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Visualizza Versione Completa : Amministrative e luoghi comuni.



Franci (POL)
26-05-02, 12:38
Oggi e domani si vota. Buona idea quella di Scajola, tenere le urne aperte due giorni consecutivi. Tiene un po' sulle spine quelli come me, che si gustavano la serata elettorale a suon di Coca-cola e foglietti stropicciati coi dati appuntati a mo' di lista della spesa, ma è meglio così. Almeno i nostri indolenti concittadini alzeranno le chiappe (speriamo) e ci regaleranno un'affluenza un po' più consistente delle precedenti tornate elettorali.
Elezioni che passano forse più silenziosamente rispetto alla tradizionale bagarre all'italiana, ed è certamente un dato positivo.
Da troppi anni siamo stati infatti abituati a una visione delle comunali che io non ho mai condiviso. L'idea che se a Cinisello Balsamo piuttosto che a Mestre o a Isernia vince l'Ulivo o la CDL, la politica è destinata a svoltare con decisione in un certo modo. L'idea che se Lucherini conquista la rossa Arezzo il centrodestra ha il 70% nel Paese, e che se invece nella vicina Siena la sinistra continua a riscuotere consensi allora l'Ulivo è in ottima salute sull'intero territorio nazionale. Un'idea falsa e sciocca, che nasce dalla concezione politicizzata che in Italia abbiamo delle istituzioni.
Faccio un esempio. Nel mio paese, cinquemila anime, Forza Italia è al 55% e la CDL al 75. Oggi e domani i miei compaesani scelgono tra due Forzisti candidati alla carica di Sindaco. Ma le differenze tra i due sono di tale portata che parlare di destra o di sinistra diventa ridicolo. Giacomo XX e Gianfrancesco YY sono due azzurri sfegatati, ma uno è un giovane simpatico e in gamba, l'altro, con tutto il rispetto, un mezzo pazzo. Eppure, alle riunioni di partito me li ritrovo entrambi, e con essi le fazioni che li supportano.
Chiaro che nelle metropoli quali Milano, Roma, Napoli, eccetera, le cose funzionano in modo diverso. Lì la politica nazionale ficca il naso a fondo e il clima è ben diverso. Ma anche su questo punto avrei qualcosa da obiettare. Gabriele Albertini e Giorgio Guazzaloca vincono pure coi voti di coloro che alla Camera mai manderebbero un polista. Perchè? Perchè propongono un programma che di politico ha poco e di concreto ha tanto.
Nelle realtà "intermedie", se così vogliamo chiamare i comuni che stanno tra i cinquanta e trecentomila abitanti, il meccanismo funziona più o meno così.
Caricare l'elezione di questo o quello di grande significato politico è spesso ridicolo. La gente conosce chi deve votare prima di tutto per la vita e la mentalità del candidato. Le idee politiche, a meno che non si parli di Rauti o di Casarini, vengono quasi sempre dopo.
E allora viviamole con un po' meno di ansia, queste elezioni.
Vedo una POL che si interroga, si preoccupa, fa previsioni, incrocia le dita. Una POL che vive in funzione delle patacche-simbolo dei partiti. Liberiamoci dalla morsa angosciante di Berlusconi, Fassino, Fini e Bertinotti e auguriamoci soltanto che gli Italiani votino chi è più in gamba e sa meglio amministrare le nostre belle città. I giochetti, gli "abbiamo vinto noi", le interpretazioni contorte, lasciamoli ai nostri garruli politici.

C&C
Franci

yurj
26-05-02, 13:19
Originally posted by Franci
Oggi e domani i miei compaesani scelgono tra due Forzisti candidati alla carica di Sindaco. Franci

Gli altri candidati non sono stati ammessi perche' "troppo faziosi"? :D

Scusa la battuata, ma mi e' venuta spontanea.

Alla elezioni comunali conta oggi, purtroppo, l'interesse particolare *se mi dai la licenza, se farai finanziare di piu' la mia associazione, etc etc*.

Per quello che si propone il metodo partecipativo, in pubblico l'egoismo negativo di solito non si mostra...

Red River
26-05-02, 13:28
Fu Berlusconi che cominciò a politicizzare le elezioni amministrative, sempre di più fino alle regionali del 2000 (in cui peraltro anche D'Alema politicizzò).

