Visualizza Versione Completa : Il contrasto tra diritto naturale e diritto positivo: la formula di Radbruch.
Dall’autunno del ’45 all’autunno del ’46, a Norimberga, si tenne il famoso processo contro i gerarchi nazisti. Questo processo, unico fino ad allora, proponeva un problema drammatico di legittimità: su quali basi giuridiche si potevano condannare i gerarchi? Secondo la scuola del diritto naturale, questo processo era giusto, perchè colpiva chi aveva calpestato i diritti naturali di intere popolazioni. Tuttavia, secondo la dottrina comune del diritto positivo non è condannabile chi ha agito in conformità alle leggi vigenti. Nè sono accettabili leggi penali con valore retroattivo. L’alto valore morale del processo –e la posizione di obbiettiva superiorità delle potenze vincitrici- risolsero nell’immediato il problema, e il processo si celebrò e si concluse con molte condanne. Ma, dal punto di vista del diritto, il problema restava. Nel ’49 Gustav Radbruch tenterà di giungere ad una soluzione. Radbruch, con estrema onestà intellettuale, studiò gli argomenti a favore di una e dell’altra teoria e propose una formula –nota come Formula di Radbruch- per superare il contrasto tra diritto positivo e diritto naturale. La sua formula si basa sul concetto di legge intollerabile. Radbruch difende il diritto positivo: non si può colpire il singolo per regole non consolidate; è legge solo ciò che è scritto. Però non può essere legge ciò che, pur essendo prescritto è intollerabilmente ingiusto. La legge intollerabile è priva di giuridicità in sé. Egli esclude che l’intollerabilità della legge possa derivare dalla religione, dalla filosofia o da istituzioni giudiziarie: è la società che decide l’intollerabilità della legge, potendo decidere in libertà ed autonomia. Quindi, tornando al caso storico, la legittimità di Norimberga deriva solo da questo.
Ultimamente si è tentato di estendere la validità della formula ad un caso ulteriore: possono anche essere organismi internazionali –che abbiano la caratteristica dell’universalità- a decidere dell’intollerabilità di una legge, definendola in base a regole comunemente riconosciute.
La formula di Radbruch nasce da un preciso contesto storico e da una precisa esigenza, ma non per questo risulta meno valida. Inoltre stimola ad una riflessione: il diritto non è solo forza, il diritto deve essere anche consenso. Se manca uno di questi elementi non vi può essere diritto. La giuridicità di una norma deriva dalla coscienza comune.
Ottimo modo per dire (con estrema educazione, per carità) che chi vince una guerra può ignorare il diritto naturale e giudicare ingiusta qualsiasi legge per punire gli sconfitti.
Una cazzata colossale, insomma.
è esattamente il contrario. Al massimo si può tacciare la formula di evitare il diritto positivo in favore di quello naturale -ma è comunque sbagliato-, non il contrario.
Certamente non è una formula esaustiva -come potrebbe?-, ma contiene elementi assai interessanti.
Originally posted by Alberich
è esattamente il contrario. Al massimo si può tacciare la formula di evitare il diritto positivo in favore di quello naturale -ma è comunque sbagliato-, non il contrario.
Certamente non è una formula esaustiva -come potrebbe?-, ma contiene elementi assai interessanti.
Rifletti: se ci si rifacesse al diritto naturale sarebbero da condannare tutti i paesi socialisti.
Originally posted by ARI6
Rifletti: se ci si rifacesse al diritto naturale sarebbero da condannare tutti i paesi socialisti.
mi sa che è tardi.
Originally posted by Alberich
mi sa che è tardi.
O vai a letto. :ronf
PINOCCHIO (POL)
20-05-02, 18:45
----universalmente riconosciuti.....bella merda.
saluti padani
Originally posted by PINOCCHIO
----universalmente riconosciuti.....bella merda.
saluti padani
Concordo.
Se qualcuno non riconosce certi principi nella legge locale, questi non possono più assumere carattere universale, non ti sembra Alberich?
Originally posted by PINOCCHIO
----universalmente riconosciuti.....bella merda.
saluti padani
frase che ho scritto... dove?
Originally posted by Alberich
frase che ho scritto... dove?
