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Visualizza Versione Completa : Lazio. en-plein della CDL ?



Diabolik
27-05-02, 21:42
la CDL viaggia verso una facile riconferma a Rieti e Latina, e potrebbe strappare Frosinone al csx , che vinse col 54,8%.

A inizio scrutinio a Frosinone, dopo il 10% delle schede scrutinate, CDL al 50,1 (con la Fiamma) e csx al 46,3 .

Inoltre stanno passando al cdx anche Aprilia e Pomezia...

Pitone
27-05-02, 22:07
Era inevitabile. Li AN e' fortissima

demian
28-05-02, 19:06
ma, se non erro, stranamente avete perso ladispoli....

Diabolik
28-05-02, 21:42
Originally posted by demian
ma, se non erro, stranamente avete perso ladispoli....

cos'è Ladispoli ?

quella cittadina del film di Verdone, quando lui deve andare dalla nonna e incontra la ragazza spagnola Merisol ? :D :D

Red River
28-05-02, 22:00
La ragazza si chiamava Marysol, Ladispoli è un comune del Lazio, in provincia di Roma, sopra i 15.000 abitanti, nota stazione balneare.

A Frosinone si va al ballottaggio, è tutto da vedere.

yurj
30-05-02, 10:57
Originally posted by Rosa rossa
La ragazza si chiamava Marysol, Ladispoli è un comune del Lazio, in provincia di Roma, sopra i 15.000 abitanti, nota stazione balneare.

A Frosinone si va al ballottaggio, è tutto da vedere.

Avete visto la figura che ha fatto Storace?

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Il governatore del Lazio si presenta come capolista di An
per sostenere il candidato del centrodestra
Storace torna in Ciociaria
per battere i rossi a Frosinone
La sinistra lo attacca: c'è conflitto d'interessi
dal nostro inviato UMBERTO ROSSO

FROSINONE - Si presenta così: "Io sono l'emigrante ciociaro che torna a casa. Costretto a fuggire, come tanti, per far carriera. Ma ora torno indietro, voglio dare una mano a questa mia terra abbandonata dal centrosinistra". Carriera, Francesco Storace, l'ha fatta ad un'ora da qui, a Roma, governatore del Lazio.

A Frosinone riappare come capolista di An per il consiglio comunale, campagna elettorale a perdifiato: comizi, processioni, porta a porta, tre cene a serata, e per il rush finale si è trasferito armi e bagagli all'Henry Hotel e non si perde un'"uscita" dalle messe comandate. S'arrabbia però se glielo dicono, "io a messa ci vado, perché ci credo".

Mille chilometri su e giù per la capitale della Ciociaria e dintorni, conteggia orgoglioso il presidente della Regione, venuto a mettere la spada e l'onore al servizio del candidato forzista Ottaviani che duella con il sindaco ulivista uscente Marzi, di cui pure un tempo fu sostenitore. Veramente Storace, insinuano gli avversari di centrosinistra, sarebbe di Cassino, basso Lazio, già ai confini con la Campania, come a dire quasi un altro pianeta, ma il governatore-emigrante neanche sulle radici ha voglia di scherzare, "qui ho zii e cugini, ricordo ancora di quando 28 anni fa mi portavano a vedere le partite al "Matusa", che è rimasto esattamente uguale a quello che è oggi, con lo scandalo dello stadio nuovo pronto e mai aperto. Forse la sinistra non perdona che mi stia occupando anche della squadra di calcio".

Veramente Storace, replicano gli avversari, finora ha solo fatto una foto sottobraccio al presidente dimissionario, Rosettano Navarro, imprenditore ramo riciclaggio rifiuti. Ma non è sul dna frusinate che per il governatore-candidato è scoppiata la grana. In realtà, è esploso anche per lui un caso "conflitto di interessi", con l'Ulivo che ha lanciato una durissima campagna, portando a Frosinone l'uno dopo l'altro tutti i big nazionali.

