bustianu
20-05-02, 23:35
COMUNICATO STAMPA
DAL TODOS CABALLEROS AL TODOS NATZIONALISTAS
Mi scuseranno i promotori dell’Assemblea Costituente, della Noa Carta de Logu e della “Convenzione” se non faccio i doverosi distinguo, ma questa situazione di todos nazionalistas mi riccorda troppo quella di todos caballeros, con la differenza che non è più Carlo V a distribuire titoli resi vani dalla diluizione ma l’improvisa conversione al nazionalismo di politici sardi finora pervasi dalla fede italianista. Dall’impressione ne consegue la convinzione che i suddetti politici siano diventati nazionalisti, in seguito alla conversione, quanto, a suo tempo, siano diventati caballeros gli algheresi in seguito alla nomina del re catalano.
Il popolo sardo è perplesso, a tirare dalla loro parte, la stretta coperta del nazionalismo sardo non sono più gli indipendentisti di Sardigna Natzione ed i sardisti del PSd’Az, sono coloro che hanno sempre tenuto bordone ai partiti italiani, i liberti che vivono a Roma e gli alternos dei vecchi e dei nuovi feudatari italiani.
E’ un proliferare di trans del nazionalismo, da quello italiano a quello sardo e come altri trans a volte esagerano con il piumaggio, carta de logu, stamenti, coronna de logu, per nascondere la sostanza delle loro proposte.
La sostanza, infatti, in nessuna delle proposte, dei neo nazionalisti, è conseguenziale all’idea nazionalista, sono tutte una riverniciatura uninonista dello statuto di dipendenza del popolo sardo, nessuna di esse pone in discussione la “fusione perfetta” che i loro padri ideologici hanno chiesto all’Italia ed imposto ai sardi.
La lotta è comunque serrata, le elezioni regionali si avicinano e la coperta nazionalista non può coprire tutti, non ci possono essere esclusione di colpi, ogni mossa è consentita, ma da contendenti esperti come sono non mancheranno di tenere denso il polverone che dovrà nascondere ai sardi il vero oggetto del contendere.
Non bisogna comunque avere paura di far alimentare il fuoco dal diavolo, l’operazione mediatica che si è messa in atto qualche risultato positivo lo ha portato anche al vero nazionalismo sardo. L’accostamento delle rivendicazioni nazionaliste del popolo sardo a quelle dei popoli Catalano e Basco, apparso nei giornali italiani, ha canonizzato il problema, gli italiani adesso sanno che in Sardegna vive un popolo che si considera nazione diversa da quella italiana. Ha creato un’aspetativa nel popolo sardo che abituato a bersi tutto ciò che loro, gli oggi trans, gli propinavano pensa sia oggi credibile ciò che fino a ieri era incredibile nella bocca degli indipendentisti e dei sardisti.
Se per fare ciò che ha fatto Cossiga fosse stato necessario corromperlo, noi indipendentisti saremmo stati disposti a fare una colletta, il risultato che ha conseguito, far uscire la rivendicazione nazionalista sarda dal ristretto ambiente sardo era uno dei nostri obiettivi.
Nugoro 4/05/2002
IL COORDINATORE NAZIONALE
Bustianu Cumpostu
DAL TODOS CABALLEROS AL TODOS NATZIONALISTAS
Mi scuseranno i promotori dell’Assemblea Costituente, della Noa Carta de Logu e della “Convenzione” se non faccio i doverosi distinguo, ma questa situazione di todos nazionalistas mi riccorda troppo quella di todos caballeros, con la differenza che non è più Carlo V a distribuire titoli resi vani dalla diluizione ma l’improvisa conversione al nazionalismo di politici sardi finora pervasi dalla fede italianista. Dall’impressione ne consegue la convinzione che i suddetti politici siano diventati nazionalisti, in seguito alla conversione, quanto, a suo tempo, siano diventati caballeros gli algheresi in seguito alla nomina del re catalano.
Il popolo sardo è perplesso, a tirare dalla loro parte, la stretta coperta del nazionalismo sardo non sono più gli indipendentisti di Sardigna Natzione ed i sardisti del PSd’Az, sono coloro che hanno sempre tenuto bordone ai partiti italiani, i liberti che vivono a Roma e gli alternos dei vecchi e dei nuovi feudatari italiani.
E’ un proliferare di trans del nazionalismo, da quello italiano a quello sardo e come altri trans a volte esagerano con il piumaggio, carta de logu, stamenti, coronna de logu, per nascondere la sostanza delle loro proposte.
La sostanza, infatti, in nessuna delle proposte, dei neo nazionalisti, è conseguenziale all’idea nazionalista, sono tutte una riverniciatura uninonista dello statuto di dipendenza del popolo sardo, nessuna di esse pone in discussione la “fusione perfetta” che i loro padri ideologici hanno chiesto all’Italia ed imposto ai sardi.
La lotta è comunque serrata, le elezioni regionali si avicinano e la coperta nazionalista non può coprire tutti, non ci possono essere esclusione di colpi, ogni mossa è consentita, ma da contendenti esperti come sono non mancheranno di tenere denso il polverone che dovrà nascondere ai sardi il vero oggetto del contendere.
Non bisogna comunque avere paura di far alimentare il fuoco dal diavolo, l’operazione mediatica che si è messa in atto qualche risultato positivo lo ha portato anche al vero nazionalismo sardo. L’accostamento delle rivendicazioni nazionaliste del popolo sardo a quelle dei popoli Catalano e Basco, apparso nei giornali italiani, ha canonizzato il problema, gli italiani adesso sanno che in Sardegna vive un popolo che si considera nazione diversa da quella italiana. Ha creato un’aspetativa nel popolo sardo che abituato a bersi tutto ciò che loro, gli oggi trans, gli propinavano pensa sia oggi credibile ciò che fino a ieri era incredibile nella bocca degli indipendentisti e dei sardisti.
Se per fare ciò che ha fatto Cossiga fosse stato necessario corromperlo, noi indipendentisti saremmo stati disposti a fare una colletta, il risultato che ha conseguito, far uscire la rivendicazione nazionalista sarda dal ristretto ambiente sardo era uno dei nostri obiettivi.
Nugoro 4/05/2002
IL COORDINATORE NAZIONALE
Bustianu Cumpostu