Neanche io sono d'accordo a politicizzare, ma sono ansioso per queste elezioni nella misura in cui tengo alla nostra capacità propositiva anche a livello amministrativo; perché dico che è dall'amministrazione pratica che dobbiamo ricominciare, perché in fondo ogni scelta amministrativa e organizzativa ha necessariamente un risvolto politico.

In questo senso sono ansioso. E' chiaro che non avrebbe senso chiedere al governo di dimettersi se è andato male (è anche vero che D'Alema quando raccolse il guanto della politicizzazione lanciatogli da Berlusconi, dopo aver perso le regionali si dimise).

E' vero però che un nostro buon risultato sarebbe il segnale di un inizio, ricominciamo dall'amministrazione per puntare poi all'affermazione politica...

Franci (POL)
26-05-02, 13:35
La prima politicizzazione avvenne nell'immediato dopoguerra, quando DC e PCI si spartivano i sindaci in una battaglia senza esclusione di colpi. Dire che Berlusconi ha introdotto questa sciocca visione delle amministrative è dunque sbagliato. Che il Cavaliere sia stato al gioco, sbagliando, è però verissimo. D'Alema, caro Rosa Rossa, fece campagna elettorale in tutta Italia. Le dimissioni, in caso di sconfitta (e che sconfitta!) erano scontate. Berlusconi si è invece limitato a una puntata a Porta a Porta, peraltro ben bilanciata dalle continue falsità dette da Biagi e Santoro in questi dodici mesi.

C&C
Franci

Azzurro
26-05-02, 13:37
Forza Italia è ora una stupenda realtà anche a livello locale, sono finiti i tempi in cui la sinistra dominava le amministrative.

Red River
26-05-02, 13:51
Comunque, noi non riuscimmo a prendere l'effetto positivo della presenza di D'Alema in campagna elettorale, perché i DS vollero fargli le scarpe, e Veltroni se ne andò in Africa.

Comunque non stavo dicendo che ora queste elezioni sono state politicizzate. Si toccò il picco con le regionali, le comunali del 2001, anche perché c'erano insieme le politiche, ma poi anche al ballottaggio furono politicizzate, ma di meno.

E' vero che Forza Italia adesso è un partito di massa (da qualche tempo in verità), ma questo non vuol dire che al suo interno ci sia una lotta senza quartiere per le preferenze...

Azzurro
26-05-02, 14:06
Se si analizzano gli ultimi mesi, uno sciopero generale, una manifestazione di protesta che ha coinvolto 3 milioni di persone, i giro tondo e il Palavobis si può dire che mai la sinistra è stata più coinvolta, se nonostante ciò non ottiene un buon risultato in questa tornata elettorale non so mica se riuscirà mai a ritornare alla guida del Paese.

Red River
26-05-02, 14:09
L'ultima manifestazione c'è stata il 16 aprile, oltre un mese fa, con lo sciopero generale, e Berlusconi punta proprio a questo, cioè a far finire quell'onda lunga.

Non so se c'è riuscito o no. Però, o si pensa che le amministrative sono un test politico oppure si ritengono solo come amministrative.

Mettiti d'accordo con Franci e poi ne riparliamo.

Azzurro
26-05-02, 14:27
Originally posted by Rosa rossa
L'ultima manifestazione c'è stata il 16 aprile, oltre un mese fa, con lo sciopero generale, e Berlusconi punta proprio a questo, cioè a far finire quell'onda lunga.

Non so se c'è riuscito o no. Però, o si pensa che le amministrative sono un test politico oppure si ritengono solo come amministrative.

Mettiti d'accordo con Franci e poi ne riparliamo.

Le amministrative sono sempre una storia a parte se però il centrosinistra non ottiene un buon risultato nemmeno in questa occasione non so mica come poi potrà continuare a giustificare una opposizione non fatta in parlamento ma nelle piazze.

Red River
26-05-02, 14:39
Io direi piuttosto che l'opposizione, fatta in Parlamento con il supporto di un radicamento popolare forte, si deve fare a prescindere dagli altri obiettivi.

