Franci (POL)
26-05-02, 14:55
(Da IlNuovo)
Sarà il Consorzio Nexus (formato dalla Cirm di Nicola Piepoli e dalla Datamedia di Luigi Crespi) a fornire agli italiani, attraverso gli schermi della Rai, i consueti vaticini sull'esito reale del voto di domenica e lunedì.
Da un lato ci sarà chi si occuperà di sondare la volontà elettorale degli italiani col metodo dell'exit poll (Cirm); dall'altro chi invece si applicherà alle proiezioni generale sulla base del voto in seggi campione. In entrambi i casi ovviamente gli esiti di queste rilevazioni demoscopiche cominceranno ad essere diffusi solo un secondo dopo le 15 di lunedì 27 maggio. Vediamo in breve la differenza fra i due sistemi di sondaggio.
Exit poll - L'istituto Cirm realizzerà tra le 2 e le 4 mila rilevazioni all'uscita dei seggi nei comuni di Genova, Verona e Reggio Calabria. Verrà in sostanza chiesto ai cittadini che hanno appena votato di ripetere in segreto il loro voto su un foglio, da deporre poi in un'urna. I dati di questa sorta di scrutinio parallelo e virtuale verranno forniti a partire dalla chiusura dei seggi ufficiali.
Proiezioni - Solo dalle 16,30 di lunedì entrerà in campo l'altro metodo di previsione elettorale, stavolta affidato a Datamedia. In questo caso si tratterà di proiettare su scala generale i risultati reali che saranno scaturiti da alcuni seggi campioni, scelti per la loro alta rappresentatività dell'universo dei votanti per quella consultazione. L'analisi riguarderà comunque solo 12 fra i più grandi comuni interessati al voto (Genova, Asti, Varese, Parma, Verona, Pistoia, Latina, L'Aquila, Caserta, Lecce, Reggio Calabria e Oristano).
In pratica il rilevatore di Nexus si recherà al seggio per rilevare il numero degli iscritti al seggio stesso e quello dei votanti suddivisi per sesso. Dati che comunicherà all'istituto di sondaggi al termine dello spoglio, insieme al numero di schede nulle e bianche e al numero di voti validi ottenuti da ogni candidato. Ovviamente con l'affluenza di dati sempre più completi dai seggi rappresentativi crescerà anche la dimensione del campione e l'affinamento delle proiezioni. Dopo circa due ore delle prime proiezioni, i dati di Nexus potranno essere considerati molto attendibili rispetto a quelli definitivi.
Sarà il Consorzio Nexus (formato dalla Cirm di Nicola Piepoli e dalla Datamedia di Luigi Crespi) a fornire agli italiani, attraverso gli schermi della Rai, i consueti vaticini sull'esito reale del voto di domenica e lunedì.
Da un lato ci sarà chi si occuperà di sondare la volontà elettorale degli italiani col metodo dell'exit poll (Cirm); dall'altro chi invece si applicherà alle proiezioni generale sulla base del voto in seggi campione. In entrambi i casi ovviamente gli esiti di queste rilevazioni demoscopiche cominceranno ad essere diffusi solo un secondo dopo le 15 di lunedì 27 maggio. Vediamo in breve la differenza fra i due sistemi di sondaggio.
Exit poll - L'istituto Cirm realizzerà tra le 2 e le 4 mila rilevazioni all'uscita dei seggi nei comuni di Genova, Verona e Reggio Calabria. Verrà in sostanza chiesto ai cittadini che hanno appena votato di ripetere in segreto il loro voto su un foglio, da deporre poi in un'urna. I dati di questa sorta di scrutinio parallelo e virtuale verranno forniti a partire dalla chiusura dei seggi ufficiali.
Proiezioni - Solo dalle 16,30 di lunedì entrerà in campo l'altro metodo di previsione elettorale, stavolta affidato a Datamedia. In questo caso si tratterà di proiettare su scala generale i risultati reali che saranno scaturiti da alcuni seggi campioni, scelti per la loro alta rappresentatività dell'universo dei votanti per quella consultazione. L'analisi riguarderà comunque solo 12 fra i più grandi comuni interessati al voto (Genova, Asti, Varese, Parma, Verona, Pistoia, Latina, L'Aquila, Caserta, Lecce, Reggio Calabria e Oristano).
In pratica il rilevatore di Nexus si recherà al seggio per rilevare il numero degli iscritti al seggio stesso e quello dei votanti suddivisi per sesso. Dati che comunicherà all'istituto di sondaggi al termine dello spoglio, insieme al numero di schede nulle e bianche e al numero di voti validi ottenuti da ogni candidato. Ovviamente con l'affluenza di dati sempre più completi dai seggi rappresentativi crescerà anche la dimensione del campione e l'affinamento delle proiezioni. Dopo circa due ore delle prime proiezioni, i dati di Nexus potranno essere considerati molto attendibili rispetto a quelli definitivi.