Può un presidente della Regione mettersi alla testa di una lista comunale senza venir meno al ruolo superpartes, favorendo una città ai danni di un'altra? No, che non può. Tuona dal palco in piazza Massimo D'Alema, impegnato in prima persona nella battaglia, una "offesa alle istituzioni" l'ha chiamata, con una proposta lanciata ai quarantamila che il 26 andranno a votare: "Avete per le mani un'ottima occasione per punire Storace: per quello che non ha fatto alla Regione e per quello che vorrebbe fare qui". Lo ripetono Fassino, Boselli, Franceschini, Mastella.

Il centrodestra ha risposto con Gianfranco Fini, sbarcato a difendere il suo ex pupillo, "da colpire c'è solo questa giunta incapace di centrosinistra". Lo confermano Tajani, Lunardi, Buttiglione, Marzano. Lui, il governatore capolista, stavolta si fa una bella risata, "D'Alema avrà un'amara sorpresa", e fornisce una spiegazione in chiave personale dell'attacco subìto: "Il capo dei ds non mi perdona: sono stato io, eletto governatore del Lazio, a fargli perdere le regionali e a buttarlo giù da Palazzo Chigi".

Però il sindaco uscente è pronto ad usare fino in fondo questa carta del conflitto di interessi. "Non c'è incompatibilità formale - ragiona l'avvocato Domenico Marzi, diessino che ci tiene al suo passato non da ex pci - ma l'inopportunità sì. Che farà il presidente Storace quando dovrà valutare la variante al piano regolatore del consigliere Storace? E che farà il presidente Storace quando dovrà approvare il piano urbanistico votato dal consigliere Storace? Controllore e controllato nella stessa persona".

Ragion per cui il primo cittadino uscente promette che alzerà le barricate sull'elezione del presidente della Regione in consiglio comunale, "la impugneremo". L'aspirante sindaco del centrodestra, al secondo tentativo di scalata, avvocato pure lui, invece smonta tutto: "Macchè. I controlli sul comune li fa il Coreco, mica la Regione. Storace - garantisce Nicola Ottaviani - può dare un grande contributo a questa città". Il governatore dal canto suo cita i precedenti: "Un vicensindaco di Roma in consiglio regionale. Il presidente della Provincia di Frosinone a lungo sindaco di Ferentino. Per loro, l'incompatibilità non vale? E' la solita sinistra masochista: non capisco perché dire di no alla possibilità di ottenere più risorse per la città". Che però al consigliere regionale diessino Francesco De Angelis sembrano viaggiare su un binario solo, a giudicare da una serie di movimenti e promozioni nella Asl controllata da An.

Ha spedito perciò una lettera aperta al presidente, "tenete lontana la sanità dalle elezioni comunali", ricevendo comunque rassicurazioni. Ma la domanda è: chi glielo ha fatto fare, a Storace, rischiare? Per Gianfranco Schietroma, vicepresidente nazionale dello Sdi che qui ha la sua enclave - i socialisti vanno meglio dei ds - la cavalcata di Storace è anche a rischio boomerang, "se l'Ulivo ce la fa il ritornello sarà: il presidente della Regione non è stato nemmeno capace di far vincere il centrodestra nella sua città. E politicamente Storace ne subirà il contraccolpo".

Dall'altra parte, si fanno conti ben diversi. Nel cuore della Ciociaria, per 40 anni feudo incontrastato della dc di Andreotti, dove Ciarrapico ora veste i panni dell'intervistatore per il suo giornale, saldo animus centrista come dimostrano i numeri delle politiche (centrosinistra sotto di venti punti), va cancellata l'anomalia Frosinone, governata negli ultimi quattro anni dall'Ulivo. L'ultima roccaforte del centrosinistra nel Lazio, Roma a parte, deve cadere. Anche a costo di trasformare il voto in un referendum Storace sì-Storace no. C'è però il rischio di un turbolento pareggio: il sindaco all'Ulivo, la maggioranza al centrodestra. Sfocerebbe in uno scioglimento del consiglio con nuove elezioni.