Qui
possono anche essere organismi internazionali –che abbiano la caratteristica dell’universalità- a decidere dell’intollerabilità di una legge, definendola in base a regole comunemente riconosciute
:rolleyes:
caratteristica dell’universalità
universalmente riconosciuti
Originally posted by Alberich
:rolleyes:
Non c'è molta differenza tra regole universalmente e comunemente riconosciute. Non cerchiamo il pelo nell'uovo, per piacere.
Originally posted by ARI6
Non c'è molta differenza tra regole universalmente e comunemente riconosciute. Non cerchiamo il pelo nell'uovo, per piacere.
infatti. io parlavo di organismi internazionali dotati della caratteristica dell'universalità, quindi di oganismi -de facto- legittimati dalle autorità locali ad esprimere una giurisdizione su territori non delimitati; voi di norme universali, se ho ben capito, quindi possiamo dire di diritti naturali, sbagliando così l'impostazione generale del discorso. Non è un pelo nell'uovo.
saluti
P.s. inoltre è buon costume riportare con precisione le frasi altrui, soprattutto avendo l'originele sotto gli occhi.
Originally posted by Alberich
infatti. io parlavo di organismi internazionali dotati della caratteristica dell'universalità, quindi di oganismi -de facto- legittimati dalle autorità locali ad esprimere una giurisdizione su territori non delimitati; voi di norme universali, se ho ben capito, quindi possiamo dire di diritti naturali, sbagliando così l'impostazione generale del discorso. Non è un pelo nell'uovo.
saluti
P.s. inoltre è buon costume riportare con precisione le frasi altrui, soprattutto avendo l'originele sotto gli occhi.
Così va meglio, ma si ignora comunque il diritto all'autodeterminazione.
Metti il caso che Berlusconi sottoscriva accordi con un qualsivoglia organismo internazionale su un qualsiasi argomento, e che alle prossime elezioni vinca l'Ulivo (ti piacerebbe... :p ) e voglia ignorare tali accordi: non potrebbe.
Originally posted by ARI6
Così va meglio, ma si ignora comunque il diritto all'autodeterminazione.
Metti il caso che Berlusconi sottoscriva accordi con un qualsivoglia organismo internazionale su un qualsiasi argomento, e che alle prossime elezioni vinca l'Ulivo (ti piacerebbe... :p ) e voglia ignorare tali accordi: non potrebbe.
Ah, se mi piacerebbe... ;)
Sinceramente non capisco l'attinenza del tuo esempio: quì non si parla di accordi bilaterali, anzi, non si parla proprio di accordi. Si tenta solo di definire chiaramente la legittimazione di processi quali quello di Norimberga o -per stare sul presente- quello contro Milosevic. Certamente, comunque, c'è il rischio di ledere la sovranità degli stati, tuttavia tende a stabilire regole certe ed una legittimazione chiara a questa interferenza.
saluti
Diciamolo chiaramente:
le regole "universali" di questi organismi internazionali sono tali perchè sottoscritte da tutti gli stati o perchè il più grosso ha diritto di vita e di morte sul più piccolo?
Non che cambi molto, ma è bene intendersi.
Originally posted by ARI6
Diciamolo chiaramente:
le regole "universali" di questi organismi internazionali sono tali perchè sottoscritte da tutti gli stati o perchè il più grosso ha diritto di vita e di morte sul più piccolo?
Non che cambi molto, ma è bene intendersi.
Diciamolo chiaramente: non è giusto come imposti, non si parla di regole ma di legittimazione dell'organismo eventualmente giudicante. Comunque, per caratteristica dell'universalità si intende che è legittimo perchè tutti lo riconoscono come leggittimo.
Originally posted by Alberich
Diciamolo chiaramente: non è giusto come imposti, non si parla di regole ma di legittimazione dell'organismo eventualmente giudicante. Comunque, per caratteristica dell'universalità si intende che è legittimo perchè tutti lo riconoscono come leggittimo.
Ho capito: fa quindi parte della categoria B. Crimini dello stato contro l'individuo.
Te l'ho detto: non è che cambi molto. ;)
Secondo la scuola del diritto naturale, questo processo era giusto, perchè colpiva chi aveva calpestato i diritti naturali di intere popolazioni.
