere. :D )
Se vedòm!
Originally posted by Alberich
Democrito. :confused:
ITALIANOVERO (POL)
19-05-02, 05:56
Originally posted by cciappas
uno dei due ladroni crocifisso accanto a gesu cristo.
quello che non si è convertito.
IO BARABBA.
Originally posted by gdr
Io non credo nella reincarnazione. Se, però, questa esistesse, vorrei essere la reincarnazione di Eleonora Pimentel Fonseca, prima donna direttore di giornale al mondo, esponente della Repubblica partenopea del 1799, affossata dalle bande sanfediste del Cardinale Ruffo, vittima della reazione dei lazzari e impccata in Piazza Mercato, a Napoli.
In questa epoca di xenofobi e razzisti, vorrei certamente essere Jan Hus, il precursore del principio di responsabilità individuale. ;)
R.
bom-bim-bom
19-05-02, 13:12
Ma visto che si può scegliere perchè essere modesti?
Il "Mahatma" Gandhi. ;)
Robinson (POL)
19-05-02, 14:34
Salvo D'Acquisto.
Maximilien François Marie Isidore de Robespierre.
Ugo Foscolo.
Demostene.
Annibale.
:D
Federico II di Svevia
Mary Wollstonecraft ( prof, mi scippasti donna lionó)
Dante
Maria Drago
:)
Originally posted by hussita
Mary Wollstonecraft
Maria Drago
Federico II di Svevia
Dante
:)
Scusa l'ignoranza, chi era Maria Drago?
Originally posted by hussita
Federico II di Svevia
Mary Wollstonecraft ( prof, mi scippasti donna lionó)
Dante
Maria Drago
:)
Songh'io donna Lionò, mi spetta per competenza territoriale ehehehehheehh:p
ma se era portoghese e nata a roma ahahahhahaha
;)
Originally posted by hussita
ma se era portoghese e nata a roma ahahahhahaha
;)
Sì, ma dove è vissuta fin da ragazzina? Dove ha operato? :p
Ed ora, un mi sia concessa un po' di retorica:
Viva Eleonora Pimentel Fonseca!
Viva i martiri del'99!
Viva la gloriosa Repubblica Partenopea!
Abbasso le bande sanfediste del cardinale Ruffo!
Originally posted by gdr
Sì, ma dove è vissuta fin da ragazzina? Dove ha operato? :p
e ddai softtevo secondo sto ragionamento federico II sarebbe jesino
;)
Ed ora, un mi sia concessa un po' di retorica:
Viva Eleonora Pimentel Fonseca!
Viva i martiri del'99!
Viva la gloriosa Repubblica Partenopea!
Abbasso le bande sanfediste del cardinale Ruffo!
Bene!
Lo stupor mundi nacque a Iesi? Non lo sapevo! Comunque, la bande sanfediste non sono state definitivamente sconfitte: si travestono da deputati leghisti, da presidenti della regione Lazio...bisogna stare sempre all'erta! ;)
[QUOTE]Originally posted by gdr
[B]Lo stupor mundi nacque a Iesi? Non lo sapevo!
jo scí jo la piazza n'du mercate!
:D
Originally posted by hussita
[QUOTE]Originally posted by gdr
[B]Lo stupor mundi nacque a Iesi? Non lo sapevo!
jo scí jo la piazza n'du mercate!
:D
E', per caso, l'episodio di cui parla Dante, parlando di sua madre, Costanza d'Altavilla?
dante riferisce la leggenda che fosse monaca
quest'altro splendor che ti si mostra
da la mia destra parte e che s'accende
di tutto il lume de la spera nostra,
ciò ch'io dico di me, di sé intende;
sorella fu, e così le fu tolta
di capo l'ombra de le sacre bende.
Ma poi che pur al mondo fu rivolta
contra suo grado e contra buona usanza,
non fu dal vel del cor già mai disciolta.
Quest'è la luce de la gran Costanza
che del secondo vento di Soave
generò 'l terzo e l'ultima possanza».
Così parlommi, e poi cominciò 'Ave,
Maria cantando, e cantando vanio
come per acqua cupa cosa grave.
Un pazzo rivoluzionario, tipo il marchese De Sade...oppure D'Annunzio
Avrei voluto dire Mazzini, ma c'è già la mamma.