Non è che siccome ora ci sono le amministrative, o siccome si deve ripartire dall'amministrazione pratica, allora non si deve fare opposizione in Parlamento.

Dico però che dal nostro modo di amministrare le città, che storicamente è sempre stato quello migliore (siamo sempre andati meglio alle amministrative che alle politiche) dobbiamo trarre lo spunto per convincere delle nostre capacità anche a livello nazionale, proponendo un programma di amministrazione valido e forte per il Paese. A cui ovviamente seguirà un programma politico.

Franci (POL)
26-05-02, 14:47
Originally posted by Azzurro
Se si analizzano gli ultimi mesi, uno sciopero generale, una manifestazione di protesta che ha coinvolto 3 milioni di persone, i giro tondo e il Palavobis si può dire che mai la sinistra è stata più coinvolta, se nonostante ciò non ottiene un buon risultato in questa tornata elettorale non so mica se riuscirà mai a ritornare alla guida del Paese.
Condivido.

C&C
Franci

yurj
26-05-02, 20:34
Originally posted by Franci
La prima politicizzazione avvenne nell'immediato dopoguerra, quando DC e PCI si spartivano i sindaci in una battaglia senza esclusione di colpi. Dire che Berlusconi ha introdotto questa sciocca visione delle amministrative è dunque sbagliato. Che il Cavaliere sia stato al gioco, sbagliando, è però verissimo. D'Alema, caro Rosa Rossa, fece campagna elettorale in tutta Italia. Le dimissioni, in caso di sconfitta (e che sconfitta!) erano scontate. Berlusconi si è invece limitato a una puntata a Porta a Porta, peraltro ben bilanciata dalle continue falsità dette da Biagi e Santoro in questi dodici mesi.

C&C
Franci

Due stupidaggini non si bilanciano a vicenda. Ce le cucchiamo tutte e due :)

Gianfranco
26-05-02, 22:00
Sinceramente mi sta mancando un po l'attesa per l'uscita degli exit.pool....il 13 maggio ho aspettato fino alle 3 del mattino per poter cantare vittoria.....mi sa che questa volta aspetterò le 8...............di sera.......a proposito secondo voi quando a che ora domani sera si avranno dei dati abbastanza attendibili????;)

Ronald
26-05-02, 22:10
Originally posted by Gianfranco
Sinceramente mi sta mancando un po l'attesa per l'uscita degli exit.pool....il 13 maggio ho aspettato fino alle 3 del mattino per poter cantare vittoria.....mi sa che questa volta aspetterò le 8...............di sera.......a proposito secondo voi quando a che ora domani sera si avranno dei dati abbastanza attendibili????;)

Penso all'ora di cena , ma forse anche prima.
Per quanto riguarda le comunali , poi , alcune reti civiche danno i risultati parziali già dal primo pomeriggio.

Cristina
27-05-02, 14:01
Originally posted by Azzurro
Forza Italia è ora una stupenda realtà anche a livello locale, sono finiti i tempi in cui la sinistra dominava le amministrative.

Spero lo sia dalle tue, se non altro ci sarà un equilibrio.
Dalle mie non è altro che un'accozzaglia mal assortita di elementi, in cui coloro che provengono da Dc e Psi hanno prevaricato tutti o quasi coloro che si erano affiliati spontaneamento al movimento appena nato.
Risultato: un caos indicibile...

Cristina
27-05-02, 14:04
Originally posted by Azzurro
Se si analizzano gli ultimi mesi, uno sciopero generale, una manifestazione di protesta che ha coinvolto 3 milioni di persone, i giro tondo e il Palavobis si può dire che mai la sinistra è stata più coinvolta, se nonostante ciò non ottiene un buon risultato in questa tornata elettorale non so mica se riuscirà mai a ritornare alla guida del Paese.

Io non credo che lo scopo fosse quello di vincere le amministrative, anche se a qualcuno potrebbe far comodo crederlo.
Fare opposizione significa camminare lungo una strada che porta a sostituire il governo in carica, e non vincere le ammnistrative che stanno fra una consultazione politica ed un'altra.
Vedi che, alla fine, siete voi che politicizzate tutto quanto e pensate: bene se non vincete ora non vincete mai più?
E' sbagliato.... e lo sapete.