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Risultato: ha preso meno preferenze (457) di un'altro di AN che ne ha prese più di mille :D

Quando l'arroganza paga...

Lollo87Lp
30-05-02, 22:17
FROSINONE
MARZI (Ulivo) 48,5%
OTTAVIANI (CdL) 47,0%
SCACCIA (Ls per Frosinone) 3,0%
IAFRATE (Prc) 1,3%
RUGGERI (Lega) 0,2%

Ipotesi di risultato (aggiungendo all'Ulivo i voti del PRC, alla CdL quelli della Lega e dividendo a metà la lista civica):
CENTROSINISTRA 51,3%
CENTRODESTRA 48,7%

Nel 1998 era stato eletto al ballottaggio MARZI (Ulivo) con il 54,8%.


LATINA
MOSCARDELLI (Ulivo) 26,8%
ZACCHEO (CdL) 64,9%
VITALI (Verdi) 1,9%
MANTOVANI (Prc) 1,8%
PEPE (Rinascita Dc) 1,4%
MANCINI (Sdi) 1,2%
TILGHER (Fronte nazionale) 1,1%
MUSSOLINI (Forza nuova) 0,9%

Nel 1998 era stato eletto al 1° turno FINESTRA (CdL) con il 62,7%.


RIETI
FERRONI (Ulivo) 43,4%
EMILI (CdL) 53,6%
VALERI (Lista indipendente) 2,4%
VICENTINI (Forza nuova) 0,6%

Nel 1998 era stato eletto al 1° turno CICCHETTI (CdL) con il 62,2%.




Saluti.

leo (POL)
10-06-02, 19:20
FROSINONE
Domenico Marzi (centrosinistra) 54,6%
Nicola Ottaviani (centrodestra) 45,4%

ALATRI
centrosinistra 52,2%
centrodestra 47,8%

CECCANO
centrosinistra 52,7%
centrodestra 47,3%

FONTE NUOVA
centrosinistra 51,5%
centrodestra 48,5%

Cristina
10-06-02, 20:39
Originally posted by leo
FROSINONE
Domenico Marzi (centrosinistra) 54,6%
Nicola Ottaviani (centrodestra) 45,4%

ALATRI
centrosinistra 52,2%
centrodestra 47,8%

CECCANO
centrosinistra 52,7%
centrodestra 47,3%

FONTE NUOVA
centrosinistra 51,5%
centrodestra 48,5%
Non ci pareva un en plein....

Diabolik
10-06-02, 22:42
Per chi non lo sapesse, a Frosinone la maggioiranza nel consiglio comunale ce l'hanno le liste di cdx.... è un sindaco zoppo

Cristina
10-06-02, 22:52
Originally posted by Diabolik
Per chi non lo sapesse, a Frosinone la maggioiranza nel consiglio comunale ce l'hanno le liste di cdx.... è un sindaco zoppo

Mi pare sia la stessa condizione di Parma... e di chissà quanti altri comuni....

Diabolik
10-06-02, 23:00
Originally posted by Cristina


Mi pare sia la stessa condizione di Parma... e di chissà quanti altri comuni....

Assolutamente no.

Le liste collegate al sindaco presero oltre il 52% già al primo turno, senza Lega e AN

leo (POL)
11-06-02, 03:07
Originally posted by Diabolik
Per chi non lo sapesse, a Frosinone la maggioiranza nel consiglio comunale ce l'hanno le liste di cdx.... è un sindaco zoppo

Mi scusi, ma in altra discussione (http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=116026#post116026) non diceva che scatta al secondo turno il premio di maggioranza per il sindaco?

yurj
11-06-02, 09:13
Originally posted by Diabolik


Assolutamente no.

Le liste collegate al sindaco presero oltre il 52% già al primo turno, senza Lega e AN

E il premio di maggioranza?

Red River
12-06-02, 00:17
Sì, è una situazione particolare...

I giornali dicono (anche Repubblica) che c'è effettivamente questo problema...

Io mi ricordavo che la legge elettorale però prevedesse una assegnazione maggioritaria dei seggi in consiglio comunale...