Comunque Giuseppe Mazzini e Robespierre ( anche il Conte Vlad di Transilvania, per la legge degli opposti che si attraggono).
saluti
echiesa:fru
Oggi mi sento di più......di riferirmi a Jacques Cathelineau , nato esattamente 200 anni e 3 giorni prima del sottoscritto, e morto sul campo di battaglia, da generoso generale controrivoluzionario (lui, nato in un'umile famiglia di tagliapietre e muratori), combattendo i fanatici giacobini, sterminatori dei contadini della Vandea (primo modello di genocidio politico moderno, da cui impararono tanto i comunisti che le estreme destre naziste, fasciste e nazionaliste) il 14 luglio 1793, quarto anniversario della presa della Bastiglia. Aveva soltanto 34 anni. La sua figura è stata onorata anche da Aleksandr Isaevic Solzenicyn.
Cordiali saluti.
Originally posted by Jan Hus
Probabilmente Gladstone.
Sì, Gladstone era una brava persona, perchè era contro l'oppressione borbonica :)
Tomás de Torquemada
19-05-02, 21:41
Vivere da pioniere dell'antropologia criminale sarebbe la mia massima aspirazione fantastorica... Cesare Lombroso, dunque... :)
Saluti.
S. M. Ejzenstejn
19-05-02, 21:49
Originally posted by Tomás de Torquemada
Vivere da pioniere dell'antropologia criminale sarebbe la mia massima aspirazione fantastorica... Cesare Lombroso, dunque... :)
Saluti.
Acc...
Allora se vedi la mia foto
http://www.caltanet.it/html_pag/spettacolo/cinema/berlino/foto/eisenstein_pic.jpg
mi fai arrestare! :eek:
:D
Originally posted by gdr
Sì, Gladstone era una brava persona, perchè era contro l'oppressione borbonica :)
Sai qual era il suo hobby?
Abbattere alberi! :ah
A parte gli scherzi, era un personaggio titanico (anche fisicamente: era altissimo).
Originally posted by Jan Hus
Sai qual era il suo hobby?
Abbattere alberi! :ah
A parte gli scherzi, era un personaggio titanico (anche fisicamente: era altissimo).
Io di lui so solo una cosa: era contro i Borboni, come scrisse nella Lettera aperta a Lord Aberdeen (mi pare si intitolasse così). Questo mi basta e avanza. :)
Non c'è dubbio: l'Imperatore Adriano.
Volando più basso, mi accontenterei d'avere il genio di Sterne o di Rabelais. Anzi: di comandare l'Impero mi fregherebbe assai poco: molto meglio confezionare un'opera d'arte come hanno fatto quelli;) .
Originally posted by claudio ughetto
Non c'è dubbio: l'Imperatore Adriano.
Volando più basso, mi accontenterei d'avere il genio di Sterne o di Rabelais. Anzi: di comandare l'Impero mi fregherebbe assai poco: molto meglio confezionare un'opera d'arte come hanno fatto quelli;) .
Sterne, magari!
:)
Oggi invece....mi sentirei molto più...... Lord Acton , storico, politico liberale, nato a Napoli da ....un fortunato incrocio anglo-germanico. Fu un grande del cattolicesimo liberale. Si oppose, fra l'altro, al dogma dell'infallibilità papale del Vaticano I, rimase tuttavia in senso alla Chiesa cattolica. Morì in Germania nel 1902.
Saluti liberali
Originally posted by Pieffebi
Oggi invece....mi sentirei molto più...... Lord Acton , storico, politico liberale, nato a Napoli da ....un fortunato incrocio anglo-germanico. Fu un grande del cattolicesimo liberale. Si oppose, fra l'altro, al dogma dell'infallibilità papale del Vaticano I, rimase tuttavia in senso alla Chiesa cattolica. Morì in Germania nel 1902.
Saluti liberali
Ah, si oppose? Beh, questo mi sta più simpatico. ;)
qualche notiziola in più...dalla rete.....:
John Emerich Edward Dalberg-Acton (1834 - 1902) fu uno dei più celebri storici e dei più autorevoli intellettuali dell'Inghilterra vittoriana. Fu animatore del movimento cattolico-liberale che verrà emarginato dalla Chiesa al Concilio Vaticano con la vittoria dell'infallibilismo di Pio IX. Deputato alla Camera dei Comuni, venne successivamente nominato tra i Pari, primo cattolico ad entrare nella Camera dei Lords. Amico, sostenitore e consigliere di William Gladstone, ispirò in molte decisive occasioni la politica dei governi liberali.
