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Visualizza Versione Completa : Elezioni: vittoria del centrosinistra



Spirit
27-05-02, 18:03
Si annuncia una vittoria su larga scala dei candidati di centrosinistra in questa tornata di amministrative liguri. Prima dei commenti preferisco attendere i dati definitivi, per capire davvero le proporzioni del plebiscito per Pericu, del successo di Repetto ecc.
Ciò su cui vorrei riflettere ora, è però un fatto fastidioso e che fornisce la dimensione sintetica della realtà: la lettura politica delle elezioni amministrative. Questa prassi porta al misconoscimento delle autonomie locali, che non vengon pensate come realtà dotate di caratteristiche peculiari e irriducibili, ma come strumenti dei poteri nazionali che fanno dei territori personali appendici e feudi. Di fronte a ciò, ossia di fronte all'impossibilità di una società politica plurale, causata soprattutto dall'assenza di un ordinamento federale, come si può pensare di riavvicinare la politica ai cittadini? I dati sulle astensioni non insegnano MAI nulla? Ancora non si è decisi a compiere la rivoluzione copernicana nella cultura politica?

Spirit
28-05-02, 13:50
E' appurato: il centro-sinistra fa bottino pieno, portando a casa i comuni di Genova, Spezia e Savona, nonchè le provincie delle due prime città citate.
Nel capoluogo di regione, il risultato è addirittura bulgaro: Pericu si assesta al sessanta per cento, e nel centro destra è polemica. Perchè si è svolta una campagna elettorale così rinunciataria? Perchè non si è cercato per tempo di esprimere un candidato unico che unisse l'anima civica di Liguria Nuova con quella politica della Casa delle Libertà? Perchè non si è supportato a sufficienza il candidato Magnani? Il centro-destra partiva svantaggiato,questo si sapeva: ai genovesi, tendenzialmente di sinistra, quest'amministrazione piaceva nonostante gli episodi del G8, ma perchè non cercare con tutti i mezzi di ridimensionare il successo in onore almeno alla dialettica politica cittadina? Vero che il governo regionale, di centro-destra, non è un esempio di popolarità, e che anche questo fatto era da mettere in conto. Queste giunte saranno comunque chiamate a impegni gravosi, primo fra tutti quello dell'inceneritore, che qualcuno vuol piazzare, orrore e raccapriccio, sotto la lanterna. (!!!???)Assurdo e blasfemo, naturalmente. Come forse è assurdo che una buona amministrazione possa coincidere con una vera rinascita della città, per la quale è necessaria una nuova cultura politica che tagli i ponti con l'anima socialista, quella delle partecipazioni statali, quella della burocrazia, delle lottizzazioni, del consociativismo.
Una riflessione sulla provincia: una volta di più è stato chiaro come le tendenze di voto del Tigullio siano opposte a quelle della città, e poichè Chiavari è già considerata una provincia virtuale, dotata di una propria A.S.L., di propri organismi sportivi, nonchè di esigenze completamente diverse da quelle di Genova in materie ambientali,turistiche,economiche, perchè non trasformare in realtà questo progetto, sottraendo così gli abitanti di Levante alla "testardaggine" (in senso buono) del capoluogo?