Red River
27-05-02, 14:06
Ormai manca poco.....appena sappiamo l'affluenza alle urne potremmo azzardare una ipotesi.

Quando l'affluenza alle urne è calata, noi abbiamo sempre perso...

Franci (POL)
27-05-02, 14:27
Non è sempre vero. Le cose stanno cambiando molto, e non è più come nella Prima Repubblica, quando l'affluenza tradizionalmente favoriva la sinistra. O almeno, non lo è sempre. Io dico che dall'affluenza capiremo soltanto se i cittadini sono soddisfatti delle proprie amministrazioni locali.

C&C
Franci

Cristina
27-05-02, 14:32
Originally posted by Franci
Non è sempre vero. Le cose stanno cambiando molto, e non è più come nella Prima Repubblica, quando l'affluenza tradizionalmente favoriva la sinistra. O almeno, non lo è sempre. Io dico che dall'affluenza capiremo soltanto se i cittadini sono soddisfatti delle proprie amministrazioni locali.

C&C
Franci

Oppure se erano informati che nel loro Comune o Provincia si votava.
Un sondaggio /ricerca fatto a Pistoia a metà aprile rivelava che solo il 30% dei cittadina sapeva che si sarebbe eletto il nuovo sindaco il 26 maggio.
Il che mi ha scandalizzato non poco. Ma tant'è: le persone pensano soprattutto alla loro vita personale e considerano la politica poco più che superflua. Tranne poi lamentarsi quando le cose non vanno bene, le strade non sono ben tenute etc etc...
Come si può fare a far capire ai più che la politica serve a dare soluzione ai problemi di tutti i gironi?

Franci (POL)
27-05-02, 14:43
Cara Cristina,

i cittadini sanno che la politica serve a dare soluzione ai problemi di tutti i giorni (e non i gironi eheheh) se però la politica funziona bene. Spesso, per come funziona l'apparato burocratico italiano, la politica è stata ed è un impedimento alla risoluzione di tali problemi. E' per questo che nasce la disaffezione.
Un esempio, che so bene essere elementare, ma è il primo che mi viene in mente. Nella nostra scuola mancano i computer nuovi per l'aula di informatica. Se la scuola italiana funzionasse come si deve, entro breve arriverebbero un tot di soldi dal ministero e potremmo comperare i nuovi apparecchi. Ma siccome la scuola funziona malissimo, da dieci anni non vediamo un quattrino.
Il nostro è però un paese ricchissimo, credo uno dei più ricchi d'Italia. Pensa che su cinquemila abitanti i disoccupati non sono più di duecento, quindi i soldi non mancherebbero. Si tratta dunque di un ovvio paradosso: nel profondo e industrioso Nord Italia, accanto alle vetrine di Gucci e Prada, a scuola macano quattro computer che chiunque a casa possiede. La politica (e lo Stato) ci hanno aiutati? Affatto. Discorso speculare per quanto riguarda l'attività dei miei genitori, che posiedeno un negozio di abiti e che dalla macchina amministrativa non hanno avuto che ostacoli. Se vanno ancora a votare, è perchè sperano che le cose possano cambiare. Un minimo. Ma hanno perso da anni la convinzione che col loro voto cambi davvero qualcosa. E non posso biasimarli, a dire il vero. Un bax.

C&C
Franci

Azzurro
27-05-02, 22:02
Originally posted by Cristina


Io non credo che lo scopo fosse quello di vincere le amministrative, anche se a qualcuno potrebbe far comodo crederlo.
Fare opposizione significa camminare lungo una strada che porta a sostituire il governo in carica, e non vincere le ammnistrative che stanno fra una consultazione politica ed un'altra.
Vedi che, alla fine, siete voi che politicizzate tutto quanto e pensate: bene se non vincete ora non vincete mai più?
E' sbagliato.... e lo sapete.

Io un coinvolgimento del proprio elettorato come è avvenuto nei primi mesi di quest'anno da parte del centrosinistra non l'avevo mai visto, e alla fine cosa ha raccolto in più di consenso elettorale che poi è quello che volevano far pesare ? Un bel nulla, il centrodestra mantiene la proprie posizioni che sono poi di maggioranza.