......
per la verità sostenne anche la causa del Sud schiavista contro il Nord nella guerra di secessione americana (come Voltaire e tanti altri....non nascondeva alcuni gravi pregiudizi sulle persone di colore, comuni nella sua epoca fra le classi colte anglosassoni).....ed era figlio di quell'Acton che partecipò alla repressione dei moti giacobini napoletani....ma ...nessuno è perfetto. Fu comunque un grande del liberalismo, anche se va inteso, ovviamente nel suo contesto storico e politico.
Saluti liberali
Paul Atreides
20-05-02, 22:22
Giuliano Augusto
Poi, da buon meridionale direi Michele Pezza detto Frà Diavolo, eroe della Resistenza contro gli invasori francesi e i collaborazionisti giacobini e Carmine Donatelli detto Crocco, eroe della Resistenza contro gli invasori piemontesi
Orazio Coclite
21-05-02, 09:00
Giorgio Chinaglia al 2-1 al derby di ritorno contro i cani giallorozzi del campionato 1973/74. Oppure il Generale Vaccaro o magari Alessandro il Grande...
:cool:
Originally posted by Paul Atreides
Giuliano Augusto
Poi, da buon meridionale
da buon meridionale, ma reazionario
saluti
direi Michele Pezza detto Frà Diavolo, eroe della Resistenza contro gli invasori francesi e i collaborazionisti giacobini e Carmine Donatelli detto Crocco, eroe della Resistenza contro gli invasori piemontesi
Originally posted by Paul Atreides
Giuliano Augusto
Poi, da buon meridionale direi Michele Pezza detto Frà Diavolo, eroe della Resistenza contro gli invasori francesi e i collaborazionisti giacobini e Carmine Donatelli detto Crocco, eroe della Resistenza contro gli invasori piemontesi
E Maino della Spinetta (mandrogno, ossia alessandrino), il "re della fraschetta di Alessandria) no?
Cordiali saluti
Paul Atreides
21-05-02, 23:09
Originally posted by Pieffebi
E Maino della Spinetta (mandrogno, ossia alessandrino), il "re della fraschetta di Alessandria) no?
Cordiali saluti
E chi caz, ops, chi caspiterina è?
Paul Atreides
21-05-02, 23:10
Originally posted by hussita
Ovviamente :)
Spartaco. Ma più cattivo. :D
Originally posted by Paul Atreides
E chi caz, ops, chi caspiterina è?
Il capo di una "banda" di "briganti" antifrancesi e antigiacobini che agì, se non ricordo male fra il 1799 e il 1801 nelle campagne alessandrine. Finì impiccato con i suoi. Nella zona di Alessandria è leggendario (mio nonno mi raccontava delle "favole" che lo vedevano come protagonista) . Avevo un vecchio libro che ne parlava....devo cercarlo....e anche un numero della rivista "ALexandria" (ove mi pare fosse sostenuta la variante Majno anzichè Maino)....che non trovo...cribbio, accidenti al mio disordine!
Cordiali saluti.
Maino della Spinetta: Spinetta sta per Spinetta Marengo (vicino dunque a Marengo, teatro della battaglia napoleonica), borgo nei pressi di Alessandria, e dai tempi del fascismo parte del Comune del capoluogo di provincia.
Paul Atreides
22-05-02, 15:18
X Pieffebi
Non lo conoscevo. Io ricordavo solo il Brandaluccioni. Ora, però consultando i "sacri testi" ne vien fuori: "fino al 1806 Giuseppe Mayno della Spinetta, che si definiva 'Imperatore della Spinetta e Re di Marengo', ebbe il controllo, e con lui altri capi minori, dei territori di Tortona, Asti, Acqui, Alba, Mondovì, Cuneo, pinerolo, Coluso, Chieri, Carmagnola, finché il 12 aprile venne ucciso dai francesi all'età di 22 anni" (M. Viglione, "La Vandea italiana. Le insorgenze controrivoluzionarie dalle origini al 1814", effedieffe, 1995, pp. 259-260).