E poi Ari affermi...
Ottimo modo per dire (con estrema educazione, per carità) che chi vince una guerra può ignorare il diritto naturale...
C'è qualcosa che no quadra tra la tua ricostruzione Ari e ciò che è scritto nel messaggio di Alberich...
Originally posted by Sir Demos
C'è qualcosa che no quadra tra la tua ricostruzione Ari e ciò che è scritto nel messaggio di Alberich...
I vincitori ignorano il diritto naturale, limitandosi a punire gli sconfitti.
Un esempio su tutti: perchè nessuno ha punito l'URSS, che pure con il comunismo calpestava l'intero diritto naturale (vita, libertà, proprietà)?
Originally posted by ARI6
I vincitori ignorano il diritto naturale, limitandosi a punire gli sconfitti.
Un esempio su tutti: perchè nessuno ha punito l'URSS, che pure con il comunismo calpestava l'intero diritto naturale (vita, libertà, proprietà)?
il problema è che non c'entra.
Originally posted by Alberich
il problema è che non c'entra.
Può darsi abbia frainteso il discorso.
Rispiegami dove sta il problema, allora.
il punto è che Radbruch tentò di trovare una base di legittimità, per il processo di Norimberga, esulando dal diritto naturale; da questo nasce tutto il discorso.
Originally posted by Alberich
il punto è che Radbruch tentò di trovare una base di legittimità, per il processo di Norimberga, esulando dal diritto naturale; da questo nasce tutto il discorso.
Il punto è che io credo che non ci sia legittimità dell'azione quando questa esula dal diritto naturale.
Un esempio su tutti: perchè nessuno ha punito l'URSS, che pure con il comunismo calpestava l'intero diritto naturale (vita, libertà, proprietà)?
Semplicemente perchè durante la Seconda Guerra Mondiale, ha partecipato semplicemente x difendere i propri territori... C'è una bella differenza tra chi Aggredisce e chi si difende dall'Aggressione...
Riguardo al Comunismo, quello era un tipo di organizzazione sociale ( un po' semplicisticamente.... )....
Se Hitler e Mussolini non avessero intrapresero quell'assurda e criminosa guerra di conquista, molto difficilmente ci sarebbe stato un tribunale di Norimberga... Non dimenticarlo.
Ciao.
Originally posted by Sir Demos
Se Hitler e Mussolini non avessero intrapresero quell'assurda e criminosa guerra di conquista, molto difficilmente ci sarebbe stato un tribunale di Norimberga... Non dimenticarlo.
Lo so, e la cosa mi fa incazzare ancor di più, perchè i crimini puniti non furono, se non sbaglio, solo quelli di guerra.
Originally posted by Sir Demos
C'è una bella differenza tra chi Aggredisce e chi si difende dall'Aggressione...
Tu ragioni in termini statuali, mentre io ti parlo del diritto naturale, ovvero di diritti individuali che negli stati socialisti sono violati per definizione.
Si, ma non si può calpestare la sovranità di ogni Stato...
li stessi diritti erano calpestati anche durante il Regime Fascista e se Mussolini non avesse intrapreso la guerra d'espansione, non ti so dire se l'Italia sarebbe tutt'ora una democrazia...
Ciao.
se non sbaglio
Sbagli... :cool:
I vincitori ignorano il diritto naturale, limitandosi a punire gli sconfitti.
Un esempio su tutti: perchè nessuno ha punito l'URSS, che pure con il comunismo calpestava l'intero diritto naturale (vita, libertà, proprietà)?
Per lo stesso motivo che non puniscono te per le cazzate che scrivi, in urss non c'era nessun comunismo, c'era il regime dell'urss, esisteva la proprietà dei beni di consumo,
l'urss utilizzo meticolosamente il metodo giuridico per le sue esecuzioni, tutte 'legittime'
le vite dei russi furono falciate da hitler...
Poi mi pare che quando l'urss prese una strada inaccetabile, fu realmente punita, grazie alla Cina comunista....:D
Comunque è esattamente la vittoria militare cherende possibile la 'punizione' di un qualsiasi stato, o meglio era, una superpotenza atomica è virtualmente inattaccabile, a meno di non essere dei geni come i cinesi.
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