Saluti
qualche notizia dalla rete:
" Secondo gli studiosi di storia locale, Mayno nasce a Spinetta "verso il" o "nel 1780" da Mayno Giuseppe e Roveda Maria. Dopo un breve periodo trascorso in seminario, nel 1794 è soldato di Vittorio Amedeo nel Reggimento di Tortona, ma è dichiarato disertore in seguito alla fuga per una rissa con un sottotenente.Rimane latitante per due anni e forse trova rifugio presso i "barbetti" del cuneese. Nel 1796 fa parte dell’armata della Repubblica francese.
Il 19 febbraio 1803 contrae matrimonio con la sedicenne Cristina Ferrari o Ferraris, nipote del parroco di Spinetta. Proprio nel giorno delle nozze il destino lo attende al varco. Secondo alcuni studiosi la vita da bandito di Mayno ha inizio per l’infrazione dell’ordinanza del governatore che vietava l’uso delle armi e alla morte di un gendarme ucciso in seguito al litigio e alla colluttazione avvenuti nella sua casa durante la festa per le nozze.Secondo altri, invece, l’uomo diventa bandito per sottrarsi, poco dopo le nozze, alla coscrizione obbligatoria voluta dai Francesi e avvertita dal popolo come un sopruso in quanto sottraeva braccia al lavoro dei campi. Mayno opera nella sua zona d’origine, la Frascheta, e ha l’appoggio dei contadini.
Cade in un agguato della polizia e muore il 12 aprile 1806. Secondo la tradizione Mayno si è suicidato per non cadere nelle mani della polizia. Il suo corpo rimane esposto per dodici ore "alli sguardi del popolo " sulla piazza principale di Alessandria con un cartello ove sono scritte nelle due lingue le seguenti parole: "Più non vive il brigante Giuseppe Mayno della Spinetta".
In seguito verranno arrestati e processati tutti i membri della banda, compresi la moglie Cristina Ferraris e il cognato Paolo Ferraris.
Mayno della Spinetta rappresentò per la gente della Frascheta la figura del "bandito gentiluomo" come Robin Hood, Mandrin, il Passatore. La ragione sociale di questa presenza mitica e costante presso le popolazioni è da ricercarsi nel fatto che le classi subalterne avvertono la necessità di sperare in un "eroe", in un vendicatore dei torti subiti, in un campione che combatte per difendere i più deboli.
Mayno presenta i caratteri tipici del bandito sociale:
è figlio di un carrettiere e appartiene ad una famiglia povera e numerosa;
è renitente alla leva;
diventa bandito in seguito ad un’ingiustizia subita ( fugge dopo una lite con un ufficiale o a causa di una prepotenza subita il giorno delle nozze con Cristina Ferrari);
ruba ai ricchi per dare ai poveri, dunque è un "brigante gentiluomo" amato dalla popolazione;
la sua attività è rivolta soprattutto contro i Francesi sentiti dal popolo come invasori;
non uccide se non costretto, ma anzi viene descritto come un "animo sensibile e cavalleresco";
opera nella sua zona d’origine, la Frascheta, e ha l’appoggio dei contadini che lo considerano un eroe.
Umberto Eco in un articolo su la stampa locale usa la grafia Maino, altri Majno, altri ancora, come in questo caso Mayno. La pronuncia è però Maìno (accento sulla i), almeno secondo gli usi dialettali locali.
Cordiali saluti
Ho trovato anche una ballata ..... in dialetto mandrogno, che tradotta in italiano suona così...
La ballata di Giuseppe Mayno
Vola nell’aria canzone canta le vicende
dei tempi di Napoleone diventati leggenda
storie di guerre e soldati, di morte e vendetta
di Mayno bandito nelle terre della Spinetta.
Pippo e Cristina sposi, un giorno di festa
schioppettate per aria, rumore, vino che dà alla testa
botte con i gendarmi, la gente grida
Mayno lascia la sposa e scappa via.
Diventa brigante per non fare il soldato
grezzo e furbo come la gente delle sue contrade
ride dei potenti, li mette alla berlina
Mayno della Spinetta, razza contadina.
Corri Mayno
vinci la scalogna
accendi il sangue della gente mandrogna
vola nel sogno
di una canzonetta
re dei madrogni
figlio della Spinetta.
Passa la carrozza di Saliceti
ministro di Napoleone, facciamolo fuori:
meglio farsi pagare il riscatto, farlo prigioniero,
che i soldi rubati alla nostra gente tornino indietro.
Travestito da marchese o da stagnino
te lo trovi vicino quando credi che sia lontano
mandrogno nell’anima è un brigante diverso
ruba e fugge via col gusto dello scherzo.
Brigante che nessuno inganna, nessun lo becca,
ci prova Depinoy, fa sempre cilecca
tranelli, inseguimenti, scappar come un furetto
l’Imperatore di Marengo, un demonio... Mayno.
Forza Mayno
ordina l’attacco
contro i francesi
questi brutti musi
spara nel sogno
di una canzonetta
re dei madrogni
figlio della Spinetta.
Mayno bandito ragazzo ha voglia di ridere
sente l’odore dei soldi, sa a chi prenderli
se toglie l’oro a un ricco, a un prepotente
si ricorda dei poveri, della sua gente.
Al ponte di Broni, tutt’attorno trecento soldati
dopo una spiata l’avevano circondato
Diventa una furia, li guarda, se la fanno addosso
ci passa in mezzo a colpi di "spaciafosso".
L’unica debolezza è l’amore
a casa di sua moglie e delle figlie è sempre lì attorno
per poco non lo prendono, colpa di uno spione
Gabba il camparo, ammazzato, appeso al gelso.
Perdi Mayno
non è vergogna
vinci nei cuori
della gente mandrogna
corri nel sogno
di una canzonetta
re dei madrogni
figlio della Spinetta.
Fine dell’avventura cala giù il sipario
tela nera del buio diventata sudario
fiamme di schioppettate, gendarmi, la notte di Bettale
Mayno nessuno lo ammazza, si è ammazzato.
A Alessandria l’indomani appeso in Piazza
non lo riconoscono, la gente passa
"Non è vero che è morto - dicono i paesani -
Mayno è scappato via, per sempre, lontano..."
Mayno è vivo nell’anima della sua gente
cose che raccontano i vecchi, scritte nella mente
Spinetta, terre rosse, sangue e storia
dei tempi di Napoleone, di Marengo, della gloria.
Vola Mayno
verso la tua gloria
resta nei cuori
e nella memoria
vivi nel sogno
di una canzonetta
re dei mandrogni
figlio della Spinetta.
L'originale mandrogno è più bello:
La balada ’d Pipu Majen
Vula ant l’aria canson cònta ’l vicendi
di témp ’d Napulion dventaj legendi
storii ’d guèri e suldà, mort e vendëta
’d Majén bandì ’ns el tèri dla Spinëta.
Pipu e Cristina spuz, na giurnà ’d fèsta
sciuptà ’nt l’aria, burdèl, vén ant la tèsta
boti con i gendarm, la gént la créa
Majén lasa la spuza e u scapa véa.
Dventa brigònt per nénta fè u suldà
sgrëz e fén cme la gént del so cuntrà
rea di putént, ui büta a la berlén-na
Majén ’d Spinëta, rasa cuntadén-na.
Cura Majén
véns la scalogna
anvisca u sòng
dla gént mandrogna
vula ant u sogn
’d na cansunëta
re di mandrogn
fio’ dla Spinëta.
Ui pasa la carossa ’d Saliceti
Minister ’d Napulion, barbumji el ghëti:
méj fès paghè el riscat, fèl persuné
i sod rubà al nost gént chi turnu ’ndré.
Travesti da marcheis o da magnòn
u vena ausén quònd crëdi ch’l’è luntòn
mandrogn ant l’òn-ma l’è in brigònt divers
u roba e u scapa véa col güst du schèrs.
Brigònt che ansën ul ciula, ansën ul bèca
ui prova Depinuà, u fa sémp cilèca
tranèl, inseguimént, scapà cmé ’n fuén
l’Imperatur ’d Maréng, u diau... Majén.
Forsa Majén
cmònda l’atac
contra i franseis
’si brüt murlac
spara ’nt u sogn
’d na cansunëta
re di mandrogn
fio’ dla Spinëta.
Majén bandì fanciot l’à voja ’d réji
u sént l’udur di sod, u sa a chi pièji
s’ u gava l’or an rich, an preputént
us ricorda di pover, dla so gént.
Al pont ad Broni, atur tarzént suldà
dop ’na spijada i l’avu circundà
Dventa ’na füria, ui uarda, is cagu adoss
ui pasa an mez a culp ad spaciafoss.
L’ünica debulësa l’è l’amur
cà ’d so mujé e el maznà sémper l’è ’tur
per poc il brancu, culpa d’in spijon
Gaba el campè, massà, tacà al muron.
’T perdi Majén
l’è nént vergogna
’t vénsi ’nt i cor
dla gént mandrogna
cura ’nt sogn
’d na cansunëta
re di mandrogn
fio dla Spinëta.
Fén ’d l’aventüra cala zü u sipari
téila néira du scür dventaja südari
fiami e s-ciuptà, gendarm, la nocc del Bijà
Majén ansën ul massa, u s’ è massà.
A Lisondria u l’indmon tacà sü ’n Piasa
il ricunosu nént, la gént la pasa
"L’è nént véira ch’l’è mort - dizu i paisòn -
Majén l’è scapà véa, per sémp, luntòn..."
Majén l’è viv ant j’òn-mi dla so gént
robi chi chëntu i vegg, scrici ’nt la mént
Spinëta, tèri russi, sòng e storia
di temp ’d Napulion, ’d Mareng, dla gloria.
Vula Majén
vers la to gloria
rèsta ant i cor
e ’nt la memoria
viv ant u sogn
’d na cansunëta
re di mandrogn
fio dla Spinëta.
Tomás de Torquemada
23-05-02, 03:33
Originally posted by Mr
D'Annunzio
Fino a qualche tempo addietro, anch'io avrei risposto così... Ma, un giorno, ho letto con orrore che il Vate aveva i denti in condizioni pessime e un alito tipo fogna di Calcutta... E per me - maniaco di spazzolino, filo interdentale, visite periodiche e sorriso smagliante - questo risulta un ostacolo ìnsormontabile...
Preferisco dunque - con la mia tendenza verso l'estetica, l'esoterismo, l'azione, la stronzaggine e le belle donne... - essere dannunziano senza immaginarmi D'Annunzio... :D
Salutoni.
Originally posted by Tomás de Torquemada
Fino a qualche tempo addietro, anch'io avrei risposto così... Ma, un giorno, ho letto con orrore che il Vate aveva i denti in condizioni pessime e un alito tipo fogna di Calcutta... E per me - maniaco di spazzolino, filo interdentale, visite periodiche e sorriso smagliante - questo risulta un ostacolo ìnsormontabile...
Preferisco dunque - con la mia tendenza verso l'estetica, l'esoterismo, l'azione, la stronzaggine e le belle donne... - essere dannunziano senza immaginarmi D'Annunzio... :D
Salutoni.
Sarà...ma il fascino del pazzo rivoluzionario è più forte dell'alito :D
L'ho ritrovato!!!! dico.....il vecchio libro su Mayno della Spinetta!
Originally posted by Pieffebi
L'ho ritrovato!!!! dico.....il vecchio libro su Mayno della Spinetta!
Bene!:) Tu fai come me: improvvisamente mi intestardisco con una cosa e non trovo requie finchè non la trovo. Mi sa che sei più capatosta di me e di Jan Hus :D
Originally posted by ZENA
Retifico: Pericle
Grande personaggio. Un vincente in assoluto.
Originally posted by gdr
Bene!:) Tu fai come me: improvvisamente mi intestardisco con una cosa e non trovo requie finchè non la trovo. Mi sa che sei più capatosta di me e di Jan Hus :D
a me capita di svegliarmi nel cuore della notte e mettermi a sfogliare libri per cercare dei riferimenti dimenticati... :K
Retifico: Pericle
Pericle mi sta sul culo in una maniera pazzesca, però è stato un grandissimo, un vero genio.
Originally posted by gdr
Bene!:) Tu fai come me: improvvisamente mi intestardisco con una cosa e non trovo requie finchè non la trovo. Mi sa che sei più capatosta di me e di Jan Hus :D
Presto posterò qualcosa sul buon Mayno...
Credo che la mia scelta definitiva sul personaggio.....di cui vorrei essere la reincarnaziona...deb ba ricadere su di lui...
Shalom!
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